I campioni olimpici Letsile Tebogo e Sifan Hassan sono stati eletti Atleti dell’anno da World Athletics durante la tradizionale premiazione degli World Athletics Awards a Montecarlo. Altri quattro campioni hanno ricevuto i premi come migliori atleti nelle rispettive categorie: specialità di corsa, concorsi e gare su strada (maratona e marcia).

La campionessa olimpica e primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Sydney McLaughlin Levrone è stata votata migliore atleta per le specialità di corsa in pista a livello femminile. La primatista mondiale e campionessa olimpica del salto in alto Yaroslava Mahuchik ha ricevuto il premio di atleta dell’anno nelle specialità dei concorsi a livello femminile. A livello maschile i premi sono andati al campione olimpico e primatista mondiale di salto con l’asta Armand Duplantis (atleta dell’anno per i concorsi maschili) e al campione olimpico di maratona Tamirat Tola (miglior atleta dell’anno per le specialità su strada).

Sebastian Coe: “Alla conclusione di un’altra stagione stellare per l’atletica, siamo davvero felici di annunciare gli atleti dell’anno, sia a livello assoluto sia nelle singole discipline. Questo gruppo di atleti rappresenta il meglio del nostro sport. Quest’anno ha ridefinito ciò che è possibile in termini di prestazioni nell’atletica. Il 2024 ha fissato nuovi standard in termini di misure e velocità, inclusi sei primati mondiali, primati olimpici e nazionali”.

Embed from Getty Images

Letsile Tebogo (Botswana)

Letsile Tebogo ha vinto la medaglia d’oro sui 200 metri alle Olimpiadi di Parigi diventando il primo atleta del Botswana a vincere un titolo olimpico nella storia in qualunque sport. Tebogo ha stabilito il record africano con 19”46 salendo al quinto posto nelle liste mondiali all-time dei 200 metri. Il velocista africano ha vinto anche la medaglia d’argento olimpica con la staffetta 4×400 in 2’54”53 e si è piazzato al sesto posto sui 100 metri in 9”86. Inoltre ha vinto cinque gare di Diamond League (quattro sui 200 metri a Montecarlo in 19”87, a Losanna in 19”64, a Chorzow in 19”83 e a Zurigo in 19”55 e una sui 100 metri a Roma in 9”87. Il botswano è sceso nove volte sotto i 20 secondi sui 200 metri.

Letsile Tebogo: “La finale olimpica dei 200 metri è stata una grande gara. Prima della finale il mio allenatore mi ha detto: ‘Ho svolto il mio lavoro. Ora spetta a te dimostrare il tuo valore. Sono contento di aver terminato la gara in salute. E’ straordinario sapere che siamo stati votati dai nostri fans. Questo premio significa molto per me. Non c’è soltanto un team intorno a me, ma i fans che vogliono che faccia qualcosa di grande per il continente africano. E’ stata una grande sorpresa perché non mi aspettavo di vincere questo premio”.

Sifan Hassan (Olanda)

La fuoriclasse olandese Sifan Hassan ha vinto tre medaglie alle Olimpiadi di Parigi, conquistando l’oro olimpico nella maratona con il record olimpico di 2h22’55” 37 ore dopo il bronzo sui 10000 metri e sei giorni dopo il bronzo sui 5000 metri. Hassan è diventata la prima atleta a vincere medaglie sui 5000m, 10000m e nella maratona nella stessa edizione delle Olimpiadi dai tempi del leggendario Emil Zatopek, che conquistò tre titoli nell’edizione di Helsinki 1952.

Sifan Hassan: “Quando ho tagliato il traguardo, ho provato una sensazione di sollievo. E’ incredibile. Non ho mai provato una sensazione simile nella mia carriera. Grazie a tutti i fans che hanno votato. Non avrei mai pensato di poter vincere questo premio Questa stagione è stata pazzesca. Non sono soltanto io. Tutti gli atleti sono stati fantastici”.

Embed from Getty Images

Gli altri vincitori

Armand Duplantis (Svezia)

Armand Mondo Duplantis ha migliorato tre volte il suo primato del mondo nel corso della stagione 2024. Il fuoriclasse svedese ha portato a dieci il numero di record mondiali realizzati nella sua carriera dal Febbraio 2020, quando realizzò il suo primo primato a Torun con 6.17m. Il primo record del 2024 è arrivato già a fine Aprile dove ha superato 6.24m nella prima tappa della Diamond League del 2024 a Xiamen.

Duplantis ha vinto il suo secondo titolo mondiale indoor a Glasgow con 6.05m, il terzo oro europeo consecutivo a Roma con 6.10m e il secondo oro olimpico allo Stade de France migliorando per la seconda volta in questa stagione il record del mondo con 6.25m, misura successivamente incrementata di un centimetro con 6.26m nella tappa della Diamond League di Chorzow in Polonia.

