Inizia domani in Cina, a Xiamen, la grande stagione dell’atletica all’aperto con il primo appuntamento annuale della Diamond League che vivrà successivamente altri 13 eventi tra cui un secondo sempre in Cina a Suzhou, il sabato successivo 27 aprile, e poi a seguire sino al 5 settembre con l’appuntamento di Zurigo, in Svizzera, ultimo valido per assegnare i punti che determineranno i finalisti nelle varie discipline, i quali si contenderanno i Trofei di specialità nelle finali del 13 e 14 settembre.

Sarà una prima tappa già molto interessante, quella che si disputerà nel primissimo pomeriggio italiano, con tante stelle di valore assoluto ed anche con la presenza della mezzofondista italiana, Gaia Sabbatini, che farà il suo debutto nella stagione all’aperto correndo la sua gara preferita dei 1500 metri, dove vanta un crono ampiamente inferiore al minimo diretto richiesto per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, vale a dire il 4’01″24 ottenuto la scorsa estate a Chorzow in Polonia, secondo crono di sempre in Italia dietro alla campionessa olimpica Gabriella Dorio, detentrice del primato nazionale con 3’58″65 realizzato nel 1982.

Tra le grandissime atlete mondiali, prevista la presenza della campionessa del mondo dei 10.000 metri, Gudaf Tsegay, punta di diamante di una compagine etiope sensazionale dove saranno alla partenza anche l’argento mondiale dei 1500 Diribe Welteji, il recente oro mondiale indoor di Glasgow Freweyni Hailu, e tante altre mezzofondiste di ottimo valore come Birke Haylom, Worknesh Mesele e Axumawit Embaye.

Come sempre accade gli occhi di tutti presenti saranno puntati sullo svedese campione e primatista di tutto nel salto con l’asta, Armand Duplantis, che per il rammarico dei suoi avversari europei è stato già convocato dalla Svezia per Roma 2024, cancellando le voci di chi lo immaginava concentrato solo sui giochi a cinque cerchi in Francia, per cui l’occasione cinese sarà un primo importante test della sua attuale condizione, dopo la vittoria ai mondiali indoor di Glasgow dove, a sorpresa, ha rischiato di uscire sulle prime quote affrontate.

Sulle pedane dei salti, ma su quella dell’alto, ci sarà l’orgoglio del Qatar, il campione olimpico con Tamberi, Mutaz Barshim, che sarà opposto al neozelandese campione del mondo indoor dell’alto Hamish Kerr, ma avvincente pure il confronto tra il portoghese Pedro Pichardo e Hugues Fabrice Zango del Burkina Faso nel triplo.

Nelle gare veloci, infine, nei 100 maschili sul rettilineo a dieci corsie di Xiamen bella sfida tra il campione del mondo dei 60 indoor, lo statunitense Christian Coleman, al debutto all’aperto, contro il suo connazionale oro iridato di Eugene 2022, Fred Kerley, autore di 10″04 in Florida a metà marzo.

Nei 200 femminili un’altra velocista USA, Sha’Carri Richardson, è attesa sui blocchi, mentre nei 100 ostacoli sempre donne c’è la primatista del mondo, la nigeriana Tobi Amusan, e nei 5000 uomini il primatista mondiale delle siepi, l’etiope Lamecha Girma.

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