Atmosfera elettrica a Dusseldorf per il primo dei due meeting ISTAF in un PSD Dome gremito da oltre 6000 spettatori per il meeting che come da tradizione combina la grande atletica con momenti di spettacolo, luci, musica da discoteca, presentazioni di atleti in stile NBA e l’immancabile Orso Berlino, celebre mascotte dell’atletica tedesca.

60 metri ostacoli maschili

Il giovane polacco Jakub Szymanski ha vinto i 60 metri ostacoli maschili stabilendo il record nazionale e la migliore prestazione mondiale dell’anno con un eccellente 7”47. Szymanski ha superato lo spagnolo Asler Martinez, che pochi giorni fa aveva corso in 7”49 nel meeting francese di Val de Reuil. Il connazionale Krzystzof Kiljan si è classificato al secondo posto in 7”66.

Jakub Szymanski: “E’ una sensazione straordinaria. Desidero ringraziare il mio allenatore e il mio team. Ho cambiato coach e sede di allenamento prima della stagione. Sono contento di questo cambiamento. Non pensavo di correre così forte oggi. Volevo battere il record polacco ma non pensavo che fosse possibile qui a Dusseldorf. Ho fatto un ottimo riscaldamento. L’atmosfera era fantastica. Mi sento a casa all’ISTAF di Dusseldorf e questo è il motivo per il quale ho corso così velocemente. Ho vinto la seconda gara stagionale. Mi piacerebbe tornare. E’ stato un meeting fantastico”.

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60 metri femminili

La giamaicana Shashalee Forbes si è imposta nella finale dei 60 metri femminili migliorando il record personale indoor con 7”11. Forbes aveva corso più velocemente in una gara di 60 metri all’aperto con 7”03 a Kingston. La giovane olandese N’Ketia Seedo ha migliorato il record personale classificandosi seconda in 7”15 davanti alla tedesca Angelica Burghardt (7”20).

Shashalee Forbes: “Sono felice di questa vittoria. Non vedo l’ora della mia prossima gara e del primato personale. Il tempo di 7”11 significa molto per me. A livello outdoor ho stabilito il personale di 7”03. Gareggerò in Polonia ma non rimarrò in Europa per tutta la stagione indoor perché sarò a New York l’11 Febbraio. I mondiali di Glasgow sono il mio obiettivo. Il pubblico mi ha accolto in modo caloroso e mi ha dato una spinta in più. Sono felice di aver gareggiato all’ISTAF di Dusseldorf. Mi sono divertita molto.

Salto con l’asta maschile

Il primatista polacco Piotr Lisek ha vinto il salto con l’asta maschile con 5.75m battendo il due volte campione del mondo outdoor Sam Kendricks grazie ad un numero minore di errori.

Piotr Lisek: “Le competizioni con Sam Kendricks, Torben Blech e Oleg Zernikel sono sempre molto dure. La Germania ha una grande tradizione nel salto con l’asta. La misura di 5.75m non è una misura sufficiente. Speravo di saltare 5.82m e ho avuto un buon tentativo a questa misura. Dusseldorf è il mio meeting tedesco preferito. Ci sono tanti grandi meeting in Germania. Continuo a collezionare trofei del meeting ISTAF. Mi piace il pubblico di Dusseldorf. Ha fatto molto rumore. Ai Mondiali di Glasgow vorrei dimostrare il mio valore contro i migliori astisti del mondo. Mi concentrerò sull’obiettivo di saltare con una buona tecnica e proverò a divertirmi. Il mio lavoro è quasi un hobby.

60 metri ostacoli femminili

La statunitense Amber Hughes ha conquistato il successo sui 60 metri ostacoli femminili in 8”02 battendo la primatista danese Mette Gravesgaard per quattro centesimi di secondo. La giovane tedesca Franziska Schuster ha migliorato il record personale di tre centesimi di secondo con 8”14.

Amber Hughes: “Onestamente è stata la mia peggior gara di quest’anno. Ho colpito tutti gli ostacoli, ma l’obiettivo era vincere e sono contenta. L’atmosfera di questo meeting e il modo di presentare gli atleti sono stati un momento speciale. Questo meeting è diventato uno dei miei preferiti per la musica e la partecipazione del pubblico. Avevo già gareggiato all’Istaf outdoor di Berlino. Questa era la mia ultima gara prima dei Campionati statunitensi”.

60 metri maschili

Il liberiano Emmanuel Matadi ha vinto la finale dei 60 metri maschili in 6”57 precedendo il vice campione europeo Kevin Kranz (6”61), il giovane olandese Raphael Bouji e il britannico Jeremiah Azu, che hanno corso lo stesso tempo di 6”62.

Emmanuel Matadi: “Credo che avrei potuto fare meglio. C’era un buon cast di atleti in grado di stimolarmi, Tecnicamente ho fatto molti errori. Sono rimasto molto indietro a metà gara. Amo gareggiare all’ISTAF. Il pubblico, le luci e la musica rendono speciale questo appuntamento. L’obiettivo è arrivare in forma ai Mondiali di Glasgow. Avrò due gare in Francia e una in Belgio. Mi piacerebbe festeggiare questa vittoria con la buona birra, ma devo essere pronto per le prossime gare”.

Salto in lungo femminile

La tedesca Mikaelle Assani si è aggiudicata il salto in lungo femminile con 6.64m al quarto tentativo battendo la connazionale Laura Raquel Muller (6.52m). La bulgara Plamena Mitkova si è classificata al terzo posto con 6.47m. Compleanno amaro per la campionessa olimpica Malaika Mihambo che non ha potuto prendere parte ai tre salti di finale dopo tre tentativi nulli. Mihambo aveva vinto tutte le tre edizioni precedenti del meeting di Dusseldorf.

Mikaelle Assani: “Sono felice per i salti effettuati, per la vittoria e soprattutto per il mio rendimento regolare. La mia forma si sta stabilizzando. E’ il grande obiettivo di questa stagione”.

Malaika Mihambo: “Sono davvero delusa. I salti sono stati buoni anche se nulli e questo mi dà fiducia. Devo mettere a posto la rincorsa. Questa gara mi ha insegnato molto. L’atmosfera era fantastica e mi sono divertita molto a gareggiare a Dusseldorf. Non vedo l’ora di gareggiare a Berlino. Sono motivata a fare ancora meglio nelle prossime gare. Non ho mai sentito 6000 persone cantare buon compleanno prima della gara. Questo mi ha reso davvero felice.

60 metri paralimpici

L’italiano di origini ghanesi Maxcel Amo Manu ha vinto i 60 metri paralimpici stabilendo il record del meeting ISTAF con 7”04. Manu aveva già vinto sui 100 metri paralimpici nel meeting ISTAF outdoor nel 2021.

Maxcel Amo Manu: “La vittoria mi ha dato molte emozioni perché c’era una grande atmosfera e questo è stato un grande stimolo”

Martin Seeber (Meeting Director ISTAF): “Il meeting di Dusseldorf con 6350 spettatori ha creato una grande atmosfera. Il consenso degli atleti e degli spettatori è stato eccezionale. Dusseldorf si è confermato ancora un palcoscenico straordinario per l’atletica.

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