Armand Duplantis: “Il più grande sogno da quando ero bambino è sempre stato vincere l’oro olimpico stabilendo il record del mondo. Ci sono riuscito davanti al pubblico più caloroso che abbia mai assistito ad una mia gara”.

Yaroslava Mahuchik (Ucraina)

La saltatrice in alto ucraina Yaroslava Mahuchik ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi e ha stabilito il record del mondo nel corso di una straordinaria stagione 2024. Mahuchik ha migliorato uno dei primati più longevi superando 2.10m nella tappa della Wanda Diamond League allo Stadio Charlety di Parigi aggiungendo un centimetro al precedente record detenuto dalla bulgara Stefka Kostadinova con 2.09m dai Mondiali di Roma del 1987.

Al suo ritorno a Parigi un mese dopo Mahuchik ha vinto il suo primo oro olimpico con la misura di 2.00m superata al primo tentativo precedendo l’australiana Nicola Olyslagers per un numero minore di errori.

Yaroslava Mahuchik: “Prima della gara avevo la sensazione di poter saltare 2.07m e persino 2.10m. Ho fatto entrare l’Ucraina nella storia dell’atletica”.

Sydney McLaughlin Levrone (Stati Uniti)

Sydney McLaughlin Levrone ha rivinto la medaglia d’oro olimpica sui 400 metri ostacoli migliorando di 28 centesimi di secondo il suo record del mondo con lo stratosferico tempo di 50”37 sulla pista dello Stade de France di Parigi St. Denis. McLaughlin Levrone ha stabilito il suo secondo record del mondo della stagione dopo il 50”66 realizzato in occasione della finale dei Trials Olimpici statunitensi di Eugene a fine Giugno.

La fuoriclasse statunitense è tornata in pista due giorni dopo per vincere per la seconda volta in carriera la medaglia d’oro olimpica nella staffetta 4×400 in 3’15”27 (secondo tempo più veloce della storia) con una super frazione cronometrata in 47”71.

Sydney McLaughlin Levrone: “E’ incredibile vedere come sia cresciuto il nostro sport. Sapevo che sarebbe stata una grande gara. E’ stata una finale fantastica”.

Tamirat Tola (Etiopia)

Tamirat Tola è stato selezionato per le Olimpiadi soltanto dopo la rinuncia per infortunio ma ha colto l’occasione vincendo l’oro olimpico nella maratona stabilendo il record olimpico con 2h06’26”. Tola ha migliorato il precedente primato stabilito da Samuel Wanjiru con 2h06’32 alle Olimpiadi di Pechino 2008.

Tamirat Tola: “Ero la riserva del team etiope, ma quando Sisay Lemma si è infortunato ho avuto la chance di rappresentare l’Etiopia. Ero preparato e ho coronato il mio sogno”.

I profili degli altri atleti finalisti

Julien Alfred (Santa Lucia)

Julien Alfred ha vinto la prima medaglia d’oro di Santa Lucia nella storia dell’atletica quando ha trionfato nella finale dei 60 metri ai Campionati del Mondo indoor a Glasgow ed è diventata la prima medagliata di Santa Lucia in atletica alle Olimpiadi in occasione del trionfo nella finale olimpica sui 100 metri sulla pista dello Stade de France di Parigi in 10”72. Pochi giorni dopo la storica vittoria la sprinter caraibica si è aggiudicata la medaglia d’argento sui 200 metri i 22”08 alle spalle della statunitense Gabby Thomas.

Julien Alfred: “Significa molto per me, il mio allenatore, il mio paese. Sono sicura che nel mio paese hanno festeggiato questa vittoria. Quando sono cresciuta, ero abituata a faticare. Non avevo scarpe. Correvo dappertutto a piedi nudi, con la mia uniforme scolastica. Spero che questa medaglia d’oro possa aiutare Santa Lucia a costruire un nuovo stadio e a far crescere l’atletica nel nostro paese”.

Ruth Chepngetich (Kenya)

La keniana Ruth Chepngetich ha vinto la Maratona di Chicago per la terza volta in carriera in 2h09’56” migliorando di quasi due minuti il precedente record del mondo detenuto dall’etiope Tigist Assefa. Soltanto nove uomini sono andati più velocemente di Chepngetich nell’edizione di quest’anno della Maratona di Chicago.

Chepngetich è diventata la prima donna nella storia ad infrangere la barriera delle 2h10’ demolendo il suo precedente record personale di oltre quattro minuti.

Ruth Chepngetich: “Ho una sensazione straordinaria. Ho realizzato un sogno. Ho faticato molto pensando all’obiettivo di battere il record del mondo”.

