Yeman Crippa, straordinario specialista del mezzofondo azzurro in pista ma anche delle gare su strada, alla fine di una eccellente stagione agonistica che l’ha visto realizzare un nuovo record italiano, uno europeo, ma anche e soprattutto conquistare due medaglie, una d’oro e una di bronzo ai Campionati Europei di Monaco di Baviera, ha annunciato ieri nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che parteciperà il prossimo 2 aprile alla sua prima maratona sul percorso dei 42,195 km allestito all’interno della città di Milano.
Si sapeva da tempo che Yeman, di cui ricordiamo i 4 primati italiani sui 3000 metri con 7’37″90, sui 5000 con 13’02″26, sui 10.000 con 27’10″16 e quello sulla mezza maratona, realizzato proprio quest’anno a febbraio con il tempo di 59’26, oltre a quello europeo sui 5 km in strada di 13’14, fosse intenzionato al grande salto sulla più tradizionale e affascinante corsa su strada, e scelta non poteva essere più appropriata in quanto la Milano Marathon è certamente considerata la più veloce 42,195 km che si svolge in Italia, con i primati del percorso di 2h02’57 da parte del keniano Titus Ekiru e, al femminile, dell’etiope Hiwot Gebrekidan con 2h19’35, entrambi tempi stabiliti nel 2021.
Anche se mancano oltre tre mesi e mezzo la domanda che non si può non porsi è se Yeman possa avere la possibilità di attaccare, da subito, il record italiano sulla distanza di 2h07’19 stabilito da Eyob Faniel il 23 febbraio 2020 e, a nostro avviso, non ci sono dubbi che il 26enne azzurro di origini etiopi abbia delle ottime possibilità in tal senso su un percorso come quello della città meneghina, anche con il piccolo vantaggio, rispetto all’impresa di Eyob, della continua evoluzione dei materiali tecnici, fermo restando che non sappiamo ancora se lo stesso Faniel possa poi avere un interesse a programmare questa gara.
Di certo, per adesso, c’è solo la partecipazione di Crippa che intervenendo in collegamento video alla presentazione di ieri si è così espresso.
“Esordire nella maratona in Italia, e soprattutto a Milano, è una cosa molto bella e importante. Non esiste un luogo migliore per me per debuttare, perché Milano è una maratona molto veloce e qui avrò molto tifo: i miei genitori hanno infatti vissuto metà della loro vita in questa città. A quale tempo punto? Ancora non lo so. Nella maratona non puoi fare tanti calcoli.
Io farò del mio meglio, mi allenerò molto in altura con l’obiettivo di fare un ‘garone’, come nella mezza maratona, e sono sicuro che facendo le cose per bene il tempo arriverà”.
Per quanto riguarda il percorso è stato confermato il tracciato ad anello, con partenza e arrivo nel cuore della città, in Corso Venezia, per una manifestazione che nel 2022 ha saputo coinvolgere, tra maratona e staffetta, oltre 13 mila partecipanti.
La presentazione di ieri, moderata da Lucilla Andreucci, campionessa azzurra di maratona, ha visto protagonisti l’amministratore delegato e direttore Generale RCS Sports & Events, Paolo Bellino, l’assessora allo sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano Martina Riva, il sottosegretario con delega allo sport, Olimpiadi 2026 e grandi eventi di Regione Lombardia, Antonio Rossi.
Tra gli altri ospiti anche il campione olimpico della maratona di Atene 2004, Stefano Baldini ora allenatore federale nonché commentatore televisivo, Giulia Sommi attuale campionessa italiana di maratona, Giorgio Rondelli grandissimo tecnico e organizzatore di eventi.
Tutte le dichiarazioni della conferenza stampa
Martina Riva: “Siamo felici che, al pari di altre grandi città del mondo, Milano possa fieramente proporre ai runner, alle famiglie, ai bambini e ai turisti un momento di aggregazione e di condivisione all’insegna dello sport come la Milano Marathon.
Dopo 21 edizioni, possiamo sicuramente considerare questa manifestazione un appuntamento di cartello, imperdibile per tutti gli appassionati di corsa. L’evento si preannuncia interessante anche nel 2023: merito del percorso che si snoderà tra i luoghi più noti e suggestivi di Milano e dell’impegno sul fronte della sostenibilità ambientale e della solidarietà che da sempre accompagna la nostra maratona“.
Paolo Bellino: “La Milano Marathon è un evento speciale per noi e per tutta la città. Nel 2023 avremo il percorso velocissimo che ci ha resi la maratona più veloce d’Italia e ci sarà la possibilità di fare un grande risultato. La partecipazione di tanti giovani campioni italiani è un motivo di orgoglio per noi. L’aspetto agonistico è fondamentale e abbiamo investito molto per rendere la Milano Marathon un evento sportivo di primo piano.
Ma non dimentichiamo la Lenovo Relay Marathon, con cui puntiamo a incrementare ulteriormente la raccolta fondi del nostro Charity Program, e la Levissima School Marathon dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie, che rendono la Milano Marathon un evento per tutti. Ringrazio per la loro vicinanza la Regione e il Comune, come pure tutti i partner con i quali costruiamo questo incredibile evento”.
Antonio Rossi. “Se penso alla Milano Marathon, penso a quanto è cambiata la cultura sportiva in Lombardia in questi ultimi vent’anni. La maratona è diventata un evento internazionale e in tutta la Regione è molto sentita, perché la Milano Marathon non è una semplice maratona, ma un evento che riguarda il sociale, il turismo, il territorio, e che ha ricadute economiche importanti per tutta la Lombardia. Per noi è l’occasione per promuovere la nostra Regione, ma anche i valori olimpici e quelli dello sport”.
Stefano Baldini. “Le ultime 12 settimane prima di una maratona sono il periodo classico di allenamento per gli atleti di alto livello. Quindi a tutti gli iscritti alla prossima Milano Marathon consiglio di arrivare alle Feste di Natale con un piano di allenamento definito e di cominciare a correre già il 2 gennaio.
Milano è una maratona che permette di correre forte, grazie a un bel percorso e a strade scorrevoli. Gli atleti oggi hanno un aiuto dalla tecnica: le nuove scarpe da running, con la piastra di carbonio inserita nell’intersuola, regalano un vantaggio notevole dal punto di vista della reazione elastica. Alla fine, però, a contare sono sempre il cuore, la testa e le gambe”.