La grande atletica all’aperto è ormai cominciata da qualche giorno e venerdì 13 ci sarà il primo grande meeting di Diamond League a Doha, in Qatar, dove saranno impegnati vari azzurri tra i quali i campioni olimpici di Tokyo Gianmarco Tamberi, al debutto all’aperto nel salto in alto, Filippo Tortu che tornerà sui blocchi dopo la prova di sabato scorso a Nairobi sui 100, questa volta sui 200 metri, il finalista dei giochi a cinque cerchi Ahmed Abdelwahed sui 3000 siepi, e l’attuale punta di diamante dell’atletica italiana in pista, Nadia Battocletti attesa da un 3000 metri che potrebbe regalarle grandi soddisfazioni, nell’ottica di provare ad attaccare il primato italiano assoluto.
E, sempre parlando di nuovi record nazionali da realizzare, va certamente citata un’altra giovanissima atleta di soli 22 anni, come Battocletti, Zaynab Dosso velocista nativa di Man, in Costa d’Avorio, ma residente in Italia dal 2009, che si è messa prepotentemente alla ribalta questo inverno, eguagliando dapprima il primato italiano sui 60 indoor di Marisa Masullo, del 1983, e poi superandolo per ben due volte sino a portarlo a 7″14 nel corso dei mondiali al coperto di Belgrado.
Zaynab, tra l’altro, sarà giovedì 12 sui blocchi del Roma Sprint Festival, sui 150 metri, per poi esordire nei 100, il 18 successivo a Savona, e provare subito ad avvicinare il primato dei 100 metri, nella mani di Manuela Levorato da quasi 21 anni con 11″14.
Ma vediamo allora, dopo aver fatto la stessa analisi per le prove maschili, quali sono i 22 primati femminili italiani in pista sulle discipline previste nelle principali competizioni internazionali, comprese le due staffette, indicando detentrice, luogo e data della prestazione, e facendo poi le nostre personali previsioni sulla possibilità che ogni singolo limite possa essere superato nel corso dell’anno e su chi potrebbe riuscire nell’impresa.
Record femminili
100 m: 11″14 (+1,0 m/s) Manuela Levorato 4 luglio 2001 Losanna, Svizzera
Ci sono due velociste che sono in grado certamente di attaccare e battere il primato di Manuela e sono, oltre alla già citata Dosso, anche Vittoria Fontana apparsa molto in condizione nella prima gara dell’anno in cui ha battuto il primato della gara spuria sui 150 della Levorato stessa.
200 m: 22″56 (+1,9 m/s) Libania Grenot 27 maggio 2016 Tampa, Stati Uniti d’America
Il primato sul mezzo giro di pista appare quest’anno ancor più in bilico di quello dei 100, con l’altro grande talento giovanile della velocità femminile azzurra, la 21enne Dalia Kaddari, capace l’anno scorso di avvicinarsi sino a 22″64.
400 m: 50″30 Libania Grenot 2 luglio 2009 Pescara, Italia
Assolutamente inattaccabile per il 2022, a nostro avviso, il record dell’italo cubana sul giro di pista.
800 m piani: 1’57″66 Gabriella Dorio 5 luglio 1980 Pisa, Italia
Anche questo appare un primato difficilmente superabile per adesso, anche se il mezzofondo femminile azzurro è in grande crescita, ma il crono della campionessa olimpica di Los Angeles 1984 è ancora molto lontano da raggiungere.
1 500 m: 3’58″65 Gabriella Dorio 25 agosto 1982 Tirrenia, Italia
Su questa disciplina vale certamente il ragionamento fatto sugli 800, anche se Gaia Sabbatini è cresciuta tantissimo nell’ultima stagione, sfiorando tra l’altro la finale olimpica di Tokyo ma crediamo che, salvo sorprese, ancora per quest’anno sia un obiettivo irraggiungibile
3 000 m: 8’35″65 Roberta Brunet 16 agosto 1997 Monaco, Principato di Monaco
Nadia Battocletti, a nostro avviso come sopra detto, è attualmente l’atleta femminile di punta della nazionale italiana che compete in pista, tralasciando le specialiste della marcia quali Palmisano e Giorgi, per cui siamo convinti che i primati assoluti sia dei 3000 che dei 5000 siano ampiamente alla sua portata da subito.
Sui 3000 Nadia vanta, in realtà, un personale di 8’54″91 del 2021 ma, quest’anno, in inverno ha realizzato il primato italiano al coperto con 8’41″72 che, tradotto all’aperto, le da ampie possibilità di ottenere anche quello, ma potremo scoprire le sue possibilità già venerdì a Doha.
5 000 m: 14’44″50 Roberta Brunet 16 agosto 1996 Colonia, Germania
Su tale distanza le possibilità dell’atleta trentina sono ancora maggiori avendo sfiorato il record della Brunet nella finale olimpica di Tokyo con un eccellente 14’46″29.
