Zaynab Dosso, campionessa europea nei 60 indoor questo inverno ad Apeldoorn e argento mondiale sulla stessa distanza al coperto a Nanchino, farà il suo debutto stagionale sui 100 metri della Diamond League di Oslo in Norvegia, dove affronterà su tutte la santaluciana Julien Alfred, campionessa olimpica alle Olimpiadi di Parigi con il primato nazionale di 10”72 e anche vincitrice nel 2024 del Trofeo del Diamante nella specialità, la quale come l’azzurra farà la sua prima gara dell’anno nei 100, avendo però già ottenuto uno straordinario crono nei 200 con il miglior tempo mondiale dell’anno di 21”88 negli States.
Julien Alfred: “Mi seno bene. E’ bello festeggiare qui il mio compleanno. Mi sento rilassata e mi sto godendo questo momento. Sto lavorando duramente per essere la migliore. Sono felice di correre a Oslo. E’ una bella città- La mia vita è cambiata in meglio. Sono diventata l’ambasciatrice del mio paese. E’ una bella sensazione ispirare i miei connazionali. E’ importante usare la mia voce e il mio talento per fare la differenza per la gente di Santa Lucia. Sono orgogliosa di aver messo la mia piccola isola sulla mappa dell’atletica mondiale. La gente mi riconosce di più che in passato. Ho più pressioni ma sono pronta alle sfide”.
Tra le altre partecipanti alla gara Dina Asher Smith torna sulla pista di Oslo dove si piazzò al secondo posto nel 2018 in 10”92 nell’anno della tripletta sui 100, e 200 metri e nella staffetta 4×100 agli Europei di Berlino. La sprinter britannica ha vinto il titolo mondiale sui 200 metri a Doha 2019 e l’oro europeo sui 100 a Roma 2024. In questa stagione la londinese ha realizzato come migliori tempi 11”16 sui 100 metri e 22”65 sui 200 metri nel Grand Slam Track di Filadelfia.
Marie Josée Ta Lou, tre volte medagliata ai Mondiali e quarta sui 100 metri alle Olimpiadi , ha già vinto sulla pista di Oslo nel 2021 in 10”91 e nel 2023 con il record del meeting di 10”75.
La lussemburghese Patrizia Van der Weken ha collezionato due medaglie di bronzo sui 60 metri agli Europei Indoor di Apeldoorn in 7”06 e ai Mondiali indoor di Nanchino in 7”07 nel 2025.
Salto con l’asta maschile
Il primatista mondiale Armand Mondo Duplantis continua la caccia al quinto titolo consecutivo della Diamond League. Il fuoriclasse svedese ha vinto due titoli olimpici a Tokyo 2021 e a Parigi 2024, due titoli mondiali a Eugene 2022 con il record mondiale di 6.22m e a Budapest 2023 e quattro trofei dei Diamanti consecutivi dal 2021. Duplantis ha stabilito l’undicesimo primato del mondo della sua carriera superando 6.27m a Clermont Ferrand lo scorso Febbraio. Il fuoriclasse svedese ha cominciato la stagione outdoor con due vittorie consecutive in Diamond League a Xiamen con 5.92m e a Keiqiao con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 6.11m. Duplantis ha vinto tre volte a Oslo nel 2021 con 6.01m, nel 2022 con 6.02m e nel 2023 con 6.01m.
Armand Duplantis: “E’ la mia quinta partecipazione ai Bislett Games, compresa l’edizione particolare degli Impossible Games nell’anno della pandemia. Ho la sensazione di gareggiare a casa. Amo questo meeting per molte ragioni. Non c’è la garanzia di avere sempre bel tempo. Non mi piace l’imprevedibilità del clima ma quest’anno potremo godere di un ottimo clima, a differenza delle ultime edizioni quando siamo stati sfortunati. Non ci sono scuse. Potremo saltare grandi misure e regalare un buono spettacolo al pubblico. Ho avuto una grande stagione 2024. Ho festeggiato tanto ma sono tornato in pista per entrare in forma e prepararmi al meglio per questa stagione”.
