Asher Smith contro Thomas e Jackson in un 100 metri stellare a Birmingham

Tutte le straordinarie sfide, dove non ci sono azzurri, della Diamond League britannica.

Sette campioni olimpici in carica saranno in gara al meeting Muller Birmingham di Diamond League nel rinnovato Alexander Stadium, che si è rifatto il look in vista dei Giochi del Commonwealth, che la città delle West Midlands ospiterà dal 2 al 7 Agosto 2022, e che fungerà da test event per il grande evento della prossima estate.

Birmingham è la seconda città più popolosa dell’Inghilterra e per questo viene chiamata “the second city”. E’ sede della Birmingham Central Library (una delle più importanti biblioteche in Inghilterra), del Museum and Art and Gallery, di tre Università ed è famosa per i caratteristici canali, le vie dello shopping e i pub inglesi.

Saranno impegnati anche tre azzurri, Gianmarco Tamberi, Nadia Battocletti e Gaia Sabbatini, in tre gare la cui presentazione dettagliata potrete leggere a questo link.

100 metri femminili

La cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah ha rinunciato al meeting di Birmingham per un piccolo problema fisico in allenamento ma sarà un grande 100 metri femminile con 11 atlete accreditate di un record personale al di sotto degli 11 secondi.

Shericka Jackson, la statunitense Gabrielle Thomas, le due sprinter britanniche Dina Asher Smith e Darryl Neita, le statunitensi Cambrea Sturgis e Destiny Smith Burnett, e la svizzera Ajla Del Ponte sono le principali protagoniste in gara.

Jackson ha vinto tre medaglie olimpiche a Tokyo (oro nella staffetta 4×100 e due bronzi sui 100 metri e nella staffetta 4×400). La ventisettenne giamaicana si è classificata sesta sui 60 metri nell’ultima edizione dei Mondiali Indoor di Belgrado dello scorso Marzo stabilendo il primato personale con 7”04. Si è piazzata al secondo posto sui 200 metri nella prima tappa della Diamond League a Doha in 22”07 alle spalle di Gabby Thomas.

Thomas arriva a Birmingham in grande forma otto giorni dopo la vittoria nella prima tappa della Diamond League a Doha sui 200 metri in 21”98. La statunitense ha eguagliato il primato personale sui 100 metri nelle batterie dei Golden Games di Walnut con 11”00 prima di correre in 10”86 con vento a favore.

Sempre nel meeting californiano Thomas ha vinto i 200 metri in 22”02. A fine Aprile ha corso più velocemente in 10”80 con vento a favore di +3.2 m/s al Michael Johnson Invitational di Waco.

Gabby Thomas: “Mi sento nella migliore condizione di forma della mia vita e i risultati di questo inizio di stagione lo dimostrano. Ho corso alcuni 100 metri ma i 200 metri sono la mia distanza preferita.

Se il clima lo permetterà potrebbero venire fuori grandi tempi. Mi aspetto un tempo sotto gli 11 secondi. Sto correndo tempi che non avevo mai realizzato prima in questa fase della stagione. Ho gareggiato per la prima volta a Birmingham nel 2018. Lo stadio rinnovato è molto bello e non vedo l’ora di ricevere energia dal tifo degli spettatori che verranno a vederci.

Sarà davvero una competizione divertente. Oltre agli allenamenti mi occupo del master in epidemiologia all’Università del Texas. E’ un tema diventato di stretta attualità con l’esplosione della pandemia e il master di epidemiologia è stato inserito nei programmi dell’Università.

Ho deciso di approfondire l’argomento perché la mia carriera di atleta durerà ancora una decina di anni e devo pensare al mio futuro quando smetterò di gareggiare. Ho un grande ricordo di Birmingham perché ho trascorso un periodo di studi durante gli anni all’Università di Harvard. Mi sono allenata qui per una settimana e mi sono divertita molto”.

Dina Asher Smith ha vinto l’oro sui 200 metri e due argenti sui 100 metri e nella staffetta 4×100 ai Mondiali di Doha 2019, tre ori sui 100m, 200m e nella staffetta 4×100 agli Europei di Berlino 2018, e detiene i record britannici sui 100 metri con 10”83 e sui 200 metri in 21”88. Nella prima gara stagionale della Diamond League la britannica si è piazzata al terzo posto sui 200 metri in 22”37.

