Sarebbe stata un’impresa storica quanto accaduto nella gara del salto in lungo maschile della dodicesima edizione del Meeting Internazionale di Savona, con il giovanissimo talento azzurro Mattia Furlani che ha vinto piazzando al secondo tentativo un sensazionale 8,44 che, sia pur leggermente ventoso di 2,2 m/s, rappresenta qualcosa di straordinario e dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, del potenziale incredibile di questo 18enne ragazzo reatino.
Sarebbe stato il record del mondo under 20 la prestazione del 18enne lunghista di Rieti, che avrebbe superato l’8,35 del primato mondiale juniores del russo Sergey Morgunov risalente al 2012, e avrebbe avvicinato il record italiano assoluto di 8,47 del suo concittadino di Rieti, il mitico per tutti Andrew Howe che lo ottenne in occasione dell’argento ai Mondiali di Osaka del 2007.
In termini statistici, è comunque il miglior salto della storia per un atleta under 20 considerando ogni condizione di vento, meglio dell’8,40 di Kareem Streete-Thompson nel 1991 con vento +3.2, e dell’8.35 di sua maestà Carl Lewis nel 1980, con +2.2, quando Kinh Carl aveva 2 anni più di Mattia e questi dati dicono già tutto sulla grandezza del salto realizzato da Furlani, poi approdato al quarto tentativo a 8 metri esatti, vicini al suo personale di 8,04 della scorsa stagione, ed altri 3 nulli nel terzo quinto e sesto tentativo e la certezza di rimandare alla prossima volta, l’impresa che ha ormai pienamente nei piedi e nelle gambe.
Le dichiarazioni di Mattia: “No, devo ancora realizzare quello che ho fatto, sono impazzito quando ho visto la misura di 8,44. Il vento è uscito sul tabellone poco dopo, ma questo non ha cambiato la mia reazione, è una prestazione grandissima e sono veramente felice perché ho lavorato tanto per preparare la stagione estiva. Ho migliorato tante cose, a partire dalla rincorsa. Ho messo dentro molta più forza di quanta ne avessi prima.
Anche il primo salto, seppur nullo, era molto lungo e in quel caso non era ventoso. A Savona ho trovato una pedana veramente ottima. Ora pensiamo agli appuntamenti della stagione a partire dagli Europei under 20 di Gerusalemme ad agosto che restano il mio obiettivo, ma ora possiamo fare un pensierino anche ai Mondiali di Budapest”.
Sulla pedana della Fontanassa anche il 7,96 (+1.6) del sudafricano Ruswahl Samaai, il 7,85 (+1.7) del francese Jean Pierre Bertrand e il 7,65 (+1.0) del finalista olimpico Filippo Randazzo.
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