E’ di nuovo sfida tra Kenya e Etiopia ai Mondiali di cross

Oggi in Australia la 44esima edizione senza nessun azzurro in gara

Bathurst ospita l’edizione numero 44 dei Campionati del Mondo di corsa campestre, che tornano a quattro anni di distanza dall’ultima rassegna iridata di Ahrus in Danimarca dopo due rinvii causati dalla pandemia.

Le gare si svolgeranno sui saliscendi di Mount Panorama a Bathurst nel Nuovo Galles del Sud in Australia. Molte nazionali europee, tra le quali l’Italia, hanno rinunciato alla lunga trasferta nell’altro emisfero, ma la rassegna iridata promette sfide interessanti tra Kenya, Etiopia e Uganda, tradizionali potenze del cross, Australia e Stati Uniti.

Dopo l’edizione 2019 di Ahrus caratterizzata da un percorso molto difficile e da una salita sul tetto di un museo, Bathurst promette un percorso ancora più duro. Sebastian Coe ha parlato della scelta del percorso durante la conferenza stampa della vigilia.

Sebastian Coe: “Negli ultimi anni abbiamo parlato di progetti per rinvigorire il cross country e abbiamo adattato il percorso di Ahrus per renderlo ancora più difficile. Sono contento che il team organizzativo di Bathurst abbia raccolto il testimone dai colleghi di Ahrus. E’ certamente uno dei percorsi più difficili nella storia dei Mondiali.

E’ la seconda volta nella storia che i Mondiali di Cross si svolgono in Oceania ed è la prima volta in Australia. Bathurst ha uno dei percorsi più famosi per le gare motoristiche a livello mondiale, ma ora la gente ricorderà Bathurst come sede dei Mondiali di corsa campestre. World Athletics prende il cross country molto seriamente.

Questa specialità è una parte essenziale nello sviluppo degli atleti giovani. Un atleta in grado di affrontare con successo il cross fin dall’età giovanile ha buone possibilità per intraprendere una buona carriera nel mezzofondo in pista”.

Il cinque volte campione del mondo di corsa campestre Paul Tergat è la dimostrazione vivente di un atleta che ha beneficiato della corsa campestre per avere successo anche nelle gare in pista e nelle corse su strada.

Paul Tergat: “La corsa campestre fa parte del mio DNA. La mia carriera è iniziata con la corsa campestre. E’ ancora più speciale essere qui in Australia, un paese che rievoca in me ricordi fantastici. Nel cross non devi pensare soltanto agli avversari che devi affrontare, ma devi pensare al tipo di percorso. Ciascun percorso è diverso e questo rende unica la corsa campestre”.

Gara seniores maschile

I primi tre classificati dell’edizione 2019 dei Campionati del Mondo di Ahrus 2019 saranno in gara anche a Bathurst. Il campione in carica Joshua Cheptegei difenderà il titolo vinto quattro anni fa in Danimarca contro un campo di partenti di altissimo livello che comprende il connazionale Jacob Kiplimo, che vinse la medaglia d’argento in questa manifestazione, e il keniano Geoffrey Kamworor, due volte campione del mondo di corsa campestre.

In caso di vittoria Cheptegei potrebbe entrare in un “club” esclusivo di atleti in grado di vincere almeno due titoli mondiali consecutivi di cross. Di questo gruppo ristretto fanno parte Kamworor, Kenenisa Bekele e Paul Tergat, ora ambasciatore dei Mondiali di cross per World Athletics.

Dopo il trentesimo posto al debutto in questa manifestazione nell’edizione del 2017 disputata a Kampala, Cheptegei si è riscattato con la vittoria sul difficile percorso di Ahrus 2019 aggiungendo questo titolo alla sua collezione di medaglie che allora comprendeva già l’argento ai Mondiali di Londra 2017 sui 10000 metri e due medaglie d’oro sui 5000 e sui 10000 metri ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast nel 2018. Dopo la vittoria di Ahrus Cheptegei ha vinto la medaglia d’oro olimpica dei 5000 metri a Tokyo e due titoli mondiali consecutivi sui 10000 metri a Doha 2019 e a Eugene 2021 e ha stabilito i primati del mondo su entrambe le distanze.