Dina Asher Smith: “L’anno scorso è stato un anno pieno di alti e bassi. Ora sono un’atleta più forte anche a causa dell’infortunio. Ero in grande forma ad inizio stagione ed avevo il cuore spezzato per il fatto di non essere riuscita a gareggiare al meglio delle mie potenzialità a Tokyo, ma ero incredibilmente orgogliosa di tornare a casa con una medaglia e di finire la stagione 2021 con grandi risultati.

Ora il passato è alle mie spalle. Mi sono allenata bene durante l’inverno e non ho avuto interruzioni. L’obiettivo è concentrato sulla prossima stagione. Non vedo l’ora di ritornare a Birmingham per la prima volta dal 2019 e iniziare la stagione al meglio. E’ bello avere uno stadio come l’Alexander Stadium in una città come Birmingham, conosciuta come la casa dell’atletica britannica.

Sono fiduciosa per il lavoro che ho svolto. Gareggerò sui 100 metri al Prefontaine Classic di Eugene. E’ eccitante mettere in pratica i cambiamenti tecnici fatti in allenamento. Le speranze di gareggiare ai Giochi del Commonwealth e agli Europei dipendono da come riuscirò a recuperare dalle fatiche dei Mondiali di Eugene. Ci saranno molte gare da disputare in un breve periodo di tempo”.

Neita si è piazzata all’ottavo posto sui 100 metri nella finale olimpica e ha stabilito il record personale di 10”93 nella finale della Diamond League di Zurigo. E’ la seconda sprinter britannica di tutti i tempi dietro a Asher Smith.

La campionessa europea indoor dei 100 metri Ajla Del Ponte disputerà il suo primo 100 metri della stagione. La ticinese si è classificata al quinto posto nella finale olimpica di Tokyo dopo aver stabilito il record svizzero con 10”91, tempo successivamente migliorato di un centesimo di secondo al meeting di La Chaux de Fonds. Ha coronato la splendida stagione 2021 con un terzo posto nella finale della Diamond League di Zurigo.

Da seguire anche l’emergente sprinter statunitense Cambrea Sturgis, che ha corso in 10”87 a Greensboro lo scorso Aprile e vanta un titolo NCAA sui 100 metri in 10”74 conquistato nel 2021, Destiny Smith Barrett, quarta ai Campionati statunitensi Indoor sui 60 metri nel 2022 in 7”11, e la bahamense Antonique Strachen, campionessa del mondo indoor sui 100 e sui 200 metri e velocista dal personale di 10”99 realizzato in questa stagione.

100 metri maschili

Tutti gli atleti in gara vantano un record personale al di sotto dei 10 secondi. Il campione olimpico dei 200 metri André De Grasse e Trayvon Bromell sono le principali stelle dei 100 metri maschili che annoverano anche il giamaicano Yohan Blake e i britannici Zharnell Hughes, Reece Prescod e Adam Gemili.

De Grasse ha vinto la medaglia di bronzo sui 100 metri maschili con il primato personale di 9”89 e l’oro sui 200 metri stabilendo il record nazionale di 19”62 oltre all’argento con la staffetta 4×100 in 37”70 alle spalle dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo.

Alle finali della Diamond League di Zurigo del 2021 il canadese si è piazzato al secondo posto sui 100 metri in 9”89 e sui 200 metri in 19”72. Ha debuttato in questa stagione con un quarto posto sui 200 metri in 20”15 a Doha nella scorsa settimana.

André De Grasse: “Sarà una sensazione fantastica gareggiare contro grandi avversari in Gran Bretagna. La stagione 2021 è stata ottima per me, perché ho vinto tre medaglie olimpiche. Non vedo l’ora di iniziare la stagione con un grande risultato contro i migliori velocisti del mondo all’Alexander Stadium”.

Bromell ha il miglior tempo tra gli iscritti. Lo statunitense proverà a riscattare la delusione per l’eliminazione in semifinale alle Olimpiadi di Tokyo dopo il successo ai Trials statunitensi di Eugene.

Bromell ha concluso la stagione del 2021 stabilendo il record personale sui 100 metri di 9”76 nel meeting del Continental Tour di Nairobi. Lo scorso anno Bromell ha vinto la tappa britannica della Diamond League a Gateshead in 9”98. Il campione del mondo dei 60 metri indoor di Portland 2016 ha corso in 9”75 ventoso a Jacksonville e in 9”92 a Ponce (Portorico).

