Finale allo sprint nella 37esima edizione della Venicemarathon con un altro successo, come quello dello scorso anno, da parte dell’ugandese Solomon Mutai, vincitore in 2h07’40 con cui anche stavolta ha migliorato il primato della manifestazione che viene abbassato di mezzo minuto rispetto al crono di 2h08’10 della passata stagione.

Al secondo posto il keniano Emmanuel Rutto Naibei, classificatosi con lo stesso tempo del vincitore per far capire quanto sia stata avvincente la volata, e al terzo il suo connazionale Noah Kiprotich Kigen, in 2h08’17, che aveva perso terreno a circa cinque chilometri dal traguardo dopo che era passato con gli altri due avversari in 1h03’44 alla mezza, mentre il primo degli italiani è stato Abdoullah Bamoussa, azzurro nei 3000 siepi ai Giochi di Rio nel 2016, in ottava posizione con 2h20’59 al debutto sulla distanza.

Nella gara femminile il successo arride alla keniana Rebbeca Tanui in 2h25’34, dopo aver staccato poco prima del trentesimo chilometro l’etiope Kebene Chala, seconda con 2h26’38, mentre terza è l’altra etiope Bedada Tigist in 2h28’06.

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