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Kelly Doualla ha vinto la gara del salto in lungo, nella finale dei campionati societari di Brescia, con la misura di 6,42 di proprio personale migliorato di 15 centimetri, avvicinando il primato italiano di Larissa Iapichino ottenuto nel 2019 quando aveva però 16 anni e 11 mesi rispetto agli attuali 15 e 7 mesi della fenomenale ragazzina che, tra il pomeriggio di ieri e la mattinata odierna ha disputato ben tre gare dai 100 metri, alla staffetta 4×100 sino al lungo, contribuendo con ben 33 punti al secondo posto della sua società Cus Pro Patria Milano.

Per Doualla il primo posto nella gara non è mai stato in discussione con un salto iniziale di 5.82, poi subito 6.17, 6,21 un nullo e un altro 6.21 ma con forte vento contro quest’ultimo e la miglior misura al sesto tentativo con vento leggermente a favore, mentre al secondo posto si piazza Veronica Crida dell’Atletica Brescia 1950 che anche grazie a questo risultato vince per la settima volta consecutiva lo scudetto tricolore societario al femminile.

Matteo Sioli, medaglia di bronzo nel salto in alto degli europei indoor di marzo in Olanda, offre la miglior prestazione tecnica della giornata vincendo la sua gara con l’ottima misura di 2,26 che gli vale il suo primato stagionale all’aperto, a 3 centimetri dal personale di 2,29 realizzato proprio in occasione del terzo posto continentale di Apeldoorn al coperto, quota peraltro che ha provato a superare con tre tentativi falliti a 2.30, con il secondo e il terzo anche molto buoni, mentre al secondo posto nella prova si piazza Stefano Sottile con 2,18 e ancora alle prese con il lento recupero dopo i problemi alla schiena patiti in inverno.

Ricordiamo come il 19enne atleta milanese, nominato l’anno scorso dalla FIDAL quale atleta maschile emergente del 2024, abbia indossato nella circostanza la maglia della Studentesca Milardi in prestito da Euroatletica 2002, mentre Sottile ha vestito quella dell’Atletica Virtus Lucca, sua società civile di origine prima di essere tesserato per il gruppo militare delle Fiamme Azzurre.

Nel getto del peso il primatista italiano e campione europeo Leonardo Fabbri vince con la misura di 21.22, mentre il suo compagno di allenamento Zane Weir è secondo con 21.08 ma il suo piazzamento è certamente fondamentale poi per la vittoria finale dello scudetto maschile della sua compagine dell’Enterprise Sport&Service.

Nei 200 metri femminili l’atleta emergente femminile 2024 della FIDAL, Elisa Valensin che nell’occasione gareggiava per la Pro Patria Milano, viene penalizzata da una partenza non velocissima dove l’esperta Gloria Hooper dell’Atletica Brescia 1950, dietro di lei sui blocchi, la supera già a metà curva, e questo forse la condiziona non riuscendo in pieno ad esprimere le proprie potenzialità, per poi recuperare un po’ sul rettilineo e chiudere seconda in 23″79, proprio dietro la Hooper vittoriosa con 23″77.

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