Il campione olimpico Steven Gardiner ha stabilito nel corso del meeting di Szekesfehrvar in Ungheria, prova Gold del Continental Tour 2023, la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 400 metri maschili con lo straordinario tempo di 43”74, seconda migliore prestazione della sua carriera dopo il 43”48 che gli permise di vincere il titolo mondiale a Doha 2019.

Nella gara in cui Gardiner ha entusiasmato ancora una volta per la sua corsa elegante e leggera, definita da molti giornalisti come poesia in movimento, il giamaicano Rusheen McDonald è andato vicino ad infrangere la barriera dei 44 secondi con 44”03, suo miglior tempo dal 2015 quando corse la batteria dei Mondiali di Pechino in 43”93, in netto miglioramento rispetto al tempo di 44″83 con cui si era piazzato secondo venerdì scorso a Lignano Sabbiadoro alle spalle del botwano Letsile Tebogo.

Lo statunitense Vernon Norwood si è piazzato al terzo posto con 44”63 mentre l’ungherese Attila Molnar ha entusiasmato i tifosi locali eguagliato il record nazionale con 44”88.

Un altro grande risultato della manifestazione è arrivato dalla primatista e campionessa mondiale Tobi Amusan, che ha confermato la sua regolarità vincendo i 100 metri ostacoli in 12”35, due giorni dopo la vittoria nella tappa della Diamond League di Chorzow, con il record del meeting. La nigeriana ha allungato la sua striscia vincente a quattro successi consecutivi comprendenti anche le vittorie al meeting di Stoccolma in 12”52 e ai Campionati nigeriani in 12”70.

Dietro di lei la campionessa statunitense Nia Ali ha corso ancora su grandi livelli piazzandosi al secondo posto in 12”41 davanti alle connazionali Alaysha Johnson seconda in 12”50, Tia Jones terza con 12”51 e alla campionessa europea Pia Skryszowska quarta in 12”65.

Steven Gardiner: “Penso di essere tornato ai miei migliori livelli. Mi dà fiducia il fatto di sapere che posso tornare a realizzare grandi risultati. Ho fatto ciò che dovevo e sono davvero sorpreso”.

Tobi Amusan: “E’ sempre bello vincere una gara ma l’obiettivo più importante è arrivare al top della forma per i Mondiali di Budapest. Sto progredendo bene e non vedo l’ora di tornare in Ungheria per gareggiare contro le migliori”.

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100 metri femminili

La campionessa NCAA dei 100 e dei 200 metri Julien Alfred di Santa Lucia ha esordito nel circuito europeo con una vittoria sui 100 metri in 10”89 davanti a Sha’Carri Richardson, che si è piazzata seconda in 10”97 due giorni dopo la vittoria in Diamond League a Chorzow in 10”76. Alfred è salita sulla ribalta vincendo sette titoli NCAA su tutte le distanze dello sprint (60 e 200 metri indoor, 100 e 200 metri outdoor e staffetta 4×100) per l’Università del Texas.

L’anno scorso vinse la medaglia d’argento sui 100m ai Giochi del Commonwealth di Birmingham. Ha personali di 6”94 sui 60 metri (seconda migliore prestazione mondiale di sempre), 10”81 sui 100 metri e 21”91 sui 200 metri.

La ventenne statunitense Tamari Davis si è classificata al terzo posto in 11”02 davanti alla connazionale Twanisha Terry (11”07).

JulienAlfred: “Molte persone pensano che sia un risultato sorprendente, ma mi sono sentita in forma e sapevo di potercela fare. Non potrei essere in una forma migliore ad un mese dai Mondiali di Budapest. La mia prossima gara sarà sui 200 metri a Montecarlo”.

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200 metri femminili

La campionessa mondiale Shericka Jackson ha vinto i 200 metri per la seconda edizione consecutiva del meeting di Szekesfehrvar fermando il cronometro in 22”02. La giamaicana ha ripetuto lo stesso tempo con il quale si impose nell’edizione dell’anno scorso.