Duplantis rinnoverà il duello con il greco Emmanouil “Manolo” Karalis, secondo classificato a Xiamen con 5.82m e a Keqiao con 6.01m prima di commettere tre errori alla misura di 6.11m. Karalis si è aggiudicato la medaglia d’oro agli Europei di Apeldoorn con 5.90m e l’argento ai Mondiali indoor di Nanchino con 6.05m. Lo scorso anno ha vinto il bronzo olimpico a Parigi 2024 con 5.90m poche settimane prima di superare per la prima volta 6.00m nella tappa della Diamond League di Chorzow nel meeting in cui Duplantis ha stabilito il primato del mondo con 6.25m.
Emmanouil Karalis: “E’ un momento storico per il salto con l’asta. Sono orgoglioso di far parte della generazione d’oro del salto con l’asta. Sono cresciuto guardando saltare Renaud Lavillenie e Sam Kendricks. Conosco molti dei miei avversari da una decina d’anni fin da quando gareggiavamo nelle gare giovanili. E’ davvero un onore saltare con i migliori astisti del mondo e provare a saltare il più in alto possibile. Domani potrebbe essere l’occasione giusta per realizzare grandi risultati. Le condizioni sono ottime per saltare bene”.
Il due volte campione del mondo outdoor Sam Kendricks ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi con 5.95m e il bronzo ai Mondiali indoor di Nanchino 2025 con 5.90m. L’astista statunitense ha vinto una volta a Oslo nel 2019 con 5.91m.
Sam Kendricks: “E’ il mio decimo anno da professionista e la mia settima partecipazione ai Bislett Games. Ho iniziato quando Renaud Lavillenie era il re del salto con l’asta e batteva il record del mondo. Non mi sento il re dell’asta ma lo steward. Sono stato l’uomo da battere. In questo momento cerco di dare del mio meglio per rendere la vita a Duplantis. Ora è giunto il momento di passare il testimone alla nuova generazione di astisti come Mondo, Manolo e Sondre”.
Il norvegese Sondre Guttormsen ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Apeldoorn con 5.90m ma ha dovuto rinunciare ai meeting della Diamond League in terra cinese per un piccolo infortunio, ma spera di poter tornare nelle migliori condizioni di forma in occasione dei Bislett Games. L’astista norvegese ha superato la barriera dei 6 metri in occasione della vittoria ai Campionati NCAA nel 2023 ed è uno dei cinque atleti in gara ad Oslo in grado di realizzare questa misura in carriera.
Sondre Guttormsen: “E’ sempre bello sentire l’energia che ci viene trasmessa dal pubblico. Ho realizzato delle buone prestazioni qui al Bislett Stadium. Sono davvero eccitato e non vedo l’ora di gareggiare davanti al pubblico di casa. Noi astisti siamo buoni amici perché trascorriamo molte ore insieme in pedana”.
Il cast comprende l’olandese Menno Vloon, campione europeo indoor ad Apeldoorn con 5.90m a pari merito con Karalis e quarto classificato ai Mondiali indoor di Nanchino, l’australiano Kurtis Marshall, due volte campione dei Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022 e bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 con 5.95m, l’ex primatista mondiale Renaud Lavillenie, tornato a grandi livelli in questa stagione con 5.91m nel meeting di Clermont Ferrand, il filippino Ernest John Obiena, due volte medagliato ai Mondiali e primatista asiatico con 6.00m, e il turco Ersu Sasma, quinto alle Olimpiadi di Parigi con 5.85m e primatista nazionale con 5.90m.
300 metri ostacoli maschili
La star norvegese Karsten Warholm, Raj Benjamin e Alison Dos Santos, I tre specialisti dei 400 metri ostacoli più veloci della storia, si sfideranno per la prima volta in carriera sulla distanza dei 300 metri ostacoli prima di rinnovare la loro rivalità Domenica a Stoccolma. I tre fuoriclasse detengono 19 dei migliori 20 tempi più veloci della storia sui 400 metri ostacoli e hanno vinto tutte le medaglie alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e di Parigi 2024.
Warholm, campione olimpico a Tokyo 2021 e tre volte campione del mondo, correrà la sua seconda gara di questa stagione sui 300 metri ostacoli dopo aver stabilito la migliore prestazione mondiale all-time con 33”05 nella tappa inaugurale della Diamond League di Xiamen dello scorso 26 Aprile. Warholm ha vinto successivamente nell’altra tappa della Diamond League a Keqiao sui 400 metri in 47”28. Warholm ha migliorato dopo 29 anni lo storico record del mondo di Kevin Young correndo in 46”70 in occasione dell’edizione del 2021 dei Bislett Games poche settimane prima diventare il primo atleta della storia ad infrangere la barriera dei 46 secondi con 45”94 in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
Kevin Young, presente a Oslo come ospite d’onore, ha rivolto delle domande Warholm, Benjamin e Dos Santos durante la conferenza stampa della vigilia.