Cheptegei ha avuto una stagione 2022 difficile a causa di un infortunio. Dopo la vittoria nella 10 km su strada nella San Silvestre Vallecana di Madrid dello scorso 31 Dicembre Cheptegei non ha più gareggiato per preparare al meglio la difesa del titolo mondiale a Bathurst.

Joshua Cheptegei: “E’ fantastico che i tre atleti saliti sul podio nel 2019 saranno ancora in gara a Bathurst. Questa gara sarà fantastica e rimarrà nel nostro cuore e nella nostra mente. Nel 2017 mi sono piazzato trentesimo dopo essere stato in testa nei primi giri. A volte bisogna accettare cosa ti riserva la vita ma bisogna imparare dalle esperienze negative. Sono diventato un atleta più forte dopo il 2017. Quell’episodio è stato un insegnamento per la mia vita e la mia carriera. Quando vuoi qualcosa nella vita, è importante inseguire i propri obiettivi. Bisogna essere pazienti”.

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Nel 2019 Cheptegei guidò l’Uganda alla vittoria nella gara a squadre seniores. Anche nell’edizione di quest’anno il paese africano nutre forti ambizioni di medaglia d’oro nel team event. Oltre a Cheptegei e all’altro fuoriclasse Jacob Kiplimo, la squadra che veste la maglia gialla potrà contare anche su Samuel Kibet (nono classificato nella gara under 20 nel 2019) sul diciannovenne Rogers Kibet, che si è piazzato tra i primi tre in quattro gare del World Athletics Cross Country Tour Gold l’anno scorso a Elgoibar, Hannut e Albufeira.

Due anni dopo essere diventato il primo campione del mondo dell’Uganda nella storia dei Mondiali di corsa campestre grazie al titolo mondiale under 20 nell’edizione disputata in casa a Kampala nel 2017, Jacob Kiplimo ha vinto la medaglia d’argento ad Ahrus arrivando a quattro secondi dal vincitore Cheptegei. Kiplimo ha continuato la sua ascesa vincendo il titolo mondiale di mezza maratona a Gydnia nel 2020, due medaglie di bronzo sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022 e il doppio oro sui 5000m e sui 10000m ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022. Ora il giovane fuoriclasse ugandese punta al suo primo titolo mondiale di cross a livello assoluto.

Kamworor ha già vinto in carriera il titolo mondiale under 20 di cross a Punta Umbria in Spagna nel 2011 e due ori nella categoria seniores a Guiyang nel 2015 e a Kampala nel 2017 oltre a tre titoli iridati nella mezza maratona. Lo scorso Gennaio Kamworor ha vinto il campionato keniano della polizia di corsa campestre davanti al vice campione dei 10000 metri dei Giochi del Commonwealth Daniel Simiu Ebenyo.

Geoffrey Kamworor: “Ho vinto il mio primo titolo nel 2011 nella gara juniores dei Mondiali di cross. Questo successo mi ha motivato molto e da allora amo molto la corsa campestre. Non ho mai vinto un titolo mondiale di cross a livello senior. Ho svolto un grande lavoro e spero di dare il meglio di me qui a Bathurst. Speriamo di poter vincere la medaglia d’oro a squadre”.

Kamworor fa parte di una fortissima squadra keniana che comprende anche il vice campione del mondo di mezza maratona Kibiwott Kandie, il vincitore dell’ultima edizione della Wanda Diamond League Nicholas Kimeli Kipkorir, Sebastian Kimaru Sawe (vincitore alla Roma Ostia Half Marathon in 58’02”). Il Kenya insegue il primo titolo mondiale a squadre maschile dall’edizione di Punta Umbria 2011.

L’Etiopia sarà guidata dal campione olimpico in carica dei 10000 metri Selemon Barega e da Berihu Aregawi, vincitore della Diamond League 2021 e primatista mondiale dei 5 km su strada. Il team etiope punta a rivincere il titolo a squadre seniores già conquistato nel 2013, 2015 e 2017.

