Valarie Allman lancia oltre i 71 metri nel disco a Berlino

Vallortigara settima nell'alto come Dal Molin e Carmassi sugli ostacoli veloci

Tre settimi posti per l’Italia al meeting Istaf di Berlino, tappa Silver del World Athletics Continental Tour, con Paolo Dal Molin settimo sui 110 ostacoli in 13″49 mentre, identico piazzamento, ottengono Elena Vallortigara nel salto in alto con la misura di 1,80 e Giada Carmassi sui 100 H femminili con 13″47.

Pur avviandosi questa lunghissima stagione dell’atletica verso la conclusione, sabato prossimo ci sarà l’ultimo meeting importante a Nairobi in Kenia, si sono visti ancora risultati molto interessanti davanti a circa 20000 spettatori entusiasti, che hanno festeggiato il centesimo anniversario della manifestazione grazie soprattutto agli acuti arrivati da Valarie Allman nel lancio del disco, da Johannes Vetter nel lancio del giavellotto, da Sam Kendricks e Chris Nilsen nel salto con l’asta, da Marvin Barcy nei 100 metri.

La campionessa olimpica del lancio del disco Allman ha stabilito il primato nordamericano, il record della manifestazione e la migliore prestazione mondiale dell’anno con l’eccellente misura di 71.16m. In questo 2021 la statunitense aveva già superato la barriera dei 70 metri con 70.01m ai Trials statunitensi di Eugene. Il precedente record del meeting di 68.64m risaliva al 1992.

La tedesca Kristin Pudenz si è piazzata ancora seconda come alle Olimpiadi con 64.52m davanti alla portoghese Lilliana Ca (62.45m).

Valarie Allman: “Onestamente sto ancora cercando di capire cosa è successo. Questo stadio, questo pubblico e l’atmosfera sono stati incredibili. Questa stagione ha avuto molti momenti speciali. Volevo semplicemente dimostrare il mio meglio. La stagione 2021 sta volgendo verso la fine e battere il record statunitense è davvero fantastico.

Quest’anno è stato da sogno. E’ davvero speciale aver realizzato il mio personale in Germania, un luogo storico per i lanci. Amo Berlino e non vedo l’ora di tornare. La prossima stagione voglio fare ancora meglio e pormi grandi obiettivi.

E’ fantastico gareggiare davanti al pubblico di casa. Ho visto quanto la gente ha sostenuto Kristin Pudenz. Avere un momento così a casa mia ai Mondiali di Eugene sarà davvero irreale.”

Lancio del giavellotto maschile

Johannes Vetter ha concluso in bellezza la stagione vincendo il lancio del giavellotto per il quinto anno consecutivo all’ISTAF di Berlino con 88.76m nell’ultima gara della stagione davanti al moldavo Andrian Mardare (84.44m), al bielorussso Aliaskei Katkavets (83.10m) e all’altro tedesco Julian Weber (81.35m).

Johannes Vetter: “Ho diciotto amici seduti nello stadio e ho detto a loro che avrei fatto il giro d’onore in caso di vittoria. E’ fantastico che siano venuti a sostenermi. La competizione è stata faticosa e difficile. E’ stata una buona gara ma sono stanco. Ho fatto 17 gare e in molte di queste ho lanciato oltre i 90 metri.

Le Olimpiadi sono state una delusione ma voglio dimostrare che sono ancora il migliore giavellottista al mondo. Sono contento di aver lanciato quasi 89 metri. Ho cercato di dare del mio meglio ma la spalla mi fa male. Gli spettatori vengono a vederci dare del nostro meglio e noi vogliamo essere degli esempi per i più giovani. Grazie ancora per questo fantastico meeting.”

Salto con l’asta maschile

Il due volte campione mondiale Sam Kendricks ha vinto il salto con l’asta maschile superando 5.91m al secondo tentativo. L’argento olimpico Chris Nilsen ha superato la stessa misura di Kendricks ma ha commesso un errore alla misura di apertura di 5.41m e si è dovuto accontentare del secondo posto.

Kendricks e Nilsen hanno festeggiato insieme con un bell’abbraccio alla fine della gara. KC Lightfoot ha realizzato tutte le misure fino a 5.81m al primo tentativo battendo per un numero minore di errori il primatista filippino John Ernest Obiena.

