Tortu a caccia dell’impresa a Nairobi

Il campione olimpico della staffetta nell'ultima gara dell'anno in Kenya

L’Africa è, tra le tantissime altre cose, la terra dei safari e della caccia che, fortunatamente, per il Kenya è vietata nei confronti della fauna selvatica dal lontano 1977, anche se poi tale termine si associa quotidianamente alla predazione degli animali più forti nei confronti di quelli più deboli quale, ad esempio su tutti, del leone verso la gazzella.

Ma una caccia può essere pure la ricerca di qualcosa di prezioso, quale un tesoro in termini economici o, nell’ambito sportivo, di un’impresa, proprio quella che oggi pomeriggio Filippo Tortu, alle 15,43 italiane, proverà ad ottenere dai blocchi di partenza dei 200 metri del Kip Keino Classic di Nairobi.

Sarà l’ultimo grande meeting internazionale, tappa Gold del Continental Tour, di una stagione ricca di risultati straordinari per i colori azzurri e sarebbe esaltante che oggi, allo stadio Kasarani di Nairobi, ci fosse un ennesimo squillo che mettesse la cosiddetta ciliegina sulla torta di un anno indimenticabile per l’Atletica Italiana.

L’obiettivo dichiarato da Filippo, senza mezzi termini, è togliere una ventina di centesimi al crono realizzato a Chorzow lo scorso 5 settembre, 20″40, e ottenere subito il minimo di 20″24 per i Mondiali di Eugene 2022, oltre a migliorare il proprio personale di 20″34 che resiste dal 2017, anche se i 200 corsi da allora non sono stati certo molti.

Per l’azzurro una linea di partenza ideale grazie all’ottima corsia assegnatagli, la settima con dietro la medaglia d’argento dei 100 di Tokyo nonché vincitore del Trofeo Diamond a Zurigo, lo statunitense Fred Kerley in sesta, che vanta anche un grande 19″79 quest’anno, e davanti in ottava un buon duecentometrista quale il francese Mouhamadou Fall che può fare da perfetto riferimento in curva.

Una situazione da lasciar presagire che, se l’azzurro fosse in ottime condizioni quali sembra, l’altitudine di 1795 metri potrebbe consentirgli un miglioramento ben maggiore rispetto ai 20 centesimi da lui auspicati.

In ogni caso, ottimi stimoli verranno per Filippo anche dal campione del mondo di Londra 2017 Ramil Guliyev (Turchia) che sarà in quarta corsia e dal ritrovato, quest’anno, atleta del Botswana Isaac Makwala in quinta, per un rettilineo finale che si prospetta veramente esplosivo.

A completare il quadro dei partecipanti ai 200 l’altro statunitense Aldrich Bailey Jr, il danese Tazana Kamanga-Dyrbak e il sudafricano Sinesipho Dambile.

Filippo Tortu-Nairobi campo di allenamento (foto Sprint Academy)
Filippo Tortu-Nairobi campo di allenamento (foto Sprint Academy)

Filippo sarà l’unico azzurro presente in un evento che vedrà la partecipazione di tanti atleti di ottimo livello tra cui vi presentiamo sotto i principali, nell’approfondimento di Diego Sampaolo.

1500 metri femminili

Faith Kipyegon debutterà al Kip Keino Classic dopo aver vinto la sua seconda medaglia d’oro olimpica consecutiva sui 1500 metri a Tokyo e il Diamond Trophy a Zurigo, dove ha vinto un fantastico testa a testa con Sifan Hassan. La ventisettenne keniana ha realizzato il quarto miglior tempo della storia con l’eccellente 3’51”07 realizzato a Montecarlo lo scorso luglio.

Le altre protagoniste in gara sono le altre keniane Winnie Chebet, Purity Chepkirui e Mercy Cherono.

3000 siepi femminili

La neo campionessa olimpica della specialità Peruth Chemutai torna a Nairobi dove si classificò sesta nella prima edizione dello scorso anno. La ventiduenne ugandese ha stabilito il record personale di 9’01”45 in occasione della finale olimpica di Tokyo.

Le avversarie più accreditate sono Hyvn Kyeng (medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e campionessa mondiale a Pechino 2015), la primatista mondiale under 20 Celliphine Chepsol, la portacolori del Barhein Winfred Yavi e le keniane Purity Kirui e Roseline Chepngetic.

3000 siepi maschili

Il campione olimpico Soufiane El Bakkali sfida il keniano Benjamin Kigen, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, il giovane Amos Serem, campione mondiale under 20 su questa distanza sulla pista di Nairobi lo scorso agosto.

