Quando la Maratona di Francoforte festeggiò la sua trentesima edizione nell’ottobre 2011, il keniano Wilson Kipsang stabilì il record del percorso di 2h03’42, rimasto tuttora imbattuto, prestazione con cui Kipsang salì al secondo posto nelle liste mondiali di tutti i tempi di allora.

Nessun atleta è più riuscito ad avvicinare questo primato, ma nell’edizione numero 40 in programma oggi 29 ottobre tale limite di 12 anni fa potrebbe essere abbattuto, specialmente se le condizioni climatiche saranno favorevoli in quanto, sia il vincitore dell’edizione dell’anno scorso Brimin Misoi Kipkorir che il primo classificato della Maratona di Vienna Samwel Mailu, potrebbero attaccarlo, anche se i due keniani non potranno permettersi di sottovalutare l’etiope Guye Adola, l’atleta più veloce tra gli iscritti con 2h03’46”.

Kipkorir, allenato da Albert Korir che vinse la maratona di New York nel 2021, ha realizzato il proprio record personale fermando il cronometro in 2h06’11 in occasione della vittoria alla Maratona di Francoforte del 2022, in una giornata soleggiata e molto calda con una temperatura quasi estiva, mentre quest’anno l’atleta ha stabilito un primato stagionale di 2h07’36 quando si è piazzato al tredicesimo posto alla Maratona di Tokyo lo scorso Marzo.

Mailu ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di mezza maratona di Riga in 59’19 e potrebbe inseguire una grande prestazione nella città affacciata sul fiume Meno, potendo oltretutto vantare nel suo palmares anche un successo alla Maratona di Vienna in 2h05’08 nello scorso aprile. Due mesi dopo la maratona austriaca il trentenne keniano ha vinto la mezza maratona di Amburgo in 1h01’09.

Mailu, che proviene dal villaggio di Ulawani nel Sud del Kenya, vicino al confine con la Tanzania, non lontano dal Kilimangiaro, la montagna più alta nel continente africano, ha frequentato l’università per diventare insegnante di scuola elementare e, dopo aver vinto i campionati keniani per insegnanti sui 1500, 5000 e sui 10000 metri, ha cambiato idea ed è diventato atleta professionista, fermo restando che dopo la conclusione della sua carriera ha dichiarato di voler proseguire la sua formazione verso l’insegnamento.

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Brimin Misoi Kipkorir: “Per la Maratona di domenica voglio riprovare la stessa sensazione dello scorso anno, quando tagliai il traguardo all’interno della Festhalle nella Fiera di Francoforte. Mi sono allenato bene come l’anno scorso e voglio battere il record personale. Se sarà più fresco rispetto al 2022, spero di battere il mio record personale. Nel mio paese conduco una vita semplice. Mi alleno duramente e coltivo patate e mais. Dopo la mia carriera voglio fare il contadino”.

Samwel Mailu: “Il mio obiettivo futuro è correre la maratona in 2h03’ e la mezza maratona in 58 minuti. Nel cast di Francoforte ci sono tanti atleti di altissimo livello. L’obiettivo è correre in 2h04’. I festeggiamenti a casa dopo la medaglia di bronzo ai Mondiali di corsa su strada sono stati un incentivo. I messaggi di congratulazioni sono stati fantastici ma non ho perso la concentrazione. Ho l’intenzione di tagliare il traguardo per primo”.

Il principale avversario dei keniani è l’etiope Guye Adola, atleta accreditato di un record personale di 2h03’46 realizzato in occasione del secondo posto alle spalle di Eliud Kipchoge alla Maratona di Berlino del 2017. In quell’occasione Adola stabilì il tempo più veloce di sempre per un debuttante sulla distanza di maratona.

Adola appartiene al gruppo etnico degli Oromo e vive nella capitale Addis Abeba. L’atleta etiope ha iniziato a correre ispirandosi a due autentiche leggende dell’atletica mondiale come Haile Gebrselassie, 26 volte primatista mondiale su tutte le distanze e due volte campione olimpico, e Kenenisa Bekele, tre volte oro olimpico e cinque volte campione mondiale (quattro sui 10000 metri e una sui 5000 metri). Adola è allenato da Gemedu Dedefo, che lo ha guidato nella preparazione per il debutto in maratona di Berlino sei anni fa.

Guye Adola: “Per la gara di Francoforte il mio obiettivo è battere il record personale. Se i pacemaker ci aiuteranno ad andare forte, posso correre in 2’03”. Tutti i migliori atleti etiopi hanno l’obiettivo di entrare nella squadra olimpica etiope, ma la decisione spetterà alla Federazione etiope. Del nostro gruppo di allenamento fanno parte atleti top come il campione mondiale di Eugene 2022 Tamirat Tola e Sisay Lemma. A volte incrociamo sulla nostra strada animali selvaggi, quando ci alleniamo e questo ci incute paura. Durante un allenamento sono caduto e mi sono fatto male. Dopo le sedute di allenamento mi piace ascoltare la musica e trascorrere il mio tempo libero con gli allenamenti”.

