Hellen Obiri-Faith Kipyegon (foto archivio)
Hellen Obiri-Faith Kipyegon (foto archivio)

Hellen Obiri e Faith Kipyegon hanno realizzato le due migliori prestazioni mondiali dell’anno rispettivamente sui 3000 metri e sugli 800 metri femminili in una grande serata di mezzofondo al meeting di Doha, sesta e ultima tappa della Wanda Diamond League 2020.

Armand Duplantis ha concluso la stagione da imbattuto vincendo la sedicesima gara dell’anno tra indoor e outdoor stabilendo il record del meeting con 5.82m (stessa misura superata da Sam Kendricks e Renaud Lavillenie ma con un numero maggiore di errori).

3000 metri femminili: Pioggia di primati personali

Ancora una volta Doha ha portato fortuna a Hellen Obiri, che ha firmato la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 3000 metri con un eccellente 8’22”54 a quasi un anno di distanza dal secondo titolo mondiale dei 5000 metri conquistato nella rassegna iridata disputata nel vicino Khalifa Stadium.

Sempre a Doha Obiri aveva battuto il record del meeting e il primato africano nel 2014 con 8’20”68. La primatista mondiale Beatrice Chepkoech ha allungato a 550 metri dalla fine ma Obiri è rimasta nella scia della connazionale prima di lanciare l’attacco decisivo negli ultimi 350 metri. Il tempo di Obiri è la seconda migliore prestazione della sua carriera.

Hellen Obiri: “Doha è come una seconda casa per me. Ho vinto tante gare in questa città, come la finale dei Mondiali dell’anno scorso e i 3000 metri nel meeting del 2014 dove ho stabilito il primato del meeting. Ho avuto l’opportunità di allenarmi a Doha per un mese per preparare questa gara.

Credo che questi allenamenti mi abbiano permesso di entrare in forma e di acclimatarmi bene. E’ stato un anno complicato per tutti ma sono contenta che sia finita questa stagione. Sono concentrata sulla prossima stagione olimpica”.

Alle spalle della keniana si è scatenata una vera pioggia di primati personali. Ben sette atlete sono scese sotto gli 8’27” per la prima volta nella storia. Agnes Tirop e Beatrice Chepkoech si sono classificate seconda e terza con lo stesso tempo di 8’22”92.

La vice campionessa mondiale dei 5000 metri di Doha Margaret Chelimo Kipkemboi si è classificata al quarto posto in 8’24”76 davanti alla campionessa mondiale dei 3000 siepi di Pechino 2015 Hyvin Kyeng (8’25”13) e alla medaglia di bronzo dei mondiali sui 1500 metri Gudaf Tsegay (8’25”23). La migliore delle europee è stata la britannica Laura Weightman, settima con 8’26”31.

800 metri femminili: Kipyegon batte il mondiale stagionale

La campionessa mondiale dei 1500 metri Faith Kipyegon ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’57”68 nella sua prima gara sugli 800 metri dal 2015, anno in cui realizzò il precedente primato personale di 1’58”02 sulla distanza stabilito a Rieti.

La keniana ha vinto la quarta gara di questa stagione dopo i successi sui 1000 metri a Montecarlo (2’29”15) e a Bruxelles (2’29”92) e sui 1500m a Ostrava (3’59”05). La spagnola Esther Guerrero ha esultato al traguardo per il secondo posto e il primato personale di 1’59”22. La britannica Adelle Tracey ha chiuso in terza posizione scendendo sotto i 2 minuti con 1’59”87 davanti all’etiope Habitam Alemu (2’00”11).

Faith Kipyegon: “Sono contenta per la vittoria considerando che era la mia seconda gara sugli 800 metri degli ultimi cinque anni. Non mi aspettavo davvero di vincere. Non sono sorpresa soltanto della vittoria, ma anche del record personale.

E’ una grande sensazione e sono contenta di essere qui a Doha. Ora tornerò a casa per festeggiare con mio marito e mia figlia prima di iniziare la preparazione per le Olimpiadi”.

1500 metri maschili: primato australiano di McSweyn

Stewart McSweyn ha preso il comando fin dall’inizio e ha dominato la gara stabilendo il primato australiano con un eccellente 3’30”51 in una gara di ottimo livello dove i primi cinque classificati hanno stabilito il primato personale.

McSweyn è trannsitato ai 400 metri in 54 secondi, agli 800 metri in 1’51”60 e ai 1200 metri in 2’49”14. Nonostante un rallentamento nel finale McSweyn ha stretto i denti nel finale firmando l’impresa di battere il record di Gregson (3’31”06) che risaliva al meeting di Montecarlo del 2010

L’etiope Selemon Barega (vice campione mondiale a Doha 2019 sui 5000m) si è classificato secondo in 3’32”97 davanti al vice campione mondiale Soufiane El Bakkali (3’33”45), all’argento mondiale dei 3000 siepi Lemecha Girma (3’33”77) e al britannico James West (3’34”07).

