Battocletti vince nel giorno di Ingebrigtsen

L'approfondimento degli Eurocross di Dublino

Nadia Battocletti ha vinto, come da pronostico, il titolo europeo di corsa campestre nella categoria under 23, ma la sua non è stata certo una passeggiata in quanto le sue avversarie l’hanno duramente impegnata per quasi tutta la competizione anche se poi, sono state nettamente sconfitte nella parte finale dei 6000 metri del percorso grazie al solito eccellente spunto finale della trentina, che ha lasciato dietro la slovena Klara Lukan e la portoghese Mariana Machado, classificatesi seconda e terza con lo stesso tempo.

Per Nadia, alla fine della sua fatica, il tempo di 20’32, con le inseguitrici che hanno chiuso entrambe in 20’36, ed anche la soddisfazione di aver fatto vincere all’Italia l’oro a squadre grazie ai buoni piazzamenti di Anna Arnaudo, sesta e Giovanna Selva, undicesima.

Per la mezzofondista azzurra, quindi, la trionfale conclusione di una stagione eccezionale che l’ha vista, a soli 21 anni, ottenere una prestigiosa finale olimpica sui 5000 metri con un brillante settimo posto di fronte a mostri sacri dell’atletica mondiale.

Un altro 21enne, addirittura più giovane, avendo compiuto gli anni solo il 19 settembre, Jakob Ingebrigtsen è stato però la principale attrazione della giornata irlandese di Dublino, avendo regalato alla Norvegia il titolo della categoria assoluta dei campionati continentali svoltisi sullo Sport Ireland Campus di Fingal.

Jakob, recente campione olimpico dei 1500 metri, aveva già vinto questa manifestazione nella categoria Under 20 e ha voluto dimostrare ancora una volta di non voler rinunciare a nessun titolo, coronando il suo anno perfetto che gli ha fatto vincere anche due titoli europei al coperto nel corso dei Campionati di Torun, in Polonia.

Ingebrigtsen, peraltro, non ha voluto strafare nella sua competizione sui 10000 metri del percorso, distanza peraltro che non gli appartiene totalmente, e ha inizialmente seguito il ritmo del turco Aras Kaya e del francese Jimmy Gressier, mentre con loro tre sino a circa tre quarti di gara c’è sempre stato anche l’azzurro Yeman Crippa che sembrava in ottima condizione ma poi, purtroppo, ha dovuto fermarsi all’improvviso per un forte dolore all’altezza del fegato.

Negli ultimi due chilometri poi Kaya, il campione in carica, ha spinto ancor di più staccando il francese ma non certo Jacob che lo ha controllato e, poi, lo ha superato per staccarlo nettamente nell’ultimo mezzo giro in cui gli ha inflitto un distacco di 14 secondi, mentre Gressier è arrivato a 19′ dal norvegese vittorioso in 30’15.

Le dichiarazioni di Ingebrigtsen: “Mi sono sentito davvero bene, ma devo ammettere che 10 km non è la distanza migliore per me. Faccio tanti allenamenti ogni settimana su terreni molto simili a questo tipo di gare, ma oggi c’era veramente tanto fango e la gara è stata dura, ma mi sentivo bene e mi sono sentito abbastanza sicuro della vittoria per tutta la gara.

La folla era molto entusiasta e ci ha davvero aiutato, quindi sono davvero felice che ci fossero molti spettatori“.

Nella gara femminile assoluta Karoline Bjerkeli Grovdal ha regalato alla Norvegia un’altra medaglia d’oro con una prestazione molto coraggiosa.

La 31enne mezzofondista aveva vinto il titolo Under20 proprio nella precedente edizione disputata nel 2009 a Dublino e, dopo quattro medaglie di bronzo consecutive tra il 2015 e il 2018 a livello senior e un argento nel 2019, è riuscita a coronare il sogno della vittoria.

La quattro volte campionessa continentale di cross, la turca Yasemin Can, è ben presto uscita dai giochi per le prime posizioni e per Karoline le avversarie più temibili sono diventate la tedesca Konstanze Klosterhalfen e la svedese Meraf Bahta.

