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Inizierà domani 23 giugno alle 16,15 l’attesissima edizione dei Campionati Europei a squadre, la First Division riservata alle 16 migliori squadre continentali che si contenderanno l’ambito Trofeo da assegnarsi nella serata di domenica 25 al termine delle 37 prove in programma, la prima delle quali sarà il getto del peso donne con in pedana per l’Italia Monia Cantarella, ma cinque minuti dopo inizierà pure la competizione del lancio del martello sempre per le atlete, con Sara Fantini, e a seguire alle 17.05, la prima gara di corsa ancora per le donne, con i 400 metri dove sarà impegnata Alice Mangione.

Analizziamo allora, nel dettaglio, tutte le 18 gare femminili per vedere quali saranno le azzurre e le loro principali avversarie, iniziando dai 100 metri dove vi sarà il debutto stagionale per Zaynab Dosso, frenata da un problema muscolare accusato nel riscaldamento del meeting di Savona, la quale troverà l’idolo di casa la polacca Ewa Swoboda capace di realizzare il proprio personale proprio sulla pista di Slesia, con 11″03, lo scorso 4 giugno, ma certamente pericolose saranno anche la tedesca Lisa Mayer, la portoghese Arialis Gandulla, la belga Rani Rosius e la spagnola Jael Bestué.

Nei 200 metri dove la favorita appare essere l’olandese Lieke Klaver, dall’alto del 22″51 ottenuto recentemente a Hengelo, ci sarà Dalia Kaddari pronta a riportarsi sotto i ventitré secondi in un contesto che presenterà pure la diciannovenne greca Polyniki Emmanouilidou di recente al primo sub-23 in carriera, la più esperta polacca Anna Kielbasinka e la francese Gemima Joseph.

I 400 metri, dove sarà impegnata come già anticipato Alice Mangione, vedranno la partecipazione della più grande stella al femminile di tutta la manifestazione, l’olandese Femke Bol, campionessa europea, argento mondiale e bronzo olimpico nel giro di pista con ostacoli, che questo inverno ha sbalordito realizzando il primato mondiale indoor nei due giri al coperto dei 400 con il fenomenale 49″26 di Apeldoorn.

Sarà una delle gare che promette i principali riscontri tecnici anche per la presenza della polacca vincitrice del Golden Gala, Natalia Kaczmarek, l’ultima ad arrendersi alla fenomenale olandese agli Europei di Monaco, e acccreditata di 49″86 ottenuto lo scorso anno sempre allo stadio Slaski di Chorzow, ma da seguire pure la belga Cynthia Bolingo, la britannica Ama Pipi e la portoghese Catia Azevedo.

Nell’ambito delle discipline veloci grande interesse per la staffetta 4×100 con le azzurre bronzo europeo che vorranno archiviare il passaggio a vuoto dello Sprint Festival di Firenze dove vi fu un cambio errato, con la convocazione oltre che di Dosso e Kaddari, delle altre medagliate in Germania Anna Bongiorni e Alessia Pavese, di Vittoria Fontana e di Johanelis Herrera.

Per la 4×400 mista, invece, sono presenti in Polonia nell’ambito delle donne oltre a Mangione, Ayomide Folorunso, Eleonora Marchiando e Anna Polinari.

Zaynab Dosso (foto Colombo/FIDAL)
Zaynab Dosso (foto Colombo/FIDAL)

L’Italia del mezzofondo al femminile schiera diverse punte di diamante con ottime possibilità di mettere in cassaforte tanti punti, a partire dalla finalista olimpica dei 5000 metri Nadia Battocletti che, in questa gara, cercherà di ripetere il successo degli Europei a squadre di due anni fa, in un contesto che contempla anche la tedesca Lea Meyer, la finlandese Camilla Richardson, la portoghese Mariana Machado e la francese Manon Trapp.

Nei 1500 metri Sintayehu Vissa è apparsa in eccellente forma nella serata del Golden Gala di Firenze, nella gara del record del mondo di Faith Kipyegon, quando ha realizzato il suo personale di 4’01″98, e si presenterà con il miglior accredito a cospetto di avversarie pericolose quali la tedesca oro europeo indoor dei 3000 Hanna Klein, la ceca Kristiina Maki, la britannica Ellie Baker, la belga campionessa europea indoor del 2021 Elise Vanderelst e la spagnola Esther Guerrero.

Sintayehu Vissa (foto Grana/FIDAL)
Sintayehu Vissa (foto Grana/FIDAL)

La squadra francese si presenterà negli 800 metri con Lena Kandissounon e il suo 1’59″65 corso a Charlety in Diamond League, ma sembra in grande ascesa la under 20 svizzera Audrey Werro, già sotto i due minuti e capace del record del mondo juniores dei 1000 sabato scorso a Nizza con 2’34″89, ma anche l’azzurra Eloisa Coiro è ormai stabile su tempi da 2’00 e il suo 2’00″80 di Grosseto di qualche settimana fa è certamente ben augurante, oltre alla sua innata capacità di interpretare al meglio le gare.