L’irlandese di origini nigeriane Rhasidat Adeleke ha esordito nel circuito europeo da professionista con un secondo posto in 22”36 davanti alla bahamense Anthonique Strachan (22”45). Adeleke si mise in luce con le vittorie sui 100 e sui 200 agli Europei under 20 di Tallin 2021. Si è piazzata quinta sui 400 metri agli Europei di Monaco e seconda nella finale dei Campionati NCAA outdoor dello scorso Giugno sui 400 metri in 49”20 con la maglia della University of Texas.

200 metri maschili

Il campione del mondo della staffetta 4×400 mista di Eugene 2022 Alexander Ogando si è imposto sui 200 metri in 19”99 (quarto tempo della sua carriera a 8 centesi dal suo record) battendo a sorpresa il bronzo iridato di Eugene Erriyon Knighton (20”05) e il giamaicano Andrew Hudson (20”36).

Getto del peso maschile

Il due volte campione olimpico e primatista olimpico Ryan Crouser ha vinto la quarta gara in Europa di questa stagione con un lancio di 22.51m. Crouser ha realizzato altri quattro lanci validi da 21.43m, 22.42m, 22.11m e 22.46m. Joe Kovacs, che ha origini ungheresi e ha ricevuto il sostegno dei suoi parenti e amici accorsi in gran numero nel piccolo impianto di Szekesfehrvar, si è portato in testa con 22.06m al primo tentativo, ma Crouser ha risposto con un lancio da 22.42m al secondo tentativo. Tom Walsh si è piazzato al terzo posto con 21.85m.

Zane Weir ha concluso la gara al decimo posto con 20.02m ma attualmente il campione europeo indoor sta svolgendo un periodo di carichi di lavoro in vista dei Mondiali di Budapest. L’allievo di Paolo Dal Soglio tornerà in gara al meeting di Trieste (città d’origine del nonno) di Sabato 22 Luglio, quando sfiderà il compagno di allenamenti Leonardo Fabbri.

Ryan Crouser: “E’ stato fantastico vedere così tanta gente appassionata. Mi piace gareggiare con il caldo. Negli Stati Uniti c’erano 45° gradi e mi sono sentito a mio agio a gareggiare con il caldo”.

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Lancio del disco maschile

Il campione olimpico Daniel Stahl ha aperto la gara con un lancio da 68.30m al primo tentativo e ha incrementato il suo vantaggio con 68.98m alla seconda prova. Lo svedese ha battuto il lituano Andrius Gudzius (67.66m). il campione del mondo Kristjan Ceh (67.60m) e l’oro europeo Mykolas Alekna (67.21m). Stahl si è portato in testa nel computo dei confronti diretti con Ceh per 15-14.

110 metri ostacoli maschili

Il vincitore dei campionati statunitensi Daniel Roberts ha vinto i 110 metri ostacoli con 13”12 battendo per due soli centesimi di secondo il campione olimpico Hansle Parchment e l’altro giamaicano Tyler Mason.

400 metri ostacoli femminili

La giamaicana Andreanette Knight ha vinto i 400 metri ostacoli femminili migliorando di 12 centesimi di secondo il primato personale con 53”26 in una rivincita dei campionati giamaicani di Kingston dove le prime quattro classificate sono scese sotto i 54 secondi. Queste atlete erano tutte presenti a Szekesfehrvar. La vincitrice del titolo nazionale Janieve Russell si è piazzata seconda con 53”72 davanti a Rushell Clayton (53”79) e Shiann Salmon (55”04).

La primatista italiana Ayomide Folorunso è stata la prima delle non giamaicane in quinta posizione in 55”63 partendo dalla sfavorevole prima corsia. L’allieva di Maurizio Pratizzoli tornerà in gara a Banska Bystrika Giovedì sera dove sarà presente anche l’altra azzurra Rebecca Sartori.

100 metri maschili

Il campione mondiale Yohan Blake ha vinto i 100 metri maschili in 10”04 riscattando la delusione per l’eliminazione in batteria ai Campionati Giamaicani di Kingston. La Giamaica ha fatto tripletta con Ackeem Blake (secondo in 10”09) e il campione nazionale Rohan Watson (10”10). Marvin Bracy è stato il primo degli statunitensi in quarta posizione in 10”11.

