Nel Bauhaus Galan di Stoccolma, prova svedese di Diamond League disputata ieri sera in condizioni climatiche proibitive con pioggia, vento e temperatura poco sopra i dieci gradi, quasi tutte le gare sono state condizionate da tale situazione, tranne quella del salto con l’asta, inizialmente prevista in altro orario ma spostata alla fine del meeting nella speranza di un miglioramento meteo parzialmente avvenuto, che ha permesso al pubblico accorso per vedere l’orgoglio atletico di Svezia, l’extraterrestre Armand Duplantis, dare come al solito spettacolo superando senza problemi la misura di 6,05 e poi provare il 6,23 del record mondiale, senza staccare nei primi due tentativi, ma con un terzo niente male pur se fallito.

Il fuoriclasse scandinavo ha cercato di regalare ai tifosi rimasti sugli spalti, nonostante le altre discipline fossero finite da tempo e infatti la manifestazione si è chiusa con quasi 2 ore di ritardo sui tempi previsti, le massime emozioni possibili con la musica di sottofondo rappresentata da “Lay All Your Love On Me” degli ABBA a sugellare un’atmosfera unica, sotto i riflettori dello Stadio Olimpico quasi totalmente deserto all’interno dell’impianto.

Alla fine la sua ennesima straordinaria prestazione a 6.05 metri, superati al primo tentativo dopo i 5,62 m, i 5,82 m e i 5,95 m senza alcun errore, non è stata totalmente soddisfacente per lui come si può leggere dalle parole rilasciate, ma si sa che le aspettative dell’icona assoluta dell’atletica mondiale sono sempre altissime.

Nella competizione al secondo posto si è piazzato il bronzo mondiale, il filippino Ernest John Obiena con 5,82 m, mentre il norvegese Pal Haugen Lillefosse è stato terzo con 5,72 m.

Le dichiarazioni di Duplantis: “Ho trovato un po’ di ritmo sulla pista, nonostante il freddo. Non era il meteo che volevamo, ovviamente, ma voglio sempre saltare bene ad ogni meeting, e soprattutto qui, perché questo è il meeting più importante, al di fuori dei Campionati del Mondo, per me durante l’anno.

Mentalmente sentivo di esserci e di avere la possibilità di ottenere il record del mondo, ed è per questo che ho voluto provare, oltre che per le persone che erano rimaste fino a tarda sera per vedermi. Volevo avvicinarmi a questo traguardo, ma forse le condizioni e la stanchezza mi hanno raggiunto alla fine. Ero davvero carico e sentivo di poter conquistare il mondo“.

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Lancio del disco maschile

Il lancio del disco maschile era considerato dagli organizzatori come una delle gare clou del meeting e le attese non sono state tradite nonostante le cattive condizioni climatiche.

Il campione del mondo Kristjan Ceh ha vinto la sua terza gara di questa stagione di Diamond League con l’eccellente misura di 69.83m al secondo tentativo dopo i successi di Doha e Rabat. Il fuoriclasse sloveno ha allungato la sua striscia vincente nel circuito a otto successi consecutivi comprese le cinque affermazioni del 2022. Ceh ha un passato di giocatore di pallamano e di basket.

E’ stato soprannominato dal sito di World Athletics il Superman del lancio del disco per la sua somiglianza con Clarke Kent. Ceh è pronto a lanciare oltre i 72 metri dopo aver migliorato di recente il record personale con 71.86m.

Il campione olimpico di Tokyo Daniel Stahl ha lanciato alla misura di 67.57m nel suo unico lancio valido piazzandosi al secondo posto. Lo svedese, che risiede proprio a Stoccolma, è andato vicino ai 70 metri ma è uscito fuori dalla pedana.

Sette atleti hanno superato la barriera dei 65 metri. Il terzo posto è andato al lettone Andrius Gudzius (67.19) davanti al più giovane connazionale Mykolas Alekna (66.91m).

Kristjan Ceh: “La pioggia non mi ha creato problemi perché la mia tecnica era quasi perfetta. Avevo la forza per lanciare oltre i 70 metri. Ho realizzato due lanci oltre i 69 metri dimostrando una buona regolarità. Non è stata una gara facile ma sono riuscito ad impugnare bene il disco nonostante la pioggia. Non posso davvero lamentarmi. E’ stata quasi la normalità. E’ un anno davvero pazzesco per il lancio del disco con cinque atleti oltre i 70 metri. Erano tutti presenti nella gara di oggi. Era un campo di partenti straordinario e tutti hanno dato il massimo”.

400 metri ostacoli maschile

Il primatista del mondo Karsten Warholm ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in Diamond League in questa stagione con 47”57 tre anni dopo la vittoria in 46”89 dell’edizione 2020, nella quale migliorò l’allora record europeo. Warholm aveva esordito in questa stagione correndo in 46”52 sulla pista di casa di Oslo ai Bislett Games.

