L’anteprima dei mondiali al Prefontaine Classic di Eugene

Nella tarda serata italiana di oggi, il più importante meeting mondiale in pista di Diamond League.

Tredici campioni olimpici di Tokyo saranno in gara al Prefontaine Classic nello storico impianto di Hayward Field di Eugene, che si è rifatto il look in vista dei Mondiali dal 15 al 24 Luglio, in quello che è considerata la più prestigiosa competizione in pista che si disputi nel mondo.

Il meeting è intitolato al mitico mezzofondista statunitense Steve Prefontaine, quarto alle Olimpiadi di Monaco di Baviera sui 5000 metri nel 1972 e poi scomparso prematuramente in un drammatico incidente stradale a soli 24 anni, e a Bill Bowerman allenatore di Prefontaine e co-fondatore della Nike.

Le gare saranno divise su due giorni con le prime che si sono già svolte nella notte italiana, in cui si sono esibite due atlete azzurre, Elena Vallortigara che ha chiuso al quinto posto nella competizione del salto in alto saltando 1,90 alla terza prova, mentre nel lancio del disco ottava posizione per la primatista italiana Daisy Osakue con 58,60.

La parte più corposa della manifestazione sarà però oggi, nella tarda serata italiana in cui ci sarebbe dovuta essere la grande sfida tra il campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, e i più forti velocisti degli USA, ma il suo ben noto infortunio lo ha costretto a rinunciare, in quella che sarebbe stata una specie di prova generale, proprio sul rettilineo dei prossimi campionati iridati.

Mostruoso l’elenco dei partecipanti, in ogni caso, con la presenza degli statunitensi Fred Kerley, Kenny Bednarek, Noah Lyles, Erryion Knighton, Christian Coleman, Trayvon Bromell e del canadese André De Grasse, oltre allo sprinter del Botswana Letsile Tebogo, in una gara che si preannuncia persino migliore rispetto a quella dei mondiali, dove potranno gareggiare soltanto i primi tre classificati dei Trials statunitensi oltre a Coleman, campione del mondo in carica di Doha 2019.

De Grasse ha vinto i 100 metri al Prefontaine Classic in 9”74 con vento a favore nell’edizione dell’anno scorso alcune settimane dopo la conquista del titolo olimpico a Tokyo sui 200 metri con il primato canadese di 19”62, dell’argento della staffetta 4×100 e del bronzo sui 100 metri con il record personale di 9”89.

Kerley ha vinto la medaglia d’argento a Tokyo in 9”84 dietro a Jacobs e si è piazzato al secondo posto al Prefontaine Classic dietro a De Grasse in 9”78. Ha vinto il titolo della Diamond League sui 100 metri in 9”87 e si è piazzato al secondo posto sui 200 metri in 19”83.

E’ il primo velocista ad aver vinto gare di Diamond League su 100m, 200m e 400m. In passato il velocista texano aveva vinto il Diamond Trophy sui 400 metri sempre a Zurigo nel 2018.

In questa stagione Kerley ha vinto i 200 metri in 19”80 battendo di tre centesimi di secondo Michael Norman e si è piazzato due volte secondo sui 100 metri nel Continental Tour in 9”92 a Nairobi e sui 200 metri a Doha in 19”75 con vento a favore.

Christian Coleman ha fatto il suo ritorno quest’anno dopo aver mancato i Giochi Olimpici di Tokyo per i tre controlli antidoping saltati. Coleman ha vinto il suo terzo titolo statunitense indoor sui 60 metri indoor lo scorso Febbraio l’argento ai Mondiali di Belgrado, dove è stato battuto da Jacobs per una questione di millesimi di secondo. Nelle prime gare della stagione outdoor 2022 Coleman ha corso i 200 metri in 19”92 a Lexington e i 100 metri in 10”09 a Tokyo.

Bednarek ha vinto la medaglia d’argento olimpica sui 200 metri stabilendo il primato personale con 19”68, ha vinto la finale della Diamond League di Zurigo con 19”70 ed è sceso tredici volte sotto i 20 secondi.