Karsten Warholm: “E’ stata una sensazione emozionante battere il record del mondo. Era un obiettivo per il quale ho lavorato da tanti anni. E’ stato un grande momento che ricorderò per sempre. Non capita molto spesso di battere un primato nel proprio paese. In quell’occasione correre contro Alison Dos Santos fu uno stimolo e anche lui riuscì a correre un grande tempo. Correre i 300 metri ostacoli è diverso rispetto ai 400 metri ostacoli. La ritmica tra gli ostacoli è la stessa ma la velocità è diversa”.
Benjamin ha vinto due titoli olimpici a Parigi 2024 sui 400 metri ostacoli in 46”46 davanti a Warholm e a Dos Santos e nella staffetta 4×400 in 2’54”43, secondo tempo più veloce della storia.
Raj Benjamin: “Sarà il mio debutto stagionale. La nostra preparazione è cambiata rispetto al passato per quanto riguarda il recupero dallo sforzo, la programmazione delle gare, il riposo. Questo spiega il motivo per cui i tre ostacolisti più veloci della storia sono emersi nello stesso periodo”.
Dos Santos, campione del mondo a Eugene con il record sudamericano di 46”29, ha incominciato la stagione 2025 con tre vittorie sui 400 metri ostacoli nelle prime tre tappe del Grand Slam Track a Kingston (47”61 secondo miglior tempo al mondo in questa stagione), Miami in 47”97 e a Filadelfia in 48”11. Il sudamericano ha vinto le edizioni dei Bislett Games del 2022 in 47”26 e del 2024 in 46”63 e fu secondo nel 2021 dietro a Warholm in 47”38.
Alison Dos Santos: “Sarà un po’ strano correre i 300 metri ostacoli, ma sono eccitato e non vedo l’ora. E’ difficile preparare una gara di 300 metri ostacoli. Dopo il primo ostacolo devo tornare alla ritmica che usco per i 400 metri ostacoli. Ho svolto qualche sessione di allenamento per prepararmi a questa distanza. Ci sono sette ostacoli e bisogna fare qualche aggiustamento”.
800 metri maschili
Il campione olimpico Emmanuel Wanyonyi sfida l’algerino Djamel Sedjati e il francese Gabriel Tual in una rivincita delle Olimpiadi di Parigi. Il record del meeting detenuto da David Rudisha con 1’42”04 potrebbe essere in pericolo.
Wanyonyi ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi in 1’41”20 e ha migliorato il record personale fermando il cronometro in 1’41”11 nella tappa della Diamond League di Losanna diventando il secondo ottocentista più veloce di sempre a soli 20 centesimi di secondo dal record del mondo di Rudisha. Wanyonyi si è aggiudicato il secondo titolo della Diamond League a Bruxelles nel 2024 poche settimane dopo la vittoria alle Olimpiadi. In questa stagione l’atleta keniano ha vinto la gara dei 1500 metri nel Grand Slam Track di Kingston in 3’35”18 e si è piazzato al secondo posto sugli 800 metri nella tappa di Diamond League di Rabat in 1’43”37.
L’algerino Djamel Sedjati ha vinto tre gare di Diamond League nel 2024 a Stoccolma in 1’43”23, a Parigi in 1’41”56 e a Montecarlo in 1’41”46 prima di vincere la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi in 1’41”50.
Tual si é classificato al terzo posto nella tappa di Diamond League di Parigi nel 2024 migliorando il record francese di Pierre Ambroise Bosse con 1’41”61, sesto miglior tempo di sempre. Il transalpino ha collezionato il titolo europeo a Roma in 1’44”87 e si è classificato al sesto posto alle Olimpiadi di Parigi in 1’42”14.