Ma Klosterhalfen è caduta al penultimo giro, lasciando Grovdal a combattere Bahta per il titolo con la svedese dotata anche di uno spunto finale migliore e, per questo, la norvegese ha attaccato prima del tratto finale sulla salita a 600 metri dal traguardo che è riuscita a tagliare vittoriosa con il crono di 26’34 davanti a Bahta, seconda in 26’44 e l’ex campionessa Under23, la tedesca Alina Reh terza in 26’53.

Le dichiarazioni di Grovdal: Ho vinto così tante medaglie di bronzo e argento a livello europeo, sia in pista che nel cross che, per me, prendere l’oro oggi significa molto. Sono veramente felice di essere stata in grado di farlo. Ho 31 anni ora, e 12 anni fa ho preso l’oro qui a Dublino nella gara U20, quindi dopo tante medaglie d’argento e di bronzo, oggi è stato molto speciale.”

Le parole di Alina Reh: “Ho avuto due anni molto difficili. Mi sono infortunata e ho perso la possibilità di partecipare alle Olimpiadi. Questa medaglia significa molto per me. Sono davvero contenta di questo risultato.

Avevo qualcosa da dimostrare dopo aver vinto l’oro agli Europei Under 23. Ho dovuto superare un blocco mentale. Sono felice di aver avuto il sostegno del mio team. Speravamo in una medaglia ed è arrivato l’argento. Noi della squadra siamo davvero grate e orgogliose”.

Nella gara maschile U23 l’atleta britannico Charles Hicks non ha mostrato alcuna fatica residua derivante dal suo recente quarto posto nei campionati NCAA Cross Country e ha vinto in una sfida vivace con il favorito irlandese Darragh McElhinney.

Hicks ha condotto in testa per gran parte della gara, ma ha dovuto soffrire alla fine quando  McElhinney, e poi Ruben Querinjean del Lussemburgo, lo ha superato nell’ultimo giro, ma poi il britannico ha vinto alla fine in 24’49, quattro secondi davanti a McElhinney con Querinjean terzo, la prima medaglia del Lussemburgo a questi campionati di corsa campestre.

Le parole di Hicks: “Quando Darragh ha reagito all’attacco, sapevo quanto significasse questa gara per lui, ma anche per me. Ho provato tanti attacchi ma non sono riuscito a staccarlo”.

Mchellinney ha guidato l’Irlanda alla vittoria nella gara a squadre con 21 punti davanti alla Gran Bretagna (24 punti) e alla Francia (36 punti). L’Italia si è classificata quinta nella classifica a squadre con 69 punti. Gli irlandesi hanno cantato l’inno nazionale sul podio per la gioia incontenibile del pubblico di casa.

Darragh Mchellinney: “Vincere la medaglia d’oro in casa è una sensazione indescrivibile”.

Il lombardo Luca Alfieri è stato il migliore degli azzurri in diciottesima posizione in 25’17” precedendo di quattro posizioni il piemontese Pietro Arese (25’21”). Gli italiani si sono difesi bene: Francesco Guerra si è piazzato al 29° posto in 25’34” davanti Marco Fontana Granotto (25’45”) e Pasquale Selvarolo (61° in 26’31”).

Il diciassettenne danese Axel Varg Christensen ha dominato la gara under 20 maschile in 17’53” battendo il norvegese di origini eritree Abullahi Dahi Rabi di 25 secondi e l’altro danese Joel Lilleso di 28 secondi.

Christensen, medaglia d’argento agli Europei Under 20 sui 3000 metri siepi a Tallin lo scorso Luglio, succede nell’albo d’oro a Jakob Ingebrigtsen, che vinse quattro edizioni consecutive degli Europei di cross nella gara under 20 tra il 2016 e il 2019. Continua così il dominio scandinavo in questa categoria.

Axel Varg Christensen: “Sono venuto a Dublino con molta fiducia dopo le ottime sessioni di allenamento. Ho svolto un ottimo lavoro pochi giorni prima. Avevo la sensazione di essere in ottime condizioni di forma.

Aver già gareggiato contro i miei avversari durante gli Europei di Tallin mi ha dato un vantaggio. Avevo qualcosa da dimostrare. Volevo fortemente questa medaglia d’oro”.

Christensen ha preso il comando della gara dopo 1500 metri e ha incrementato il suo vantaggio chilometro dopo chilometro. Il danese ha proseguito da solo scavando un vantaggio enorme nei confronti di Dahir Rabi che aveva battuto il danese ai Campionati nordici di cross di un mese fa.