Lyles ha vinto il titolo mondiale a Doha nel 2019, il bronzo olimpico a Tokyo 2021 e quattro trofei della Diamond League (tre sui 200m nel 2017, 2018 e 2019 e uno sui 100m nel 2019). Lo sprinter di Gainesville ha vinto i 200 metri nell’edizione 2021 del Prefontaine Classic di Eugene stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 19”52.

Erryion Knighton farà il debutto nella Wanda Diamond League dopo lo strepitoso primato personale di 19”49 sui 200 metri, che gli ha permesso di salire al quarto posto nelle liste mondiali di sempre alle spalle di Usain Bolt, Yohan Blake e Michael Johnson ma davanti a Lyles.

Il fenomenale giovanissimo talento ha battuto il primato mondiale under 20 detenuto da Usain Bolt di cinque centesimi correndo in 19”88 nella semifinale dei 200 metri dei Trials statunitensi e si è qualificato per i Giochi Olimpici di Tokyo a 17 anni migliorando il record personale con 19”84 in finale.

Knighton, che è diventato più giovane atleta statunitense a qualificarsi per le Olimpiadi dai tempi del mezzofondista Jim Ryun alle Olimpiadi di Tokyo 1964, ha come obiettivo odierno di scendere sotto i 10 secondi per la prima volta in carriera.

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Bromell torna sulla pista di Eugene dove ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi in 9”80. In questa stagione il campione mondiale indoor di Portland 2016 ha corso in 9”75 con vento a favore a Jacksonville e in 9”92 a Ponce (Portorico).

La grande novità tutta da seguire è rappresentata dal giovane talento del Botswana Letsile Tebogo, campione del mondo under 20 a Nairobi e neo primatista mondiale juniores con 9”96 al meeting di Gaborone. Completa il cast stellare Kyree King, sprinter dal personale di 9”97 realizzato a Miramar nel 2021.

100 metri femminili

Sei delle prime nove classificate dell’edizione 2021 del Prefontaine Classic tornano sulla pista di Eugene per un’altra anteprima dei Mondiali di Eugene. La cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah insegue il secondo successo consecutivo sulla pista di Hayward Field un anno dopo il clamoroso 10”54, con il quale ha sfiorato per soli cinque secondi lo storico primato del mondo di Florence Griffith Joyner stabilito alle Olimpiadi di Seul 1988.

La ventinovenne giamaicana ha bissato i titoli olimpici sui 100 e sui 200 metri già vinti a Rio de Janeiro e ha aggiunto l’oro nella staffetta 4×100 diventando la terza sprinter della storia a livello maschile e femminile in grado di completare la tripletta nello sprint.

Thompson Herah ha coronato una stagione straordinaria vincendo la finale della Diamond League a Zurigo in 10”65. Nelle prime tre gare sui 100 metri di questa stagione la caraibica è scesa tre volte sotto gli 11 secondi correndo in 10”89 a Walnut, in 10”93 a Ponce e in 10”94 a Kingston.

La campionessa mondiale ed europea dei 200 metri Dina Asher Smith e la giamaicana Shericka Jackson si sfideranno per la seconda volta in sette giorni. Lo scorso sabato Asher Smith ha battuto Jackson per un centesimo di secondo in 11”11 nella tappa della Diamond League di Birmingham. Jackson si è classificata seconda sui 200 metri a Doha in 22”07 battendo la britannica per trenta centesimi di secondo.

La sprinter statunitense accreditata del tempo più veloce tra le iscritte è Sha’Carri Richardson, che ha stabilito i primati mondiali under 20 sui 100 metri con 10”75 e sui 200 metri con 22”17 e detiene il sesto miglior tempo della storia con 10”72.

La tre volte medagliata dei Mondiali Marie Josée Ta Lou gareggerà per la quinta volta al Prefontaine Classic. La velocista ivoriana ha eguagliato il record africano con 10”78 nella batteria delle Olimpiadi di Tokyo prima di piazzarsi al quarto posto nella finale in 10”91.