Lo spagnolo di origini marocchine Mohamed Attaoui ha stabilito il record nazionale e l’undicesimo miglior crono di sempre con 1’42”04 a Montecarlo. Attaoui ha vinto l’argento agli Europei di Roma e si è classificato al quinto posto alle Olimpiadi di Parigi in 1’42”08. In questa stagione ha vinto i 1500 metri a Bydgoszcz e gli 800 metri al Palio della Quercia di Rovereto stabilendo il record del meeting con 1’43”56.
Il keniano Aaron Kemei Chemingwa ha realizzato il tredicesimo miglior tempo della storia con 1’42”08 a Parigi nel 2024.
5000 metri maschili
Gli etiopi Hagos Begrhiwet e Yomif Kejelcha guidano la starting list dei 5000 metri maschili che comprende otto dei primi venti atleti del ranking mondiale di World Athletics. Gebrhiwet e Kejelcha inseguono l’obiettivo di battere il record del mondo di 12’35”36 stabilito da Joshua Cheptegei nella tappa della Diamond League di Montecarlo del 14 Agosto 2020.
Gebrhiwet, terzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e due volte medagliato ai Mondiali di Mosca 2013 e a Pechino 2015, ha vinto i 5000 metri in 12’36”73 nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games di Oslo, arrivando a 1 secondo e 37 centesimi dal primato del mondo di Cheptegei. L’etiope è arrivato vicino a stabilire il settantaduesimo primato del mondo nella storia dei Bislett Games.
Kejelcha, vice campione del mondo sui 10000 metri a Doha 2019 e vincitore nella finale della Diamond League di Bruxelles nel 2015, si è piazzato al secondo posto nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games in 12’38”95. Per la prima volta nella storia due atleti sono scesi al di sotto dei 12’40” nella stessa gara. Kejelcha detiene anche il primato etiope sulla mezza maratona con il 57’30” realizzato a Valencia nel 2024.
Krop ha vinto due medaglie ai Mondiali (argento a Eugene 2022 e bronzo a Budapest 2023) e ha stabilito il primato personale di 12’45”71 a Bruxelles nel 2022.
Kipkorir si è classificato al quarto posto ai Mondiali di Eugene 2022 e vanta primai personali di 12’46”53 sui 5000 metri e di 26’50”94 sui 10000 metri.
Saranno al via anche lo svizzero Dominic Lobalu, campione europeo sui 10000 metri a Roma 2024, il teenager etiope Biniam Mehary, primatista mondiale under 20 sui 10000 metri con 26’37”93 e sui 3000 metri indoor con 7’29”99 e sesto classificato sui 5000 metri alle Olimpiadi di Parigi, e Thierry Ndikumwenayo, primatista spagnolo sui 3000 metri con 7’25”93 e sui 10000 metri con 26’49”49.
Miglio maschile
Timothy Cheruiyot, campione del mondo sui 1500 metri a Doha 2019 e quattro volte vincitore della Diamond League, è il favorito nel Dream Mile. Cheruiyot ha realizzato un primato stagionale sui 1500 metri di 3’29”75 in occasione del secondo posto al Golden Gala a tre centesimi di secondo dal francese Azzedine Habz.
Gli altri atleti in gara sono il tedesco Robert Farken e lo svedese Samuel Philstrom, neo primatisti nazionali con 3’30”80 e 3’30”87 al Golden Gala di Roma, l’olandese Niels Laros, sesto alle Olimpiadi di Parigi con il primato nazionale di 3’29”54 e primatista mondiale under 20 sui 1000 metri con 2’14”37” a Hengelo, il norvegese Narve Gilje Nordas, bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 sui 1500 metri, e l’azzurro Federico Riva, che ha realizzato la seconda migliore prestazione italiana all-time sui 1500 metri al Golden Gala di Roma con 3’31”42 e il record personale sugli 800 metri con 1’44”80 a Rovereto.
Nelle edizioni passate del Dream Mile, tradizionale gara sulla distanza del miglio dei Bislett Games, sono state scritte pagine di storia del mezzofondo come nel 1985 quando il campione britannico Steve Cram migliorò il record del mondo con 3’46”32. Il record del meeting è detenuto dal marocchino Hicham El Guerrouj con 3’44”90 dall’edizione del 1997. Il fuoriclasse norvegese Jakob Ingebrigtsen, assente nell’edizione di quest’anno per un infortunio, ha vinto l’edizione 2022 del Dream Mile in 3’46”46.