10 000 m: 31’05″57 Maura Viceconte 5 agosto 2000 Heudsen, Paesi Bassi
L’unica in grado di attaccare il limite della grande e compianta mezzofondista azzurra sarebbe ancora una volta Battocletti, ma Nadia per ora gareggia poco sulla distanza più lunga della pista per cui tale record è destinato certamente a non essere superato nel 2022.
3 000 m siepi: 9’27″48 Elena Romagnolo 15 agosto 2008 Pechino, Cina
Una disciplina abbastanza giovane al femminile ma, in Italia, disputata insieme ad altre specialità del mezzofondo dalle atlete quali Martina Merlo e Anna Arnaudo che, però, non sembrano nella condizione di poter attaccare il limite della Romagnolo.
100 m ostacoli: 12″75 (0,0 m/s) Luminosa Bogliolo 1º agosto 2021 Tokyo, Giappone
Uno dei primati detenuti da un’atleta in attività che potrebbe certamente superarlo, ma sta crescendo bene anche Elisa Maria Di lazzaro e sarà interessante vederla nelle gare all’aperto, visto che in quelle indoor ha talora battuto la Bogliolo quest’anno.
400 m ostacoli: 54″54 Yadisleidy Pedroso 18 maggio 2013 Shanghai, Cina
Un settore, quello del giro di pista con barriere, sempre in grande fermento in Italia con tante buone specialiste in grado di provare a ad attaccare il record dell’italo cubana, peraltro anche lei ancora in attività.
Eleonora Marchiando, Linda Olivieri e Ayomide Folorunso potranno dunque puntare all’impresa.
Salto in alto: 2,03 m Antonietta Di Martino 24 giugno 2007 Milano, Italia e
2 settembre 2007 Osaka, Giappone
Le nostre principali specialiste, Elena Vallortigara e Alessia Trost non sembrano nella condizione di puntare al primato.
Salto con l’asta: 4,70 m Roberta Bruni 23 maggio 2021 Rieti, Italia
Un record giovane che la stessa Bruni potrebbe superare, anche se non apparsa in grande condizione nelle gare al coperto.
Salto in lungo: 7,11 m (+0,8 m/s) Fiona May 22 agosto 1998 Budapest, Ungheria
Un record che solo la figlia di Fiona, Larissa Iapichino, potrà un giorno superare ma non crediamo nel 2022.
Salto triplo: 15,03 m (+1,9 m/s) Magdelín Martínez 26 giugno 2004 Roma, Italia
Record per ora assolutamente irraggiungibile.
Getto del peso: 19,15 m Chiara Rosa 24 giugno 2007 Milano, Italia e
14 giugno 2009 Berlino, Germania
La mitica Chiara Rosa, ancora in attività, non ha eredi che possano avvicinare il suo limite.
Lancio del disco: 63,66 m Agnese Maffeis 12 giugno 1996 Milano, Italia e
Daisy Osakue 31 luglio 2021 Tokyo, Giappone
Record giovane, quello eguagliato, che la stessa Osakue potrebbe superare in ogni momento.
Lancio del martello: 73,59 m Ester Balassini 25 giugno 2005 Bressanone, Italia
La 24enne Sara Fantini continua, anno dopo anno, la sua crescita agonistica e nel 2022, a febbraio, ha portato il suo primato a 72,61 facendo intendere che questa stagione all’aperto potrebbe essere quella giusta per attaccare il primato italiano.
Lancio del giavellotto: 65,30 m Claudia Coslovich 10 giugno 2000 Lubiana, Slovenia
Purtroppo nessuna possibilità di avvicinare il primato in una specialità che non riesce da anni a trovare un’atleta di elevata caratura tecnica.
Eptathlon: 6 185 punti Gertrud Bacher 9 maggio 1999 Desenzano del Garda, Italia
Nella disciplina delle super atlete sta emergendo sempre di più Sveva Gerevini che, proprio pochi giorni fa, ha superato per la prima volta in carriera i 6000 punti, portandosi a 174 dal primato nazionale che peraltro detiene, da questo inverno, sulla specialità al coperto del pentathlon con 4451. Per lei, quindi, nulla è precluso già da questa estate.
Staffetta 4×100 m: 42″84 Irene Siragusa-Gloria Hooper-Anna Bongiorni-Vittoria Fontana
squadra nazionale 5 agosto 2021 Tokyo, Giappone
Con l’esplosione di Zaynab Dosso e l’ulteriore crescita della Fontana, oltre che della Kaddari, un primato certamente superabile.
Staffetta 4×400 m: 3’25″16 Maria Benedicta Chigbolu-Maria Enrica Spacca-Ayomide Folorunso-Libania Grenot squadra nazionale 19 agosto 2016 Rio de Janeiro, Brasile
Un limite più complicato da battere rispetto a quello della staffetta veloce, ma non impossibile vista la buona qualità delle nostre varie specialiste sul giro di pista.