L’etiope Adugna Tekele è l’atleta accreditato con il tempo più veloce tra gli iscritti della trentottesima edizione della Venice Marathon presentata nei giorni scorsi. Tekele vanta un record personale di 2h05’52” realizzato sul velocissimo percorso di Siviglia nel 2022. In carriera ha corso anche in 2h06’32” a Dubai nel 2019. Nelle ultime due gare disputate nel 2023 Tekele ha corso in 2h10’12” a Barcellona e in 2h10’26” a Toronto.

Il turco di origini keniane Ihlam Tanui Obzilen correrà la seconda maratona di quest’anno dopo il record personale di 2h08’59” realizzato a Milano nello scorso Aprile. Ozbilen vince la medaglia d’argento sui 1500 metri ai Mondiali indoor di Istanbul 2012 e si è classificato all’ottavo posto alle Olimpiadi di Londra 2012 sulla stessa distanza.

Gli altri atleti da seguire sono i keniani Abednego Cheruiyot (record personale di 2h13’32 realizzato a Mersin nel 2023)e Francis Cheruiyot, che ha stabilito un record personale di 2h09’57” a Zurigo nel 2022 e si è piazzato al terzo posto in 2h11’35” a Città del Messico in altura lo scorso Agosto.

I fari saranno puntati anche sul keniano Kipsambu Kimakal (primato personale di 1h01’12” realizzato a Istanbul nel 2024) e sull’eritreo Solomon Asmeron Shumay, entrambi debuttanti sulla distanza di maratona.

Il portacolori dell’Esercito Ahmed Ouhda fa l’esordio sulla maratona dopo aver vestito la maglia azzurra agli Europei di Roma sui 10000 metri. Da seguire in chiave azzurra è Alessandro Giacobazzi, campione nazionale di maratona nel 2022.

Ahmed Ouhda: “Dopo tanta attività in pista, avevo voglia di provare a cimentarmi su distanze più lunghe e ho scelto Venezia perché è anche una bellissima città. Sarà la mia prima volta a Venezia e spero di goderla un po’ durante la gara”.

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Il record del percorso di 2h07’41 realizzato dall’ugandese Solomon Mutai nel 2023 è l’obiettivo di questa edizione.

Andrea Giocondi (responsabile degli atleti élite di Venice Marathon): “Il piano è passare alla mezza maratona in 1h03’40″.

Nella gara femminile l’atleta accreditata del miglior tempo è l’etiope Tsehay Maru, che ha vinto la Maratona di Firenze stabilendo il record personale di 2h27’17” nel 2021. Le altre atlete da seguire sono le keniane Betty Chepkorir (quinta a Madrid con 2h29’12”) e Caroline Korir (terza a Venezia in 2h29’46” nel 2022 e quarta alla Roma Ostia Half Marathon in 1h07’23 nel 2023.

In chiave azzurra saranno da seguire l’esperta Ivana Iozzia, terza a Venezia nel 2007 in 2h34’52”, la ventiduenne Benedetta Coliva, settima alla Stramilano del 2024 in 1h14’52”.

Ivana Iozzia: “E’ sempre un piacere tornare a Venezia E’ stato un anno turbolento perché purtroppo soffro di probemi di salute. Ho scelto Venezia perché questa città è nel mio cuore. Inoltre la data calza a pennello perché sono riuscita a far combaciare questa gara con i miei impegni di lavoro”.

La lista degli atleti iscritti annovera Federica Moroni e Alessio Milani, azzurri convocati per i prossimi Campionati Mondiali della 100 km del prossimo Dicembre in India.

Anche quest’anno abbiamo creato un cast di alto livello, capace di correre attorno al record maschile dello scorso anno. Sarà una sfida Kenya-Etiopia in entrambe le gare, ma ci aspettiamo sorprese”, ha dichiarato il Vice Presidente di Venice Marathon Stefano Fornasier.
L’ex primatista italiano Eyob Faniel ha portato il saluto agli atleti durante la conferenza stampa dei top runner al Parco San Giuliano. Faniel ha vestito in passato i colori di Venice Marathon e vinse questa gara nel 2017.

La Wizz Air Venice Marathon si appresta a raggiungere il più alto numero di partecipanti della sua storia con 17500 iscritti nell’anno del 700° anniversario della scomparsa di Marco Polo. Il 40% degli iscritti è rappresentato da stranieri e da donne.

La 10 km ha fatto registrare il sold-out con 7000 iscritti. Alla Venice Mararthon parteciperanno 4500 corridori alla mezza maratona e oltre 6000 iscritti alla maratona. La prima gara a partire sarà la VM10K che scatterà alle 8 dal parco San Giuliano a Mestre, seguita dalla terza edizione della Venice Half Marathon alle 8.45 da Piazza Ferretto, “salotto” di Mestre.

La maratona di Venezia prenderà il via alle 9.40 da Villa Pisani a Stra che anche quest’anno aprirà in via del tutto eccezionale i suoi cancelli per ospitare i servizi pre-gara fino al momento di entrare nelle griglie di partenza.

Il record di iscritti raggiunto quest’anno rappresenta il consolidamento di un progetto ambizioso e complesso, costruito negli anni, frutto del gran lavoro della nostra squadra e del prezioso supporto delle amministrazioni comunali e di tutte le istituzioni dell’intera Città Metropolitana di Venezia, dei numerosissimi volontari e naturalmente dei prestigiosi sponsor. Con il pensiero siamo già al quarantennale del 2026 per il quale stiamo pensando a iniziative eccezionali”, ha affermato il Presidente di Venice Marathon durante la presentazione ufficiale dell’evento.

La Venicemarathon è un evento che non solo si è ormai radicato nel tessuto del nostro territorio, ma riesce sempre a innovarsi, a offrire nuovi importanti appuntamenti, grazie anche all’affidabilità e all’estrema professionalità di chi ne regge le sorti”, ha affermato l’Assessore allo Sport del Comune di Venezia Andrea Tomaello.

La Federazione Italiana di Atletica Leggera è stata rappresentata da Manuela Levorato, neo vicepresidente nazionale: “Sono di Dolo, ho sempre vissuto la Venicemarathon come una grandissima festa e quando ero più piccola mi sono persino divertita a fare la volontaria ai ristori. Mi fa enorme piacere sapere che ci sia una grande partecipazione a livello femminile. E’ un grandissimo risultato e in futuro potrei essere anch’io al via della 10 km”.

Il percorso della maratona si sviluppa in un contesto scenografico unico al mondo, che costeggia il fiume Brenta e la sua Riviera ricca di ville venete, abbracciando i comuni di Stra, Fiesso d’Artico, Dolo e Mira. Entrati a Venezia, gli atleti corrono lungo il Canale della Giudecca e attraversano il Canal Grande tramite il suggestivo ponte galleggiante di barche, appositamente allestito per l’occasione, che collega Punta della Dogana ai Giardini ex Reali. Le emozioni raggiungono l’apice con il ‘giro d’onore’ in piazza San Marco e l’arrivo, tra due ali di folla, in Riva Sette Martiri, nei dintorni dei Gardini della Biennale.

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