400 metri femminili
La polacca Natalia Bukowiecka, campionessa europea a Roma e bronzo olimpico a Parigi con 48”98, sfida cinque delle prime dieci del Ranking mondiale di World Athletics. Bukowiecka ha vinto tre gare in carriera in Diamond League. Si è piazzata al secondo posto nell’edizione dell’anno scorso dei Bislett Games in 49”80 e ha migliorato il record polacco con 48”90.
La statunitense Isabella Whittaker farà il debutto in Diamond League dopo aver vinto il titolo NCAA indoor sui 400 metri con 49”24, secondo miglior tempo della storia a sette centesimi di secondo dal record del mondo al coperto detenuto da Femke Bol.
La britannica Amber Anning ha vinto il titolo mondiale indoor con 50”60 a Nanchino. Anning si è messa in luce nel 2024 con la vittoria ai Campionati NCAA Indoor del 2024 e si è piazzata al terzo posto ai Campionati NCAA all’aperto con il record personale di 49”59. Lo scorso Agosto ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi con la staffetta 4×400.
Il pubblico norvegese farà il tifo per la beniamina locale Henriette Jaeger, argento agli Europei indoor di Apeldoorn e bronzo ai Mondiali indoor di Nanchino 2025.
Le altre protagoniste in gara sono l’olandese Lieke Klaver, campionessa europea indoor ad Apeldoorn sui 400 metri e nella staffetta 4×400 e bronzo agli Europei di Roma 2024, l’irlandese di origini nigeriane Rhasidat Adeleke, argento agli Europei di Roma in 49”07 e quarta alle Olimpiadi di Parigi in 49”28, e la portacolori di Barbados Sada Williams, due volte terza ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023.
200 metri maschili
Il canadese André De Grasse, campione olimpico sui 200 metri a Tokyo 2021 con il primato nazionale di 19”62 e nella staffetta 4×100 a Parigi 2024 in 37”50, guida il cast dei 200 metri. De Grasse ha vinto quattro volte a Oslo (tre volte sui 100 metri nel 2016 in 10”07, nel 2017 in 10”01 e nel 2022 in 10”05 e una volta sui 200 metri nel 2021 in 20”09. Nel 2023 si è aggiudicato la finale della Diamond League di Eugene in 19”76.
I principali avverssari di De Grasse sono il connazionale Aaron Brown, campione olimpico a Parigi 2024 e iridato a Eugene 2022 con la staffetta 4×100, il liberiano Joseph Fahnbulleh, due volte finalista olimpico sui 200 metri a Tokyo e a Parigi e secondo classificato a Rabat con il primato stagionale, e lo statunitense Kyree King, secondo con la staffetta 4×100 alle World Relays di Guangzhou. Filippo Tortu, campione olimpico della staffetta 4×100 di Tokyo 2021 e argento europeo a Roma, torna a gareggiare a Oslo dove si piazzò al quarto posto nel 2019 in 10”10. L’azzurro disputerà la terza gara di questa stagione in Diamond League dopo il quinto posto a Doha sui 200 metri in 20”41 e il settimo posto a Roma sui 100 metri in 10”19.
Completano il cast il cubano Reynier Mena, vincitore di recente a Savona in 20”16, lo svizzero Timothé Mumenthaler, campione europeo sui 200 metri a Roma nel 2024 davanti a Tortu, e lo statunitense Vernon Norwood, due volte campione olimpico con la staffetta 4×400 a Tokyo 2021 e a Parigi 2024.
Salto triplo femminile
Il cast del salto triplo femminile presenta tutte le sei medagliate delle Olimpiadi di Parigi 2024 e dei Mondiali indoor di Nanchino 2025.
Shanieka Ricketts, argento olimpico a Parigi 2024 e due volte seconda a Doha 2019 e a Eugene 2023, proverà a conquistare il terzo successo in questa stagione di Diamond League dopo le vittorie di Rabat con 14.72 ventoso e di Roma con 14.64m. In carriera la caraibica ha realizzato un primato personale di 15.03m nella finale della Diamond League di Eugene 2023. Ricketts rinnoverà la rivalità con Thea Lafond di Dominica, campionessa mondiale indoor a Glasgow 2024 con 15.01m e oro olimpico a Parigi 2024 con il record personale di 15.02m, la statunitense Jasmine Moore, bronzo olimpico nel salto in lungo e nel salto triplo, le cubane Leyanis Perez Hernandez, campionessa mondiale indoor a Nanchino con 14.93m, bronzo ai Mondiali di Budapest con 14.96m e vincitrice della finale della Diamond League di Bruxelles nel 2024, e Liadagmis Povea, argento ai Mondiali indoor di Nanchino e quarta alle Olimpiadi di Parigi 2024, e la spagnola Ana Peleteiro Compaoré, campionessa europea a Roma con 14.85m.
