Fraser-Pryce eguaglia la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 100 metri a Parigi

Eccellente 10"67 per la 35enne velocista giamaicana di cui vi mostriamo anche il video

Shelly Ann Fraser-Pryce ha illuminato la caldissima serata di Parigi, nella tappa francese di Diamond League di ieri, vincendo i 100 metri in 10”67 sulla pista blu dello Stadio di Charlety.

Con questa performance la trentacinquenne velocista ha eguagliato la sua migliore prestazione mondiale dell’anno realizzata in altitudine a Nairobi lo scorso 7 Maggio e ha battuto il record del meeting detenuto dall’altra fuoriclasse giamaicana Elaine Thompson Herah che vinse l’edizione dell’anno scorso in 10”72.

I numerosi fans giamaicani presenti a Parigi hanno potuto festeggiare la vittoria della loro connazionale.

Non abbiamo più aggettivi per definire questa straordinaria campionessa che si candida per il quinto titolo mondiale di una carriera infinita che iniziò nel 2008 con la vittoria alle Olimpiadi di Pechino. Fraser Pryce si era già imposta a Parigi nel 2015 in 10”74 quando il meeting si svolgeva allo Stade de France di Parigi St. Denis.

La britannica Darryil Neita è scesa sotto gli 11 secondi con 10”99 arrivando a sei centesimi di secondo dal personale realizzato a Zurigo lo scorso anno. Marie Josée Ta Lou si è piazzata al terzo posto in 11”01 precedendo la polacca Ewa Swoboda, che ha migliorato il personale con 11”05.

Shelly Ann Fraser Pryce: “Non posso essere dispiaciuta. Mi sto allenando ancora duramente. Non vedo l’ora dei Campionati giamaicani. I fans sono stati molto carini con me. Mi sono divertita. L’’obiettivo è correre costantemente in 10”60.”

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Il video della gara dei 100 femminili

200 metri maschili

Il sudafricano Luxolo Adams ha vinto la prima gara di Diamond League della sua carriera stabilendo il record personale con 19”82, primo crono sotto i 20 secondi della sua carriera. Non è una sorpresa perché nelle prime gare di questa stagione si era piazzato secondo sui 200m a Rabat e a Roma dietro allo statunitense Kenny Bednarek.

Alexander Ogando si conferma velocista di talento piazzandosi al secondo posto con il primato personale di 20”03. Il francese Mohammadou Fall ha migliorato il personale con 20”26 precedendo il campione olimpico André de Grasse (20”36), il francese Amaury Golitin e il campione olimpico della staffetta 4×100 Fausto Desalu, quinto e sesto con lo stesso tempo di 20”52. Per l’azzurro si tratta del primato stagionale.

Luxeolo Adams: “Sono riuscito a correre una buona curva. Negli ultimi 80 metri mi sono accorto che i miei avversari erano ormai molto distante. Era da tempo che cercavo un tempo sotto i 20 secondi e sono contento di esserci riuscito oggi”.

Salto triplo maschile

Il giovane cubano residente in Spagna Alejandro Jordan Diaz Fortun (classe 2001) ha realizzato 17.66m al quarto tentativo aggiudicandosi la gara per un solo centimetro sul cubano d’Italia Andy Diaz, che ha migliorato il personale con 17.65m (un cm in più rispetto alla misura realizzata a Grosseto il 22 Maggio) ottenendo altri due salti da 17.57m e 17.51m. Jordan Diaz ha realizzato un’ottima serie di salti comprendente misure da 17.44m, 17.64m, 17.66m e 17.40m.

Andy Diaz si allena a Castelporziano sotto la guida di Fabrizio Donato e Andrea Matarazzo. Donato ha così potuto festeggiare una bella giornata iniziata in mattinata con il terzo posto di sua figlia Greta nel salto in lungo ai Campionati Italiani allievi all’Arena Civica di Milano.

