Nel Galà dei Castelli di Bellinzona, in Svizzera, ottimo 1500 metri di Pietro Arese che scende fino a 3’37″23 per migliorarsi di tre secondi abbondanti (sbriciolato il personale di 3’40″48) e ottenere un brillante terzo posto.
Nuova dimensione internazionale, dunque, per il torinese che riscatta l’amarezza degli Europei di categoria a Tallinn dove era uscito al primo turno, squalificato per infrazione di corsia.
A un soffio dal proprio limite anche l’albanese David Nikolli, settimo in 3’37″86, con il successo al lussemburghese Charles Grethen (3’35″48).
Ancora una vittoria in un grande meeting internazionale, invece, per Filippo Randazzo nel lungo, che ottiene un miglior salto di 7,81, dopo essersi piazzato ottavo nella finale olimpica di Tokyo e terzo nel recente meeting della Diamond League a Bruxelles. Per l’altro azzurro Antonio Trio, invece, c’è il quinto posto con 7,45.
Sul giro di pista Vladimir Aceti è terzo in 46″16 nella serie B, meglio del primatista italiano e compagno di club Davide Re che chiude sesto nell’altra gara con 46″58 mentre Elena Bellò, negli 800 metri, è decima in 2’02″51 al termine di una eccellente stagione, che l’ha vista raggiungere la semifinale olimpica e migliorarsi con 2’00″44 agli Assoluti di Rovereto, correndo sotto 2’01 altre due volte.
Sfortunata prova di Paolo Dal Molin nei 110 ostacoli che colpisce in pieno il secondo ostacolo e, perdendo il ritmo, arriva settimo in 14″28 condizionato anche dalla caduta del giamaicano Damion Thomas alla sua destra.
Sui 100 ostacoli dell’olandese Nadine Visser, ancora in gran spolvero con un fenomenale 12″57, quinta Giada Carmassi con 13″43.
Nei 100 metri femminili, la gara delle gare per il pubblico svizzero, vince la fuoriclasse giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce in 10″78, davanti alle beniamine di casa Mujinga Kambundji (10″99) e Ajla Del Ponte (11″11).
In altra serie è quarta Alessia Pavese con 11″63 con vento nullo, settima la junior Gaya Bertello con 11″83 e, nei 400, sesta Beatrice Zeli con 55.48.
Nei 400 ostacoli femminili addio agonistico della svizzera campionessa europea Lea Sprunger che chiude in 54″53 battuta dal talento olandese Femke Bol con 54″01.
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