Barega, che in carriera ha vinto la medaglia d’argento sui 5000 metri ai Mondiali di Doha 2019, si è avvicinato ai Mondiali di cross con un secondo posto nella Great North Run di Newcastle sulla mezza maratona e un successo nel Cross Juan Muguerza di Elgoibar. Nelle precedenti partecipazioni ai Mondiali di cross Barega si è piazzato due volte quinto nella gara under 20 nel 2017 e e nella gara seniores nel 2019.

Un altro atleta da seguire è Aregawi, quarto classificato sui 10000 metri alle Olimpiadi di Tokyo e di recente vincitore nel cross in Meda di Sululta, valido come Trials di selezione etiopi per i Mondiali di cross di Bathurst.

Il team etiope è completato da Getaneh Molla, terzo ai Trials nazionali, Mogos Tuemoy, vincitore al Campaccio di San Giorgio su Legnano nel 2020, e Hailemaryam Amare, sesto alle selezioni nazionali per Bathurst

Il cast dei protagonisti comprende anche il burundese Rodrigue Kwizera, undicesimo classificato nell’ultima edizione di Ahrus, ma vincitore della classifica finale del World Cross Country Tour del 2022 e leader del circuito in questa stagione a pari merito con il connazionale Thierry Ndikumweanyo grazie ai successi di Amorebieta, Alcobendas, Venta de Banos e Campaccio a San Giorgio su Legnano.

Kwizera ha vinto anche la gara della Coppa Europa per club di cross di Oropesa del Mer. Il team del Burundi comprende anche Thierry Ndikumweanyo, vincitore sui 3000 metri nella tappa della Diamond League di Montecarlo in 7’25”93 la scorsa estate e nono classificato ai Mondiali di cross di Ahrus.

Gara seniores femminile

La ventiquattrenne etiope Letesebet Gidey insegue il primo titolo mondiale seniores di cross femminile. Nella sua carriera Gidey ha già vinto due medaglie d’oro iridate under 20 nel 2015 a Guiyang e nel 2017 a Kampala diventando la terza atleta in grado di realizzare questa doppietta dopo l’etiope Genzebe Dibaba e la keniana Faith Kipyegon.

Nel biennio 2020-2022 Gidey ha stabilito i primati del mondo sui 5000 metri con 14’06”62 a Valencia e sui 10000 metri con 29’01”03 a Hengelo e nella mezza maratona con 1h02’52” ancora a Valencia e ha vinto il bronzo olimpico sui 10000 metri a Tokyo e l’oro sulla stessa distanza ai Mondiali di Eugene.

La fuoriclasse etiope ha vinto la medaglia d’oro seniores individuale nel 2019 e l’oro a squadre nell’ultima edizione disputata a Ahrus nel 2019. Quest’anno Gidey è la grande favorita per la conquista del primo titolo mondiale individuale a livello seniores. Lo scorso 1 Gennaio Gidey ha vinto il Jan Meda di cross (prova di selezione etiope per i Mondiali di Bathurst) con quasi 20 secondi di vantaggio sulla seconda classificata.

Gidey potrebbe vincere anche la competizione a squadre con un team etiope che annovera Gete Alemayehu, seconda nella prova di selezione e atleta in grado di correre la mezza maratona in 1h06’37” e i 10000 metri in 30’06”01, Tsigie Gebrselema, bronzo nella gara under 20 nell’edizione 2019 di Ahrus, e Foyten Tesfaye, undicesima nella gara seniores nel 2019.

L’eritrea Rahel Daniel arriva all’appuntamento iridato in grande fiducia dopo le tre vittorie nel World Cross Country al Campaccio di San Giorgio su Legnano, Elgoibar e Hannut e potrebbe interrompere l’egemonia etiope.

Daniel si è piazzata quinta sui 10000 metri ai Mondiali di Eugene stabilendo il record nazionale con 30’12”15 e ha corso un altro record eritreo sui 5000m con 14’36”66. Sarà al debutto in carriera ai Mondiali di cross.

La keniana Beatrice Chebet è un’altra atleta altamente competitiva nelle grandi rassegne mondiali e potrebbe inserirsi nella lotte per le medaglie. Chebet ha vinto la medaglia d’argento sui 5000 metri a Eugene, il titolo mondiale under 20 di cross ad Ahrus nel 2019 e sui 5000m nel 2018.

