Matteo Giupponi convince nella 35 km di marcia a Dudince nella Slovacchia, ottenendo il proprio personale sulla distanza con 2h27’18, più di due minuti meglio del precedente 2h30’34 che gli aveva dato la medaglia di bronzo nel 2022 agli Europei di Monaco di Baviera, lasciandosi alle spalle un paio di anni condizionati da vari problemi fisici, oltretutto realizzando il minimo per i mondiali di settembre a Tokyo di 2h28’00, terzo italiano ad averlo ottenuto dopo Massimo Stano con 2h24’19 in dicembre a Dublino e Riccardo Orsoni con 2h27’20 ad Acquaviva delle Fonti a fine gennaio.

Nella tappa Gold del circuito internazionale l’azzurro è settimo nella gara dominata dal canadese Evan Dunfee con il nuovo primato del mondo di 2h21’40, davanti al tedesco Christopher Linke con 2h24’40 e al messicano José Luis Doctor Morales con 2h24’41, mentre tra gli altri tricolori cresce anche Teodorico Caporaso che abbassa il personale di tre minuti abbondanti con 2h28’51, al nono posto.

Le parole di Giupponi: “Una soddisfazione che vale doppio se si considera che dopo uno stop di quattro mesi ho ripreso la preparazione in autunno praticamente da zero. Sono partito forte, con passaggi di 41’39 al decimo e 1h22’52 al ventesimo, poi ho pagato negli ultimi cinque chilometri, ma un risultato del genere era tutt’altro che scontato”.

Tra le donne 19esima Sara Vitiello con 3h03’24 nella gara vinta dall’ecuadoriana Paula Milena Torres in 2h44’26.

La competizione sui 20 km

In campo femminile la moglie di Giupponi, il bronzo mondiale di Doha 2019 sui 50 km Eleonora Giorgi, chiude in un ottimo secondo posto con 1h28’32 e realizza il suo miglior tempo delle ultime sei stagioni, dietro all’ucraina Lyudmila Olyanovska vittoriosa in 1h28’28, confermando il buon momento di condizione.

Le dichiarazioni di Giorgi: “Ho preparato soprattutto la 35 km in questo periodo dell’anno e non sapevo cosa aspettarmi. Sicuramente sono contenta, anche se mi sarebbe piaciuto limare ancora qualche secondo, ma il vento sul percorso non ha aiutato e alla fine ho pensato più alla posizione che al tempo”.

Tra le altre azzurre bene anche Nicole Colombi quinta con 1h28’51 di proprio personale abbassato di un minuto e mezzo, dopo essere cresciuta con 2h47’29 nella 35 km in ottobre, con entrambe le azzurre che ottengono il minimo di 1h29’00 per i prossimi mondiali, anche se poi dovranno giocarsi la possibilità di partecipare con le altre italiane a partire ovviamente da Antonella Palmisano oltre che Valentina Trapletti.

Le parole di Colombi: “Speravo di migliorarmi, non credevo fino a questo punto se si considera che ho avuto un inverno difficile e ho ricominciato solo da un mese e mezzo ad allenarmi bene. Mi sono trovata vicina al gruppo di testa ed è stato un punto di riferimento importante”.

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