Karsten Warholm: “Mi sono sentito molto bene prima della partenza anche se le condizioni climatiche non erano facili. Volevo realizzare un altro grande tempo e ci sono riuscito. Sono davvero felice. Sono in ottime condizioni di forma. Sto correndo grandi tempi. Penso di non essermi mai sentito così bene nella mia carriera. Voglio continuare a battere record in futuro, ma sarà difficile perché ho corso un grande tempo alle Olimpiadi ma credo di poter fare meglio. Devo ringraziare il pubblico che è venuto perché è stata una giornata di pioggia”.

Davvero sfortunata la prova di Alessandro Sibilio, quarto in 49”11 dopo aver recuperato posizioni con il finale conosciuto come il “rettilineo Sibilio” per lanciarsi verso il secondo posto alle spalle di Warholm. A quel punto quattro manifestanti hanno occupato la pista circa dieci metri prima della linea d’arrivo dalla settima alla prima corsia. Sibilio è stato il primo ad abbattere uno degli striscioni sollevati dai manifestanti e ha dovuto rallentare.

Un episodio scandaloso nel mondo dell’atletica soprattutto considerando che si gareggiava in un paese molto civile come la Svezia. Il napoletano è stato preceduto da Kyron McMaster (48”94) e dall’estone Rasmus Magi (49”04) ma ha battuto i francesi Wilfried Happio (suo rivale fin dai tempi degli Europei Under 20 a Grosseto 2017) e Ludvy Vaillant. La prova dell’allievo di Giampaolo Ciappa è comunque positiva perché in condizioni climatiche migliori avrebbe potuto migliorare il personale stagionale di 48”14 e persino avvicinare il muro dei 48 secondi.

Molti atleti si sarebbero arrabbiati per un fatto del genere ma Alessandro ha preso tutto con grande serenità durante l’intervista successiva e per questo merita un enorme applauso.

Alessandro Sibilio: “Me ne sono accorto poco prima. Perciò ho rallentato a quel punto. Sapevo che non si sarebbe andati fortissimo con questo freddo. All’inizio non ho fatto una grande gara. Tornerò in gara il 21 Luglio a Montecarlo”.

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Salto in lungo femminile

Larissa Iapichino ha conquistato il secondo successo consecutivo in Diamond League con 6.69m dopo il trionfo al Golden Gala di Firenze con 6.79m. Larissa ha piazzato il miglior salto da 6.69m all’ultimo tentativo sulla pedana bagnata dalla pioggia dopo essere balzata al comando con 6.67m al quarto tentativo. E’ sembrato di rivedere dopo tanti anni sua mamma Fiona May che con la sua grinta gareggiava alla pari con Heike Drechsler. La giovane toscana ha battuto ancora tutte le più grandi della specialità al termine di una gara emozionante anche se priva di grandi misure a causa delle cattive condizioni climatiche.

La campionessa europea Ivana Vuleta ha preso il comando con 6.58m al secondo tentativo. Malaika Mihambo ha superato la serba di un centimetro con 6.59m al terzo tentativo. Iapichino ha iniziato la gara con 6.26m, 6.27m e un nullo ed è scivolata in settima posizione ma ha reagito alla quarta prova con un salto da 6.67m. Mihambo si è avvicinata con 6.66m al quinto tentativo. Nella finale a 3 Iapichino ha estratto dal cilindro il salto da 6.69m che le ha regalato la vittoria.

Larissa Iapichino: “E’ stata una gara difficile perché non ho mai gareggiato in condizioni climatiche così brutte ma è stata un’esperienza importante. Pensavo che la gara sarebbe andata male, ma alla fine sono felice di aver realizzato dei buoni salti. Fa parte del processo di crescita. Faccio ancora degli errori, ma riesco a gestire meglio le situazioni più difficili. Prendo tutto positivamente e imparo da quest’esperienza.

Se succede la prossima volta, posso gestire meglio la situazione. Volevo saltare il meglio possibile nonostante il fatto che non fossi completamente a mio agio. Ora gareggerà agli Europei Under 23 a Espoo, in Diamond League a Montecarlo e agli Assoluti di Molfetta”.

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100 metri ostacoli femminili

La campionessa e primatista mondiale Tobi Amusan ha vinto la prima gara della Diamond League della stagione sui 100 metri ostacoli in 12”52 con vento a favore di +0.9 m/s dopo aver corso in 12”47 a Ostrava e a Losanna.

L’irlandese Sara Lavin è stata la sorpresa di giornata in seconda posizione in 12”73 davanti alla campionessa europea Pia Skrzyszowska (12”78).