Salto triplo maschile
Il portoghese di origini cubane Pedro Pablo Pichardo è il favorito nel salto triplo maschile. Pichardo ha vinto l’oro olimpico a Tokyo 2021, l’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024, l’oro mondiale a Eugene 2024. In carriera Pichardo vanta un record personale di 18.08m realizzato a L’Avana nel 2015. L’anno scorso ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma tornando a superare la barriera dei 18 metri con 18.04m, terza migliore prestazione della sua carriera, e la finale della Diamond League a Bruxelles. Sulla pedana di Oslo Pichardo sfiderà il burkinabé Fabrice Zango, campione del mondo a Budapest 2023 e bronzo olimpico a Tokyo 2021, il cubano Lazaro Martinez, campione del mondo indoor a Belgrado 2022 e argento a Budapest 2023, l’algerino Yasser Triki, vincitore a Oslo nel 2021 e argento mondiale indoor a Glasgow, il giamaicano Jordan Scott, vincitore in Diamond League a Xiamen con 17.27m, e il tedesco Max Hess, argento agli Europei indoor di Apeldoorn con 17.43m.
400 metri ostacoli femminili
La statunitense Dalilah Muhammad, campionessa olimpica di Rio de Janeiro 2016 e oro mondiale a Doha 2019 con il precedente primato mondiale di 52”16, torna a Oslo dove vinse nell’edizione del 2018. In questa stagione Muhammad è tornata a correre ad ottimi livelli realizzando un personale stagionale di 53”81 a Gaborone e si è piazzata seconda nel Grand Slam Track di Kingston in 54”89. Muhamad non vince una gara di Diamond League dal 2018
Anna Hall correrà per la seconda volta in carriera sui 400 metri ostacoli a Oslo dopo il quinto posto in 55”28 dell’edizione del 2023. Hall ha vinto di recente la gara di eptathlon dell’Hypo Meeting di Goetzis con 7032 punti diventando la seconda nelle liste mondiali all-time a pari merito con Carolina Kluft. Hall ha stabilito il record personale di 54”42 al Golden Gala di Firenze nel 2023.
Ayomide Folorunso, sesta nella finale dei Mondiali di Budapest e primatista italiana, disputerà la sua terza gara stagionale in Diamond League dopo il terzo posto di Rabat in 54”74 e il secondo posto a Roma in 54”21.
Il cast annovera anche la giamaicana Shiann Salmon, vincitrice nella tappa di Diamond League a Zurigo con 52”97, e la norvegese Amalie Iuel, vincitrice di due tappe del Continental Tour a Zagabria in 55”06 e a Nairobi in 54”80.
3000 siepi femminili
La campionessa olimpica Winfred Yavi sfiderà l’ugandese Faith Cherotich in una rivincita delle Olimpiadi di Parigi sui 3000 siepi femminili.
Cheroich e Yavi hanno corso i tempi più veloci al mondo di questa stagione con 9’05”08 e 9’05”26 nel meeting della Diamond League di Doha dello scorso Maggio. Yavi ha fatto registrare il secondo tempo più veloce della storia con 8’44”39 al Golden Gala di Roma dello scorso anno arrivando a soli sette centesimi di secondo dal record del mondo. Cherotich ha migliorato il record personale con 8’55”15 in occasione del terzo posto nella finale olimpica di Parigi. Le altre protagoniste in gara sono le kazake di origini keniane Norah Jeruto, campionessa mondiale a Eugene 2022, e Daisy Jepkemei, campionessa asiatica sui 10000 metri a Gumi nel 2025, la tedesca Gesa Felicitas Krause, campionessa europea a Berlino 2018 e a Monaco di Baviera 2022
Lancio del giavellotto femminile
La greca Elina Tzengko punta a vincere la quarta gara stagionale in Diamond League dopo i successi a Xiamen con 64.75m, a Keqiao con 64.90m e a Rabat con 64.60m.
