Iliass Aouani conferma la sua eccellente condizione mostrata nelle uscite internazionali del World Cross Country Tour Gold e domina la gara test in vista degli Europei dell’11 dicembre, il J Medical Cross svoltosi nella splendida cornice del Parco La Mandria di Venaria Reale, con il crono di 29’34 sul percorso di 10 km.
Dietro a Iliass che sarà quindi la punta azzurra per gli Eurocross insieme a Yeman Crippa ieri non presente, si piazza un brillante Osama Zoghlami in 29’50 che supera di poco il fratello di Yeman, Neka Crippa terzo in 29’52, mentre vanno considerate buone le prestazioni del rientrante Eyob Faniel, sesto in 30’28 su un terreno e una distanza per lui non più congeniali, e del primatista italiano dei 10 km su strada, Yohanes Chiappinelli, quarto con il tempo di 30’00.
Nella gara femminile corsa sulla distanza degli 8 km, altrettanto convincente prestazione della 22enne piemontese Anna Arnaudo con il tempo di 27’48, a conferma ancora una volta della sua grande crescita agonistica, che da un segnale forte in vista dei campionati continentali sul fatto che anche lei potrà essere grande protagonista, nella gara per il titolo europeo under 23, insieme a Nadia Battocletti.
Netta la sua vittoria di ieri mattina con al secondo posto Valentina Gemetto che ha chiuso in 28’08, al terzo Nicole Reina con 28’16, mentre tra le altre azzurre va segnalato in particolare l’ottavo posto di Rebecca Lonedo con 29’16, il 14esimo della specialista di corsa in montagna Angela Mattevi con 30’03, e il sedicesimo di Veronica Inglese con 30’14 di cui, al di la del piazzamento e del crono, è veramente un piacere poter leggere la presenza tra le classificate visti gli innumerevoli problemi patiti negli ultimi sei anni.
Le dichiarazioni di Aouani: “È stata una gara molto divertente, ho provato a correre seguendo le mie sensazioni, senza pormi limiti. Ho fatto una gara di testa. Ho voluto testare il terreno- È un percorso molto impegnativo però penso di essermici ambientato molto bene quindi ne esco con sensazioni molto buone in vista degli Europei.”
Le dichiarazioni di Arnaudo: “Oggi era un importantissimo test in vista degli Europei ed era fondamentale esserci, provare il percorso e le sensazioni. Sono partita cauta su consiglio del mio allenatore Gianni Crepaldi per capire com’era il terreno. Dopodiché ho lasciato fare le gambe, ho ascoltato le mie sensazioni, ho provato ad andare. La salita era veramente dura, infatti è da allenare, soprattutto gli strappetti. Ma è un percorso divertente e che darà spettacolo l’11 dicembre.”
Le gare del cross corto
Doppio successo portoghese nelle competizioni veloci del “corto” di 2000 metri, importanti per la composizione della staffetta 4×1,5 km degli europei di cross, con la vittoria di Isaac Nader tra gli uomini e Salomé Afonso tra le donne.
In chiave italiana, le prestazioni migliori le offrono al femminile Federica Del Buono e, al maschile Yassin Bouih e Pietro Arese, con la vicentina che chiude al secondo posto in 7’07 staccata di 5 secondi dalla portoghese e dopo la gara rilascia le seguenti dichiarazioni.
Le parole di Federica: “I cross non sono la mia specialità, ma credo che oggi si siano visti i frutti del recente periodo di allenamento in Kenya. Ho voluto forzare i ritmi, staccare le altre e fare selezione. Mi ha sorpreso che l’abbia fatto soprattutto nella parte della salita, dove di solito pecco un po’. Sono molto contenta delle sensazioni e non vedo l’ora di gareggiare di nuovo fra tre settimane per gli Europei”.
Nella classifica finale terza l’irlandese Nadia Power in 7’10, e poi l’arrivo al fotofinish per le altre azzurre Micol Majori e Federica Cortesi, rispettivamente quarta e quinta con 7’12, mentre Joyce Mattagliano è settima in 7’20 e Giulia Aprile ottava in 7’45.
Yassin Bouih, nell’evento maschile, fa una gara molto coraggiosa correndo sempre in testa a tirare il gruppo, e viene poi battuto in volata dal portoghese per un centesimo, 5’55 contro 5’56 dell’azzurro, Bouih, con Pietro Arese buon terzo poco dietro in 5’58, battendo in volata il campione italiano del cross corto Ala Zoghlami quarto in 5’59.
Le parole di Bouih: “Sono felice di essere venuto a correre qui in Piemonte, è un piacere condividere questa giornata con Pietro. E’ stata una bellissima gara, molto avvincente, su un percorso bellissimo”.
Le dichiarazioni di Arese piemontese cresciuto a pochi chilometri: “Nel mio caso più che correre in casa, corro in cortile. Tutti siamo pronti per dare il massimo l’11 dicembre per provare a giocarci qualcosa di davvero importante”.
Tra gli altri italiani, è sesto Ossama El Kabbouri in 6’04 e settimo Ossama Meslek in 6’07.
Le gare degli under 20
Nelle due competizioni riservate agli atleti juniores, vittoria al maschile del 19enne italo-tunisino Saber Zinoubi che, sul percorso di 6 km, rientra nell’ultimo dei quattro giri da 1500 metri sulla coppia Maggi-Bardea e piazza l’allungo decisivo a 400 metri dal termine, chiudendo in 18’53 allo sprint su Konjoneh Maggi secondo in 18’54.
Ricordiamo che Zinoubi ha ottenuto da poco la cittadinanza italiana ma non può ancora rappresentare i colori azzurri nella manifestazioni internazionali.
Nella gara femminile delle under 20, tre atlete tra i 16 e i 17 anni si piazzano nei primi quattro posti del percorso di 4 km, con la vittoria della sedicenne milanese Sofia Sidenius in 14’22, giovanissima al primo anno di categoria U18 e in gara contro rivali anche di tre anni più di lei.
Al secondo posto la junior Beatrice Casagrande in 14’25, con le altre due allieve Lucia Arnoldo terza in 14’28 e Laura Ribigini quarta in 14’36.
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