Pedro Pablo Pichardo ha realizzato due salti da 17.48m e 17.49m e un nullo lunghissimo che probabilmente gli avrebbe dato la vittoria se fosse stato un salto valido. Fabrice Hugues Zango ha migliorato il personale stagionale con 17.25.

ll due volte campione olimpico Christian Taylor continua a progredire dopo il grave infortunio al tendine d’Achille migliorando il personale stagionale con 16.54m.

100 metri ostacoli femminili

La vincitrice della Diamond League 2021 Tobi Amusan si è confermata regina del circuito vincendo anche a Parigi in 12”41 migliorando il record africano. L’atleta nigeriana formatasi all’Università di El Paso ha battuto la vice campionessa mondiale indoor Devynne Charlton (12”63) e la britannica Cindy Sember (12”63). La campionessa mondiale indoor Cyrena Samba Mayela ha migliorato il personale con 12”76.

Toby Amusan: “Mi sono preparata bene per questa gara allenandomi duramente. Sono venuta qui per eseguire al meglio la gara e ha funzionato tutto al meglio. Ora ho in programma i Campionati nigeriani e partirò per il mio paese domani. Poi correrò a Stoccolma e mi preparerò per i Mondiali”.

5000 metri maschili

Il campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega ha dominato i 5000 metri tagliando il traguardo al primo posto in 12’56”19 con un vantaggio di quasi dieci secondi nei confronti del burundese d’Italia Thierry Ndikumenayo, che ha conquistato il primo piazzamento tra i primi tre in Diamond League con 13’05”24 una settimana dopo aver battuto il record nazionale di Venuste Nyongabo correndo in 12’59”39 a Roma.

Ndikumenayo si allena con Yeman Crippa sotto la guida di Massimo Pegoretti. Il due volte campione del mondo Muktar Edris si è piazzato al terzo posto in 13’06”54. Grande prova per Jimmy Gressier, che ha migliorato il primato personale con 13’08”75. Crippa si è fermato dopo 3700 metri. La gara si è svolta in condizioni di grande caldo con una temperatura superiore ai 30°C.

3000 siepi femminili

La portacolori del Barhein Winfred Yavi Mutile ha conquistato la vittoria sui 3000 siepi femminili migliorando il personale con 8’56”55, è scesa per la seconda volta sotto i 9 minuti dopo il secondo posto di Eugene in 8’58”71.

Sambo Alemayehu si è classificata all secondo posto in 9’09”19 davanti alla connazionale Mekides Abebe (9’11”09). La gara di Parigi ha fatto registrare il primato britannico di Elizabeth Bird con 9’19”46 e il primato svizzero di Chiara Scherrer con 9’20”28.

Lancio del disco femminile

La campionessa olimpica Valarie Allman si è presa la rivincita nei confronti di Sandra Perkovic che l’aveva battuta due giorni prima a Oslo. Allman ha stabilito il primato del meeting con 68.68, al quarto tentativo. Perkovic si è confermata su ottimi livelli classificandosi al secondo posto con 68.19m al sesto tentativo.

Valarie Allman: “Il meeting di Parigi è una delle mie gare preferite. Sono contenta di aver realizzato un buon risultato. Nell’ultima gara di Oslo mi sono piazzata seconda dietro a Perkovic. Sandra è una grande avversaria.

Sono davvero contenta di gareggiare ancora. In Texas c’è clado umido e mi sono sentita come a casa. Mi piace questo caldo. Svolgerò ancora degli allenamenti prima dei Campionati statunitensi.”

Salto in alto femminile

La campionessa mondiale indoor Yaroslava Mahuchik ha vinto la terza gara stagionale in Diamond League superando 2.01m al secondo tentativo prima di commettere tre errori a 2.05m. Iryna Gerashchenko ha migliorato il personale stagionale con 1.98m.

Yuliya Levchenko ha completato la tripletta ucraina migliorando il personale stagionale con 1.95m precedendo per un numero minore di errori Nicola Olyslagers, Marija Vukovic e katherina Tabaschnik. Nafissatou Thiam ha superato la misura di 1.92. Elena Vallortigara ha iniziato bene superando tutte le misure fino a 1.88m al primo tentativo ma ha commesso tre errori a 1.92m.