Trayvon Bromell: “L’ultima volta che ho gareggiato in Gran Bretagna ho vinto sui 100 metri a Gateshead. Cercherò di regalare un’altra grande prestazione al pubblico britannico. E’ molto importante gareggiare contro un campo di partenti molto competitivo in preparazione ai Mondiali della prossima estate in Oregon. Non vedo l’ora di confrontarmi con loro”.

Il giamaicano Yohan Blake ho un ottimo ricordo di Birmingham perché ha vinto i 100 metri in 10”07 nella sua ultima partecipazione a questo meeting nel 2019.

Yohan Blake: “Ho grandi ricordi di Birmingham, compresa la vittoria nel 2019 nel meeting della Diamond League. Il pubblico britannico è sempre straordinario. Sono davvero felice di correre un’altra volta davanti a questi spettatori e di avere la chance di gareggiare sulla nuova pista”.

110 metri ostacoli maschili

Il campione olimpico di Tokyo 2021 Hansle Parchment sfiderà il connazionale Omar McLeod, oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Gli avversari principali dei due giamaicani sono il britannico Andy Pozzi, campione del mondo indoor proprio a Bimingham nel 2018, il francese Auriel Manga, bronzo mondiale indoor 2018, il britannico David King, sesto classificato ai Mondiali Indoor di Belgrado lo scorso Marzo, il polacco Damian Czykier, primatista nazionale indoor sui 60 metri ostacoli con 7”48 al meeting di Torun nel 2022, e lo spagnolo Asler Martinez, campione europeo under 23 a Tallin nel 2021.

Parchment ha vinto una sorprendente medaglia d’oro sui 110 metri ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo in 13”04 battendo il primatista mondiale indoor Grant Holloway. Il trentunenne caraibico ha in bacheca anche un bronzo olimpico a Londra nel 2012 e due argenti ai Mondiali di Pechino 2015 e ai Giochi del Commonwealth nel 2018 a Gold Coast. Ha realizzato 13”20 nella sua prima gara stagionale a Kingston.

Holly Parchment: “Ho buone sensazioni. Mi sento in forma, ma ho ancora molto lavoro da fare. Non vedo l’ora di eseguire una buona gara. Ho un bel ricordo dell’Alexander Stadium. Sono venuto qui per la prima volta nel 2012.

Non vedo l’ora dei Giochi del Commonwealth. Spero che quest’estate possa fare caldo. Prima dovrò qualificarmi ai Trials giamaicani. Ci sono ottimi ostacolisti nel mio paese. Dopo il meeting di Birmingham tornerò a casa per preparare al meglio i Trials perché sarà importante arrivare tra i primi tre.

Ho ammirato gli atleti che hanno scritto la storia dei 110 metri ostacoli. Ci sono alcuni atleti del passato come Liu Xiang e Colin Jackson contro i quali mi sarebbe piaciuto gareggiare.

McLeod si è laureato campione mondiale indoor sui 60 metri ostacoli a Portland nel 2016 nell’anno in cui ha vinto anche l’oro olimpico. L’anno successivo ha vinto l’oro mondiale a Londra. Il ventottenne caraibico ha iniziato la stagione correndo in 13”27 a Coral Gables e in 13”22 alle Penn Relays di Filadelfia.

Pozzi cercherà di tornare nelle sue migliori condizioni di forma dopo una serie di intoppi fisici negli ultimi tempi. Pozzi è cresciuto a Stratford upon Avon, la città di William Shakespeare, che dista un’ora da Birmingham.

Il britannico ha un personale di 13”14 realizzato a Montecarlo nel 2017 e ha vinto anche l’oro agli Europei Indoor di Belgrado 2017. In questa stagione ha raggiunto la semifinale ai Mondiali Indoor di Belgrado e ha corso in 13”46 al Pure Athletics Invitational in Florida nello scorso Aprile.

Andy Pozzi: “Ero deluso di non aver raggiunto la finale dei Mondiali Indoor di Belgrado, ma sto continuando a fare progressi in questa fase di avvicinamento ai Mondiali di Eugene. Mi aspetta un’estate impegnativa con Mondiali di Eugene, Giochi del Commonwealth di Birmingham ed Europei di Monaco di Baviera.

Mi sono classificato al sesto posto nella finale dei Campionati Europei nel 2018 a Berlino e ho ancora un conto in sospeso con questa manifestazione. I Giochi del Commonwealth sono vicini a casa mia. Sarà davvero speciale gareggiare davanti alla mia famiglia e ai miei amici”.

