La fenomenale keniana Hellen Obiri ha vinto la centoventottesima edizione della Boston Marathon, la 42.195 km più antica del mondo, con il tempo di 2h22’37 bissando il successo dell’anno scorso ottenuto con 2h21’38, staccando a circa 1 km dall’arrivo la connazionale Sharon Lokedi, vincitrice nel 2022 della Maratona di New York in 2h23’23.
La gara si è svolta sul tradizionale percorso da Hopkington a Boylston Street, ricco di saliscendi e colline come la celebre Heartbreak Hill tra il 32° e il 33° km, dove anche questa volta è entrata nella sua fase decisiva dopo una prima parte dell’evento disputato su ritmi non esagerati.
Nella prova al maschile successo del 33enne etiope Sisay Lemma, scappato dal gruppo nei primissimi chilometri e capace di arrivare in solitaria al traguardo con il tempo di 2h06’17 per la sua seconda vittoria in una Major dopo quella di Londra nel 2020, nonostante un brusco calo dal 30° km in poi che gli è costato la possibilità di battere il record dell’evento di 2h03’02 di Geoffrey Mutai nel 2011.