Grandissima edizione del Golden Gala Pietro Mennea, meeting italiano della Diamond League 2024, domani sera all’Olimpico di Roma, con presenza di ben 19 atleti azzurri tra cui i campioni olimpici di Tokyo 2021 Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, vincitori dell’oro rispettivamente nel salto in alto e nei 100 metri proprio nello stesso stadio durante i campionati europei di giugno, ma anche di Nadia Battocletti vincitrice dei 5000 e dei 10.000 sempre agli europei di Roma ma anche dell’argento sui 10.000 alle Olimpiadi di Parigi dove, un altro atleta italiano atteso domani sera, Andy Diaz, ha conquistato la medaglia di bronzo alla sua prima esperienza con la maglia azzurra.

Saranno complessivamente 12 le gare dove saranno impegnati gli atleti italiani, iniziando dal salto in alto con Gianmarco Tamberi che, dopo la sfortuna patita alle Olimpiadi, dove non ha potuto difendere nel migliore dei modi il proprio titolo del Giappone in quanto debilitato da due attacchi di colica renale, torna allo stadio Olimpico dove ha dato spettacolo in occasione della sua vittoria agli europei di giugno, con anche la miglior prestazione mondiale stagionale di 2,37.

Il saltatore azzurro è reduce dalla vittoria di domenica scorsa nella Diamond League a Chorzow, e vuole prendersi l’unico successo che gli manca in carriera, quello del Golden Gala intitolato a Pietro Mennea, impresa mai realizzata nelle precedenti cinque partecipazioni, in un contesto agonistico dove non ci sarà il confronto con il neozelandese campione olimpico Hamish Kerr che ha rinunciato, così come l’altro azzurro Stefano Sottile, quarto in Francia, fermato da un problema muscolare e sostituito dall’altro italiano Manuel Lando, mentre saranno in pedana tra gli altri il coreano Woo Sang-hyeok, l’ucraino Oleh Doroshchuk, il ceco Jan Stefela, il giamaicano Romaine Beckford.

100 metri uomini

Saranno sui blocchi tre dei finalisti di Parigi, lo statunitense Fred Kerley terzo, l’azzurro Jacobs quinto e il botswano Letsile Tebogo sesto ma poi vincitore dell’oro sui 200, mentre ha rinunciato nelle ultime ore l’argento dei giochi a cinque cerchi, il giamaicano Kishane Thompson, che già aveva dato forfait a Chorzow dove era iscritto.

Tra gli altri da non sottovalutare il keniano Ferdinand Omanyala, sempre pericoloso in gara unica, reduce da un ottimo 9″88 proprio a Chorzow dietro al vincitore Kerley, e nemmeno l’altro giamaicano giamaicano Ackeem Blake terzo con 9″89 sempre in Polonia, dove Jacobs è stato quarto con 9″93, ma anche gli altri avversari sono di ottima levatura tecnica come l’altro USA Christian Coleman, il giapponese Abdul Hakim Sani Brown e il britannico Jeremiah Azu, che ha preso il posto dell’azzurro Chituru Ali, costretto a rinunciare per problemi fisici.

1500 metri donne

Gara straordinaria per la presenza della più forte mezzofondista del nuovo millennio e forse di sempre, la keniana Faith Kipyegon, vincitrice di 3 ori olimpici e 4 iridati su tale distanza in cui detiene anche il primato mondiale con un fenomenale 3’49″04 realizzato proprio quest’anno a luglio a Parigi in Diamond League, con ottime avversarie che si contenderanno quasi certamente le posizioni dietro di lei a iniziare dall’australiana Jessica Hull, argento alle Olimpiadi e quinta donna di ogni epoca con 3’50″83, ma anche naturalmente l’azzurra Nadia Battocletti, che si cimenta su una disciplina in cui non gareggia spesso ma dove potrebbe in ogni caso fare ottime cose, stimolata anche dalla presenza della nuova primatista nazionale, Sintayehu Vissa, capace di superare nella semifinale delle Olimpiadi con 3’58″11 il record di Gabriella Dorio di 42 anni prima, mentre tra le altre con la terza azzurra Ludovica Cavalli saranno presenti le etiopi Birke Haylom, Freweyni Hailu, Nigist Getachew e Worknesh Mesele, l’altra australiana Linden Hall, l’altra keniana Nelly Chepchirchir e l’irlandese Sarah Healy.

Salto triplo uomini

Andy Diaz, saltatore italo cubano allenato da Fabrizio Donato, ha conquistato il bronzo a cinque cerchi in Francia 12 anni dopo il suo allenatore che lo ottenne a Londra 2012, alla sua prima esperienza con la maglia azzurra, ed è pronto a gareggiare a roma nella sua città di adozione dove troverà soprattutto l’oro mondiale di Budapest, Hugues Fabrice Zango del Burkina Faso, quinto a Parigi, ma anche il tedesco Max Hess, il cubano Lazaro Martinez, argento mondiale a Budapest e l’altro italiano Andrea Dallavalle.

Getto del peso uomini

Leonardo Fabbri, tornato da Parigi con un quinto posto che non l’ha soddisfatto, affronta di nuovo i due statunitensi Ryan Crouser e Joe Kovacs, unici due atleti al mondo in attività con personali oltre i 23 metri, per cercare un’altre grande magia nello stadio romano dove ha vinto il titolo europeo, ma dovrà vedersela anche da altri pericolosi avversari quali il giamaicano Rajindra Campbell, bronzo olimpico, l’altro USA Payton Otterdahl, il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi, il neozelandese Jacko Gill oltre che il suo compagni di allenamento, l’italo sudafricano Zane Weir.

Salto con l’asta donne

Nina Kennedy, australiana campionessa olimpica ma anche mondiale a Budapest, sarà l’atleta da battere, affrontando la canadese bronzo olimpico Alysha Newman, la quarta di Parigi la svizzera Angelica Moser, campionessa europea a Roma, la quinta la ceca Amalie Svabikova, oltre che le due azzurre Elisa Molinarolo e Roberta Bruni, finaliste olimpiche e rispettivamente sesta e dodicesima.

110 ostacoli

Nell’unica gara tra quelle descritte, non valida per l’assegnazione di punti per le finali della Diamond League di Bruxelles, a metà settembre, Lorenzo Simonelli cerca nella sua città dove ha anche vinto il titolo europeo a giugno, l’ultimo sussulto di una stagione straordinaria, in una prova dove non ci sarà lo statunitense campione a cinque cerchi Grant Holloway, ma in ogni caso avversari importanti quali i due giamaicani Omar McLeod e Orlando Bennett, l’altro USA Cordell Tinch, il francese Sasha Zhoya, lo spagnolo Asier Martinez e l’azzurro Hassane Fofana.

Le altre gare degli azzurri

Nei 400 maschili sarà sui blocchi il neo primatista italiano con 44″75 realizzato nella semifinale degli europei di Roma dove fu quinto poi in finale, Luca Sito, nei 100 ostacoli una corsia per Giada Carmassi scesa in stagione a 12″87, nei 200 femminili ci sarà Dalia Kaddari, nei 400 ostacoli sempre donne la primatista italiana Ayomide Folorunso in particolare contro l’argento a cinque cerchi, la statunitense Anna Cockrell ed infine nel lancio del disco uomini, l’azzurro Alessio Mannucci per fare esperienza contro straordinari avversari tra cui il lituano Mykolas Alekna, argento di Parigi, capace di realizzare ad aprile in Oklahoma il nuovo primato del mondo con 74,35.

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