Yaroslava Mahuchik: “E’ un piacere saltare 2.01m. Ho avuto dei buoni tentativi a 2.05m. so di poter valere questa misura perché mi sono allenata per questo obiettivo. E’ difficile allenarsi e prepararsi alle gare con tutto che sta succedendo nel mio paese”.

800 metri maschili

Il francese Benjamin Robert ha vinto una gara di 800 metri ricca di colpi di scena in 1’43”75 stabilendo il primato personale e la terza migliore prestazione mondiale dell’anno. Dopo essere stato inizialmente squalificato per una presunta irregolarità Robert è stato riammesso in classifica.

Il transalpino sale al terzo posto nelle liste mondiali dell’anno alle spalle del britannico Max Burgin (1’43”52) e del marocchino Mohad Zahafi (1’43”69. L’australiano Peter Bol ha migliorato il primato dell’Oceania con 1’44”00.

Primati personali per l’olandese Tony Dan Diepen (1’44”14), il francese Gabriel Tual (1’44”23), l’algerino Ali Mohamed Gouaned (1’44”43). Il campione mondiale dli Londra 2017 Pierre Ambroise Bosse è tornato a buoni livelli stabilendo il personale stagionale con 1’44”54.

Benjamin Robert: “Negli ultimi 200 metri ero stanco. Mi sembrava difficile finire la gara. Poi qualcosa è successo negli ultimi 50 metri. E’ la mia prima vittoria in Diamond League ed è successo a Parigi.”

110 metri ostacoli

Devon Allen ha vinto la terza gara consecutiva in sei giorni dopo New York e Oslo in 13”16 battendo il brasiliano Rafael Pereira che ha eguagliato il personale con 13”25. Il francese Just Kwaou Mathey si è confermato su ottimi livelli con 13”27 migliorandosi di 3 centesimi di secondo rispetto al 13”30 di settimana scorsa a Ginevra.

Allen tornerà negli Stati Uniti per i Trials con l’obiettivo di qualificarsi per i Mondiali di Eugene. Dopo la rassegna iridata inseguirà il sogno di emulare Bob Hayes e Renaldo Nehemiah, due grandi campioni dell’atletica che hanno vinto il titolo del Super Bowl di football americano.

Da sottolineare il primato personale del talento francese Sasha Zhoya in batteria con 13”40.

Devon Allen: “Ho fatto la mia migliore partenza di quest’anno. Ho lavorato molto su questo aspetto in allenamento perché in passato era il mio punto debole. Arrivavo troppo vicino agli ostacoli e stava diventando un problema.

Mi piace molto correre con il caldo. La pausa tra le batterie non è stato un problema. Ho cercato di riposare e di ascoltare musica per rilassarmi. Credo di poter valere 12”65 se tutto funzionerà alla perfezione”.

Salto con l’asta maschile

Il primatista belga Ben Broeders ha vinto l’asta maschile con 5.80m battendo a pari misura Renaud Lavillenie per un numero minore di errori. Broeders ha centrato questa quota al primo tentativo. Lavillenie ha avuto bisogno di due prove.

Il francese Thibaut Collet (figlio d’arte di Phillippe Collet) si è classificato al terzo posto con 5.75m. Il campione europeo under 20 Anthony Ammirati è quarto con 5.65m per un numero minore di errori nei confronti di Valentin Lavillenie.

Ben Broeders: “E’ stato davvero un bel meeting. Sono venuto da Oslo. Ho proseguito in auto da Bruxelles. Faceva caldo ma sono riuscito a gestire bene la gara. E’ la mia prima vittoria in Diamond League.

Non posso lamentarmi. L’anno scorso ho avuto dei problemi alla coscia. Quest’anno ho continuato a lavorare durante l’inverno e mi sono piazzato al quinto posto con 5.75 ai Mondiali di Belgrado. Penso che Mondo Duplantis e Renaud siano dei modelli per la mia generazione”.