400 metri femminili

La medaglia di bronzo mondiale Sada Williams delle Barbados ha vinto la sua seconda gara in Europa in 50”36 dopo il successo di Venerdì scorso a Lignano Sabbiadoro L’ungherese Andrea Miklos si è piazzata al secondo posto con 50”80 davanti all’ausriaca Susanne Gogl Walli (50”87).

Salto in lungo maschile

Il giamaicano Tajay Gayle ha preso il comando con 8.24m al quarto tentativo, ma il campione olimpico Miltiadis Tentoglou ha superato l’oro iridato di Doha 2019 con un salto da 8.29m al sesto tentativo.

Salto in lungo femminile

La campionessa europea under 20 Milica Gardasevic si è aggiudicata la vittoria nel salto in lungo femminile con 6.80m al sesto tentativo superando la medaglia d’argento iridata Ese Brume (6.69m), l’ungherese Petra Farkas (6.66m) e la finalista mondiale Quanesha Burks (6.64m).

Lancio del martello maschile

Il quarto classificato delle Olimpiadi Mykhaylo Kokhan ha conservato la sua imbattibilità stagionale vincendo il lancio del martello maschile con 79.37m al quinto tentativo. Kokhan, che si era già imposto a Szekesfehrvar con 80.78m nel 2021, ha superato i 76 metri in tutti e sei lanci. Il giovane ucraino ha battuto con oltre un metro di vantaggio il campione olimpico Wojciech Nowicki (77.89m). L’ungherese Bence Halasz si è piazzato al terzo posto con 77.82m.

1500 metri femminili

La keniana Nelly Chepchirchir si è confermata vincendo i 1500 metri femminili con il record del meeting di 4’00”18 battendo Brenda Chebet (4’01”25) e l’ugandese Winnie Nanyondo (4’01”96). La gara di Szekesfehrvar ha ripetuto lo stesso ordine d’arrivo della gara dei Trials keniani di Nairobi dove Chepchirchir si è imposta davanti a Chebet in 3’59”77. Chepchirchir ha realizzato i primati personali sugli 800 metri con 1’58’23” a Grosseto e sui 1500 metri con 3’58”96.

L’azzurra Federica Del Buono è stata settima con 4’05″95.

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800 metri maschili

Il finalista olimpico Peter Bol si è imposto sugli 800 metri maschili in 1’44”48 battendo il francese Gabriel Tual (1’44”55) al termine di un emozionante testa a testa sul rettilineo finale. Clayton Murphy si è piazzato al terzo posto in 1’45”53. Joseph Deng, che ha strappato di recente il record australiano al compagno di allenamenti Bol correndo in 1’43”99 in Francia, si è piazzato settimo in 1’47”19.

3000 siepi maschili

Il marocchino Mohamed Tindouft si è aggiudicato i 3000 siepi maschili in 8’15”73 davanti al vice campione mondiale under 20 Samuel FFirewu (8’16”40) e all’ugandese Leonard Chemutai (8’17”14). Tindouft ha migliorato il primato personale con 8’11”65 al Golden Gala di Firenze.

Il meeting di Szekesfehrvar ha ricevuto la Heritage Plaque di World Athletics. La storia del Memorial Gyulai è iniziata nel 2011 e ricorda il Segretario Generale della IAAF Istvan Gyulai, ex velocista che prese parte alle Olimpiadi di Tokyo 1964 e vinse 28 titoli ungheresi. Gyulai lavorò come giornalista e direttore della Redazione sportiva della televisione ungherese prima di diventare Segretario Generale della Federazione Internazionale di atletica nel 1991. Ha ricoperto questo ruolo fino alla morte nel Marzo 2006.

Ogni anno l’atleta che realizza il miglior risultato tecnico nel Memorial Gyulai secondo le tabelle per il punteggio di World Athletics riceve il Trofeo Bojidar Spiriev. Il premio ricorda la figura dello statistico Bojidar Spiriev, che quattro decenni fa inventò le tabelle di punteggio che servono come base per gli attuali Ranking di World Athletics. Il Premio è consegnato da Attila Spiriev, figlio di Bojidar Spiriev e direttore del Memorial Gyulai, che fa parte del circuito Hungarian Grand Prix.

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