La campionessa mondiale indoor Mujinga Kambundji è iscritta sia sui 100 sia sui 200 metri. Lo scorso inverno la svizzera ha vinto il titolo mondiale indoor con 6”96. Nel corso di un 2021 memorabile Kambundji si è classificata al sesto posto alle Olimpiadi sui 100 metri in 10”96 e ha battuto il record personale con 10”94 nella finale della Diamond League a Zurigo.

Le altre stelle in gara sono la diciannovenne giamaicana Briana Williams, quinta ai Mondiali Indoor di Belgrado con il record personale di 7”04, Tehana Daniels, settima nella finale olimpica dei 100 metri, e Twanisha Terry, vincitrice al meeting di Walnut in 10”77.

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200 metri femminili

Le migliori sprinter al mondo si sfideranno in una sorta di anticipazione dei Mondiali che si svolgeranno nello stesso stadio il prossimo luglio.

La pluri-campionessa olimpica e mondiale Shelly Ann Fraser Pryce correrà per la decima volta in carriera al Prefontaine Classic dal suo debutto in questo meeting in 2009. La trentacinquenne giamaicana è una delle sprinter di maggior successo della storia con un palmares comprendente 12 medaglie d’oro tra Olimpiadi e Mondiali. La scorsa estate “Pocket Rocket” ha vinto la medaglia d’argento sui 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo in 10”74 e l’oro nella staffetta 4×100 con il record nazionale di 41”02 e si è piazzata quarta sui 200 metri in 21”94.

Fraser Pryce sfiderà la campionessa olimpica dei 400 metri Shaunae Miller Uibo e la medaglia d’oro dei mondiali indoor dei 60 metri Mujinga Kambundji.

Miller Uibo ha vinto il primo titolo mondiale indoor della sua carriera con 50”21 sui 400 metri. La stella bahamense ha conquistato il secondo oro olimpico consecutivo sul giro di pista a Tokyo stabilendo il record nazionale con 48”36. In carriera ha collezionato tre titoli consecutivi della Diamond League sui 200 metri nel 2017, 2018 e nel 2019 e vanta un personale di 21”74 sui 200 metri.

Nelle sue tre precedenti partecipazioni al Prefontaine Classic ha vinto due volte sui 400 metri nel 2016 (50”15) e nel 2018 (49”52) e si è classificata seconda sui 200 metri in 21”91 nel 2017.

Kambundji ha un grande ricordo di Hayward Field dove vinse i 200 metri in occasione del Prefontaine Classic dell’anno scorso in 22”06 con vento a favore di +2.4 m/s. La sprinter svizzera ha vinto la medaglia di bronzo sui 200 metri a Doha nel 2019.

Il cast presenta Jenna Prandini, vice campionessa olimpica della staffetta 4×100 di Tokyo 2021, Cambrea Sturgis, campionessa NCAA sui 100 metri in 10”74 e sui 200 metri in 22”12 nel 2021, Brittany Brown, vice campionessa mondiale sui 200 metri nel 2019, Dezerea Bryant, quinta sui 200 metri nella finale mondiale di Doha, Tamara Clarke, quarta nella finale dei Trials olimpici statunitensi in 21”98, la bahamense Anthonique Strachan, campionessa mondiale under 20 sui 100 e sui 200 metri a Barcellona nel 1992, e la diciassettenne Shawnti Jackson, figlia d’arte del grande Bershawn Jackson (campione del mondo sui 400 metri ostacoli a Helsinki nel 2005).

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400 metri maschili

Michael Norman correrà i 400 metri per la seconda volta in carriera al Prefontaine Classic tre anni dopo il successo nel 2019 in 44”62.

Lo sprinter californiano detiene il quarto tempo più veloce della storia con il 43”45 realizzato alle Mount Sac Relays nel 2019 e ha vinto la finale della Diamond League di Bruxelles in 44”26 nello stesso anno.

Norman si è piazzato al quinto posto nella finale olimpica dei 400 metri a Tokyo in 44”31 e ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 in 2’55”70. In questa stagione l’atleta cresciuto presso la University of Southern California si è classificato secondo sui 200 metri in 19”83 a tre centesimi di secondo da Fred Kerley al meeting di Walnut.

