Record italiano di Roberta Bruni nell’asta: 4,60m

La più bella gara, di questa specialità, disputata in Italia tra azzurre

L’avevamo preannunciato nell’articolo di presentazione dell’ultimo decathlon di Simone Cairoli scrivendo che, nella giornata di sabato del meeting di Firenze dedicato alle prove multiple, ci sarebbe stata una gara extra di salto con l’asta femminile molto interessante, con la partecipazione delle due atlete italiane migliori da anni, Roberta Bruni e Sonia Malavisi, con anche l’emergente Elisa Molinarolo da poco salita a 4,45 metri.

E in effetti, è venuta fuori una gara eccezionale, la più ricca di contenuti tecnici mai vista in Italia, tra atlete azzurre, con la Bruni che ha vinto salendo sino a 4,60 metri, misura che rappresenta anche il primato italiano assoluto, e pareggia quello realizzato nel 2009 da Anna Giordano Bruno (il 2 agosto a Milano), oltre quello indoor stabilito dalla stessa Bruni ad Ancona nel 2013.

La 27enne romana che vive e si allena a Rieti sotto la guida tecnica di Riccardo Balloni, aggiunge otto centimetri al record personale del 2019 e avvicina il minimo olimpico fissato a 4,70, considerando poi che la qualificazione può essere raggiunta anche tramite il ranking mondiale.

Le dichiarazioni di Roberta dopo la gara

Era quello che volevo da tanto tempo e ce l’abbiamo fatta, insieme al mio allenatore Riccardo Balloni. Un record che ripaga del lavoro svolto, dopo aver cambiato qualcosa dal punto di vista tecnico quest’anno, saltando con nuove aste, e già nella stagione indoor c’erano state le prime risposte.

Sono fiduciosa che questo sia soltanto l’inizio, per salire ancora. Motivata, perché tornare a queste misure mi dà una gran carica. E sono contenta di non aver mai mollato grazie al gruppo sportivo dei Carabinieri che mi ha sostenuto, al mental coach Claudio Petrucci e alla consulente Francesca Esposito. Ho ritrovato me stessa. Ora posso dire di essere nuovamente nel posto che mi appartiene.

È importante avere avversarie che saltano in alto. Non vedo l’ora di una nuova sfida mercoledì al meeting di Castiglione della Pescaia con Elisa Molinarolo, che ha fatto un miglioramento pazzesco, e Sonia Malavisi.

Le Olimpiadi? Per ora non voglio pensarci, meglio fare uno step alla volta. Ma sono convinta che ci sia molto da migliorare“.

Roberta Bruni (foto organizzatori)
Roberta Bruni (foto organizzatori)

Straordinaria, allo stesso modo, la prova della Molinarolo, atleta non militare e quindi non professionista, 27enne ex ginnasta veronese di Soave che da diversi anni vive e si allena a Padova, al Palaindoor, con il coach Marco Chiarello.

Ben 10 centimetri da lei aggiunti al personale ottenuto pochi giorni fa che la fa salire a  4,55, peraltro con una gara incredibile che la porta a superare alla prima prova tutte le misure, compresa quella del personale, ad eccezione di un errore a 4,15 per poi provare due volte 4,60 e una volta 4,65.

Le dichiarazioni di Elisa

Non ho vinto, ma la gioia è enorme! Probabilmente non ci crederà nessuno, se quando torno a casa dico di aver perso con 4,55. Da quest’anno ho iniziato ad allenarmi con un’altra mentalità, da atleta professionista, pur non essendolo perché lavoro tutto il giorno in un’agenzia di marketing. 

Ho cominciato a farmi seguire da un fisioterapista e anche da un nutrizionista, per mettere a frutto il lavoro tecnico degli ultimi anni. Non mi sono posta un limite e adesso l’asticella rimane in alto, anche se non credo di essere al massimo della condizione e la stagione è appena iniziata“.

Elisa Molinarolo (foto archivio)
Elisa Molinarolo (foto archivio)

Al terzo posto bene anche Sonia Malavisi con un 4,45 di sicuro buon auspicio per le prossime gare.

Queste le dichiarazioni di Sonia rilasciate direttamente a SprintNews.it

Ero al debutto all’aperto e in realtà ho fatto una gara molto ‘faticosa’, nel senso che non riuscivo a far quadrare bene la rincorsa e di conseguenza il salto non veniva mai bene.

Sono stata brava piano piano ad aggiustare le cose e far uscire comunque un’ottima misura per essere la gara d’esordio.

Sono soddisfatta perché comunque fare 4,45m saltando male mi dice che ci sono molti margini, ma direi che il lato positivo di tutto questo è che adesso siamo in tre su misure mai viste in Italia e sono sicurissima che questo sarà uno stimolo grandissimo per tutte noi!

Quindi oggi vanno fatti davvero tanti complimenti a Roberta e Elisa che hanno fatto una gara fantastica, ma la sfida si riproporrà tra 4 giorni al meeting di Castiglione e di sicuro ne vedremo ancora delle belle.”

Sonia Malavisi (foto Colombo/FIDAL)
Sonia Malavisi (foto Colombo/FIDAL)

Le gare di prove multiple del meeting

Simone Cairoli, al suo atto di addio al decathlon chiude la prima giornata in testa con 3738 punti e questi i parziali: 11″17 (+1.2) sui 100, 7,06 (+1.3) nel lungo, 12.72 nel peso, 1,93 nell’alto e 52”65 sui 400 metri.

A inseguire con 3674 punti Andrea Cerrato e Simon Zandarco con 3652.

Nell’eptathlon la campionessa italiana Sveva Gerevini chiude a 3403 dopo le prime quattro gare.

Per lei 13″79 (-0.1) sui 100 ostacoli, quindi 1,67 nell’alto, 11,87 nel peso, per correre poi in 24″60 (+0.5) sui 200 metri.

Alle sue spalle con 3164 Marta Giaele Giovannini e terza piazza provvisoria per Eleonora Ferrero chiude a 2998.

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