Inizia oggi a Berlino che festeggia la quarantanovesima edizione della sua maratona, la stagione delle grandi 42,195 km autunnali con una delle sei del World Marathon Major, che vede quali altri città rappresentate in questo primario circuito mondiale, Tokyo, Boston, Londra, Chicago e New York, quest’ultima forse la più famosa di tutte e dove l’azzurro Eyob Faniel ottenne nel 2021 un prestigioso terzo posto.
Sarà proprio Faniel, ex primatista italiano sulla distanza, il nostro principale rappresentante nella gara odierna dove il protagonista più atteso è certamente il campione olimpico, nonché primatista mondiale della maratona, Eliud Kipchoge, che davanti alla Porta di Brandeburgo ha trionfato per quattro volte e ha siglato i suoi due primati assoluti della specialità, grazie ai sensazionali crono di 2h01’39 nel 2018 e 2h01’09 un anno fa, con ancora l’obiettivo di provare a migliorarsi su un circuito da sempre considerato il più veloce al mondo per questa disciplina.
Se il fenomenale atleta keniano tenterà dunque l’ennesima storica impresa per Faniel, che solo un mese fa si è ritirato al ventottesimo km della maratona mondiale di Budapest, ci sarà certamente l’obiettivo di provare a riprendersi quel primato italiano che gli appartenne dal 23 febbraio del 2020 quando corse a Siviglia in 2h07″19 sino al 19 marzo di quest’anno, con l’ingegnere milanese Iliass Aouani che glielo ha strappato chiudendo la maratona di Barcellona in 2h07’16, tre secondi in meno dell’atleta vicentino.
Faniel correrà la terza maratona di quest’anno dopo aver realizzato lo standard per le Olimpiadi di Parigi, l’ottimo 2h07’53” alla Maratona di Osaka e il ritiro già citato in Ungheria.
La presentazione della gara con le dichiarazioni della vigilia
Il campione olimpico Eliud Kipchoge insegue l’obiettivo di diventare il primo atleta in grado di vincere cinque volte alla Maratona di Berlino, che fa parte del circuito Abbott World Marathon Majors ed è un evento targato World Athletics Platinum Label.
Kipchoge ha migliorato il record del mondo di mezzo minuto quando ha vinto l’edizione dell’anno scorso in 2h01’09” dopo un passaggio alla mezza maratona in un sensazionale 59’51”. In precedenza il fuoriclasse keniano si è imposto anche nelle edizioni nel 2015 in 2h04’00”, nel 2017 in 2h03’32” e nel 2018 c 2h01’39” e si è piazzato al secondo posto nel 2013 in 2h04’05” al debutto sulla distanza.
Nell’ultima gara disputata sulla distanza di maratona Kipchoge si è piazzato al sesto posto alla Maratona di Boston. Kipchoge spera di utilizzare la Maratona di Berlino come trampolino di lancio per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove proverà a diventare il primo atleta a vincere tre medaglie d’oro olimpiche consecutive nella Maratona.
Eliud Kipchoge: “Berlino è come casa mia. Guardando alle Olimpiadi di Parigi dell’anno prossimo ho preso in considerazione quali fossero le migliori gare da correre per preparare al meglio le Olimpiadi. Berlino era l’opzione migliore. Ho grandi ricordi della maratona di Berlino e non vedo l’ora di correre insieme alle migliaia di corridori sulle strade della capitale tedesca. Ho svolto un grande lavoro insieme al mio team e ho molta fiducia. Sono pronto a tornare in questo luogo speciale per affrontare di nuovo la sfida. Dopo questa maratona avrò abbastanza tempo per riposare e per costruire la preparazione in vista di una maratona primaverile e delle Olimpiadi.”
In caso di quinto successo Kipchoge diventerebbe l’atleta con più vittorie nella storia della Maratona di Berlino superando Haile Gebrselassie, che vinse quattro edizioni. In carriera il fuoriclasse keniano ha vinto 17 maratone su 20 gare disputate su questa distanza.
Il principale avversario di Kipchoge sarà il connazionale Amos Kipruto, medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019. Kipruto ha vinto l’edizione del 2022 della Maratona di Londra in 2h04’39” e si è piazzato secondo alle spalle di Kipchoge alla Maratona di Tokyo nel 2022 con il record personale di 2h03’13”. Ha corso inoltre in 2h03’20” alla Maratona di Valencia del 2020. Kipruto si è piazzato tra i primi tre in sei delle prime nove maratone della sua carriera. Kipruto si allena insieme a Evans Chebet e Benson Kipruto sotto la guida di Claudio Berardelli.
Kipchoge e Kipruto si sono affrontati finora tre volte in carriera. A Berlino nel 2018 quando Kipruto si piazzò secondo in 2h06’23” nella gara del record del mondo di Kipchoge, a Tokyo nel 2022 quando Kipchoge si impose in 2h02’40”, e alle Olimpiadi di Tokyo dove Kipchoge vinse e Kipruto si ritirò.
Amos Kipruto: “L’obiettivo per domenica è battere il record personale”.
Saranno al via dodici atleti con un primato personale al di sotto dei 2h06’.
Oltre a Kipchoge e a Kipruto gli altri protagonisti in gara sono I keniani Jonathan Mayo (personale di 2h04’56” a Dubai nel 2012), Eliud Kiptanui (2h05’21”), l’eritreo Ghirmay Ghebrselassie, campione del mondo a Pechino 2015, vincitore alla Maratona di New York nel 2016 con 2h07’51” e terzo classificato a Siviglia nel 2022 con il record personale di 2h05’34”.