Salto con l’asta femminile

Quattro delle prime cinque classificate della finale olimpica del salto con l’asta femminile saranno in gara sulla pedana dell’Alexander Stadium.

La campionessa olimpica Katie Nageotte sfiderà la due volte vincitrice del titolo mondiale indoor Sandi Morris, la medaglia d’oro olimpica di Rio de Janeiro 2016 e iridata di Londra 2017 Katerina Stefanidi e il bronzo olimpico di Tokyo 2021 Holly Bradshaw.

Morris ha difeso il titolo mondiale indoor a Belgrado lo scorso Marzo con 4.80m riscattando una stagione 2021 complicata da un infortunio, che l’ha costretta a ritirarsi durante le qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo.

Durante la sua carriera la statunitense ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 alle spalle di Stefanidi e due argenti ai Mondiali di Londra 2017 e Doha 2019. Ha vinto due meeting della Diamond League su suolo britannico a Birmingham 2018 e Gateshead 2021.

Nageotte ha vinto i Trials statunitensi stabilendo il primato personale con 4.95m a Eugene, l’oro olimpico a Tokyo con 4.90m e tre tappe di Diamond League a Doha, Eugene e a Montecarlo. Lo scorso Marzo si è classificato al secondo posto alle spalle di Morris ai Mondiali di Belgrado con 4.75m.

Katie Nageotte: “Sono molto contenta di gareggiare a Birmingham. E’ stato un momento incredibile condividere il podio olimpico con Holly. Il pubblico ama il salto con l’asta. Holly è una straordinaria atleta. Sono sicura che ci sarà una grande atmosfera e non vedo l’ora di provare l’esperienza dell’Alexander Stadium”.

Bradshaw ha migliorato il primato britannico outdoor in occasione della vittoria ai Campionati britannici di Manchester nel 2021 poche settimane prima di vincere la medaglia di bronzo alle Olimpiadi con 4.85m.

Holly Bradshaw: “Sono davvero felice di aprire la stagione 2022 nel meeting di casa. Con i mondiali in programma a metà Luglio le prime gare saranno molto competitive e non vedo l’ora di iniziare a gareggiare. L’Alexander Stadium è lo stadio di atletica più bello in Gran Bretagna”.

Stefanidi inseguirà la terza vittoria della sua carriera all’Alexander Stadium di Birmingham dopo i successi nel 2017 e nel 2019 con la stessa misura di 4.75m. L’astista greca ha vinto il titolo mondiale outdoor a Londra nel 2017 migliorando il primato personale con 4.91m.

Salto in lungo femminile

Saranno in gara la campionessa olimpica, mondiale ed europea Malaika Mihambo, la due volte iridata indoor Ivana Vuleta, la medaglia d’oro degli Europei Indoor Maryna Bekh Romanchuk, la vincitrice del titolo mondiale dell’eptathlon Katarina Johnson Thompson, il bronzo mondiale indoor Lorraine Ugen, la svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia, bronzo agli Europei Indoor di Belgrado 2022, e l’eptatleta statunitense Kendall Williams, medaglia di bronzo nel pentathlon ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022.

Mihambo ha vinto la medaglia d’oro europea outdoor a Berlino nel 2018, il titolo mondiale outdoor con il primato personale di 7.30m (seconda migliore prestazione tedesca all-time) e il titolo olimpico a Tokyo con 7.00m all’ultimo tentativo.

Malaika Mihambo: “Nonostante il titolo olimpico, la scorsa stagione è stata piena di problemi. Per me è importante rimanere in perfetta salute prima di difendere i titoli europei e mondiali in questa stagione. Non vedo l’ora di iniziare la stagione e Birmingham offrirà una perfetta opportunità di fissare un importante punto di riferimento per il resto della stagione”.

Ivana Spanovic Vuleta ha vinto il secondo titolo mondiale indoor a Belgrado lo scorso Marzo stabilendo la migliore prestazione mondiale indoor stagionale con 7.06m. La trentunenne serba ha vinto tre titoli europei indoor, un oro europeo outdoor, tre medaglie di bronzo mondiali e tre titoli della Wanda Diamond League nel 2016, 2017 e 2021.

Ivana Vuleta: “La vittoria ai Mondiali Indoor di Belgrado davanti al pubblico di casa ha significato molto per me. Ho avuto una carriera ricca di successi, ma ho ancora molti obiettivi da raggiungere. Voglio fare meglio dei titoli mondiali vinti finora. Spero di aprire la stagione nel migliore dei modi con un grande risultato a Birmingham”.