Jakob Ingebrigtsen (Norvegia)

Jakob Ingebrigtsen ha vinto la medaglia d’oro olimpica sui 5000 metri in 13’13”66 con un ultimo giro cronometrato in 53”2 tre anni dopo il trionfo sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo. Due settimane dopo il trionfo olimpico il fuoriclasse norvegese ha migliorato di oltre tre secondi lo storico record mondiale dei 3000 metri detenuto dal 1996 da Daniel Komen fermando il cronometro in uno straordinario 7’17”55.

Jakob Ingebrigtsen: “Speravo di battere il record del mondo a Chorzow, ma non potevo prevedere esattamente quale tempo sarei riuscito a realizzare in base ai miei allenamenti. Non mi sarei mai immaginato di correre in 7’17”.

Brian Pintado (Ecuador)

Brian Pintado ha vinto la medaglia d’oro nella 20 km di marcia e l’argento nella mixed relay di marcia alle Olimpiadi di Parigi. Il marciatore equadoregno ha trionfato nella 20 km nella prima gara del programma di atletica delle Olimpiadi di Parigi in 1h18’55. L’Equador non vinceva un oro olimpico nell’atletica dal 1996, quando la leggenda della marcia Jefferson Perez si impose sulla stessa distanza alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996. Pintado e la compagna di nazionale Glenda Morejon hanno vinto la medaglia d’argento nella gara a staffetta sulla distanza di maratona.

Brian Pintado: “E’ stata una vittoria pazzesca. Negli ultimi metri ero completamente solo. Quando ho visto la linea del traguardo, mi sono detto: ‘Sono io il campione olimpico’”.

Miltiadis Tentoglou (Grecia)

Miltiadis Tentoglou ha vinto tre medaglie d’oro nel salto in lungo ai Mondiali indoor di Glasgow, agli Europei di Roma e alle Olimpiadi Parigi. A Glasgow il greco si è imposto con 8.22m battendo l’azzurro Mattia Furlani grazie ad un secondo miglior salto. Era dal 2012 che non si registrava una finale così incerta e combattuta ai Mondiali indoor.

Tentoglou ha vinto il terzo oro europeo sfiorando il record greco di un centimetro con 8.65m al termine di un fantastico duello con Furlani , che nell’occasione ha battuto il record mondiale under 20 con 8.38m. Alle Olimpiadi di Parigi Tentoglou ha conquistato il secondo oro consecutivo con 8.48m diventando il primo lunghista a difendere con successo il titolo olimpico dal 1996 quando Carl Lewis trionfò per la quarta volta di fila ad Atlanta 1996.

Miltiadis Tentoglou: “Vincere il secondo oro è stato un grande traguardo. Non pensavo che la misura sarebbe stata sufficiente per vincere perché i miei avversari sono dotati di grande talento e sapevo che avevano le potenzialità per battermi. Sapevo di dover realizzare la miglior misura possibile”.

Nafissatou Thiam (Belgio)

Nafissatou Thiam ha vinto il terzo oro olimpico a Parigi dopo i successi di Rio 2016 e Tokyo 2021 diventando la prima specialista delle prove multiple a conquistare tre titoli alle Olimpiadi nell’eptathlon. L’eptatleta belga ha totalizzato 6880 punti, lo score più alto da lei realizzato nelle sue tre vittorie olimpiche. In occasione della vittoria olimpica Thiam ha stabilito due record personali con 15.54m nel getto del peso e 2’10”62 negli 800 metri.

Nafissatou Thiam: ”Nello sport ogni atleta dà tutto quello che ha in ogni momento. Bisogna prendere tutto che lo sport ti dà, e può essere niente, ma oggi ho ottenuto molto. Sono davvero felice per questo”.

Rising star award

L’azzurro Mattia Furlani e l’etiope Sembo Almayew hanno vinto il premio di atleti emergenti dell’anno.

Furlani ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma nel salto in lungo dietro a Miltiadis Tentoglou migliorando di due centimetri il suo record del mondo under 20 con 8.38m, l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 8.22m e il bronzo alle Olimpiadi di Parigi con 8.34m. A 19 anni l’azzurro è diventato il più giovane atleta a vincere una medaglia ai Mondiali indoor nelle specialità dei salti orizzontali. L’atleta laziale ha superato la concorrenza del giamaicano Jaydon Hibbert, quarto alle Olimpiadi di Parigi nel salto triplo, e dell’olandese Niels Laros, sesto alle Olimpiadi di Parigi sui 1500 metri e atleta emergente di European Athletics.

Almayewu si è piazzata al quinto posto alle Olimpiadi di Parigi sui 3000 siepi stabilendo il record personale con 9’00”83 e ha vinto la medaglia d’oro sulla stessa distanza ai Mondiali under 20 di Lima stabilendo il record dei campionati con 9’12”71. A 19 anni Almayew è diventata la prima etiope a vincere il titolo mondiale under 20 sui 3000 siepi.

Sport OK Junior