Insieme alla Maratona di Valencia, la famosa ciudad del running, quella di Siviglia è certamente una delle gare più veloci per la distanza dei 42.195 km, sia per il clima particolarmente favorevole nel periodo dell’anno in cui si disputa, che per il percorso completamente pianeggiante che prevede partenza e arrivo a Paseo de las Delicias.

Tra i partecipanti della gara di domenica, con nove atleti accreditati di un personale inferiore alle 2h06, oltre che gli ultimi due vincitori entrambi etiopi e già scesi sotto le 2h05, Asrar Hiyrden con 2h04’43 nel 2022, e Gadisa Birhanu con 2h04’59 nel 2023, ci saranno pure tre azzurri di grandi ambizioni quali l’ex primatista italiano Eyob Faniel, che proprio a Siviglia nel 2020 realizzò il suo record poi superato l’anno scorso da Iliass Aouani, il pluriprimatista nazionale in pista Yeman Crippa, alla sua seconda maratona in carriera, e Daniele Meucci campione europeo 10 anni fa a Zurigo, ma ancora in grado nei recenti mondiali di Budapest di essere il primo degli azzurri con un ottimo nono posto.

Per tutti l’obiettivo sarà certamente il cronometro con l’intenzione di rafforzare la propria candidatura per una maglia azzurra alle Olimpiadi di agosto a Parigi, ma naturalmente con un pensiero anche al primato nazionale ottenuto da Aouani con 2h07’16, il quale correrà a a sua volta il 25 febbraio alla maratona giapponese di Osaka, ma non va certo dimenticato tra i partecipanti di domenica, Nekagenet Crippa, che ritorna su una 42,195 km dopo il grande tempo di 2h07’35 in dicembre a Valencia, e Yohanes Chiappinelli anche lui brillante a Budapest 2023 con il decimo posto dietro Meucci.

Tra gli altri principali avversari degli italiani l’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, campione mondiale 2015, il francese Morhad Amdouni con personale di 2h05’22, e lo spagnolo Ayad Lamdassem di 2h06’25, mentre tra le donne favorite l’etiope Azmera Gebru accreditata di 2h20’48 e la keniana Magdalyne Masai con 2h22’16.

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