Beck Romanchuuk ha vinto la medaglia d’argento nel salto in lungo alle spalle di Mihambo a Doha, l’oro agli Europei Indoor di Torun nel 2021 e l’argento nel salto triplo ai Mondiali Indoor di Belgrado prima di piazzarsi al sesto posto nello stesso giorno nel salto in lungo. La saltatrice ucraina si è classificata al secondo posto nel salto triplo con la misura di 14.73m con vento a favore oltre la norma nella prima tappa della Diamond League di Doha.

Maryna Bekh Romanchuk: “Dedico la medaglia ai Mondiali di Belgrado al mio paese e al popolo ucraino. Il mio cuore rimane in Ucraina, ma non posso perdere di vista i miei sogni. Mi sono piazzata seconda ai Mondiali del 2019 e voglio migliorare questo piazzamento a Eugene. Non vedo l’ora di iniziare al meglio la stagione a Birmingham”.

Katarina Johnson Thompson gareggerà davanti al pubblico di casa nella sua specialità preferita delle prove multiple dove vanta la terza migliore prestazione britannica con 6.93m.

L’atleta di Liverpool ha vinto la medaglia d’oro nel pentathlon ai Mondiali Indoor a Birmingham nel 2018 e il titolo mondiale outdoor di eptathlon a Doha 2019 con il primato britannico di 6981 punti. Dopo un infortunio al tendine d’Achille KJT si è trasferita negli Stati Uniti per allenarsi con il coach di prove multiple Petros Kyprianou.

Katarina Johnson Thompson: “Ho avuto molti alti e bassi nella mia carriera. Ho imparato a cogliere le occasioni quando arrivano, perché non si sa mai cosa può succedere”.

Ugen ha vinto l’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado 2017 con il primato britannico indoor di 6.97m alle spalle di Vuleta e il bronzo ai Mondiali Indoor sempre nella capitale serba lo scorso Marzo con 6.82m.

Lancio del disco femminile

La campionessa olimpica Valarie Allman sfida la croata Sandra Perkovic, vincitrice delle precedenti due edizioni delle Olimpiadi a Londra nel 2012 e a Rio de Janeiro 2016.

Allman ha migliorato il primato nord americano di 30 centimetri con la straordinaria misura di 71.46m salendo al quindicesimo posto nelle liste mondiali all-time a San Diego e ha vinto la tappa del Continental Tour di Walnut con 69.46m.

L’anno scorso Allman ha vinto l’oro olimpico a Tokyo con 68.98m e la finale della Wanda Diamond League di Zurigo con 69.20m.

Perkovic ha vinto due titoli olimpici, due ori mondiali, cinque ori europei e sei trofei dei diamanti e vanta un record personale di 71.41m realizzato a Bellinzona nel 2017.

La starting list è completata dalla quarantaduenne francese Melina Robert Michon, medaglia d’argento olimpica a Rio de Janeiro 2016, la portoghese Liliana Ca e la britannica Jade Lally.

Lancio del disco maschile

Saranno in gara i tre medagliati delle Olimpiadi di Tokyo: gli svedesi Daniel Stahl (oro) e Simon Patterson (argento) e l’austriaco Lukas Weisshaidinger, oltre al giovane sloveno Kristian Ceh (campione e primatista europeo under 23 con 70.35m) e al lituano Andrius Gudzius, campione mondiale a Londra nel 2017.

Stahl ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 69.11m a San Diego e ha vinto le altre due gare disputate negli Stati Uniti in questa primavera con 68.44m a Tucson e con 67.65m a Walnut.

1500 metri femminili

Laura Muir aprirà la stagione in un grande 1500 metri femminile dove sfiderà la compagna di allenamento Jemma Reekie.

Muir ha vinto il titolo europeo dei 1500 metri a Berlino e ha stabilito il record britannico correndo in 3’54”60 in occasione della finale olimpica dove ha vinto la medaglia d’argento alle spalle di Faith Kipyegon. Muir ha dovuto rinunciare alla stagione indoor per un infortunio.