McSweyn è stato il protagonista di una grande stagione nella quale si è classificato terzo a Stoccolma sui 1500m in 3’31”48, ha vinto i 1500 metri al meeting di Zagabria con 3’32”17 e ha stabilito il primato dell’Oceania sui 3000 metri a Roma con 7’28”02.

Stewart McSweyn: “Non mi sentivo al massimo della forma prima della gara, ma sono davvero felice della vittoria. E’ stata una gara molto competitiva ma ho eseguito il mio piano alla perfezione.

Il mio programma è di tornare in Australia e prendermi una breve pausa prima di riprendere la preparazione in vista delle Olimpiadi. Dovrò essere al massimo della forma per questo appuntamento. Stasera mi godrò il momento con una bella cena per festeggiare. Sono contento di tornare a casa con una vittoria”.

Salto con l’asta maschile: Mondo Duplantis festeggia il compleanno della sorella con la sedicesima vittoria della stagione

Armand Mondo Duplantis ha concluso la sua stagione da favola terminando imbattuto con 16 vittorie tra gare indoor e outdoor.

Nell’ultima gara dell’anno il ventenne svedese ha superato 5.82m al primo tentativo aggiudicandosi la vittoria per un numero minore di errori nei confronti di Sam Kendricks, che ha avuto bisogno di tre prove per superare questa misura.

Lavillenie ha valicato le misure di 5.71m e 5.82m al terzo tentativo chiudendo al terzo posto con la soddisfazione di battere il personale stagionale.

Alla fine della gara abbracci e strette di mano tra i tre amici, che hanno eguagliato il record del meeting detenuto dal greco Kostas Filppidis dall’edizione 2013. Matt Ludwig si è classificato quarto con 5.71m per un numero minore di errori nei confronti del belga Ben Broeders.

Armand Duplantis: “E’ stata una stagione fantastica e mi sono goduto il momento stasera insieme agli altri ragazzi. Non siamo riusciti a vederci molto spesso in questa stagione a causa dei motivi legati al covid-19, Mi sono divertito a saltare con Sam. Quest’anno è stato una sorta di ottovolante.

Ho battuto il record del mondo indoor a Febbraio. Mi stavo godendo l’anno ma improvvisamente è iniziata la pandemia. Gli impianti sono stati chiusi e nessuno sapeva cosa sarebbe successo.

E’ stato bello tornare a gareggiare e spero che la situazione migliori. Dedico la vittoria a mia sorella che compie 18 anni. Questa vittoria é un regalo meraviglioso per lei. Mi piace venire a Doha perché preferisco il caldo rispetto al freddo. Non vedo l’ora di tornare l’anno prossimo”.

100 metri femminili: Thompson Herah ripete il successo di Roma

La due volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah ha vinto la seconda gara sui 100 metri di questa stagione di Diamond League in 10”87 ripetendo quasi in fotocopia il tempo di settimana scorsa al Golden Gala di Roma.

La giamaicana ha vinto per la seconda volta a Doha dopo il successo sui 200 metri in 22”19 nell’edizione del 2017.

L’ivoriana Marie Josée Ta Lou (bronzo ai Mondiali di Doha nel 2019 sui 100m e vincitrice nel meeting della capitale del Qatar nel 2018 in 10”85) si è classificata seconda in 11”21 davanti alla statunitense Kayla White (11”25) e alla giovane britannica Krital Awuah (11”27).

Elaine Thompson Herah: “E’ fantastico essere qui a Doha. Desidero ringraziare il meeting di Doha per aver organizzato un grande evento. Sono felice per aver vinto ma il mio obiettivo era finire la gara senza problemi fisici. Presto inizierò la preparazione per le Olimpiadi”.

800 metri maschili: Quarta vittoria stagionale di Rotich

Il bronzo mondiale di Doha 2019 Ferguson Rotich ha vinto la quarta gara stagionale sugli 800 metri in un ottimo 1’44”16 dopo le vittorie di Marsiglia, Rovereto e Chorzow. Grande prova per il britannico Elliot Gilles, secondo con il record personale di 1’44”56 davanti al campione dei Giochi del Commonwealth Wycliffe Kinyamal (1’45”68) e all’australiano Peter Bol (1’45”74).

Ferguson Rotich: “Sono contento di aver vinto stasera e di aver concluso la stagione della Diamond League nel migliore dei modi. La pandemia ha condizionato la stagione e ognuno ha dovuto adattarsi alla situazione. Ci stavamo preparando tutti per le Olimpiadi ma è stato rinviato tutto all’anno prossimo.

Non sentivo la pressione perché di solito corro contro il cronometro e non penso agli avversari. Prima di iniziare la preparazione per le Olimpiadi ho ancora una gara a Nairobi e spero di terminare l’anno alla grande”.