I migliori atleti europei in gara sono Amanal Petros, primatista tedesco con il 2h06’27” realizzato a Valencia nel 2022, e il quarantunenne svizzero di origini eritree Abraham Tadese, primatista nazionale con il 2h06’38” realizzato alla Maratona di Zurigo due anni fa.Tadese potrebbe battere il record mondiale master stabilito da Kenenisa Bekele a Londra lo scorso anno con 2h05’53”.
L’obiettivo di Petros è diventare il primo atleta tedesco della storia in grado di stabilire il record nazionale alla Maratona di Berlino.
Amanal Petros: “Mi sono allenato per quasi quattro mesi in Kenya a 2400 metri di altitudine concentrandomi completamente sulla preparazione per la Maratona di Berlino. Correre la prima metà gara in 62 minuti è fattibile, ma dobbiamo adattare tutte le volte il ritmo”.
Gli statunitensi Scott Fauble (2h08’52” di personale), Teshome Mekonen (atleta di origini etiopi diventato statunitense nel 2022), Jared Ward e Jake Ward proveranno a scendere sotto lo standard per le Olimpiadi di Parigi fissato a 2h08’10”.
La gara femminile si preannuncia come la migliore di sempre nella storia della Maratona di Berlino in quanto, per la prima volta in questo evento, saranno al via sette atlete con un primato personale al di sotto di 2h20.
L’etiope Tigist Assefa torna a Berlino dove si impose l’anno scorso migliorando il primato della manifestazione di due minuti e mezzo con 2h15’37”, quinto miglior crono delle liste mondiali all-time.
La vittoria di Assefa fu una grande sorpresa perché demolì il record personale di addirittura 18 minuti. Assefa ha iniziato la sua carriera come ottocentista.
Dopo la maratona di Berlino Assefa ha corso soltanto una mezza maratona in 1h07’40” alla Barhein Midnight Half Marathon ma si è ritirata alla maratona di Londra.
Tigist Assefa: “Sono contenta di correre di nuovo a Berlino. L’anno scorso fu un successo inaspettato. Penso di poter correre ancora più velocemente domenica. Un nuovo miglioramento sarebbe un successo. Molte cose possono succedere. Dipende tutto dal passaggio alla mezza maratona. L’obiettivo è il record personale ma non penso di poter attaccare il primato del mondo”.
Assefa sfiderà la keniana Shelia Chepkirui, medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth sui 10000 metri a Birmingham, quarta classificata alla Maratona di Londra in 2h18’51” lo scorso Aprile e terza a Valencia con il primato personale di 2h17’29” nello scorso Dicembre. Chepkirui ha vinto la mezza maratona di Berlino nel 2022 con il record del percorso di 1h05’02” e ha corso la Ras Al Khaimah Half Marathon in 1h04’36” sempre lo scorso anno.
Shelia Chepkirui: “Immagino di poter transitare alla mezza maratona in 68 minuti. Punto a battere il record personale.”
Assefa e Chepkirui potrebbero raggiungere il tempo di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi anche se servirà un tempo straordinario considerando la forte concorrenza in Etiopia e in Kenya.
Due atlete etiopi accreditate di tempi al di sotto delle 2h19 sono Tigist Abayechew e Worknesh Edesa, terza e quarta alla Maratona di Berlino del 2022 rispettivamente in 2h18’03” e 2h18’51”
Il cast comprende anche le etiopi Hiwot Gebrekidan, seconda a Berlino in 2h21’23” e quinta a Tokyo nel 2022 con il record personale di 2h19’10” e Zeinaba Yimer, quinta a Valencia in 2h19’28” e prima a Barcellona in 2h19’44”, Senbere Teferi, medaglia d’argento ai Mondiali di Pechino 2015 sui 5000 metri, primatista mondiale sui 5 km su strada con 14’29” e nona alla Maratona di Dubai in 2h24’11” nel 2018, Dera Dida, medaglia d’argento ai Mondiali di cross di Ahrus 2019 e vincitrice a Dubai in 2h21’11”. La più veloce tra le iscritte europee è la romena Delvine Meringor, terza a Barcellona in 2h20’49”.
La giapponese Hitomi Niya parte con un record personale di 2h19’24” realizzato alla Maratona di Houston e potrebbe attaccare il record nazionale stabilito 18 anni fa dalla campionessa olimpica Mizuki Noguchi con 2h19’12” sotto la Porta di Brandeburgo.
Due delle migliori atlete europee in gara sono la britannica Charlotte Purdue, maratoneta accreditata di un record personale di 2h23’26” stabilito a Londra nel 2021, e la svizzera Fabienne Schlumpf, vice campionessa europea sui 3000 siepi a Berlino nel 2018 e primatista nazionale con 2h26’14”.
Il cast delle atlete tedesche presenta cinque top runner accreditate di un primato personale compreso tra le 2h25’ e le 2h28’: le gemelle Deborah Schoeneborn (2h25’52”) e Rabea Schoeneborn (2h27’03”), Dominika Mayer (2h26’50”) , Kristina Hendel (2h27’29”) e Laura Hottenrott (2h28’02”).
L’edizione 2023 della Maratona di Berlino ha fatto registrare un numero da record di 47912 atleti iscritti provenienti da 156 paesi.
Mark Milde (Race Director della Maratona di Berlino): “Il record del percorso di 2h15’37” è un tempo di assoluto livello mondiale, ma con il campo di atlete presenti speriamo che possa venire battuto. Siamo onorati che il migliore maratoneta della storia Eliud Kipchoge abbia scelto di gareggiare di nuovo a Berlino. Questo dimostra il livello straordinario della nostra manifestazione e fa ben sperare che possano essere realizzate grandi prestazioni cronometriche.”