Negli ultimi due anni alla West Texas A&M University ha cambiato passo Eleonora Curtabbi, alla prima convocazione in Nazionale assoluta nei 3000 siepi, specialità nella quale si annuncia un duello tra la polacca Alicja Konieczek e la spagnola Marta Serrano.

Un’altra grande gara che promette ottimi riscontri cronometrici dovrebbe esserequella dei 100 ostacoli, con la polacca Pia Skrzyszowska che è la campionessa europea di Monaco, la finlandese Reetta Hurske oro continentale indoor di Istanbul, l’olandese Nadine Visser tra le finaliste olimpiche di Tokyo, senza dimenticare il doppio bronzo europeo la svizzera Ditaji Kambundji, la francese Laeticia Bapté e la belga Anne Zagré, al cospetto delle quali proverà ad esprimere il meglio delle proprie potenzialità Elisa Di Lazzaro.

Nei 400 ostacoli, Ayomide Folorunso si misurerà soprattutto con tre rivali in crescita come la finlandese finalista europea Viivi Lehikoinen, l’olandese Cathelijn Peeters e la belga Hanne Claes.

Larissa Iapichino sarà certamente una delle grandi punte della squadra azzurra femminile, in quanto ormai stabilmente tra le stelle d’Europa nel salto in lungo, forte soprattutto dell’argento al coperto a Istanbul a un passo dai sette metri con 6.97, e del trionfo al recente Golden Gala contro tutte le più forti del mondo.

Tra le avversarie i pericoli maggiori arriveranno dalla francese Hilary Kpatcha atterrata a 6,86 recentemente e dalla spagnola Fatima Diame, ma attenzione anche alla britannica Lucy Hadaway, alla tedesca Maryse Luzolo e alla portoghese Evelise Veiga.

Larissa Iapichino (foto Colombo/FIDAL)
Larissa Iapichino (foto Colombo/FIDAL)

Nel salto triplo Ottavia Cestonaro si imbatterà nuovamente nella turca oro europeo indoor Tugba Danismaz, vincitrice a Istanbul nella finale terminata dall’azzurra al quarto posto e poi, dopo la maternità rientrerà la spagnola bronzo olimpico Ana Peleteiro, con anche la finlandese Kristiina Makela.

Nel salto in alto tornerà in Nazionale Erika Furlani, con l’obiettivo di incrementare l’1,87 della stagione invernale mentre il miglior accredito è della francese Nawal Meniker (1,93).

Nel salto con l’asta l’Italia si affiderà alla primatista nazionale Roberta Bruni, vincitrice dell’edizione di due anni fa quando bastò 4.45, ma stavolta tutto fa pensare che serva aggiungere un bel po’ di centimetri, per la presenza della finlandese campionessa europea di Monaco e di Istanbul Wilma Murto, della greca campionessa di tutto Katerina Stefanidi, della svizzera Angelica Moser, della francese Margot Chevrier e della ceca Amalie Svabikova.

Roberta Bruni (foto Grana/FIDAL)
Roberta Bruni (foto Grana/FIDAL)

Il record italiano di 64,57 realizzato a Pietrasanta colloca Daisy Osakue al terzo posto tra le iscritte al lancio del disco, e riempirà di carica e motivazione la lanciatrice azzurra di fronte a rivali pericolose quali la tedesca Shanice Craft, che ha appena allungato a 66.73, mentre la Francia può contare sulla esperta Melina Robert-Michon e il Portogallo sulla finalista olimpica, mondiale ed europea Liliana Ca.

Sembra un affare Italia-Polonia-Finlandia per il bottino pieno nel lancio del martello con la primatista italiana e bronzo europeo Sara Fantini che garantisce solidità nella sfida con la padrona di casa Malwina Kopron, bronzo a Tokyo ma fin qui in stagione ‘solo’ 71,23, e la ventenne finlandese Silja Kosonen, già iridata under 20 e leader stagionale con 73,50.

Sara Fantini (foto Colombo/FIDAL)
Sara Fantini (foto Colombo/FIDAL)

Nel lancio del giavellotto ci sarà il debutto in maglia azzurra assoluta per Federica Botter, tornata a migliorarsi con 57,81 negli Stati Uniti, dove studia e si allena all’Università della California di Los Angeles con avversarie illustri quali le ultime due campionesse europee, la tedesca Christin Hussong e la greca Elina Tzengko, nonché la più forte dell’anno, la norvegese Sigrid Borge.

Nel getto del peso che annuncia la sfida tra la portoghese campionessa mondiale indoor Auriol Dongmo e l’oro europeo l’olandese Jessica Schilder, cercherà spazio Monia Cantarella la quale, come detto all’inizio, sarà la prima ad inaugurare la partecipazione azzurra all’evento.

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