La giapponese Haruka Kitaguchi rinnoverà la rivalità con la sudafricana Jo Anne Du Plessi in una rivincita tra le prime due delle Olimpiadi di Parigi 2024. Kitaguchi ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 e alle Olimpiadi di Parigi 2024 e due finali di Diamond League nel 2023 a Eugene e nel 2024 a Bruxelle. La nipponica ha realizzato il primato stagionale di 64.18m a Tokyo. La serba Adriana Vilagos punta a continuare il suo ottimo momento di forma dopo la migliore prestazione mondiale stagionale di 67.22m e il secondo posto a Rabat con 63.25m.
Gare disputate nella prima giornata
Triathlon maschile
La prova del triathlon è partita Mercoledì con il salto in lungo e proseguirà Giovedì con il lancio del giavellotto e i 110 metri ostacoli. Simon Ehammer ha vinto il salto in lungo con 7.89m battendo Markus Rooth (7.67m) e Sander Skotheim (7.65m). Ehammer ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor di Apeldoorn nell’eptathlon e si è classificato di recente al terzo posto nel decathlon di Goetzis con il record nazionale di 8575 punti. In occasione del meeting di prove multiple austriaco l’elvetico ha realizzato la migliore prestazione mondiale all’aperto del salto in lungo con l’eccellente misura di 8.34m, arrivando a soli 11 centimetri dal suo record nazionale realizzato sempre a Goetzis nel 2022.
Simon Ehammer: “Avrei voluto saltare oltre gli 8 metri ma ho avuto poco tempo per recuperare dopo Goetzis. La gara di decathlon in Austria è stata faticosa. E’ stato un programma molto impegnativo. Saltare 7.89m in queste condizioni è un buon risultato. Quando sarò al top posso puntare a saltare 8.40m-8.50mm ma bisogna essere al 100%. Saltare 8 metri non è facile. Ora ho due settimane di pausa prima dei Campionati Europei a squadre dove spero di tornare a saltare 8.00m”.
Skotheim, vincitore agli Europei indoor ad Apeldoorn e ai Mondiali indoor di Nanchino, è tornato in gara due settimane dopo la vittoria al meeting di Goetzis nel decathlon con 8909 punti, settima migliore presazione mondiale all-time. Markus Rooth si è laureato campione olimpico del decathlon con 8796 punti a Parigi 2024 migliorando il precedente record nazionale di Skotheim (8635 punti) realizzato poche settimane prima in occasione del secondo posto agli Europei di Roma nel Giugno 2024.
Lancio del martello maschile
Il campione olimpico e mondiale Ethan Katzberg ha vinto la gara di lancio del martello maschile con l’eccellente misura di 80.19m nella prova disputata al Bislett Stadium nel prologo di Mercoledì. Il bronzo olimpico Mykhaylo Kokhan si è piazzato al secondo posto con 79.95m davanti a Thomas Mardal (78.25m).
Ethan Katzberg: “E’ sempre bello avere l’opportunità di gareggiare in Diamond League. Mi sono sempre trovato bene qui in passato ed ero molto felice di poter tornare. Ho realizzato un buon risultato. Forse avrei potuto fare anche meglio, ma sono felice di aver lanciato ancora oltre gli 80 metri. Sono rimasto in Europa per alcune settimane. Era la mia ultima gara di questo periodo. Ora torno a casa. La prossima gara sarà il Prefontaine Classic di Eugene”.
10000 metri femminili
L’etiope Yenava Nbret ha vinto i 10000 metri nell’altra gara della prima giornata in 30’28”82, secondo miglior tempo mondiale under 20 della storia. Nbret è arrivata a 2 secondi e 32 centesimi dal record del mondo di categoria. Miriam Chebet si é classificata al secondo posto in 30’32”90 davanti all’etiope Chaltu Dida (30’33”86 record personale), a Rsse Davies (30’34”11 record australiano), alla norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal (30’41”66 miglior tempo europeo dell’anno) e a Calli Hauger Thackery (30’50”94 record personale).
Yeneva Nbret: “E’ stata una buona gara, ma diffiicile Mi piace questo stadio e questa competizione. Volevo vincere. Le condizioni erano buone. Ora correrò al Prefontaine Classic di Eugene”.