Sam Kendricks: “Stiamo recuperando tutti da una stagione molto faticosa dal punto di vista mentale e fisico. E’ un grande gruppo di astisti. C’era una grande atmosfera. Ernest ha battuto di recente il record asiatico e questo dimostra quanto siamo ancora motivati. Spero che un giorno potremo riempire di nuovo lo stadio.

E’ un pubblico gentile, molto educato. Conosce l’atletica e i suoi eroi. Sono un grande fan dell’ISTAF di Berlino. Quando ero bambino guardavo questo meeting con mio padre. Non è la fine della mia stagione. Ho ancora Zagabria Martedì. L’anno prossimo voglio essere al top. Ho 29 anni e sono uno dei più anziani. Avrò bisogno di essere davanti alla nuova generazione e cercherò di inseguire Mondo Duplantis.”

Salto in alto femminile

La campionessa olimpica e mondiale Mariya Lasitskene prosegue il suo grande momento di forma vincendo con 1.98m in una gara perfetta nella quale ha superato tutte le misure al primo tentativo. Con la vittoria ormai al sicuro la fuoriclasse russa ha commesso tre errori alla misura di 2.02m.

Mariya Lasitskene: “E’ stata una competizione fantastica. Sono davvero felice di aver partecipato alle celebrazioni per i 100 anni del meeting ISTAF. C’era un’atmosfera fantastica con tanti spettatori e tanti bambini. Grazie per avermi invitato. Ho dato del mio meglio come le altre ragazze che hanno gareggiato contro di me.

Ero concentrata a superare tutte le misure al primo tentativo. Se ci sono spettatori, posso saltare dappertutto. Le vacanze sono iniziate dopo il mio ultimo salto. Domani tornerò nella mia città natale e celebrerò la mia medaglia d’oro.

La medaglia d’argento olimpica Nicola McDermott ha valicato 1.85m, 1.89m e 1.92m al primo tentativo e 1.95m alla seconda prova prima di commettere tre errori a 1.98m. Yuliya Levchenko ha preceduto Mirela Demireva a pari misura di 1.89m per un numero minore di errori. Elena Vallortigara si è classificata al settimo posto con 1.80m.

Nicola McDermott: “Era la mia ultima competizione della stagione. E’ sempre la più difficile perché voglio sempre dare tutto. La rincorsa non è stata ciò che serviva oggi per saltare al meglio. Ogni competizione mi porta sempre molta gioia. Tutto il lavoro più duro viene svolto in lunghi mesi di preparazione, e una volta che sono qui sono pronta, non c’è altro lavoro mentale, fisico ed emotivo da fare. Saltare è un dono di Dio.

Trascorro molto tempo in Germania durante i mesi estivi e ho molta familiarità con la parola “Deutschland”. Il pubblico è fantastico. Mi sento privilegiata nell’aver saltato nella centesima edizione del meeting ISTAF. Ho tentato 2.05m a Zurigo e ci sono andata vicina. Mi è sembrato pazzesco passare da 2.00m a 2.05m. Credo di potercela fare l’anno prossimo.”

400 ostacoli maschili

Karsten Warholm ha vinto i 400 ostacoli del meeting ISTAF di Berlino per il secondo anno consecutivo in 48”08 sulla pista blu dell’Olympiastadion di Berlino dove vinse il titolo europeo nel 2018. Il finalista olimpico estone Rasmus Magi e il giamaicano Jaheel Hyde sono scesi al di sotto dei 49 secondi correndo rispettivamente in 48”73 e in 48”96.

Karsten Warholm: “E’ sempre fantastico correre qui a Berlino in uno dei miei stadi preferiti davanti an pubblico che amo molto. Ci tenevo a gareggiare qui anche se il mio fisico è stanco dopo una stagione molto lunga e onorare Volke Beck, campione olimpico del 1980. E’ stato bello poterlo incontrare.

Ha significato molto poter partecipare alle celebrazioni per il centenario del meeting ISTAF. Amo le tradizioni e questo è il meeting più tradizionale del mondo. E’ un grande onore essere qui oggi e mi piacerebbe partecipare anche alla prossima edizione del meeting di Berlino.”