Potrebbe essere in pericolo il primato del Prefontaine Classic detenuto da Michael Johnson con 43”92 dal 2000.

Norman sfiderà il connazionale Michael Cherry, che si è piazzato al quarto posto sui 400 metri nella finale olimpica di Tokyo e ha vinto la medaglia d’oro olimpica con la staffetta 4×400. Cherry ha vinto i 400 metri in 44”03 a Bruxelles battendo il primato del meeting belga detenuto da Michael Johnson prima di conquistare il trofeo dei diamanti a Zurigo in 44”41 battendo Kirani James per un centesimo di secondo lo scorso settembre. Cherry ha vinto al meeting di Walnut con il personale stagionale di 44”28 (secondo miglior crono stagionale).

James ha vinto tre medaglie d’oro olimpiche nella sua carriera (oro a Londra nel 2012, argento a Rio de Janeiro 2016 e bronzo a Tokyo 2021). Il quattrocentista grenadino ha vinto tre volte di fila al Prefontaine Classic nel 2014 (43”97), nel 2015 (43”95) e nel 2016 (44”22) e ha stabilito l’undicesimo tempo più veloce della storia con 43”74 a Losanna nel 2014.

Il trinidegno Jereem Richards correrà per la prima volta sui 400 metri dal giorno della vittoria nella finale dei Mondiali Indoor di Belgrado in 45”00.

La starting list è completata da Vernon Norwood e Bryce Deadmon, che hanno fatto parte della staffetta 4×400 statunitense vincitrice del titolo olimpico a Tokyo, dal britannico Matthew Hudson Smith, campione europeo a Berlino 2018 e vincitore al meeting di Birmingham in 45”32 sabato scorso, dal botswano Isaac Makwala, bronzo olimpico con la staffetta 4×400 e campione del Commonwealth nel 2018, e dallo statunitense Khamari Montgomery, campione NCAA nel 2019.

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400 metri ostacoli maschili

La starting list è guidata dal giovane brasiliano Alison Dos Santos, che ha stabilito sei primati nazionali nel corso di una stagione 2021 memorabile. Alle Olimpiadi di Tokyo il sudamericano ha vinto la medaglia di bronzo olimpica alle spalle di Karsten Warholm e di Raj Benjamin stabilendo il record continentale e la terza migliore prestazione mondiale all-time con 46”72. Dos Santos ha vinto la prima gara della Diamond League di questa stagione a Doha con 47”24 davanti a Raj Benjamin e ha migliorato il primato personale con 44”54.

Saranno in gara anche il turco Yasmani Copello, sesto nella finale Olimpica di Tokyo in 47”81 e argento europeo a Berlino 2018, l’estone Rasmus Magi, settimo in 48”11 a Tokyo, il giamaicano Jaheel Hyde, due volte campione del mondo under 20 nel 2016 e nel 2018, lo svedese Carl Bengstrom, bronzo ai Mondiali indoor sui 400 metri a Belgrado lo scorso Marzo, lo statunitense Quincy Hall, campione NCAA nel 2019 in 48”48, e il giamaicano Kemar Mowatt, quarto ai Mondiali di Londra 2017.

100 metri ostacoli femminili

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn sfida la primatista del mondo Kendra Harrison in una rivincita delle Olimpiadi di Tokyo.

Camacho Quinn è rimasta imbattuta nel 2021 e ha stabilito il quarto tempo più veloce della storia con 12”26 nella semifinale olimpica di Tokyo prima di vincere la finale in 12”37. L’ostacolista portoricana ha stabilito il tempo più veloce al mondo nel 2022 correndo in 12”39 a Gainesville in Florida.

Harrison torna a gareggiare al Prefontaine Classic per la prima volta dalla sua vittoria nel 2016 in 12”24. La campionessa del mondo indoor ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Doha 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha vinto la finale dei Trials Olimpici di Eugene l’anno scorso.

Nia Ali torna a gareggiare in Diamond League dopo essere diventata mamma per la terza volta. Ali, che ha vinto il titolo mondiale nel 2019 e l’argento olimpico nel 2016, ha stabilito il personale stagionale di 12”59 in occasione del secondo posto a Gainesville alle spalle di Camacho Quinn.

