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Il Comitato organizzatore di Apeldoorn, 2025 è guidato dalla “Tournament Director” Dafne Schippers, due volte campionessa mondiale dei 200 metri a Londra 2017 e Doha 2019, oro europeo sui 100 e sui 200 metri a Zurigo 2014 e sui 100 metri ad Amsterdam 2016 e campionessa europea indoor sui 60 metri a Praga 2015. L’ex campionessa di Utrecht ha parlato con i media olandesi delle aspettative per un evento che richiamerà 5000 spettatori per ciascuna delle sessioni di gara all’interno dell’Omnisport di Apeldoorn, località situata a pochi km da Anrnhem.

Dafne Schippers: “Sono eccitata di vedere tutti gli atleti internazionali. L’Omnisport sarà sempre pieno. Sarà bello vedere il pubblico olandese allo stadio indoor di Apeldoorn. Penso che sarà un grande incentivo per gli atleti di casa. Abbiamo un grande team con atleti di alto livello. Mi aspetto molto dalle staffette 4×400 olandesi. Capisco la decisione di Femke Bol di correre solo le staffette e non le gare individuali. Ha avuto una stagione 2024 molto lunga e impegnativa che comprendeva sia gli Europei di Roma sia le Olimpiadi di Parigi. Le ho detto che deve scegliere la strada giusta. Mi auguro che possa avere una carriera lunga. Non ho mai saltato nessuna grande manifestazione nella mia carriera e forse sarebbe stato saggio fare qualche rinuncia ogni tanto. Le gare indoor sono diverse da quelle outdoor. Avremo un impianto sempre pieno e sarà perfetto per gli atleti che gareggeranno. Era lo stesso ad Amsterdam quando gareggiai agli Europei del 2016. C’era una grande atmosfera e mi sono goduta quel momento fantastico. Il consiglio che voglio dare alle nuove generazioni di atleti è divertirsi e godersi l’atmosfera”.

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Il Presidente di European Athletics ha ringraziato il Comitato Organizzatore per il grande lavoro svolto in avvicinamento agli Europei di Apeldoorn.

Sarà un evento emozionante. Abbiamo tutto. Le gare si svolgeranno in un impianto eccellente. Le sessioni sono tutte sold-out. Desidero ringraziare la Federazione Olandese e la città di Apeldoorn e tutte le persone che sono coinvolte nell’organizzazione di questi campionati”.

La massima rassegna continentale al coperto si svolgerà per la terza volta nella storia nei Paesi Bassi dopo le edizioni di Rotterdam nel 1973 e di L’Aia nel 1989. Si preannunciano quattro giorni di gare nell’impianto dell’Omnisport, impianto da 5000 spettatori.

L’Italia si presenta con una squadra molto competitiva formata da 37 atleti. Su tutti spiccano i campioni europei outdoor di Roma 2024 Leonardo Fabbri (getto del peso), Lorenzo Simonelli (60 metri ostacoli) e gli altri tre medagliati di Roma 2024 Mattia Furlani e Larissa Iapichino (salto in lungo), Zaynab Dosso (60 metri) e Catalin Tecuceanu (800 metri)

Stefano Mei: “Ci avviciniamo finalmente a questi Europei indoor che saranno l’antipasto dei Mondiali indoor, in programma due settimane più tardi. Un lungo weekend che vedrà impegnata una squadra azzurra forte nei numeri ma soprattutto nella sostanza. Abbiamo le nostre punte, che sono in forma, però gli Assoluti e ancora di più i campionati italiani giovanili ci hanno dato il polso della situazione: dietro c’è un nutrito gruppo di ragazzi che stanno spingendo. Tra gli allievi si sono viste cose mirabolanti, anche juniores e promesse hanno fatto molto bene, poi agli Assoluti qualche assenza strategica in previsione di Europei e Mondiali che si susseguiranno in pochi giorni. Agli Europei di Apeldoorn andiamo come la migliore nazione d’Europa, è un fatto che gli ultimi quattro anni ci ha consegnato con forza, e su questa forza cercheremo di migliorare i precedenti record di medaglie e piazzamenti. Le punte sono Furlani, Fabbri, Iapichino, Simonelli, Tecuceanu, Dosso, per citarne soltanto alcune, ma in generale si respira l’aria positiva di una squadra che sa di essere cresciuta in questi quattro anni e che è estremamente convinta per il quadriennio che in pratica comincia in queste settimane. Partiamo per l’Olanda, e poi per Nanchino, con le migliori prospettive anche se il toto-medaglie è un esercizio inutile, ma in questi ragazzi riponiamo le nostre speranze perché in queste ultime quattro stagioni ci hanno dimostrato ogni volta di far diventare ordinario quello che prima era assolutamente straordinario”.
Il Direttore Tecnico Antonio La Torre ha sottolineato come l’atletica italiana stia attraversando un momento di grande splendore a livello giovanile, con tanti giovani in grado di garantire un continuo ricambio.

Antonio La Torre: “Ci possiamo attendere una Nazionale che combatte millimetro per millimetro. Una Nazionale che si è messa al centro dell’attenzione e ci vuole restare. Detto con affetto, quasi non ci si accorge che non c’è nessuno dei campioni olimpici di Tokyo. È merito di tutto il lavoro fatto ed è evidente che ci sia una grandissima vivacità nel movimento: è in corso un ricambio generazionale, e credo che lo sparo di partenza di questa edizione lo abbiano idealmente dato i nostri juniores e allievi che hanno vinto il triangolare di Metz in casa dei francesi nello scorso weekend. È la conferma che, dalla base fino al vertice, c’è tanto talento umano e atletico”.

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