Tobi Amusan: “Sono contenta di aver gareggiato qui ed è fantastico aver vinto a Stoccolma solo due giorni dopo Losanna. Ha smesso di piovere ma faceva molto freddo. Non sono troppo soddisfatta della mia condizione attuale, ma ho fiducia nel mio allenatore anche quando la preparazione non procede bene. Ho fiducia in Dio e in me stessa. Non sono riuscita a riscaldarmi bene perché faceva freddo, ma sono regolare nel mio rendimento e sono felice”.

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200 metri femminili

Darryil Neita e Dina Asher Smith hanno firmato la “british double” piazzandosi rispettivamente prima e seconda in 22”50 e 22”58. Continua la tradizione britannica a Stoccolma dopo i tre successi di Asher Smith nel 2016, 2019 e 2022. Neita ha confermato di essere cresciuta di livello anche sui 200 metri dopo il recente personale di 22”23 realizzato a Bydgoszcz.

La spagnola Jael Bestue ha avvicinato di cinque centesimi di secondo il primato personale con 22”59 precedendo la vincitrice dei 100 metri di Losanna Marie José Ta Lou (22”70).

Darriyl Neita: “Mi sono riscaldata molto bene. Peccato per il clima, ma è comparso un po’ di sole quando ho iniziato a riscaldarmi. Sono in buone condizioni di forma. Sono contenta di aver vinto la mia prima gara di Diamond League. Ho lavorato duramente con il mio coach Marco Airale per arrivare a questo livello. Mi da molta fiducia il fatto di essere molto competitiva anche sui 200 metri”.

Lancio del disco femminile

La due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic ha preso la testa della gara nel disco femminile con un lancio da 64.37m al primo tentativo e ha incrementato la sua miglior misura con 64.49m alla seconda prova. Questo risultato è stato sufficiente alla regina del lancio del disco per vincere la quarantaseiesima gara in Diamond League in carriera.

L’olandese Jorinde Van Klinken si è piazzata seconda con 62.96m dopo un periodo molto intenso di gare nel quale ha vinto il titolo NCAA a Austin e la prima competizione di Diamond League della sua carriera a Oslo. Van Klinken si era piazzata quarta con 18.24m nel getto del peso nel corso del pomeriggio di Stoccolma. La tedesca Kristin Pudenz ha concluso la gara al terzo posto con 62.33m. La campionessa olimpica Valarie Allman ha commesso tre nulli.

Sandra Perkovic: “Questa vittoria significa molto per me perché era la mia settantesima gara in Diamond League. Ho vinto la mia quarantaseiesima gara nel circuito e sono salita per la sessantasettesima volta sul podio. Ho in mente tutti questi numeri. Stoccolma è sempre davvero speciale per me e voglio ringraziare lo straordinario pubblico perché senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare così tanti buoni lanci.

E’ un peccato aver mancato lo standard per le Olimpiadi per un solo centimetro. Era la mia ultima gara prima dei Mondiali di Budapest. Ho fatto un lancio superiore ai 66 metri ma era nullo. Lo speaker dello stadio mi ha chiamato la regina della Diamond League e volevo dimostrare di meritare questo titolo. Sono orgogliosa del risultato.”

100 metri maschili

Il sudafricano Akani Simbine ha vinto i 100 metri maschili per la seconda edizione consecutiva del Bauhaus Galan in un buon 10”03 sotto la pioggia battendo Reece Prescod (10”14) e il tedesco Joshua Hartman (10”23). Simbine è stato cinque volte finalista nelle grandi rassegne internazionali (due alle Olimpiadi e tre ai Mondiali) ma non è mai salito sul podio e ha vinto sei gare di Diamond League (compresi due successi al Golden Gala, una volta a Roma nel 2020 e una volta a Firenze nel 2021).

Akani Simbine: “Sembra essere una buona stagione. Sono contento dei risultati e degli allenamenti in avvicinamento ai Mondiali. Volevo la vittoria e sono contento di averla raggiunta in queste condizioni difficili. Con un clima migliore posso correre un grande tempo e avvicinare il personale, ma voglio tenermelo per i Mondiali. Torno ad allenarmi per arrivare pronto al meeting della Diamond League di Chorzow. Non mi piace la pioggia. Faceva freddo ma ho pensato solo a correre veloce”.

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3000 siepi maschili

Il campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali ha vinto la seconda gara stagionale in Diamond League dopo il trionfo a Rabat fermando il cronometro in 8’09”84 davanti agli etiopi Getnet Wale (8’12”27) e Abraham Sime (8’16”82).