L’anno scorso Chebet ha vinto il trofeo della Diamond League a Zurigo e due medaglie d’oro ai Campionati Africani e ai Giochi del Commonwealth. Tra Novembre e Gennaio ha fatto doppietta nel World Cross Country Tour vincendo ad Atapeuerca e alla Cinque Mulini.

L’altra atleta keniana da seguire è la teenager Grace Loibach Nawouna, vincitrice a sorpresa della gara seniores ai Trials keniani di cross con quattro secondi di vantaggio su Edinah Jebitok. Il team keniano è completato da Emily Chebet e Agnes Ngetich.

La burundese Francine Nyonsaba ha perso la prima parte della stagione in pista nel 2022 per un infortunio ma è stata grande protagonista nella Wanda Diamond League con tre vittorie sulle 2 miglia a Eugene, sui 3000 metri a Losanna con un eccellente 8’26”60 e a Doha.

In carriera Nyonsaba ha vinto anche la finale della Diamond League sui 5000 metri a Zurigo e due titoli mondiali indoor sugli 800 metri a Portland 2016 e a Birmingham 2018. Nelle uniche gare campestri disputate in questa stagione l’atleta africana ha vinto a Venta de Banos in Spagna lo scorso Dicembre e si è piazzata quinta ad Elgoibar 47 secondi dietro di Daniel.

Stella Chesang, campionessa dei Giochi del Commonwealth sui 10000 metri a Gold Coast nel 2018, ha vinto di recente la gara seniores dei Trials ugandesi e punta a fare molto meglio rispetto al ventunesimo posto nella precedente edizione dei Mondiali di cross di Ahrus 2019. L’Uganda schiera anche Prisca Chesang, medaglia di bronzo ai Mondiali under 20 sui 5000 metri.

Il team giapponese è guidato dalla finalista olimpica Nozomi Tanaka, che detiene i primati nazionali sui 1000, 1500m e 3000 metri e vinse il titolo mondiale under 20 su 3000 metri a Tampere nel 2018. La nipponica proverà a migliorare il trentanovesimo posto della precedente edizione del 2019 quando aveva 19 anni. L’altra atleta del Paese del Sol Levante da seguire è Ririka Hironaka, terza classificata nella gara under 20 nel 2019.

La starting list è completata dalle statunitensi Edna Kurgat e Weini Kelati, dalle australiane Rose Davies e Leanne Pompeani, dalla messicana Laura Galvan e dalla britannica Abbie Donnelly.

Gara maschile under 20

E’ passato un decennio dall’ultima edizione nella quale un atleta keniano vinse un titolo mondiale nella categoria under 20 maschile, ma il lungo digiuno potrebbe terminare in questa edizione australiana dei Mondiali.

L’edizione del 2019 è stata la prima dal 1984 nella quale un atleta keniano non è riuscito a salire sul podio nella categoria under 20 e il Kenya non ha raggiunto le prime due posizioni nella classifica a squadre.

Quest’anno Ismael Kirui e Reynold Kipkorir Cheruiyot potrebbero riportare il team keniano sul gradino più alto del podio.

Kirui ha vinto la gara under 20 di Trials keniani dello scorso Dicembre. Anche se ha compiuto appena 18 anni il giovane keniano ha già gareggiato per la sua nazionale a livello seniores piazzandosi al sesto posto sui 5000 metri ai Campionati africani l’anno scorso. Kirui vanta primati personali da 7’52”74 sui 3000 metri e 13’26”98 sui 5000 metri in altitudine.

Cheruiyot si è piazzato secondo ai Trials keniani dietro a Kirui e ha vinto il titolo mondiale under 20 sui 1500 metri a Cali. A livello cronometrico Cheruiyot ha stabilito il miglior tempo a livello under 20 sui 1500 metri con 3’34”02 e record personali di 7’38”83 sui 3000 metri e di 28’36” sui 10 km su strada.

Il team keniano è completato da Dennis Kipkirui e da Daniel Kinianjul, due atleti che hanno già accumulato una buona esperienza in campo internazionale.

La squadra etiope ha vinto gli ultimi due titoli a squadre e tre delle ultime quattro edizioni del team event nella categoria under 20.

