Giovanna Epis, una delle due italiane già qualificate per la prova olimpica di Parigi della maratona, correrà nella notte italiana tra sabato e domenica sui 42,195 chilometri della Nagoya Women’s Marathon, in Giappone, competizione riservata ovviamente come si evince dalla denominazione solo alle donne, per testare la condizione e cercare possibilmente un grande crono, provando magari ad attaccare il recente record italiano di 2h23’16, stabilito l’anno scorso a Valencia da Sofiia Yaremchuk che sarà con lei alle Olimpiadi.

Epis, terza italiana di sempre, ha peraltro già sfiorato due volte il primato nazionale con 2h23’54 a Valencia, alla fine del 2022, e poi con 2h23’46 ad Amburgo nella scorsa primavera, ma in ogni caso l’obiettivo primario della stagione è certamente quello di arrivare nella miglior forma all’appuntamento dell’11 agosto in Francia, dove provare a migliorare quel dodicesimo posto ottenuto in estate 2023 ai Mondiali di Budapest.

La 35enne atleta che vive a Legnano e si allena a Milano sotto la guida del noto tecnico Giorgio Rondelli, ha scelto la più grande maratona femminile al mondo, con circa 20 mila partecipanti in un contesto agonistico dove, nel 2019, Sara Dossena corse in 2h24’00 realizzando il tempo più veloce in una maratona “women only” per un’italiana.

Tra le più attese protagonista della gara l’etiope Gotytom Gebreslase, argento iridato a Budapest e oro mondiale a Eugene nel 2022 con 2h18’11, ma ci saranno anche Eunice Chumba del Bahrain, settima alle Olimpiadi e 2h20’02 in carriera, oltre che un’altra atleta di origine keniana, la rumena Delvine Relin Meringor accreditata di 2h20’49 a Barcellona l’anno scorso.

Tra le giapponesi da seguire in particolare Ayuko Suzuki, seconda nell’ultima edizione con 2h21’52, Yuka Ando con 2h21’36 e Rika Kaseda con 2h21’55.

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