Milkesa Mengesha e Tigist Ketema hanno realizzato la doppietta etiope nella cinquantesima edizione della BMW Berlin Marathon, gara che fa parte del circuito World Marathon Majors ed è inserita nella lista ristretta delle World Athletics Platinum races. La maratona di Berlino si è svolta in condizioni ideali con sole e una temperatura di 10° alla partenza e di 15° all’arrivo sotto la Porta di Brandeburgo. I vincitori hanno vinto un premio da 45000 dollari. La maratona del cinquantesimo anniversario ha fatto registrare nn numero record di 58212 partecipanti provenienti da 161 paesi.

Mengesha ha tagliato il traguardo in 2h03’17” migliorando di due minuti il precedente record personale di 2h05’29” realizzato a Valencia nel 2022.

Milkesa Mengesha: “Sono contento di aver migliorato il record personale di quasi due minuti. E’ stata una gara dura nella fase finale ma mi sono goduto la gara. Le condizioni erano perfette per correre. Gli spettatori sono stati molto calorosi e hanno fatto sentire il loro sostegno. Gli avversari erano molto competitivi ma sapevo di essere ben preparato. E’ stato positivo venire a Berlino da outsider. Non avevo aspettative particolari e questo mi ha tolto delle pressioni. Il record personale é la dimostrazione dei progressi fatti nell’ultimo anno. Mi sono allenato duramente per correre forte su questo percorso. Sapevo che era un tracciato piatto e che si poteva correre grandi tempi. Ho preso parte alla Maratona di Londra dello scorso Aprile ma mi sono dovuto ritirare perché avevo avuto del problemi fisici. Ero molto preoccupato che potesse succedere di nuovo”.

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Dodici atleti hanno corso i primi dieci chilometri in 28’42”, in tabella di marcia per battere il record del percorso di 2h01’09” realizzato da Eliud Kipchoge.

Mengesha ha fatto parte di un gruppo di testa composto da undici atleti, che sono transitati in 1h00’57” al 21 km con una proiezione al di sotto delle 2h02’, ma il ritmo era troppo ambizioso. Nella seconda parte della gara l’andatura è calata con diversi split chilometrici al di sopra dei 3 minuti.

L’ex primatista mondiale di mezza maratona Kibiwot Kandie si è portato al comando quando i pacemaker hanno completato il loro compito.

Otto atleti sono rimasti al comando in un gruppo di testa ancora compatto al passaggio del trentesimo chilometro in 1h27’31”. Sette top runners, compreso il favorito Tadese Takele (accreditato del miglior tempo tra gli iscritti con 2h03’34”) erano in lizza per i piazzamenti da podio al passaggio al 35 km in 1h42’14”.

Il ritmo è rallentato nella fase conclusiva quando la gara è diventata più tattica.

Kandie, Takele e Dejene Megersa non sono riusciti a tenere il ritmo dei primi e il gruppo di testa si è ridotto a soli quattro atleti a cinque km dalla fine: Mengesha, Kotut, Stephen Kiprop e Alew. Il quartetto al comando è passato al 40 km in 1’56’59” prima che Mengesha e Kotut hanno incrementato il ritmo staccando Kiprop e Alew.

Mengesha e Kotut hanno dato vita ad duello testa a testa lungo il rettilineo finale. Mengesha ha lanciato l’attacco decisivo a pochi metri dall’arrivo nei pressi della Porta di Brandeburgo. Kotut ha tagliato il traguardo in seconda posizione a cinque secondi da Mengesha in 2h03’31” migliorando il precedente primato personale di 2h04’34” realizzato ad Amsterdam nell’Ottobre 2023.

Haymanot Alew ha completato il podio in 2h03’31” migliorandosi rispetto al precedente record personale di 2h05’30” ad Amburgo lo scorso Aprile. Stephen Kiprop (58’42” di personale sulla mezza maratona a Ras Al Khaimah nel 2019) si è piazzato al quarto posto scendendo per la prima volta in carriera al di sotto delle 2h04’ con 2h03’37”. L’etiope Hailemaryam Kiros ha fermato il cronometro in 2h04”35.

Il giapponese Yohei Ikeda è stato il primo dei non africani in sesta posizione con il primato personale migliorato di oltre tre minuti da 2h08’53” a 2h05’12”. Ikeda ha preceduto di un secondo Tadese Takele (2h05’13”). Oqbe Kibrom Ruesom ha migliorato il record personale di 14 secondi con 2h05’37”.

Per la prima volta nella storia della Maratona di Berlino quattro uomini sono scesi al di sotto delle 2h04’ nella stessa edizione.

Mengesha ha vinto in carriera il titolo mondiale under 20 di corsa campestre ad Ahrus in Danimarca nel 2019 e si è classificato al sesto posto nella maratona dei Campionati del Mondo di Budapest nel 2023.