Anna Cockrell debutta al Prefontaine Classic un anno dopo aver vinto sui 100m ostacoli e sui 400m ostacoli alle Finali NCAA 2021 diventando la seconda atleta dopo Queen Harrison a centrare la doppietta in questa manifestazione.

La starting list annovera anche la giamaicana Danielle Williams, medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019, la nigeriana Tobi Amusan, quarta nella finale olimpica di Tokyo e vincitrice nella finale della Diamond League 2021 a Zurigo nel 2021, Tonea Marshall, vincitrice al meeting di Walnut in 12”46 davanti a Harrison, Gabby Cunningham, medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor sui 60 metri ostacoli a Belgrado nel 2022 e settima classificata nella finale olimpica dei 100 metri ostacoli a Tokyo.

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Getto del peso maschile

Il getto del peso ha sempre regalato risultati straordinari al Prefontaine Classic e anche quest’anno si preannuncia una gara di eccellenti contenuti tecnici per la presenza del due volte campione olimpico Ryan Crouser, del campione mondiale Joe Kovacs, del bronzo olimpico Tom Walsh e dei due azzurri Zane Weir (quinto alle Olimpiadi di Tokyo) e Nick Ponzio.

Ryan Crouser torna nell’impianto di Hayward Field dove l’anno scorso ha stabilito il primato del mondo con 23.37m in occasione dei Trials olimpici statunitensi. Il pesista nativo dell’Oregon è diventato il primo atleta di questa specialità dopo 65 anni a difendere l’oro alle Olimpiadi stabilendo il primato olimpico con 23.30m e ha vinto l’edizione dell’anno scorso del Prefontaine Classic con 23.15m. Dopo la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado Crouser ha vinto al meeting del Continental Tour di Ponce con 22.75m.

Kovacs ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 con 22.91m battendo di un solo centimetro Crouser e Walsh e due argenti olimpici consecutivi a Rio de Janeiro 2016 e a Tokyo 2021. Kovacs ha realizzato il personale stagionale di 22.46m a Nashville.

Walsh è salito sul podio vincendo il bronzo nelle ultime due edizioni delle Olimpiadi e ha vinto l’oro mondiale outdoor a Londra nel 2017, due ori a Portland 2016 e a Birmingham 2018 e un bronzo a Belgrado 2022 nelle ultime tre edizioni dei Mondiali Indoor.

Gli azzurri Zane Weir e Nick Ponzio tornano a sfidarsi pochi giorni dopo il doppio confronto diretto di Savona e Grosseto terminato in perfetta parità. Ponzio ha vinto a Savona con 21.12m battendo Weir di cinque centimetri. Weir si è preso la rivincita domenica scorsa a Grosseto vincendo per tre centimetri con la misura di 21.07m.

Weir si è piazzato al sesto posto ai Mondiali Indoor di Belgrado strappando a Ponzio il record italiano con 21.67m e ha vinto la gara della Coppa Europa di lanci di Leiria con 21.99.

Da seguire anche l’altro statunitense Darrell Hill, che ha vinto la finale della Diamond League a Bruxelles nel 2017 con 22.44m e si è classificato quinto ai Mondiali di Doha 2019.

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Bowerman Mile

Il campione olimpico di Tokyo 2021 Jakob Ingebrigtsen sfida l’oro iridato di Doha 2019 Tidmothy Cheruiyot e il due volte campione del mondo indoor Samuel Tefera.

Ingebrigtsen è diventato l’atleta più giovane di sempre a scendere sotto i 4 minuti sul miglio correndo in 3’58”07 all’età di 16 anni nell’edizione 2017 del Prefontaine Classic.

L’anno scorso il fuoriclasse norvegese ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo con 3’28”32 sui 1500 metri e ha vinto il Bowerman Mile per la prima volta in carriera stabilendo la migliore prestazione su suolo statunitense con 3’47”24.