La Danimarca non vinceva un titolo europeo di cross dall’edizione del 1997 quando Carsten Jorgensen si impose nella gara seniores nel 1997. Joel Ibler Lilleso ha recuperato molte posizioni durante il terzo giro aggiudicandosi la sua seconda medaglia europea di questa stagione dopo la vittoria sui 5000 metri agli Europei Under 20 sui 5000 metri a Tallin. Lilleso ha superato nel finale lo spagnolo Pol Oriach, campione europeo under 20 sui 3000 siepi a Tallin.

Il cuneese Elia Mattio (specialista dei cross e della corsa in montagna) è stato il primo degli italiani al traguardo in quarantaduesima posizione in 19’14” davanti a Massimiliano Berti (57° in 19’32”), Konjonen Maggi (64° in 19’38”), Nicolò Cornali (70° in 19’49”), Thomas Serafini (78° in 20’02”) e Nicolò Gallo (80° in 20’09”).

La Gran Bretagna ha trionfato nella classifica a squadre under 20 con 34 punti precedendo l’Irlanda di un solo punto, mentre Israele ha completato il podio con 37 punti. Gli azzurri si sono classificati al tredicesimo posto con 163 punti.

Megan Keith ha proseguito la tradizione britannica vincendo il titolo europeo under 20 femminile in 13’41” superando la campionessa europea under 20 dei 1500 metri di Tallin 2021 Ingeborg Ostgard di tre secondi e la tedesca Emma Heckel di cinque secondi con un allungo decisivo nell’ultimo giro.

Megan Keith: “Sono sorpresa di questa vittoria. Il mio sogno era trovarmi nella lotta per le medaglie ma non avrei mai pensato di conquistare la medaglia d’oro”.

La friulana Ilaria Bruno è stata la migliore delle italiane con un buon sedicesimo posto in 14’02” davanti a Giulia Marangon (venticinquesima in 14’08”), ad Aurora Bado (trentatreesima in 14’19”), a Emma Casati (sessantaduesima in 14’40”), ad Arianna Reniero (ottantunesima in 15’00”) e a Chiara Pizzolato (novantaquattresima in 15’47”).

La Germania ha trionfato nella classifica a squadre con 15 punti precedendo la Spagna (27 punti) e la Gran Bretagna (32 punti). Le prime quattro tedesche si sono classificate nelle prime dieci posizioni in una prova di squadra davvero straordinaria. L’Italia si è piazzata al settimo posto con 74 punti.

Il quartetto britannico formato da Hannah Nuttall, Luke Duffy, Alexandra Bell (finalista olimpica degli 800 metri a Tokyo accreditata di un personale di 1’57”66) e Benjamin West ha conquistato l’oro nella staffetta mista in 18’01” davanti alla Francia (18’05”) e al Belgio (18’06”).

L’Irlanda ha accumulato un discreto vantaggio a metà gara dopo le prime due frazioni di Clara Mageean (ottima specialista dei 1500 metri) e Luke McCann, ma Siofra Cleirigh Buttner non è riuscita a mantenere il primo posto durante l’ultima frazione quando Bell ha fatto registrare una frazione cronometrata in 4’47” che ha permesso ai britannici di prendere un vantaggio di 4 secondi al momento del cambio di testimone con Benjamin West. La Gran Bretagna ha bissato la vittoria di due anni fa a Lisbona.

Alexandra Bell: “Era da tempo che non sentivo un pubblico così caloroso. E’ stata una sensazione indescrivibile. Sono orgogliosa di questi ragazzi. Ognuno ha dato il suo contributo. E’ bello avere il sostegno di tutto il nostro team”.

La formazione italiana composta dall’ottocentista Joyce Mattagliano, Ossama Meslek, Micol Majori e Mohad Abdikadar ha tagliato il traguardo all’ottavo posto in 18’37”.

Medagliere

L’Italia si è classificata al terzo posto nel medagliere grazie alle medaglie di Nadia Battocletti e della squadra femminile under 23. La Gran Bretagna ha conquistato il primo posto con cinque ori, un argento e due bronzi davanti alla Norvegia.

Tutti i risultati

Squadra azzurra under 23 femminile-Eurocross Dublino 2021 (foto Colombo/FIDAL)
Squadra azzurra under 23 femminile-Eurocross Dublino 2021 (foto Colombo/FIDAL)
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