Bereket Zeleke ha vinto la gara maschile under 20 nella prestigiosa Jan Meda, gara di qualificazione per i Mondiali di Bathurst. Boki Diriba si è classificato secondo dietro a Zeleke alle selezioni etiopi; vanta un primato personale di 28’32”8 sui 10000 metri in altitudine ad Havaassa in Etiopia e un terzo posto alla mezza maratona di New Dehli in 1h00’34”.

L’Uganda è l’unica nazione in grado di rompere l’egemonia del Kenya e dell’Etiopia nella categoria under 20 nelle edizioni più recenti dei Mondiali di cross.

L’atleta ugandese in grado di inserirsi nella lotta per le medaglie è Kenneth Kiprop, che di recente ha vinto la gara under 20 maschile dei Trials di selezione per i Mondiali. Il team dell’Uganda è completato da Silas Rotich, quarto ai Mondiali di corsa in montagna, e da Dan Kibet, finalista ai Mondiali under 20 nel 2021 e nel 2022.

Il team statunitense è guidato da Emilio Young, che ha corso il miglior tempo al mondo a livello under 18 con 4’00”77 nel 2022.

Il cast è completato da Sam Mills e Luke Birdseye, quarto e quinto classificato nell’ultima edizione degli Europei di cross di Venaria Reale e vincitori con la maglia della Gran Bretagna nella competizione a squadre, e dagli australiani Logan Janetski e Archie Noakes.

Gara under 20 femminile

Faith Cherotich è la favorita per la conquista del suo primo titolo mondiale di corsa campestre nella categoria under 20. La diciottenne keniana è già salita due volte sul podio in una grande rassegna internazionale in occasione della medaglia di bronzo sui 3000 siepi ai Mondiali Under 20 di Nairobi nel 2021. L’anno successivo Cherotich ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali Under 20 sempre sulla stessa distanza a Cali in 9’16”14.

Cherotich ha migliorato due volte il record personale sui 3000 siepi correndo in 9’09”63 a Bruxelles in 9’06”14 nel circuito Wanda Diamond League e ha stabilito il record keniano under 20 del miglio con 4’28”97 nella tappa del Continental Tour Gold di Zagabria. Ai Trials keniani di cross dello scorso Dicembre Cherotich ha vinto la gara under 20 con un vantaggio di 17 secondi sulla seconda classificata.

Un’altra candidata alle medaglie è la keniana Nancy Cherop, terza classificata sui 3000 metri ai Mondiali Under 20 di Cali, Pamela Kosgei, quinta sui 3000 siepi sempre nella rassegna iridata giovanile in terra colombiana, e Joycile Chepkemoi.

L’etiope Melknat Wudu ha già vinto tre medaglie mondiali in carriera ma andrà a caccia del suo primo oro. Wudu è stata bronzo sui 3000m e argento sui 5000m ai Mondiali under 20 di Nairobi nel 2021 e argento sui 5000m nell’edizione della rassegna iridata giovanile under 20 a Cali nel 2022.

L’altra etiope Medina Eisa ha battuto Wudu in occasione del titolo mondiale sui 5000 metri a Cali e ha stabilito la quarta miglior prestazione mondiale under 20 di sempre con 8’41”42 nella tappa della Diamond League di Rabat e la migliore prestazione under 18 sui 5 km su strada con 14’54”.

Eisa si è piazzata quinta al Campaccio di San Giorgio su Legnano nel 2022. La connazionale Lemlem Nibret è stata la vincitrice a sorpresa ai Trials etiopi nella gara under 20 battendo Wudu ed Eisa. Nibret non ha mai rappresentato la squadra etiope in una grande manifestazione internazionale, ma ha realizzato primati personali di 15’23”93” sui 5000 metri ad Andujar e di 1h11’”55 sulla mezza maratona a Oporto.

La squadra etiope, che può contare anche sulla medaglia di bronzo under 20 dei 3000 siepi Meseret Yeshaneh, ha buone possibilità di vincere il quarto titolo mondiale under 20 nella gara a squadre.