Laura Muir: “Ho avuto una stagione incredibile nel 2021 e la medaglia olimpica mi ha dato la fiducia di vincere una medaglia a Eugene. Per me è stato frustrante dover rinunciare alla stagione indoor durante l’inverno, perché gli allenamenti stavano andando molto bene, ma il mio obiettivo era tornare in salute per arrivare al massimo della forma ai Mondiali di Eugene, agli Europei di Monaco di Baviera e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham”.

Reekie si è classificata al quarto posto negli 800 metri nella finale olimpica di Tokyo stabilendo il record personale e la quarta migliore prestazione britannica all-time alle spalle di Hogdkinson, Kelly Holmes e Muir.

Le principali avversarie delle scozzesi sono le etiopi Diribe Welteji, argento ai Mondiali under 20 di Tampere 2018 e leader mondiale stagionale con il 4’01”50 stabilito nel meeting del Continental Tour di Nairobi, la due volte vice campionessa mondiale indoor Axumawit Embaye, l’australiana Jessica Hull, terza sui 3000 metri nella tappa della Diamond League di Doha in 8’40”97, e la keniana Winnie Chebet, settima nella finale dei Mondiali di Doha 2019 con il primato personale di 3’58”20.

800 metri maschili

Il vice campione olimpico Ferguson Rotich sfida la medaglia d’oro dei Mondiali indoor Mariano Garcia, il bronzo olimpico di Tokyo 2021 Patryk Dobek, gli statunitensi Bryce Hoppel (quarto ai Mondiali di Doha 2019) e Clayton Murphy (bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016), l’australiano Peter Bol (quarto alle Olimpiadi di Tokyo), Wycliffe Kyniamal (campione del Commonwealth nel 2018 e vincitore di due gare di Diamond League nel 2021 a Doha e a Parigi nel 2021), i britannici Jake Wightman, bronzo europeo sui 1500 metri a Berlino 2018, e Daniel Rowden, vice campione europeo under 23 e atleta accreditato di un primato personale di 1’44”09 realizzato a Zagabria nel 2020.

1500 metri maschili

Si preannuncia una gara di altissimi contenuti tecnici con il due volte campione mondiale indoor dei 1500 metri Samuel Tefera, lo spagnolo Mohamed Katir, accreditato del miglior tempo tra gli iscritti con il primato nazionale di 3’28”76 realizzato l’anno scorso a Montecarlo, l’altro iberico Adel Mechaal, quinto nella finale olimpica di Tokyo con 3’30”77, il keniano Abel Kipsang, bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado e vincitore nella prima tappa della Diamond League 2022 di Doha, il britannico Josh Kerr, bronzo olimpico a Tokyo con il primato personale di 3’29”05, gli australiani Stewart McSweyn, settimo alle Olimpiadi di Tokyo e primatista nazionale con 3’29”51 a Montecarlo, e Ollie Hoare, quinto ai Mondiali Indoor e recordman nazionale indoor con 3’32”35.

Josh Kerr: “Dopo il bronzo olimpico sono tornato a lavorare. Non sono ancora appagato. Vincere la medaglia alle Olimpiadi non è il mio obiettivo finale. Non posso dare per scontato il mio posto in squadra per i Mondiali”.

400 metri ostacoli femminili

Cinque delle otto finaliste delle ultime Olimpiadi di Tokyo saranno in gara a Birmingham. La grande favorita è la campionessa mondiale in carica Dalilah Muhammad, che ha vinto l’argento olimpico 51”58 (secondo miglior tempo di sempre) alle spalle di Sydney McLaughlin.

L’ostacolista statunitense ha vinto in carriera l’oro olimpico a Rio de Janeiro 2016 e il titolo mondiale a Doha 2019 in 52”16, record del mondo fino al Trials statunitensi quando McLaughlin è diventata la prima donna a scendere sotto i 52 secondi con 51”90.

In gara ci saranno anche quattro finaliste delle Olimpiadi (la giamaicana Janieve Russell, le Anna Ryzhikova e Viktorya Tkachuk e la panamense Gianna Woodruff, oltre alle britanniche Jessie Knight (54”23 di personale) e Lina Nielsen (54”65 in questa stagione a Jacksonville).

400 metri maschili

Il britannico Matthew Hudson Smith (campione europeo a Berlino 2018) arriva in ottime condizioni di forma dopo l’eccellente 44”61 realizzato a Baton Rouge. La starting list propone il bronzo olimpico della staffetta 4×400 Isaac Makwala, e gli specialisti statunitensi Vernon Norwood e Bryce Deadmon (campione olimpico con la staffetta 4×400 a Tokyo).

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