400 metri femminili

Shaunae Miller Uibo ha vinto la prima gara stagionale di Diamond League in 50”10. Dopo una partenza sparata nei primi 300 metri la bahamnense ha dovuto respingere l’attacco sul rettilineo finale della polacca Natalia Kacmarek, che si è piazzata seconda in 50”24 davanti alla connazionale Anna Kielbasinska (50”28) e allla dominicana Fiordaliza Cofil (50”76).

Shaunae Miller Uibo: “Ho corso una grande gara. Sono partita forte. Ho spinto forte nei primi 300 metri e sono riuscita a mantenere il primo posto. Avevo ancora energie per finire forte. Sono felice del modo in cui voglio eseguire le gare quest’anno. Sono fiduciosa delle mie possibilità a Eugene”.

400 metri maschili

Il campione olimpico e mondiale Stven Gardiner ha vinto i 400 metri in 44”21 dando quasi l’impressione di passeggiare nella sua prima gara stagionale in Diamond League. Il dominicano Ldio Andres Feliz si è piazzato al secondo posto in 44”92. Il sudafricano Zakiti Nene è sceso sotto i 45 secondi per la prima volta in carriera con 44”99.

Steven Gardiner: “E’ stata una gara fantastica. Era la mia prima volta a Parigi e ho stabilito il personale stagionale. Ho in programma i campionati nazionali. Voglio difendere il mio titolo mondiale.”

Lancio del giavellotto femminile

La giapponese Haruta Kitahuchi ha conquistato la vittoria a sorpresa nel giavellotto femminile con 63.13m battendo la lettone Lina Muze (62.56m) e la lituana Liveta Jasiunaite (62.09m).

Triathlon

Il primatista mondiale Kevin Mayer ha vinto il getto del peso con 15.61m e si è piazzato secondo nel salto in lungo con 7.38m prima di rinunciare ai 110 ostacoli. Il campione francese ha avuto alcuni problemi al tendine d’Achille durante la preparazione invernale. Il francese Mekenson Gletty ha vinto i 110 ostacoli con 14”25 aggiudicandosi la classifica finale con 2584 punti

Kevin Mayer: “Non avevo voglia di correre gli ostacoli. Era troppo rischioso. Non correvo gare di ostacoli dallo scorso inverno. Ho corso un 150 metri nel riscaldamento al ritmo di una gara di 400 metri per simulare l’ultima gara della prima giornata del decathlon. Sono soddisfatto dei miei risultati nel peso e nel lungo. Tre settimane fa non riuscivo ad allenarmi nello sprint e nei salto. Le cose stanno migliorando”.

Lancio del martello maschile

Il campione olimpico ed europeo Wojchiech Nowicki ha vinto la gara di lancio del martello ad inizio meeting stabilendo il primato della Diamond League con un lancio da 81.25m realizzato al quarto tentativo.

Nowicki ha realizzato altri tre lanci oltre la barriera degli 80 metri (80.45m, 80.09m, 80.77m). Il quattro volte campione del mondo Pawel Fajdek si è piazzato al secondo posto con un lancio da 80.11m al quarto tentativo.

Wojciech Nowiscki: “Sono ancora in fase di carico in allenamento in vista dei Mondiali di Eugene. Questa gara è stata un passo importante in avvicinamento a questo appuntamento. E’ un buon momento perché tutto procede nella giusta direzione. Mi sono allenato duramente in palestra e sono soddisfatto. Gli altri atleti stanno lanciando lontano ma rimango concentrato su me stesso”.

Lancio del martello femminile

La Polonia ha fatto doppietta nel lancio del martello vincendo anche la prova femminile con la medaglia di bronzo olimpica Malwina Kopron, che ha realizzato il miglior lancio di giornata di 71.33m.

100 metri maschili

Il primatista ghanese Benjamin Azamati ha vinto i 100 metri non validi per il punteggio della Diamond League con 10”25 con vento contrario di -1.6 m/s battendo i francesi Mouhammadou Fall (10”32) e Jimmy Vicaut (10.34).

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