Tortu vola verso i mondiali con un ottimo 20″11 a Nairobi

Grande gara di Filippo che straccia il personale e diventa il secondo italiano di sempre sui 200 metri

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Obiettivo centrato in pieno, per Filippo Tortu, nella lunga e faticosa trasferta in terra d’Africa che gli ha regalato il grande crono sui 200 metri di 20″11, suo personale, minimo ampiamente ottenuto per i mondiali di Eugene 2022, ma che lo fa anche diventare il secondo italiano di tutti i tempi sulla distanza, dopo il leggendario Pietro Mennea, avendo superato il 20″13 del suo compagno di staffetta Fausto Desalu che lo fece agli Europei di Berlino 2018.

La gara facente parte del Kip Keino Classic di Nairobi, tappa Gold del Continental Tour, è stata peraltro disputata in condizioni climatiche ideali, grazie al vento a favore esattamente entro la norma di +2,0 che ha consentito allo statunitense Fred Kerley di vincere con il personale di 19″76, e ad Isaac Makwala del Botswana di ottenere un altrettanto eccellente 20″06.

Per Filippo un terzo posto assoluto in rimonta su una distanza, appunto dei 200 metri, che deve ovviamente ancora costruire e preparare nel migliore dei modi, ma quel che ha fatto vedere oggi lascia presagire grandi cose e, ci si consenta di scriverlo, l’azzurro è andato sui blocchi in condizioni non ideali per una lieve ma fastidiosa intossicazione alimentare che ha messo in discussione, sino a pochi minuti dal via, la sua partecipazione stessa.

Le sue dichiarazioni: “È un personale che mancava da troppo tempo, dal 2018 per l’esattezza, con il 9”99 di Madrid. Sono davvero soddisfatto di questo risultato, che mi qualifica direttamente per i Mondiali di Eugene, ma che ha anche un sapore dolce-amaro. Si perché alla grande soddisfazione si unisce la consapevolezza che, essendo arrivato alla fine della stagione, avrei potuto fare molto meglio quest’anno. È certamente stata la stagione più complicata di sempre e solo dopo la staffetta ai Giochi sono riuscito a darmi una sferzata a livello mentale. Ho oggi una maggior consapevolezza dei miei mezzi e sono felice di aver concluso in bellezza. Ora è il momento di prendermi una strameritata vacanza.”

Sensazionale la gara dei 100 metri dove Trayvon Bromell, grande deluso delle Olimpiadi ma detentore della miglior prestazione dell’anno con 9″77, vince la gara migliorando tale crono ed anche il proprio personale sino a 9″76, con il keniano Ferdinand Omanyala che arriva a spalla in 9″77 e ottiene il nuovo record d’Africa.

Terzo il grande Justin Gatlin con 10″02 che avrebbe dovuto correre oggi la sua ultima gara, ma pare abbia annunciato che vuole provare ad arrivare sino ad Eugene 2022.

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