El Bakkali ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi in 8’08”90 e si è classificato secondo dietro a Kigen nella finale della Diamond League di Zurigo.

100 metri maschili

Il leader mondiale stagionale Trayvon Bromell è il nome di spicco sui 100 metri maschili. Bromell ha riscattato la delusione per l’eliminazione in semifinale alle Olimpiadi di Tokyo con tre prestazioni sotto i 10 secondi (9”86 ventoso a Eugene, 9”97 a Bruxelles e 9”96 a Zurigo) e il terzo posto al meeting di Zagabria in 10”03.

Bromell sfiderà il keniano Ferdinand Omanyala, primatista nazionale con 9”86 a Andorf e quarto classificato nella tappa della Diamond League a Bruxelles in 10”02. Omanyala è diventato il primo sprinter keniano a qualificarsi per una semifinale olimpica a Tokyo.

Trayvon Bromell (foto Athletics Weekly)
Trayvon Bromell (foto Athletics Weekly)

200 metri femminili

La vice campionessa olimpica Christine Mboma torna sulla pista di Nairobi dove un mese fa ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali Under 20 in 21”84, stesso tempo poi replicato in Diamond League a Bruxelles.

Nella finale della Diamond League di Zurigo Mboma ha conquistato la vittoria migliorando di tre centesimi di secondo il suo primato con 21”78 davanti a Shericka Jackson e si è confermata vincendo anche a Zagabria in 22”04. Mboma darà vita ad una sfida tutta africana con l’ivoriana Marie Josée Ta Lou, seconda ai Mondiali di Londra 2017 su questa distanza e si è piazzata quinta nella finale olimpica di Tokyo in 22”27.

Christine Mboma (foto Colombo/FIDAL)
Christine Mboma (foto Colombo/FIDAL)

Lancio del martello maschile

Il campione olimpico di Tokyo 2021 Wojiech Nowicki è il nome di spicco nel lancio del martello maschile. Il martellista polacco ha migliorato il primato personale con l’eccellente misura di 82.52m e ha avuto una stagione molto regolare con sette lanci oltre gli 80 metri. Nowicki darà vita ad una sfida tutta polacca con Pawel Fajdek, bronzo olimpico a Tokyo e quattro volte campione del mondo.

5000 metri femminili

La keniana Agnes Tirop ha appena stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sui 10 km su strada con 30’01” in una gara organizzata da Adidas a Herzogenarauch settimana scorsa e parte come favorita contro le connazionali Margaret Kipkemboi (argento mondiale sui 5000m a Doha e terza nelle liste mondiali dell’anno con l’ottimo 8’21”53 al meeting di Parigi) e Lilian Rengeruk (8’28”96 sui 3000m a Doha e 14’30”32 sui 5000 metri a Bruxelles).

Salto con l’asta maschile

Si preannuncia molto interessante la sfida tra il russo Timur Morgunov e il filippino Ernest John Obiena, terzo e quarto nella finale della Diamond League a Zurigo settimana scorsa. Morgunov ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Berlino 2018 alle spalle di Armand Duplantis con 6.00m.

Obiena, allenato dal coach Vitaliy Petrov a Formia, ha migliorato il primato nazionale con 5.91m al meeting di Parigi.

800 metri femminili

La campionessa mondiale Halimah Naakay dell’Uganda sfida la keniana Mary Moraa, vincitrice ai Trials olimpici keniani di Nairobi e di recente al meeting del Continental Tour Silver di Rovereto in 2’00”40.

800 metri maschili

Il vice campione olimpico Ferguson Rotich sfiderà gli altri due ottocentisti keniani Cornelius Tuwei (1’43”76 di personale a Heusden Zolder) e Collins Kipruto (1’43”95 a Marsiglia). Rotich ha stabilito il personale stagionale di 1’43”57 a Montecarlo e si è piazzato primo a Bruxelles in 1’43”81, secondo a Eugene (1’45”02), Parigi (1’44”45) e Zurigo (1’44”96) e terzo a Losanna (1’45”48).

Salto in lungo femminile

La specialista dell’eptathlon Taliyah Brooks sfida le keniane Gloria Mulei e Petronilla Mwombe.

Lancio del martello femminile

La francese Alexandra Tavernier ha vinto la medaglia di bronzo a Pechino 2015, l’argento agli Europei di Amsterdam 2016 e si è piazzata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo con 74.41m. Da seguire con curiosità le specialiste locali Lucy Omondi e Rebecca Kerubo.

La start list ufficiale

Stadio Kasarani (foto Sprint Academy)
Stadio Kasarani (foto Sprint Academy)
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