Durante la stagione indoor 2022 Ingebrigtsen ha stabilito il record mondiale indoor sui 1500 metri con 3’30”60 al meeting di Liévin e ha vinto l’argento ai Mondiali Indoor alle spalle di Samuel Tefera a Belgrado. In gara sarà presente anche il fratello maggiore Filip Ingebrigtsen, campione europeo ad Amsterdam nel 2016 e bronzo ai Mondiali di Londra 2017.

Cheruiyot ha vinto il Bowerman Mile e il titolo mondiale a Doha nel 2019 e l’argento olimpico a Tokyo l’anno scorso. Il fuoriclasse keniano si è classificato al terzo posto nell’edizione dell’anno scorso del Bowerman Mile ma si è preso la rivincita nei confronti di Ingebrigtsen vincendo la finale della Diamond League a Zurigo.

Tefera ha conquistato il secondo titolo mondiale indoor a Belgrado lo scorso Marzo precedendo Ingebrigtsen con il primato dei Campionati con 3’32”77.

Il keniano Abel Kipsang si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Belgrado. Kipsang ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 3’31”01 al Kip Keino Classic di Nairobi e ha vinto le prime due gare sui 1500 metri a Doha e a Birmingham.

Cole Hocker farà il debutto al Prefontaine Classic. Il ventenne statunitense ha vinto tre titoli NCAA e si è piazzato al sesto posto nella finale olimpica dei 1500 metri a Tokyo. Lo scorso Febbraio ha vinto due titoli statunitensi indoor sui 1500 e sui 3000 metri a Spokane.

Gli altri campioni in gara sono l’australiano Stewart McSweyn, settimo nella finale olimpica dei 1500 metri a Tokyo e primatista nazionale del miglio con 3’48”37 al Dream Mile di Oslo l’anno scorso, Vincent Kibet Keter, campione del mondo under 20 a Nairobi nel 2021, Clayton Murphy, bronzo olimpico sugli 800 metri, Cooper Teare, quarto ai Trials olimpici sui 5000 metri nel 2021, e Ollie Hoare, quinta nella finale dei mondiali indoor sui 1500 metri a Belgrado.

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1500 metri femminili

I 1500 metri femminili vedranno al via nove atlete che hanno disputato la finale olimpica a Tokyo, comprese le prime due classificate Faith Kipyegon e Laura Muir.

La due volte campionessa olimpica Faith Kipyegon si è piazzata ai primi due posti in ogni grande rassegna di campionato alla quale ha partecipato dal 2014. La ventottenne keniana ha vinto le medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e ai Mondiali di Londra 2017 e il titolo della Diamond League nel 2017.

Kipyegon si è presa una lunga pausa di 18 mesi per diventare mamma di Alyn nel 2018, ma è tornata a grandi livelli vincendo al Prefontaine Classic del 2019 in 3’59”04 e l’argento mondiale a Doha.

L’anno scorso ha bissato il trionfo olimpico a Tokyo prima di vincere il Prefontaine Classic e la finale della Diamond League di Zurigo. Quest’anno parteciperà per l’ottava volta in carriera al Prefontaine Classic. Al debutto stagionale si è piazzata al secondo posto sui 3000 metri in 8’38”05 a Doha.

Kipyegon darà vita alla rivincita della finale olimpica con la britannica Laura Muir, che ha vinto la medaglia d’argento a Tokyo battendo il primato britannico con 3’54”60. Muir è salita per la prima volta sul podio in una grande rassegna globale ai Mondiali di Birmingham 2018 vincendo l’argento sui 1500m e il bronzo sui 3000m prima di conquistare la medaglia d’oro agli Europei di Berlino. Si è piazzata inoltre al quinto posto ai Mondiali di Doha 2019 in 3’55”76. In questa stagione la scozzese ha vinto i 1500 metri al meeting di Birmingham in 4’02”81 davanti al pubblico di casa.

L’etiope Gudaf Tsegay gareggerà per la quinta volta in carriera a Eugene. L’atleta etiope ha vinto due medaglie di bronzo sui 1500 metri ai Mondiali a Doha nel 2019 e sui 5000 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e l’oro ai Mondiali indoor di Belgrado 2022. Ha stabilito il record mondiale indoor sui 1500 metri correndo in 3’53”09 a Liévin nel 2021.

