Secondo appuntamento consecutivo della Diamond League in Cina, dopo la prima tappa dell’edizione 2024 disputata lo scorso fine settimana a Xiamen dove c’è stato il sensazionale nuovo record mondiale dell’asta di Armand Duplantis, esattamente una settimana dopo sabato 27 aprile a Suzhou, con l’esordio all’aperto del talento più cristallino dell’atletica italiana, il diciannovenne Mattia Furlani, capace di conquistare una fantastica medaglia d’argento nei mondiali al coperto di Glasgow a inizio marzo, il quale affronterà nella sua gara del salto in lungo due ex campioni del mondo quali il giamaicano Tajay Gayle vittorioso a Doha 2019, e il cinese Wang Jianan oro a Eugene 2022, oltre che il bronzo dei campionati iridati al coperto in Scozia, l’altro giamaicano McLeod.

Si gareggerà all’ora di pranzo in Italia, con inizio alle 13.39, nel tardo pomeriggio cinese e tra gli avversari di Mattia non ci sarà il super campione di tutto nel lungo maschile, il greco Miltiadis Tentoglou, vittorioso ai mondiali di Glasgow con la stessa misura di 8,22 di Furlani, ma autore di una seconda miglior misura, mentre tra gli altri grandi specialisti con personali superiori agli 8,20 quali gli statunitensi Marquis Dendy e William Williams, il bahamense LaQuan Nairn, oltre che gli orientali Shi Yuhao della Cina e Lin Yu-Tang di Taipei.

Ma ci sarà sabato anche l’extraterrestre Duplantis, che ha lasciato una sensazione surreale con quel salto oltre i 6,24 superati con margine e l’idea che possa subito provare a migliorarsi ancora in quello che sarebbe il suo nono primato mondiale, sempre in proiezione del primo grande appuntamento internazionale globale della stagione all’aperto rappresentato dagli Europei di Roma con la sua mattina di qualificazione che sarà il 10 giugno con finale il 12 successivo.

Molte delle sfide si ripetono dopo Xiamen, a partire da quella dei 100 metri fra gli statunitensi Christian Coleman e Fred Kerley, laddove sabato scorso l’ha spuntata Coleman, senza tempi stratosferici, rispettivamente 10″13 e 10″17, con l’obiettivo per entrambi di realizzare il primo sub-10 dell’anno.

Salto in alto di nuovo con Mutaz Barshim (Qatar) e lo statunitense Shelby McEwen dopo il 2,27 di Xiamen.

Nei 200 la statunitense Sha’Carri Richardson vuole riscattarsi dalla sconfitta dell’esordio ma in questa occasione non troverà l’australiana Torrie Lewis che l’ha battuta a sorpresa, ma la sua principale avversaria sarà Tamara Clark.

Negli ostacoli donne dei 100 metri nuova sfida tra la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, la banamense Devynne Charlton e la primatista mondiale, la nigeriana Tobi Amusan, mentre nei 400 donne ancora la dominicana Marileidy Paulino dopo il 50″08 d’apertura e nei 5000 uomini l’etiope Selemon Barega.

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