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Gli altri atleti da seguire sono gli etiopi Mulugeta Asefa Uma, settimo classificato in 2h06’07” nella velocissima maratona di Siviglia nel 2023, Abdi Kekede (2h06’43” di personale) e il keniano Albert Kangogo, undicesimo alla Trinidad Alfonso Marathon di Valencia in 2h07’46”.

Il tedesco Simon Boch potrebbe essere una delle sorprese di quest’edizione. Boch ha migliorato il record personale correndo in 2h09’25” a Linz e potrebbe correre con l’obiettivo di realizzare lo standard di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi del 2024.

Simon Boch: “Il mio piano originario era correre la maratona di Berlino. Dopo due periodi di allenamento a Font Remeau sui Pirenei e in Kenya la mia preparazione è stata rallentata da un’infezione. A Francoforte ho già corso facendo il pacemaker per 33 km. Mi sento a mio agio per il fatto di conoscere bene il percorso”.

La gara femminile vedrà al via sette atlete accreditate di record personali compresi tra le 2h21’ e le 2h24’.

Visiline Jepkesho ha il miglior tempo tra le iscritte nella gara femminile con il primato personale di 2h21’37” realizzato a Parigi nel 2017. La trentatreenne keniana si rivelò nel 2014 con la vittoria alla Maratona di Milano in 2h28’40”. In questa stagione la keniana si é piazzata al quinto posto alla Maratona di Vienna in 2h27’13”. Jepkesho fa parte della tribù dei Kalenjin che conta 6.4 milioni di membri. Di questo gruppo fa parte anche l’ex primatista mondiale dei 10000 metri e della maratona Paul Tergat. Visiline ha iniziato a correre nel 2002 alla scuola elementare.

Visiline Jepkesho: “Mi alleno molto presto nelle prime ore della mattina quando è più tranquillo e non circolano molte automobili e camion, che passano vicino a noi atleti in modo molto pericoloso. Dopo la mia carriera voglio aiutare i bambini della mia comunità”.

Il cast presenta sei atlete in grado di poter lottare per la vittoria. La lista è guidata dalla keniana Magdalyne Masai, vincitrice alla Maratona di Vienna 2023 in 2h24’12. Masai ha stabilito il primato personale di 2h22’16” nella maratona a Toronto nel 2019 e ha corso la Roma Ostia Half Marathon in 1h07’07” nel 2023. Masai è sposata con il top runner neozelandese Jake Robertson, che è in gara a Francoforte con un tempo di accredito di 2h08’26”. Magdalyne è sorella minore di Linet Masai, campionessa mondiale dei 10000 metri a Berlino nel 2009. Il fratello Moses Masai vinse il bronzo sui 10000 metri sempre ai Mondiali di Berlino.

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Magdalyne Masai: “Ho avuto la migliore preparazione di sempre per una maratona. Mia sorella Linet e mio fratello Moses sono stati una fonte di ispirazione per la mia carriera. Le prestazioni di mia sorella mi hanno dato molta fiducia perché non è sempre facile per una donna emergere ad alti livelli”.

Le altre atlete da seguire sono le keniane Agnes Keino, vincitrice alla Maratona di Monaco di Baviera in 2h23’26” e seconda a Vienna in 2h24’25, Winfridah Moseti, quinta alla Maratona di Parigi in 2h23’38” e seconda alla mezza maratona di Copenaghen in 1h06’40”, l’etiope Buzunesh Gudeta, quarta alla Maratona di Barcellona nel 2023 in 2h22’38”, la keniana Paskalia Jepkosgei, quarta alla Maratona di Barcellona in 2h22’38” nel 2023, l’etiope Meseret Meleka, quinta alla Maratona di Abu Dhabi in 2h22’52” nel 2022 e seconda alla Stramilano Half Marathon in 1h10’39”.

Gudeta proviene dalla regione di Oromia nel Centro dell’Etiopia a 2500 metri di altitudine. Ha cominciato a correre a scuola prima di debuttare in pista e ha esordito sulla distanza di maratona nel 2020 a Marrakesh.

Buzunesh Gudeta: “Il mio idolo è Derartu Tulu, campionessa olimpica sui 10000 metri a Barcellona nel 1992 e a Sydney 2020. Mi alleno duramente e non ho tempo per dedicarmi ai miei hobby. Amo cucinare l’Injeta, una specie di focaccia che viene servita con cibi diversi come pollo e verdure. Dopo la conclusione della mia carriera voglio fare la donna d’affari”.

