Un coraggioso Crippa sale sul podio del Campaccio

Vittoria allo sprint per il favorito burundese Kwizera

Il burundese Rodrigue Kwizera, grande specialista dei cross e vincitore nel 2022 di varie prove di World Athletics Cross Country Tour Gold, ha vinto come da nostro pronostico la 66esima edizione del Campaccio a San Giorgio su Legnano, al termine di una gara appassionante dove è stato grande protagonista l’azzurro Yeman Crippa, che ha fatto il ritmo della gara per gran parte degli ultimi due giri su cinque di 2 km, per poi venire superato nei 500 metri finali dal vincitore e da Birhanu Balew, atleta del Bahrain, arrivato secondo per pochissimi millesimi, in quanto ad entrambi è stato assegnato lo stesso crono di 28’42 per i 10 km del percorso.

Crippa ha comunque chiuso in un’ottima terza posizione con 28’47, davanti al fortissimo ugandese Oscar Chelimo, bronzo mondiale under 20 di corsa campestre ad Aarhus nel 2019 e terzo nei 5000 metri ai Campionati Mondiali in Oregon lo scorso anno, che aveva battuto Yeman l’ultimo dell’anno scorso nella BOclassic di Bolzano su strada.

Era dal 2015 con Andrea Lalli secondo e Daniele Meucci terzo, in quel caso senza africani al via, che un azzurro non saliva sul podio di questo prestigioso cross italiano insignito, proprio nei giorni scorsi, della World Athletics Heritage Plaque.

Gli altri due azzurri più attesi, Yohanes Chiappinelli e Iiliass Aouani si sono piazzati settimo e ottavo con 29’18 e 29’44 mentre tra i primi dieci nella classifica finale anche Mattia Padovani decimo in 29’52, dietro allo svedese Emil Millan de la Oliva nono con 29’47.

Le dichiarazioni di Yeman: “Sono felice di avere iniziato l’anno così bene ed è stato emozionante correre in testa, con il pubblico a incitarmi. Ho cercato di fare selezione, poi ho tenuto duro per salire finalmente sul podio. Ora andrò in Portogallo per un raduno, sia prima che dopo la Cinque Mulini del 15 gennaio, quindi in Kenya a preparare l’esordio in maratona del 2 aprile a Milano”.

Yeman Crippa (foto Colombo/FIDAL)
Yeman Crippa (foto Colombo/FIDAL)

La gara femminile

Non è riuscita invece, a Nadia Battocletti, l’impresa di riportare i colori azzurri sul podio del classico Campaccio 12 anni dopo l’ultima volta, ma la prestazione della 22enne mezzofondista azzurra va certamente considerata in maniera molto positiva vista la caratura e la condizione delle sue avversarie, a cominciare dalle due grandi favorite, la keniana Margaret Chelimo Kipkemboi e l’etiope Rahel Daniel, che si sono giocate il successo sino agli ultimi metri con la vittoria alla fine della Daniel nel crono di 19’10 rispetto al 19’12 della rivale.

Per Nadia sui 6 km del percorso un quarto prestigioso posto in rimonta con il tempo di 19’38, il migliore nella storia delle sue partecipazioni a tale manifestazione, dietro anche all’altra keniana Miriam Chebet terza in 19’31 mentre al quinto posto, superata alla fine dall’ottimo recupero di Battocletti, la burundese Francine Niyomukunzi, che si era anche trovata nel corso della gara provvisoriamente terza, in 19’40 e sesta la tunisina Marwa Bouzayani in 19’42.

Per completare le prime 10 classificate 4 azzurre con Ludovica Cavalli al settimo posto in 20’03, e poi Giovanna Selva con 20’10, Anna Arnaudo con 20’18 e Federica Zanne con 20’19.

Le dichiarazioni finali di Nadia: “Ho lottato fino alla fine, è stata una gara tosta. Pensavo di stare meglio dal punto di vista muscolare, nel secondo giro ho patito un po’ l’attacco e ho fatto fatica a tornare sotto. Ma c’era un tifo magnifico, è sempre bellissimo correre qui”.

Nadia Battocletti (foto Colombo/organizzatori)
Nadia Battocletti (foto Colombo/organizzatori)

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