Lunedì prossimo 11 dicembre sarà il grande giorno dell’assegnazione ufficiale degli Oscar dell’Atletica Mondiale 2023, con la premiazione di 4 atleti di cui 2 per la categoria assoluti e 2 per quella degli under 20, ma intanto World Athletics ha iniziato ad assegnare gli altri riconoscimenti previsti tra cui, il principale, è certamente il Coaching Achievement Award, vale a dire quello riservato a chi sia stato riconosciuto e votato quale miglior tecnico di tutta la stagione passata.

Il premio è andato all’allenatore svizzero Laurent Meuwly il quale, pur avendo solo 48 anni, vanta un’esperienza trentennale alla guida di tanti atleti in quanto ha iniziato la sua attività in tal senso a soli 18 anni, ed è attualmente il responsabile della velocità, degli ostacoli e delle staffette della nazionale dei Paesi Bassi, ma anche e soprattutto tecnico di atleti e atlete di grande spessore agonistico quali su tutte la fenomenale campionessa mondiale dei 400 H Femke Bol, peraltro tra le 5 finaliste per l’Oscar di miglior atleta donna dell’anno.

Nel 2023, Meuwly non solo ha contribuito a guidare Bol verso il suo titolo mondiale, ma anche nel miglioramento del suo record europeo sui 400 H sino 51″45, che rappresenta la terza prestazione più veloce di tutti i tempi dopo il 50″68 e il 51″41 ottenuto dalla detentrice del record, Sydney McLaughlin-Levrone, nel 2022.

Va inoltre ricordato come Bol sia anche un’eccellente specialista dei 400 piani e di come, sempre nel corso di questa stagione passata, abbia ottenuto il nuovo record del mondo sui 400 indoor con il tempo di 49″26 ai Campionati olandesi indoor di Apeldoorn, a febbraio, migliorando il precedente limite vecchio di 41 anni, ma come pure abbia realizzato un altro primato al coperto, a Boston, sui 500 metri con 1’05″63 prima di concludere la stagione invernale nei palazzetti con un doppio oro agli Euroindoor di Istanbul, vincendo i 400 metri e facendo parte della squadra 4×400 metri, vincitrice con record nazionale, insieme a Lieke Klaver, Eveline Saalberg e Cathelijn Peeters.

Klaver, altra atleta allenata da Meuwly, ha conquistato anche l’argento europeo indoor nei 400m mentre la squadra olandese maschile di 4x400m ha ottenuto il bronzo a Istanbul ma soprattutto, tornando alle gare all’aperto, il quartetto femminile della 4x400m ha vinto l’oro ai Campionati mondiali di Budapest, con record nazionale.

Prima di collaborare con la Federazione Olandese di atletica leggera, Meuwly è stato capo allenatore di sprint, ostacoli e staffette in Svizzera e, a tal proposito, va sottolineata la collaborazione con la velocista svizzera Ajla Del Ponte, quest’anno purtroppo ferma per una serie di infortuni, campionessa europea indoor 2021 dei 60 metri ma anche finalista e quinta alle Olimpiadi di Tokyo sui 100 metri, mentre è stato anche tecnico della primatista svizzera dei 400m e 400m ostacoli Lea Sprunger.

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Tra gli altri atleti che sono stati seguiti da Meuwly figurano Bram Peters, Jaroslaw Skrzyszowski, Liemarvin Bonevacia, Nick Smidt, Anna Kielbasinska, Pia Skrzyszowska, Viktoriya Tkachuk, Ayomide Folorunso, Viivi Lehikoinen e Tony van Diepen e inoltre va anche ricordato come abbia pubblicato numerosi articoli e sia stato relatore in molti eventi di coaching a livello nazionale e internazionale.

Le dichiarazioni di Meuwly: “Mi sento davvero onorato di ricevere questo premio speciale e lo dedico a tutte le persone che in questi 30 anni hanno lavorato con me, assistendomi e sostenendomi, e anche, naturalmente, a tutti gli atleti con cui ho avuto la possibilità di lavorare. Spero sia comunque un buon segno riceverlo un anno prima delle Olimpiadi di Parigi“.

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L’Oscar per la miglior foto dell’anno

Tra i primi Oscar assegnati c’è stato anche quello per la miglior foto dell’anno ed il premio è andato al fotografo italiano Mattia Ozbot, vincitore del World Athletics Photograph of the Year, un riconoscimento assegnato da un panel di esperti che hanno scelto tra le 134 candidature arrivate da fotoreporter di tutto il mondo.

Lombardo, 28 anni, Ozbot è riuscito a catturare con originalità la silhouette del decatleta tedesco Leo Neugebauer, in festa, ancora in volo, dopo un salto riuscito nell’asta ai Mondiali di Budapest.

Le parole di Ozbot: “Sono super sorpreso e un po’ con la pelle d’oca. Mi sono reso conto che la foto fosse molto particolare perché catturava un momento unico, ma in gara ce n’erano tante, di molti colleghi bravissimi. La gara si svolgeva intorno a mezzogiorno, il sole era alto e quando attraverso il mio obiettivo ho visto l’atleta esultare, ho pensato che potesse essere uno scatto interessante”.

Mattia Ozbot con dietro la sua foto vincente
Mattia Ozbot con dietro la sua foto vincente

Tutti i candidati maschili assoluti

  • Neeraj Chopra, IND: giavellotto
  • Ryan Crouser, USA: getto del peso
  • Mondo Duplantis, SWE: salto con l’asta
  • Kelvin Kiptum, KEN: maratona
  • Noah Lyles, USA: 100m/200m

Tutte le candidate femminili assolute

  • Tigist Assefa, ETH: maratona
  • Femke Bol, NED: 400m/400m ostacoli
  • Shericka Jackson, JAM: 100m/200m
  • Faith Kipyegon, KEN: 1500m/miglio/5000m
  • Yulimar Rojas, VEN: salto triplo
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