Chala Regasa e Nazret Weldu hanno vinto la quarantunesima edizione della Maratona di Vienna.

Regasa ha tagliato il traguardo in 2h06’35 in una giornata ventosa realizzando il terzo tempo più veloce nella storia della Maratona di Vienna. E’ stato l’unico tempo al di sotto delle 2h10’ in una mattinata fredda con una temperatura di 8°C. Il keniano Bernard Muia si è classificato al secondo posto in 2h10’42” precedendo di due secondi il connazionale Albert Kangogo.

Un gruppo di cinque atleti composto dal namibiano Daniel Paulus, d Chala Regasa e dai keniani Bernard Muia, Felix Kibitok e Leonard Barsoton è transitato al passaggio della mezza maratona in 1h03’03”.

Paulus ha provato a prendere l’iniziativa un paio di volta ma non è riuscito a tenere il ritmo dopo il trentesimo chilometro. Quando l’ultimo dei pacemaker è uscito di scena Regasa ha accelerato dopo il 30 km prendendo un vantaggio enorme. Regasa aveva fatto da pacemaker in occasione del tentativo di Eliud Kipchoge di infrangere la barriera delle 2 ore nell’evento organizzato da Ineos a Vienna.

Regasa era l’atleta accreditato del miglior tempo tra gli iscritti con il record personale di 2h06’11”. L’etiope ha fatto registrare il terzo miglior tempo nella storia della Maratona di Vienna alle spalle di Samwel Mailu (2h05’08” nel 2023) e di Getu Feleke (2h05’41” nel 2013).

Regasa è diventato il primo atleta etiope a vincere a Vienna dal 2015 quando il connazionale Sisay Lemma si impose in 2h07’31”. Lemma ha conquistato la vittoria a Boston settimana scorsa.

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Chala Regasa: “Conoscevo il tratto di percorso tra il 30 e il 38 km e per questo ho deciso di spingere in quel punto. Speravo di infrangere la barriera delle 2h06’ e ci ho provato, ma c’era molto vento negli ultimi 10 km e il tentativo non è stato possibile.

I miei prossimi obiettivi sono correre una maratona autunnale e provare a scendere sotto le 2h05”. Il mio sogno è vincere una major e diventare campione olimpico. So che dovrò correre in 2h02 per raggiungere questo traguardo. Provengo dalla regione di Oromia. Molti atleti come Kenenisa Bekele sono originari di questa zona. Ho incominciato a correre a 10 anni inspirandomi a mio fratello Solomon, che mi ha sostenuto economicamente.

Da due anni mi alleno con il gruppo di Kenenisa Bekele ad Addis Abeba. Ho visto la gara di Bekele sullo smart phone prima che iniziasse la conferenza stampa dopo la gara di Vienna. Sapevo che Kenenisa era in grandi condizioni. Sono sicuro che verrà selezionato per le Olimpiadi di Parigi. In allenamento Kenenisa è sempre davanti a me, ma io sto riducendo il gap”.

Alle spalle di Regasa si è scatenata la lotta per le altre posizioni da podio. Bernard Muia era ancora quarto posto al 40 km a 48 secondi dal secondo posto ma ha recuperato due posizioni chiudendo in 2h10’42”. Muia vinse la Maratona di Monaco lo scorso Ottobre con il primato personale di 2h09’17”. Anche Albert Kangogo ha compiuto una rimonta straordinaria dalla sesta alla terza posizione in 2h10’44”.

Nella gara femminile l’eritrea Nazret Weldu è stata la prima atleta del suo paese a vincere a Vienna con 2h24’08, prestazione che le vale lo standard di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi. L’emergente Faith Chepkoech è stata la grande sorpresa di giornata classificandosi seconda in 2h26’22” davanti alla connazionale Rebecca Tanui (2h26’53”).

Un terzetto formato da Nazret Weldu, Rebecca Tanui e Shyline Torotich si è portato al comando prendendo un vantaggio di due secondi al quinto chilometro. Il terzetto è transitato in 1h11’49 alla mezza maratona. L’obiettivo di battere il record del percorso di 2h20’59” era ormai fuori dalla portata.

Mentre Nazret Weldu é riuscito a mantenere il ritmo anche nel tratto di percorso più battuto dal vento, le keniane Shyline Torotich e Rebecca Tanui hanno iniziato a far fatica. Torotich è stata staccata intorno al ventitreesimo chilometro e ha finito la gara in sesta posizione con 2h30’36. Tanui è rimasta insieme a Weldu fino al trentesimo chilometro (1h42’21”) ma ha cominciato a rallentare nel tratto finale. Faith Chepkoech ha rimontato dalla quarta alla seconda posizione migliorando il personale di 11 minuti con 2h26’22”.

Weldu si è piazzata quarta ai Mondiali di Eugene 2022.

Nazret Weldu: “E’ stato un grande giorno per me. Il mio grande obiettivo era qualificarmi per le Olimpiadi e vincere. Sono contenta di averli raggiunti entrambi. A parte il vento è stata una gara fantastica. Questa vittoria mi dà molta fiducia. Proverò a vincere una medaglia alle Olimpiadi di Parigi e spero di tornare a Vienna l’anno prossimo per correre più velocemente”.

Gli organizzatori hanno fatto registrare un totale di 42625 partecipanti provenienti da 143 paesi, comprese le gare sulle distanze più brevi.

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