Tamberi in cima al ranking mondiale dell’alto

    L'ultimo suggello della trionfale stagione del saltatore azzurro. Al primo posto di specialità anche Antonella Palmisano.

    La straordinaria stagione di Gianmarco Tamberi nel salto in alto si chiude al vertice della classifica di World Athletics, che stabilisce le gerarchie prendendo in considerazione la media dei migliori risultati di ogni atleta, per premiare la costanza di rendimento nell’arco dell’anno.

    Decisiva l’affermazione nella finale di Wanda Diamond League a Zurigo, con la misura di 2,34, che gli ha consentito di superare il bielorusso Maksim Nedasekau, bronzo ai Giochi e campione d’Europa indoor a Torun.

    Sono quindi due gli atleti italiani davanti a tutti nel ranking perché il marchigiano si aggiunge ad Antonella Palmisano al comando in quello dei 20 chilometri di marcia dopo aver conquistato la medaglia d’oro olimpica.

    Antonella Palmisano (foto Colombo/FIDAL)
    Antonella Palmisano (foto Colombo/FIDAL)

    Sono in tutto 7 gli azzurri nei primi dieci di specialità e 24 nei primi venti.

    Tra questi altri due trionfatori delle Olimpiadi: in seconda posizione Massimo Stano (20 km marcia) e in quarta Marcell Jacobs (100 metri).

    Ottavo Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli, come Tobia Bocchi nel triplo, mentre si conferma nono il pesista Zane Weir.

    In due gare si trovano tre italiani nella parte alta della classifica: il già citato salto triplo (a cui si aggiungono Andrea Dallavalle 14esimo ed Emmanuel Ihemeje 19esimo) e i 3000 siepi (11esimo Ahmed Abdelwahed, 16esimo Osama Zoghlami, 17esimo Ala Zoghlami).

    A ridosso dei migliori dieci il lunghista Filippo Randazzo (undicesimo), ma anche il tredicesimo posto di Fausto Desalu (200) e Paolo Dal Molin (110hs).

    Al femminile spiccano i piazzamenti di Elena Vallortigara, quattordicesima nell’alto, e Sara Fantini, quindicesima nel martello.

    La classifica globale basata sui punteggi tecnici di tutte le specialità vede come miglior italiano Marcell Jacobs (25esimo) davanti a Tamberi e Weir e, tra le donne, Antonella Palmisano è seguita da Luminosa Bogliolo (100 ostacoli) e Nadia Battocletti (5000).

    A livello globale il norvegese Karsten Warholm, primatista del mondo nei 400 ostacoli, sorpassa di nuovo il fenomeno svedese dell’asta Armand Duplantis, invece nel ranking femminile è ancora leader la giamaicana Elaine Thompson-Herah, regina dello sprint.

    Elaine Thompson-Herah (foto Chiara Montesano)
    Elaine Thompson-Herah (foto Chiara Montesano)
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