Nella mattinata conclusiva e decisiva della finale dei campionati societari in corso di svolgimento nell’impianto sportivo di Brescia intitolato a Gabre Gabric, dopo che alla fine della prima giornata la classifica vedeva in testa al maschile, la Enterprise Sport & Service con 102 punti, mentre al femminile Atletica Brescia 1950 con 109, grande prestazione nella prova del salto con l’asta femminile della primatista italiana Roberta Bruni, che supera la misura di 4,50 al primo tentativo a coronamento di una stagione di ottimo livello, pur con la delusione dell’eliminazione nelle qualifiche dei mondiali, che l’ha vista piazzarsi quarta nella finale di Zurigo della Diamond League, settima in quella degli europei, ma anche superare con 4,71 il suo record nazionale.
Roberta si è poi fermata senza continuare regalando i 12 punti all’Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi, mentre al secondo posto si è piazzata per l’Atletica Riviera del Brenta la sua compagna di nazionale Elisa Molinarolo con 4,15.
Le dichiarazioni di Bruni dopo la gara: ”Questa stagione mi ha dimostrato che posso competere a livello internazionale, finalmente ne ho la consapevolezza e adesso bisogna fare quello step in più per trovare le misure che contano quando si indossa la maglia azzurra, come dice sempre capitan Gimbo Tamberi”.
Negli 800 metri femminili vittoria di Serena Troiani della Pro Patria Milano con 2’07″39 davanti a Irene Vian dell’Atletica Riviera del Brenta con 2’07″90, mentre terza è Ludovica Cavalli della Bracco Atletica con 2’09″08 e al maschile successo per Zohair Hadar di Avis Barletta con 1’50″02 davanti a Giovanni Filippi di La Fratellanza 1874 Modena con 1’50″61.
Nella gara dai principali contenuti tecnici globali, il getto del peso maschile, vittoria per Leonardo Fabbri dell’Atletica Firenze Marathon con un buon 20,91 mentre secondo è Nick Ponzio, alla 39esima gara stagionale, che con 20,70 regala ancora tantissimi punti alla sua squadra dell’Athletic Club 96 Alperia proiettata verso il successo finale per la conquista dello scudetto maschile.
Nel salto in lungo femminile successo per Dariya Derkach di Acsi Italia, in una gara pur disturbata inizialmente dal vento, che ottiene la misura vincente di 6,37 alla quinta prova superando Marta Amani del Cus Pro Patria con 5.98, stessa misura di Carol Zangobbo dell’Assindustria Padova che però aveva una peggior seconda misura.
Ayomide Folorunso del Cus Parma, primatista italiana dei 400 ostacoli donne, vince la sua specialità primaria con 56″83, mentre al maschile vittoria di José Bencosme di Avis Barletta con 51″30.
200 metri vinti tra gli uomini da Arnaldo Romero per l’Enterprise Sport&Service con 21″12 con Edoardo Scotti del Cus Parma quarto assoluto in 21″65 nell’unico mezzo giro di pista dell’anno, mentre al femminile vittoria di Giorgia Bellinazzi dell’Atletica Brugnera Friulintagli con 24″21 davanti a Chiara Melon di Atletica Brescia 1950 con 24″26.
Il rientro nei 5000 è vincente per Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino) dopo la rinuncia agli Europei di Monaco con l’azzurra che scappa via a metà gara e vince in 16’12″56 mentre, tra gli uomini, vittoria del burundese della Quercia Trentingrana Egide Ntakarutimana in 14’03″06.
Nel lungo maschile Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia) si impone con 7,47, mentre nel salto in alto maschile vittoria dell’estone Karl Lumi (Enterprise Sport&Service) con 2,14.
Ancora una buona prova per la primatista italiana juniores Benedetta Benedetti (Studentesca Rieti Milardi) vittoriosa nel lancio del disco con 52,96, e vittorie anche per il martellista Simone Falloni (Studentesca Rieti Milardi) con 65,70 e per la giavellottista Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) con 53,17.
Nelle staffette 4×400 conclusive, affermazioni per gli uomini dell’Athletic Club 96 Alperia (Michele Tricca, Abdessalam Machmach, Ebrima Bojang, Brayan Lopez) con 3’13″32 e le donne della Bracco Atletica (Alessandra Iezzi, Martina Canazza, Alessandra Bonora, Giancarla Trevisan) in 3’38″47.
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Delle altre tre manifestazioni dei campionati societari, inerenti la Finale Argento a Perugia, quella Bronzo a Palermo e quella B a Saronno, nei link sotto potrete vedere tutti i risultati.
Da segnalare su tutto la doppietta a Perugia del 22enne velocista lombardo Mattia Donola che, dopo aver vinto i 100 metri con il personale di 10″39 pur aiutato dal vento di +1,9, oggi si ripete sui 200 dominati in 21″07 ma con vento contrario di -1,4 che, se al contrario, gli avrebbe permesso certamente di avvicinare il suo record di 20″91 realizzato in occasione della vittoria ai campionati italiani under 23.
Per l’atleta dei Carabinieri, oggi con la maglia della Pro Sesto Atletica, veramente un’eccellente condizione pur a fine stagione e un ottimo viatico per il prossimo anno.
Al secondo posto della serie Matteo Melluzzo della Milone Siracusa con 21″72 che però viene superato nel computo totale da Riccardo Meli del Cus Palermo, primo nell’altra serie con 21″47.
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