Elle Purrier St. Pierre debutterà al Prefontaine Classic sabato sera. La statunitense ha vinto l’argento ai Mondiali Indoor sui 3000 metri a Belgrado e ha conquistato la vittoria sui 1500 metri ai Trials olimpici statunitensi in 3’58”03.

Saranno da seguire anche l’etiope Freweyni Hailu, quarta nella finale olimpica in 3’57”60 e medaglia d’argento sugli 800 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado, e altre cinque finaliste olimpiche: la canadese Gabriela Debues Stafford (quinta), l’ugandese Winnie Nanyondo (settima), la giapponese Nozomi Tanaka (ottava), l’australiana Jessica Hull (undicesima) e la statunitense Cory McGee (dodicesima).

La campionessa europea under 23 Gaia Sabbatini gareggerà a Eugene per la seconda edizione consecutiva dopo il decimo posto in 4’04”55 dello scorso agosto. La campionessa europea under 23 ha realizzato il record italiano indoor sui 1000 metri a Birmingham con 2’38”67 lo scorso febbraio e ha corso gli 800 metri in 2’01”38 sempre nella città delle Midlands.

Completano il quadro delle atlete in gara le statunitensi Josette Norris, terza classificata nella finale della Diamond League a Zurigo l’anno scorso, e Shannon Osika, quarta classificata nella finale dei Trials statunitensi.

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800 metri femminili

La vice campionessa olimpica Keely Hodgkinson sfida la statunitense Ajée Wilson. Hodgkinson arriva a Eugene dalla vittoria di settimana scorsa al meeting di Birmingham in 1’58”63. La diciannovenne britannica si piazzò al quinto posto in 1’58”30 nella sua prima partecipazione al Prefontaine Classic dell’anno scorso nella gara vinta da Athing Mu, che ha dovuto rinunciare alla gara di Sabato.

Hodgkinson ha battuto il primato britannico di Kelly Holmes con 1’55”88 in occasione del secondo posto alle Olimpiadi di Tokyo e ha vinto la finale della Diamond League in 1’57”88. Lo scorso inverno ha realizzato la sesta migliore prestazione mondiale indoor con 1’57”20 a Birmingham ma ha dovuto rinunciare ai Mondiali di Belgrado per un infortunio al quadricipite.

Wilson ha vinto il primo titolo mondiale indoor della sua carriera a Belgrado lo scorso Marzo dopo il bronzo ai Mondiali all’aperto di Doha 2019.

Il campo delle partenti propone anche la vice campionessa mondiale Raevyn Rogers, la medaglia d’oro iridata Halimah Nakaayi, e le finaliste olimpiche di Tokyo Jemma Reekie e Natoya Goule.

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3000 siepi femminili

La campionessa e primatista mondiale Beatrice Chepkoech sfida l’ugandese Peruth Chemutai e la statunitense Courtney Frerichs, oro e argento alle Olimpiadi di Tokyo l’anno scorso.

Chepkoech ha battuto il primato mondiale con 8’44”32 a Montecarlo nel 2018 e ha vinto il titolo mondiale a Doha nel 2019 e un totale di nove gare della Wanda Diamond League.

Chemutai ha vinto a sorpresa la medaglia d’oro olimpica a Tokyo nel 2021 diventando la prima atleta ugandese nella storia in grado di vincere la medaglia d’oro olimpica, Correrà per la terza volta in carriera al Prefontaine Classic.

La primatista statunitense Courtney Frerichs ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Londra 2017 in 9’03”77 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 9’04”79. Frerichs è diventata la prima atleta statunitense a scendere sotto i 9 minuti in occasione del record statunitense di 8’57”77 realizzato nell’edizione dell’anno scorso del Prefontaine Classic.

Frerichs rinnoverà la rivalità con la connazionale Emma Coburn, campionessa mondiale a Londra 2017 e bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016.

