Il meeting internazionale Città di Padova ha regalato quattro record del meeting con Marie Josée Ta Lou sui 100 femminili, Dalilah Muhammad sui 400 ostacoli femminili, Bryce Deadmon sui 400 maschili e di Yared Nuguse sui 1500 maschili.
Per sottolineare l’alto livello del meeting organizzato da Assindusria Sport Padova basta sottolineare che erano presenti 63 medagliati mondiali e 25 atleti saliti sul podio olimpico.
100 metri femminili
La tre volte medagliata mondiale Marie Josée Ta Lou ha vinto una gara di 100 metri femminili di straordinario livello in 10”94 con vento contrario di -1.2 m/s. La fuoriclasse ivoriana ha migliorato il record del meeting detenuto dal 2015 dalla grande Shelly Ann Fraser Pryce con 10”98 dall’edizione del 2015.
Ta Lou ha proseguito il suo eccellente momento di forma del periodo dopo i Mondiali di Eugene. Lo scorso 10 Agosto ha migliorato di sei centesimi di secondo il record africano con 10”72 a Montecarlo e ha corso in 10”89 a Losanna e in 10”78 a Bruxelles. Ta Lou è allenata ora in California da John Smith, che aveva seguito in passato Quincy Watts e Kevin Young.
La vincitrice dei 100 metri del meeting di Rovereto Twanisha Terry si è confermata su eccellenti livelli piazzandosi al secondo posto in 11”14 davanti a Sha’Carri Richardson (11”25)
Marie Josée Ta Lou: “Sono felice di gareggiare in Italia. Ho corso un buon tempo nonostante il vento contrario. Ho avuto un infortunio alla spalla in Aprile. Dopo i Mondiali di Eugene sono tornata ancora più forte realizzando il record africano a Montecarlo. Spero di finire bene la finale della Diamond League a Zurigo”.
100 metri maschili
Il finalista mondiale Aaron Brown ha vinto una grande gara di 100 metri in 10”12 con un vento contrario di -1.6 m/s battendo di un centesimo di secondo il vice campione mondiale dei 100 metri Marvin Bracy. Il giamaicano Ackeem Blake si è confermato su buoni livelli piazzandosi al terzo posto in 10”17. Il campione olimpico dei 200 metri André De Grasse, non al meglio della condizione, si è piazzato al settimo posto in 10”35.
400 metri ostacoli femminili
La vice campionessa olimpica Dalilah Muhammad ha migliorato il record del meeting dei 400 metri ostacoli femminili con l’eccellente tempo di 53”84. Il precedente record della manifestazione era detenuto dalla statunitense Sandra Glover con 54”52.
La giamaicana Andreanette Knight è scesa anche lei al di sotto del precedente record del meeting con 53”95. La finalista olimpica e mondiale Gianna Woodruff si è piazzata al terzo posto con 55”09. Ayomide Folorunso si è piazzata al quarto posto in 55”40. La primatista italiana sarà in gara Giovedì sera nella finale della Diamond League di Zurigo.
Dalilah Muhammad: “E’ stata una bella gara. Le condizioni climatiche erano buone. Sto migliorando di gara in gara. Sono felice di aver vinto la medaglia di bronzo di Mondiali dopo la stagione che ho avuto .Prima dei Mondiali sono stata infortunata. Spero di correre in meno di 53 secondi nella finale della Diamond League di Zurigo”.
Salto triplo femminile
La vice campionessa mondiale Shanieka Ricketts ha vinto il salto triplo femminile per la seconda edizione consecutiva con 14.72m battendo di un solo centimetro la portacolori di Dominica Thea Lafond, che ha saltato 14.71m con un vento a favore oltre la norma di +2.7 m/s. Ricketts ha avvicinato di 15 cm il record del meeting detenuto dal 2019 da Yulimar Rojas.