Soufiane El Bakkali: “Nel 2017 gareggiai per la prima volta a Stoccolma. Avevo solo 20 anni. A quei tempi avevo vinto solo a Rabat e significò molto per me vincere la mia seconda gara a Stoccolma. Da allora ho vinto molte altre gare. Era la mia seconda gara di quest’anno e ho avuto ottime sensazioni. A Rabat sono arrivato vicina al record del mondo in buone condizioni climatiche. Oggi faceva freddo e pioveva. L’obiettivo è vincere un altro titolo mondiale a Budapest”.

5000 metri femminili

La vincitrice della Diamond League 2022 e argento mondiale di Eugene Beatrice Chebet ha conquistato il secondo successo in Diamond League in questa stagione dopo la vittoria di Oslo fermando il cronometro in 14’36”52 davanti alla campionessa mondiale indoor dei 3000m Lemlem Hailu (14’38”06) e a Medina Elsa (14’40”02).

Beatrice Chebet: “Ero l’unica keniana in gara. Le etiopi sono molto forti e collaborano tra loro. Ho dovuto lottare per vincere. L’obiettivo primario era vincere lottando in queste condizioni difficili. Il tempo atmosferico non era buono ma bisogna adattarsi a tutte le condizioni”.

800 metri maschili

L’algerino Djamel Sedjati ha vinto gli 800 metri maschili in 1’44”59 prendendo la testa della classifica della Diamond League con 19 punti. Lo spagnolo Saul Ordonez si è piazzato secondo in 1’44”67 dopo il successo di Martedì a Ostrava. Il francese Gabriel Tual è sceso sotto gli 1’45” con 1’44”85 precedendo Andreas Kramer (1’45”01).

Djamel Sedjati: “E’ stata una buona gara. Le condizioni climatiche mi hanno disturbato molto. L’obiettivo è vincere la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest”.

1500 metri femminili

L’etiope Freweyni Hailu ha vinto una gara tattica sui 1500 metri femminili in 4’02”31 battendo le connazionali Diribe Welteji (4’02”79) e Hirut Meshesha (4’03”01). L’irlandese Clara Mageean è stata la migliore europea in quarta posizione in 4’03”46 davanti alle britanniche Melissa Courtney Bryant (4’03”81) e Laura Muir (4’03”83). La primatista mondiale under 20 20 del miglio Birke Haylom ha chiuso la gara in 4’05”21.

Freweyni Hailu: “Sono grata per la vittoria e per i buoni piazzamenti delle mie connazionali. La vittoria è stata fantastica ma le condizioni non erano indeali. Credo di poter vincere altre gare.

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400 metri maschili

Il sudafricano Zakhiti Nene ha conquistato il primo successo della sua carriera in Diamond League in 45”30 sotto la pioggia battendo il neo campione NCAA Emmanuel Bamidele (45”48) e il campione europeo Matthew Hudson Smith (45”57).

Salto in alto maschile

Il neozelandese Hamish Kerr è stato l’unico a superare i 2.24m sotto il diluvio aggiudicandosi il salto in alto davanti al belga Thomas Carmoy (2.20m) e all’ucraino Andiy Protsenko (2.16m). Gianmarco Tamberi ha aperto la gara con 2.12m al secondo tentativo prima di commettere tre errori a 2.16m in condizioni difficili chiudendo la gara al sesto posto con la stessa misura di Dowue Amels e Brandon Starc, che hanno valicato l’asticella a 2.12m alla prima prova.

Hamish Kerr: “Le condizioni erano difficili. Sono in grandi condizioni. Speravo di saltare una grande misura. Non ce l’ho fatta ma ho saltato più degli altri. Alla fine faceva freddo e ho deciso di fermarmi. Sento di essere in forma per battere il record personale. Ero pronto per un salto da 2.33m.

Gianmarco Tamberi: “In queste condizioni è sempre complicato perché nei meeting si va sempre per cercare la misura. Quando c’è da cambiare l’obiettivo, pensando solo al piazzamento, non riesco a stimolarmi. Ci salta di forza è meno svantaggiato, ma devo trovare il modo anche il modo di interpretare queste gare e faccio il mea culpa. Mi ero anche tagliato la mezza barba. Sapevo che c’era da combattere. Fisicamente sto benissimo, come ho dimostrato settimana scorsa al Campionato Europeo per nazioni. Torno in gara il 16 Luglio a Chorzow. Speriamo che lì ci sia bel tempo”.

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Getto del peso femminile

La giamaicana Danniel Thomas Dodd ha vinto il getto del peso con 19.04m battendo di un centimetro la campionessa europea Jessica Schilder. Fanny Roos si è piazzata terza con 18.75m.

3000 metri maschili

Lo svedee Emil Danielsson ha migliorato il personale con 7’39”70 davanti al connazionale Andreas Almgren (7’40”01) e al francese Jimmy Gressier (7’40”21).

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