Staffetta mista

La staffetta mista apre il programma dei Mondiali di Bathurst 2023 e sarà una lotta per medaglie tra le potenze della corsa campestre Kenya ed Etiopia e i padroni di casa dell’Australia.

Il Kenya e l’Etiopia hanno vinto un titolo a testa nelle precedenti due edizioni nelle quali si è svolta la mixed relay di 2 km a Kampala nel 2017 e a Ahrus nel 2019. Il Kenya ha conquistato l’oro davanti all’Etiopia e alla Turchia sei anni fa nella capitale dell’Uganda. L’Etiopia si è presa la rivincita due anni dopo battendo il Marocco e il Kenya in Danimarca.

Quindici squadre nazionali sono iscritte alla mixed relay. Due atleti uomini e due donne di ciascuna formazione correranno una frazione di 2 km.

Gli specialisti dei 3000 siepi Mekides Abebe e Getnet Wale, guidano la squadra etiope che cercherà di vincere il secondo titolo mondiale consecutivo. Abebe ha vinto la medaglia di bronzo sui 3000 siepi ai Mondiali di Eugene. Wale si è piazzato quarto nella stessa specialità a livello maschile alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Gli altri specialisti etiopi sono la campionessa mondiale under 20 dei 1500 metri Birke Haylom e il campione nazionale dei 1500 metri Adehena Kassaye.

La primatista mondiale dei 3000 siepi Beatrice Chepkoech guida la formazione keniana. Chepkoech vinse la medaglia d’oro nella staffetta mista correndo in ultima frazione a Kampala. In carriera la keniana ha vinto il titolo mondiale sui 3000 siepi a Doha 2019 e si è piazzata al settimo posto nella gara individuale nell’ultima edizione di Ahrus.

Il team keniano schiera anche Emmanuel Wanyoni, campione del mondo under 20 sugli 800 metri e quarto sulla stessa distanza ai Mondiali di Eugene e la vice campionessa mondiale under 20 dei 1500 metri Brenda Chebet.

La staffetta mista è la maggiore speranza di medaglia per la formazione di casa dell’Australia che potrà contare su Oliver Hoare, campione del Commonwealth 2022 sui 1500 metri a Birmingham con il personale di 3’30”12 e finalista ai Mondiali di Eugene, su Abbey Caldwell, terza sui 1500m ai Giochi del Commonwealth della scorsa estate, sulla finalista mondiale e olimpica dei 1500 metri Jessica Hull e sul finalista olimpico dei 1500 metri Stewart McSweyn.

Hull si è piazzata settima ai Mondiali di Eugene 2022, undicesima alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ottava ai Giochi del Commonwealth di Birmingham sui 1500 metri.

Jessica Hull: “Ho iniziato la mia carriera con le gare campestri scolastiche ai tempi della Primary School nel New South Wales. Il cross faceva parte delle mie attività sportive scolastiche e correvo sulla distanza di 2 km. Ai Mondiali correrò i 2 km e sarà come chiudere un cerchio. Se dovessimo vincere una medaglia d’oro, sarebbe davvero speciale. Sarebbe un giorno incredibile, se l’inno australiano risuonasse durante la cerimonia di premiazione”.

Il quartetto statunitense è composto da Emma Coburn, campionessa mondiale a Londra nel 2017 e bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 sui 3000 siepi, Heather MacLean, vincitrice sul miglio nella tappa del World Indoor Tour a Boston, Alec Basten e Jordan Mann, già frazionista nella mixed relay nell’edizione del 2019.

Emma Coburn: “Nei miei anni giovanili non mi sono mai dedicata seriamente ai cross perché a scuola giocavo a volley. Ho provato il cross all’università ma senza grande successo. Ho sempre amato la pista e i 3000 siepi.

La distanza dei 2 km è divertente. La forza muscolare delle mie gambe mi darà benefici in alcune parti particolarmente dure del percorso. Essendo una specialista dei 3000 siepi mi piace la sfida di questo percorso. Cercherò di dare il massimo per portare a casa una medaglia. E’ un’opportunità divertente e una sfida nuova per me”.

Lo specialista dei 1500 metri Ronald Musagala ritorna nella staffetta ugandese quattro anni dopo aver guidato il suo team al quinto posto nell’edizione di Ahrus 2019.

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