Ricketts ha messo a segno una serie molto regolare con salti da 14.59m, 14.66m, 14.72m, 14.79m e 14.57m. La giovane cubana Leyanis Hernandez Perez (quarta classificata ai Mondiali di Doha) si è piazzato al terzo posto con 14.53m. Dariya Derkach e Ostavia Cestonaro si sono classificate quinta e sesta con 14.18m e 14.17m, prestazioni entrambe ventose.
Shanieka Ricketts: “Mi sono divertita davvero molto a gareggiare qui a Padova per il secondo anno consecutivo. Volevo tornare ancora quest’anno. Sono felicità della mia regolarità. Volevo una buona performance prima delle finali della Diamond League a Zurigo”.
110 metri ostacoli
Gli Stati Uniti hanno fatto tripletta sui 110 metri ostacoli maschili. Il vice campione mondiale Trey Cunningham si è imposto in 13”21 davanti a Jamal Britt (13”27) e al vice campione NCAA Eric Edwards (13”39). In questa stagione Cunningham ha vinto i titoli NCAA sui 60m ostacoli e sui 110 metri ostacoli per il team universitario dei Florida State Seminoles.
Trey Cunningham: “Questa gara era la prova generale prima delle Finali di Zurigo. Mi aspettavo un tempo ancora più veloce, ma sono contento della mia stagione. Ho stabilito il primato personale. Non posso lamentarmi. Mi sono divertito molto a Padova. Ho avuto tempo per visitare Milano e Venezia”.
100 metri ostacoli femminili
La statunitense Tonea Marshall si é aggiudicata la gara in 12”94 precedendo la fresca campionessa europea Pia Skrzyszowska (13”03) e l’altra statunitense Gabby Cunningham (13”08). Marshall si è piazzata al quarto posto ai Campionati statunitensi di Eugene con 12”55 e ai NACAC Championships in Freeport in 12”75.
Getto del peso maschile
Lo statunitense Rogers Steen ha vinto una grande gara con 21.38m, misura consolidata da un secondo miglior lancio da 21.28m. Leonardo Fabbri si esalta ancora una volta sulla pedana che gli ha regalato il titolo italiano e il primato personale di 21.99m agli Assoluti del 2020 e lancia l’attrezzo a 21.16m, nuovo primato stagionale.
Il fiorentino ha battuto il bronzo iridato di Eugene Josh Awotunde, che si è piazzato al terzo posto con 20.98m un anno dopo il successo con il record del meeting di 22.00m. L’altro azzurro Nick Ponzio si è piazzato quarto posto con 20.95m tre giorni dopo il quinto posto al meeting di Bruxelles con 21.06m.
Leonardo Fabbri: “L’obiettivo era tornare su queste misure. Devo ancora lavorare per gestire meglio la tensione in gara. Dopo la prima prova in facilità, forzando nei successivi lanci ho lanciato peggio. Mi sono allenato molto e un primo lancio lungo significa molto”.
Salto in lungo maschile
Il campione del mondo di Doha 2019 Tajay Gayle è tornato su ottimi livelli vincendo il salto in lungo maschile con il primato stagionale con 8.26m. Gayle ha realizzato tre altri salti da 8.11m, 8.20m e 8.00m. Darcy Roper si è piazzato al secondo posto con 7.99m. Lo statunitense Marquis Dendy, il saltatore che gareggia con un cappellino da pescatore, ha concluso al terzo posto con 7.90m.
400 metri maschili
Il campione olimpico e mondiale della staffetta 4×400 Bryce Deadmon si è imposto in 44”76 migliorando di due centesimi il primato del meeting detenuto dal nigeriano Emmanuel Bamidele, che si impose i 44”78 nell’edizione del 2019.
Deadmon ha vinto la seconda gara nell’ultima settimana dopo il successo a Lucerna in 45”11 precedendo il compagno di squadra della staffetta 4×400 statunitense Michael Cherry (45”23) e il sudafricano Nene Zakhhit (45”40).