Norah Jeruto, atleta nata in Kenya che ora rappresenta il Kazakhstan, ha vinto tre gare nella Diamond League l’anno scorso a Doha in 9’00”67, a Eugene in 8’53”65 (primato di Hayward Field) e a Zurigo in 9’07”33. Detiene il tempo più veloce al mondo di questa stagione con 9’04”95.

Il cast è completato da Val Constien, finalista olimpica a Tokyo e terza classificata ai Trials olimpici di Eugene, da Geneviève Lalonde, che ha stabilito il record canadese nella finale olimpica in 9’22”40, dall’etiope Mekides Abebe, primatista nazionale con 9’02”52 a Doha e quarta classificata nella finale olimpica di Tokyo, dalla rappresentante del Barhein Winfred Mutile Yavi, quarta classificata ai Mondiali di Doha, dalle keniane Chellihine Chepsol, due volte campionessa mondiale under 20 nel 2016 e nel 2018 e al Prefontaine Classic nel 2017 in 8’58”78, Roseline Chepngetich (vice campionessa under 20 a Eugene 2014) e Jackline Chepkoech (9’08”54 di primato personale), e dallle etiopi Zerfe Wondmagegn (finalista olimpica a Tokyo) e Workua Getachew (primato personale di 8’41”95 sui 3000 metri a Val de Reuil lo scorso febbraio).

5000 metri maschili

Tra i protagonisti principali saranno presenti il campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega, l’ugandese Jacob Kiplimo, il canadese Mo Ahmed, gli etiopi Berihu Aregawi e Getnet Wale e lo statunitense di origini keniane Paul Chelimo.

Barega ha vinto la medaglia d’argento sui 5000 metri a Doha nel 2019, l’oro olimpico sui 10000 metri a Tokyo nel 2021 battendo Cheptegei e il titolo mondiale indoor sui 3000 metri a Belgrado nel 2022.

Ahmed ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 sui 5000 metri in 13’01”11 e l’argento olimpico a Tokyo su questa distanza in 12’58”61.

Kiplimo ha vinto la medaglia di bronzo olimpica sui 10000 metri a Tokyo e l’oro ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia nel 2020. Il giovane fuoriclasse ugandese detiene il record del mondo della mezza maratona con 57’31”, il primato nazionale sui 3000 metri di 7’26”64 stabilito al Golden Gala di Roma nel 2020 e i record personali di 12’48”63 sui 5000 metri e di 26’33”93 sui 10000 metri.

Chelimo ha vinto il bronzo mondiale sui 5000 metri a Tokyo battendo il keniano Nicholas Kimeli in uno sprint finale emozionante con un tuffo sul rettilineo.

I migliori etiopi in gara sono Berihu Aregawi, vincitore nella finale della Diamond League a Zurigo l’anno scorso, Getnet Wale, quarto sui 3000 siepi ai Mondiali di Doha e alle Olimpiadi di Tokyo, e Hagos Gebrihwet, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nel 2016.

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Salto in lungo femminile

La trentunenne serba Ivana Spanovic Vuleta sfida la giovane statunitense Tara Davis e la nigeriana Eze Brume. Vuleta ha vinto il secondo titolo mondiale indoor della sua carriera a Belgrado stabilendo la migliore prestazione mondiale indoor stagionale con 7.06m davanti al pubblico di casa. Con questa performance è andata vicina al suo record personale di 7.24m realizzato in occasione della vittoria agli Europei Indoor sempre alla Stark Arena di Belgrado.

Tara Davis farà l’esordio al Prefontaine Classic. La texana ha battuto i primati NCAA l’anno scorso con 6.93m a livello indoor e 7.14m a livello outdoor e ha vinto i titoli universitari al coperto e all’aperto oltre a piazzarsi seconda ai Trials statunitensi di Eugene 2021.

La terza atleta accredita di un record personale superiore ai 7 metri è la nigeriana Eze Brume, bronzo ai Mondiali di Doha e alle Olimpiadi di Tokyo.

Il cast è completato dalla britannica Lorraine Ugen, bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado 2022, dalla svedese Khaddi Sagnia, bronzo europeo indoor a Torun 2021 e dalla statunitense Quanesh Burks, campionessa NCAA nel 2015.

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