La migliore atleta europea in gara é la croata Matea Parlov Kostro, medaglia d’argento ai Campionati Europei di Monaco di Baviera 2022 in 2h28’42”. Kostro è accreditata di un record personale di 2h25”45” realizzato ad Hannover nel 2023.

Matea Parlov Kostro: “Punto a transitare alla mezza maratona in 1h12’. Sono nelle migliori condizioni della mia carriera. Le mie performance in allenamento sono migliori rispetto a quelle del periodo precedente agli Europei di Monaco di Baviera”.

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Le speranze del pubblico tedesco sono riposte su Miriam Dattke, che ha dimostrato il suo potenziale nelle occasioni più importanti sfiorando il podio ai Campionati Europei di Monaco di Baviera 2022. Dattke ha stabilito un record personale di 2h26’50” a Siviglia nel 2022. Dattke ha iniziato la sua carriera sportiva con il basket, la scherma e l’equitazione. Ha debuttato in maratona nel 2021 a Valencia ma fu costretta al ritiro per un problema allo stomaco. Oltre a correre Dattke studia Management internazionale.

Miriam Dattke: “Non mi sento ancora una maratoneta. Ho corso appena tre gare su questa distanza. E’ una strada lunga. Imparo a correre la maratona in ogni gara. Nel caso non dovesse andare bene la maratona di Francoforte, potrò riprovarci il prossimo inverno”.

Gli organizzatori hanno annunciato la partecipazione di 23726 corridori di 116 paesi su tutte le distanze inserite nel programma comprendendo anche la maratona a staffetta e la mini-maratona per i bambini. Nella sola maratona saranno presenti 13036 iscritti. La maratona tedesca é inserita nel circuito World Athletics Elite Label Race. Il percorso partirà da Friedrich Ebert Anlage vicino alla Messeturm (la torre della Fiera). Nella prima parte il percorso si snoda tra le vie del centro di Francoforte con la caratteristica skyline dei grattacieli e degli edifici delle istituzioni come la Banca Centrale Europea e la Commerzbank prima di raggiungere la zona residenziale di Hoechst.

I corridori ritorneranno nel centro della città attraverso la Mainzer Landstrasse. L’arrivo indoor è situato all’interno della Festhalle (sede della fiera di Francoforte). Gli atleti correranno gli ultimi metri sul red carpet in un’atmosfera sempre festosa con musica e luci da discoteca. La Maratona di Francoforte è molto amata dai runners tedeschi per il percorso veloce, l’atmosfera sempre festosa con gruppi musicali lungo tutto il percorso, la perfetta organizzazione curata in ogni minimo particolare e la collocazione ideale in calendario. Francoforte si disputa sempre nell’ultima Domenica di Ottobre quando il clima è ancora generalmente mite.

La filosofia dell’organizzatore Joe Schindler è garantire lo stesso palcoscenico sia agli atleti élite sia ai podisti amatoriali. La più antica delle maratone tedesche è conosciuta dagli appassionati teutonici come “der Laufklassiker”, la classicissima delle corse su strada dei mesi autunnali. La manifestazione tedesca è trasmessa ogni anno dalla televisione locale HR (Hessenrundfunk) che diffonde le immagini via streaming in tutto il mondo.

Il servizio dell’ufficio stampa è gestito da un team consolidato guidato da giornalisti molto esperti come il berlinese Jorg Wenig e il britannico Andy Edwards, che cura tutte le traduzioni delle conferenze stampa e i resoconti in lingua inglese. Il quartier generale della Maratona di Francoforte è l’Hotel Moevenpick, che dista due passi dalla Festhalle e questo contribuisce a rendere tutto molto più familiare per i corridori.

La quarantesima edizione sarà purtroppo la prima senza lo storico responsabile degli atleti élite Christoph Kopp, morto lo scorso 28 Aprile a 75 anni dopo una breve malattia. Kopp era una persona molto stimata da atleti, manager e giornalisti per la sua grande disponibilità e la sua simpatia.

Jo Schindler (Race Director della Mainova Frankfurt Marathon): “Con un campo di atleti di alto livello ci aspettiamo ancora una gara emozionante. Francoforte ha sempre portato fortuna ai migliori atleti tedeschi. Con Simon Boch e Miriam Dattke in gara speriamo di poter continuare questa tradizione. Con la morte di Christoph Kopp abbiamo perso un grande amico. E’ stata la persona che ha contribuito a far crescere con successo il livello delle gare élite della nostra maratona”.

Phillip Kopp, figlio di Christoph, ha raccolto il testimone diventando il nuovo responsabile delle gare élite.

Stiamo lavorando per un passaggio alla mezza maratona tra i 61’50” e i 62’00” per puntare al record del percorso. Nella gara femminile spero che un gruppo numeroso possa correre insieme a lungo e che le atlete possano aiutarsi a vicenda”, ha confermato Phillip Kopp durante la conferenza stampa.

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