100 metri maschili

Lo statunitense Marvin Bracy è sceso sotto i 10 secondi per la terza volta nelle ultime due settimane con 9”95 dopo il doppio 9”98 di Rovereto e Padova. Il vice campione mondiale indoor di Sopot 2014, che ha stabilito il personale di 9”85 il giorno di Ferragosto a Memphis, ha battuto il campione europeo under 23 Jeremiah Azu (10”16) e il tedesco Julian Wagner (10”18).

Marvin Bracy: “La gara è andata molto bene. Ho eseguito tutto perfettamente nonostante due false partenze. E’ la mia prima volta in questo stadio. E’ bello essere qui e correre dove è stato battuto il primato del mondo.

Abbiamo trascorso molto tempo senza spettatori. La gente a volte non comprende quanto sia importante correre davanti al pubblico. Ho ancora una gara in programma a Zagabria. Oggi era la mia quinta gara. La mia seconda parte non è andata bene come speravo ma ho corso tutte le mie ultime gare sotto i 10 secondi. L’anno prossimo punto a qualificarmi per i Mondiali di Eugene.”

Marvin Bracy (foto Biasioni/FIDAL Trentino)
Marvin Bracy (foto Biasioni/FIDAL Trentino)

100 metri femminili

La britannica Daryl Neita (finalista olimpica sui 100 metri e medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 a Tokyo) si è confermata su eccellenti livelli vincendo i 100 metri femminili in 11”04 pochi giorni dopo aver stabilito il record personale a Zurigo con 10”93.

110 ostacoli maschili

Il vincitore della Diamond League Devon Allen ha preceduto di un centesimo di secondo il bronzo olimpico Ronald Levy in 13”10. Il primatista italiano Paolo Dal Molin si è classificato al settimo posto in 13”49m.

100 ostacoli femminili

La campionessa europea indoor e finalista olimpica Nadine Visser ha battuto per due soli centesimi di secondo Payton Chadwick in 12”73. Christina Clemons ha completato la top 3 in 12”86 precedendo Taliyah Brooks (13”14). La friulana Giulia Carmassi si è piazzata al settimo posto in 13”47.

Salto in lungo femminile

La britannica Jazmyn Sawyers ha battuto la campionessa olimpica Malaika Mihambo per tre centimetri con un salto vincente da 6.73m al quinto tentativo. Mihambo, non al meglio della condizione per un problema al tallone, ha realizzato il miglior salto di 6.70m alla quinta prova.

Malaika Mihambo: “E’ fantastico gareggiare qui all’ISTAF di Berlino. C’era una grande atmosfera. Lo stadio era rumoroso. Era l’impianto con più spettatori in questa stagione. Saltare davanti a così tanta gente è stato divertente. Dopo i successi di questa stagione volevo venire nonostante la stanchezza.

Sono contenta di come è andata la gara. Purtroppo ho sentito dolore al piede durante il secondo tentativo, ma ho continuato a combattere fino alla fine. E’ stato un finale perfetto d questa stagione. Sono davvero di aver saltato davanti ai fan tedeschi.”

3000 siepi femminili

La tedesca Gesa Felicitas Krause ha dominato i 3000 siepi femminili in 9’26”00 sulla pista dove vinse il secondo titolo europeo sulla distanza nel 2018 e realizzò la migliore prestazione mondiale all-time sulla distanza non olimpica dei 2000 siepi. Krause, quinta classificata alle Olimpiadi di Tokyo, ha battuto di oltre due secondi la keniana Fancy Cherono (9’28”81) e l’altra tedesca Elena Burkard (9’28”98).

Gesa Felicitas Krause: “Grazie per la fantastica atmosfera. E’ la migliore conclusione possibile di questa stagione. La prossima settimana correrò a Trier. Non vedo l’ora di iniziare le vacanze.”

1500 metri femminili

La statunitense Kate Grace si è imposta sui 1500 metri con 4’01”33 davanti alla spagnola Ester Guerrero (4’04”45) e all’etiope Axumawit Embaye (4’04”59). Katharina Trost è stata la migliore delle tedesche in quarta posizione in 4’05”17 davanti alla connazionale Konstanze Klosterhalfen (4’05”26).

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