Il ventottenne Sebastian Hendel è stato a sorpresa il migliore degli atleti tedeschi al traguardo in diciassettesima posizione con il record personale di 2h07’33”. Hendel ha così dichiarato ai microfoni di RTL, la televisione tedesca che ha trasmesso in diretta la Maratona di Berlino:

Sono sorpreso del risultato. Non mi sono sentito bene all’inizio e ho corso in modo conservativo nelle fasi iniziali ma ho iniziato a sentirmi bene e a girare a pieno regino al 30-31 km. E’ stata una sensazione fantastica. Avevo corso solo una volta al di sotto delle 2h10’ in occasione della Maratona di Amburgo dello scorso Aprile dove fermai il cronometro in 2h’08”51. Ho compiuto un progresso notevole”.

Hendrick Pfeiffer ha tagliato il traguardo in 2h08’20”.

Hendrick Pfeiffer: “La gara è stata più veloce di quanto mi aspettassi. Ho dovuto rallentare a causa di alcuni problemi di stomaco ma sono riuscito a stringere i denti”.

Gara femminile

La ventiseienne etiope Tigist Ketema è rimasta in controllo della gara correndo da sola al comando insieme alla connazionale Azmeru Gebru nelle fasi iniziali della gara femminile. Ketema e Gebru sono transitate al 5 km in 16’06” e al 10 km in 32’14”. Ketema ha corso su ritmi che indicavano una proiezione inferiore alle 2h16’. Gebru è stata l’unica a tenere testa al ritmo forsennato della connazionale ma ha ceduto poco prima del 20 km.

Ketema ha incrementato il suo vantaggio portandolo fino a 12 secondi su Gebru quando è transitata al 21 km in 1h07’53”.

Ketema ha raggiunto il passaggio del 30 km in 1h36’5”” con un vantaggio di 1 minuto e 53 secondi sul gruppo delle inseguitrici formato dalle connazionali Mestawut Fikir, Bosena Mulatie e Aberu Ayana, che hanno superato Gebru.

Ketema ha fatto il vuoto costruendo un divario incolmabile di 2 minuti e 20 secondi nei confronti delle avversarie al passaggio al 40 km in 2h09’24”.

Fikir ha provato ad avvicinarsi nel finale ma Ketema ha mantenuto un buon vantaggio prima di tagliare il traguardo in 2h16’42”, terzo tempo più veloce nella storia della Maratona di Berlino dopo il record del mondo di 2h11’53” di Tigist Assefa nell’edizione dell’anno scorso e il 2h15’37” della stessa Assefa nel 2022. Ketema e Assefa si allenano insieme e hanno in comune il fatto di aver iniziato le loro carriere come specialiste degli 800 metri.

Ketema vanta un record personale di 2h16’07” realizzato lo scorso Gennaio a Dubai.

Tigist Ketema: “Sono contenta di questa vittoria. Sapevo di aver lavorato duramente per questo obiettivo. Volevo battere il record personale ma sono felice della vittoria e della prestazione cronometrica”.

Ketema ha guidato un quartetto tutto etiope ai primi quattro posti della classifica. La connazionale Mestawot Fikir ha tagliato il traguardo al secondo posto ad oltre due minuti da Ketema in 2h18’48”. Bosena Mulatie ha tolto quasi otto minuti al precedente record personale realizzato a Houston in Gennaio fermando il cronometro in 2h19’00”. Fikir e Mulatie, che non avevano mai corso al di sotto delle 2h20’, hanno migliorato i loro record personali di diversi minuti. Aberu Ayana ha tagliato il traguardo in 2h20’20”.

La giapponese Ai Hosoda è stata la migliore delle non africane in sesta posizione in 2h20’31” davanti alla connazionale Mizuki Matsuda (2h20’42”), alla britannica Calli Hauger Thackery (2h21’24”) e all’etiope Yebragual Melese (2h21’39”).

La tedesca di origini etiopi Melat Kejeta è stata la migliore delle atlete di casa in undicesima posizione con 2h23’40”. Kejeta, che puntava a battere il record tedesco di Irina Mikitenko stabilito 16 anni fa a Berlino, è transitata in 1h09’43” nella prima parte della gara ma non è riuscita a tenere il ritmo nella seconda parte.

Melat Kejeta: “Fino al venticinquesimo chilometro è andato tutto molto bene ed ero in tabella di marcia per correre in 2h20’, ma poi ho sentito il vento e avevo un po’ freddo. Non erano le condizioni migliori per me. Ci ho provato ma il ritmo era troppo veloce. Le mie gambe sono diventate pesanti e ho avvertito dolore al ginocchio”.

La somma dei tempi delle gare maschili e femminili è stato di 4h19’59”, la quarta migliore nella storia della Maratona di Berlino.

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