Salto in lungo femminile: Beck Romanchuk vince lo spareggio

Per il secondo meeting in questa stagione dopo Stoccolma è stata sperimentata la formula innovativa della finale a tre nel sesto e ultimo salto dove solo le prime tre classificate dopo i primi cinque tentativi avevano il diritto al salto di spareggio dove si decideva tutto indipendentemente dalle misure precedentemente realizzate.

La svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia ha preso il comando con 6.85m al secondo tentativo e ha tenuto la testa della gara fino alla quinta prova ma l’ucraina Maryna Bekh Romanchuk si è aggiudicata la gara nel salto di spareggio con un salto da 6.91m.

La nigeriana Eze Brume ha realizzato un salto di finale di 6.68m, superiore a quello fatto registrare da Sagnia (6.55m) e ha concluso al secondo posto.

Maryna Beck Romanchuk: “Sono contenta della vittoria e della misura realizzata. La stagione non è andata come tutti speravano ma sono contenta di aver terminato l’anno nel migliore dei modi.

Il prossimo obiettivo è Tokyo e spero di realizzare una grande performance a Tokyo. Ora mi prendo una breve pausa prima di incominciare la preparazione per il 2021. Sono felice di essere a Doha e spero di tornare qui l’anno prossimo”.

110 ostacoli maschili: Ottimo Mallett

Lo statunitense Aaron Mallett ha vinto i 110 ostacoli migliorando il record personale con 13”15 battendo il primatista svizzero Jason Joseph (13”40) in una gara che ha ripetuto lo stesso ordine d’arrivo di Bellinzona di 10 giorni fa. Paolo Dal Molin e Wilhelm Belocian sono stati squalificati per falsa partenza.

Aaron Mallett: “Dopo due partenze false ho cercato di rimanere concentrato. Mi sono preparato per questa gara da lungo tempo e ho eseguito ciò per cui mi sono allenato. Non è stato un problema gareggiare in uno stadio vuoto perché ero preparato mentalmente. A casa ricevo sempre molto sostegno e il mio team mi ha aiutato molto a rimanere in forma. Mi sono divertito molto qui a Doha.

Ho soggiornato in un bellissimo albergo e ho trovato gente molto ospitale. L’organizzazione è stata meravigliosa. Le Olimpiadi sono il prossimo grande obiettivo e incomincerò presto la mia preparazione. Sono contento di aver vinto e spero di tornare qui l’anno prossimo”.

100 ostacoli femminili: Seconda vittoria stagionale per Chadwick

La statunitense Payton Chadwick ha vinto la seconda gara stagionale dopo il successo di Zagabria stabilendo il personale stagionale di 12”78 davanti alla connazionale Taliyah Brooks (12”85) e alla britannica Cindy Ofili (13”02).

Payton Chadwick: “Sono contenta della vittoria sui 100 ostacoli ma sono delusa della performance sui 100 metri. Sono abituata ad allenarmi senza fans e non è stato un problema. Ora mi aspetta un lungo volo di 26 ore per tornare a casa. Incomincerò presto la preparazione per le Olimpiadi”.

200 metri maschili: Cissé batte il record nazionale della Costa d’Avorio

Il forte velocista ivoriano Arthur Cissé ha vinto i 200 metri battendo il primato nazionale con 20”23 a conferma dell’ottimo momento di forma dopo la vittoria a Berlino in 10”10 e il secondo posto a Roma in 10”04 sui 100 metri.

Cissé non correva i 200 metri dal maggio 2018. Dall’inizio del 2019 Cissé ha migliorato i primati nazionali dei 60m, 100m e 200m detenuti da Ben Youssef Meité, l’unico altro sprinter ivoriano a vincere una gara di Diamond League.

Il giamaicano Julian Forte si è classificato secondo in 20”39 davanti al bronzo olimpico Christophe Lemaitre (20”68).

Arthur Cissé: “Sono davvero felice di essere qui a Doha per l’ultima gara della Diamond League. La gara è andata bene e sono contento di aver vinto. Le condizioni sono buone e l’organizzazione del meeting è splendida.

Battere il record nazionale mi riempie di gioia. Spero di ritornare l’anno prossimo e gareggiare in uno stadio pieno. Settimana prossima gareggerò a Nairobi per l’ultima tappa del Continental Tour e spero di proseguire anche lì questo grande momento.”

400 metri maschili: Montgomery supera Karam

Il vincitore del titolo NCAA Kahmari Montgomery si è imposto in 45”55 aggiudicandosi la terza gara di questa stagione sul giro di pista dopo i successi di Lignano Sabbiadoro e Szekesfehrvar. Yousef Karam si è classificato secondo in 45”72 ripetendo lo stesso piazzamento di Roma dove è stato battuto da Edoardo Scotti.

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