Brillante inizio di stagione all’aperto per Mattia Furlani, 19enne specialista azzurro del salto in lungo in cui ha vinto ad inizio marzo la medaglia d’argento ai campionati mondiali al coperto, che dopo essere volato sino in Cina con una condizione ovviamente ancora non ottimale, ottiene il quinto posto con 7,88 nel meeting cinese di Suzhou valido quale seconda tappa della Diamond League 2024.

Per l’azzurro la sua miglior misura al quarto tentativo in una gara che complessivamente non offre risultati esaltanti, con la vittoria dello statunitense Marquis Dendy grazie alla misura di 8,05 davanti ai cinesi Wang Jianan con 8,04 e Shi Yuhao con 7,99, mentre è quarto il giamaicano Carey McLeod con 7,93.

Dopo il record del mondo di 6,24 della settimana precedente, l’extraterrestre Armand Duplantis ci prova ancora a migliorarsi e, dopo aver assolto la formalità della vittoria con il record del meeting di 6,00 nell’asta, prova tre volte i 6,25 fallendo non di molto al terzo tentativo.

Nell’alto il neozelandese campione del mondo indoor Hamish Kerr vince con un salto ancora modesto per una competizione di tale livello, di 2.31 alla seconda prova, davanti Mutaz Barshim del Qatar che salta 2,29.

Nelle gare veloci si rivede il sudafricano Akani Simbine che batte tutti, senza strafare, sui 100 metri in 10″01 davanti allo statunitense Christian Coleman secondo in 10″04 e al connazionale Fred Kerley terzo in 10″11.

La britannica Daryll Neita vince nei 200 donne con 22″62, mentre la portoricana Jasmine Camacho-Quinn ottiene il successo nei 100 H in 12″63 e, al maschile, lo statunitense Daniel Roberts si aggiudica i 110 H in 13″12.

Nei 5000 donne quattro etiopi nelle prime quattro piazze con il successo di Mekedes Alemeshete in 14’36″70, mentre al maschile il derby etiope si risolve con il successo di Selemon Barega in 12’55″68 sul 17enne Biniam Mehary con 12’56″37.

Marileidy Paulino vince ancora dopo Xiamen sui 400 metri femminili in 50″89, mentre l’algerino Slimane Moula con 1’44″55 si impone negli 800 maschili sul keniano Wycliffe Kinyamal secondo in 1’44″88, e nei 3000 siepi donne emerge la keniana primatista del mondo Beatrice Chepkoech in 9’07″36.

In pedana, relativamente alle gare femminili, 6.68 vincente nel lungo per la saltatrice del Burkina Faso Marthe Koala, oltre i venti metri la statunitense Chase Jackson nel peso con 20.03), vicina ai settanta nel disco la connazionale Valarie Allman con 69,86 ed infine, nel giavellotto, vittoria per la giapponese Haruka Kitaguchi con 62,97.

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