Il primatista italiano Davide Re si è piazzato al quinto posto in 45”66, suo secondo miglior tempo stagionale dopo il 45”26 realizzato nella batteria degli Europei di Monaco di Baviera.
800 metri femminili
La mezzofondista statunitense Allie Wilson ha conquistato il successo sugli 800 metri femminili in 1’58”37 battendo la finalista olimpica Jemma Reekie (1’58”71), la statunitense Nia Akins (1’59”56) e l’ucraina Olga Lyakhova (1’59”87).
Wilson si era già messa in luce nell’ultimo mese con il secondo posto al meeting di Losanna in 1’58”09 (record personale) e la vittoria al Palio della Quercia di Rovereto in 1’58”53.
In questa stagione ha vinto anche la medaglia d’argento ai Campionati del Nord, Centro America e Caraibi di Freeport in 1’58”48 e aveva mancato di poco la qualificazione per i Mondiali di Eugene con il quarto posto ai Campionati statunitensi a Hayward Field in 1’58”35.
La campionessa italiana Eloisa Coiro si è piazzata all’ottavo posto confermandosi al di sotto dei 2’01” con 2’00”92 pochi giorni dopo aver migliorato il personale in 2’00”50 al Palio della Quercia di Rovereto. La vicentina Federica Del Buono si è piazzata al decimo posto in 2’01”34.
Martina Tozzi ha vinto i 1500m femminili migliorando il record personale con 4’09”18.
1500 metri maschili
Lo statunitense Yared Nuguse ha stabilito il record del meeting di Padova sui 1500 metri con il record personale di 3’33”26 battendo il connazionale Cole Hocker (3’35”18) e l’irlandese Andrew Coscoran (3’35”48). Nuguse ha vinto la seconda gara stagionale in questa settimana dopo il successo di Lucerna in 3’34”95. Il figlio di immigrati etiopi vinse il titolo NCAA sui 1500 metri nel 2019.
Il ventiduenne romano Federico Riva ha migliorato il record personale portandolo da 3’40”21 a 3’37”38. L’altro azzurro Ossama Meslek si è piazzato all’ottavo posto in 3’38”47 davanti a Giovanni Filippi (3’39”66).
Salto in alto maschile
Il saltatore giapponese Tomohiro Shinno ha bissato il successo di pochi giorni fa di Rovereto replicando la stessa misura di 2.27m già realizzata in occasione dell’ottavo posto nella finale mondiale di Eugene e della vittoria al Palio della Quercia.
Shinno vanta un record personale di 2.31m. Il cinese Guobiao Wu ha completato la doppietta asiatica piazzandosi secondo con 2.25m. Il lombardo delle Fiamme Oro Christian Falocchi si è piazzato al terzo posto con 2.21m.
400 metri femminili
La statunitense Jaide Stepter Baynes ha vinto in 51”43 davanti alle connazionali Courtney Okolo (51”46) e Kaylin Whitney (51”67), mentre la campionessa italiana Alice Mangione si è piazzata al quinto posto in 52”86.
Il meeting di Padova è stato ancora una volta una bella festa dell’atletica con tanto pubblico e molti giovani a caccia ai autografi dei grandi campioni in zona mista. Gli spettatori hanno potuto seguire ogni momento del meeting grazie al commento dello storico speaker della manifestazione Federico Bini.
Il Presidente di Assindustria Sport Padova Roberto Gasparetto ha tracciato un bilancio molto positivo dell’edizione del grande meeting veneto disputato nello Stadio dedicato all’ostacolista e imprenditore padovano Daciano Colbacchini.
Roberto Gasparetto: “Siamo contentissimi per la risposta del pubblico e per l’alto livello tecnico dell’evento. In ogni gara abbiamo cercato di affiancare ai top player dell’atletica internazionale i nomi di possibili sorprese in grado di affermarsi, una scelta che ha pagato”.
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