Ta Lou-Dal Ponte-Thompson (foto Colombo/FIDAL)
Ta Lou-Dal Ponte-Thompson (foto Colombo/FIDAL)
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Il record del mondo di Armand Duplantis, due primati del meeting, tre migliori prestazioni mondiali dell’anno, un record italiano assoluto e due primati italiani under 23.

Questo è il bilancio sontuoso della quarantesima edizione del Golden Gala Pietro Mennea in uno Stadio Olimpico di Roma purtroppo senza pubblico, ma con l’importante presenza del Presidente di World Athletics Lord Sebastian Coe e del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, accolti dal Presidente della Fidal Alfio Giomi.

Salto con l’asta: Duplantis cancella il record del mondo outdoor di Sergey Bubka

Armand “Mondo” Duplantis ha cancellato dal libro dei record lo storico record del mondo outdoor di Sergey Bubka volando oltre l’asticella alla misura di 6.15m, un centimetro in più rispetto al 6.14m realizzato dallo “Zar di tutte le aste” sempre in Italia al meeting del Sestriere nel 1994.

Lo Stadio Olimpico si è confermato un luogo magico per il salto con l’asta. Il record di Duplantis è il quinto primato del mondo realizzato nella storia del Golden Gala dopo quelli battuti da Thierry Vigneron con 5.83m nel 1983, dallo stesso Vigneron e da Bubka nella serata del doppio record del mondo in pochi minuti (5.91m e 5.94m) e da Yelena Isinbayeva con 5.03m nel 2008.

Duplantis ha superato 5.45m, 5.70m, 5.80m al primo tentativo prima di sbagliare una prova a 5.85m ma ha messo le cose a posto al secondo salto.

Successivamente il ventenne svedese ha cancellato il primato del Golden Gala di Bubka, che resisteva dall’edizione storica del 1984 con 5.94. Duplantis ha fatto mettere l’asticella a 6.15m, che ha valicato al secondo tentativo.

Duplantis ha vinto tutte le 15 gare disputate in questa stagione tra competizioni indoor e outdoor e ha saltato sempre almeno 6 metri in tutte le cinque competizioni della Wanda Diamond League disputate da Agosto a Settembre (6.00m a Montecarlo, 6.01m a Stoccolma, 6.07m a Losanna, 6.00m a Bruxelles e 6.15m a Roma).

Armand Duplantis: “E’ una sensazione pazzesca. La gara è stata lunghissima per me, ma negli ultimi due salti ho trovato il ritmo giusto. Adesso festeggerò e potrò concedermi un po’ di relax, anche se devo mantenere alta la concentrazione perché mi aspetta ancora una gara al meeting di Doha il 25 Settembre.

Questo record doveva arrivare da tempo. Mi chiedevano quando avrei battuto questo record. Ora l’ho battuto, così smettono di chiedermelo. Mi dispiace soltanto che non ci fossero i miei genitori. Purtroppo mio papà non mi ha mai visto battere il record del mondo dal vivo”.

Ben Broeders ha eguagliato il record belga con 5.80m battendo per un numero minore di errori il filippino Ernest Obiena, campione mondiale universitario a Napoli nel 2019. Serata sfortunata per Claudio Stecchi, che ha dovuto rinunciare alla gara per un problema al ginocchio durante il riscaldamento.

Il fiorentino potrebbe trascorrere un periodo di allenamento negli Stati Uniti insieme a Duplantis durante l’inverno.

100 metri femminili: Thompson Herah vince per la terza volta a Roma

La due volte campionessa olimpica Elaine Thompson ha vinto per la terza volta in carriera mettendo a segno la migliore prestazione mondiale dell’anno con 10”85. La giamaicana si era già imposta al Golden Gala nel 2016 in 10”87 e nel 2019 in 10”89.

Più staccate la statunitense Aleia Hobbs (11”12), l’ivoriana Marie Josée Ta Lou (11”19) e la svizzera Ajla Del Ponte (11”19). Anna Bongiorni si è ben difesa classificandosi settima in 11”38.

Elaine Thompson: “Lascio Roma con la migliore prestazione mondiale dell’anno. Sono davvero felice. Questa preparazione mi dice a che punto sono in questa stagione e come posso prepararmi per il prossimo anno. Ho dovuto adattarmi in questa stagione e cercare di trovare le motivazioni. Voglio arrivare al top l’anno prossimo”.

Anna Bongiorni: “Fare questo tempo a fine stagione con vento praticamente nullo è super gratificante. Che emozione anche con lo stadio vuoto”.

100 metri: Tortu terzo, Simbine sotto i 10 secondi

Akani Simbine ha vinto la quarta gara degli ultimi dieci giorni dopo Marsiglia, Rovereto e Bellinzona fermando il cronometro in 9”96 precedendo l’ivoriano Arthur Cissé (10”04) e gli azzurri Filippo Tortu (10”09) e Marcell Jacobs (10”11).

Tortu ha realizzato il secondo miglior crono stagionale arrivando a due centesimi dal 10”07 di due giorni fa a Bellinzona, dove ha siglato il miglior crono europeo dell’anno. Anche due anni fa Tortu si era classificato terzo a Roma in 10”04.

Filippo Tortu: “E’ stata una buona gara, la seconda migliore della stagione e così chiudo un 2020 complicato con il sorriso sulle labbra. Avrei potuto fare meglio. Ho avuto problemi in partenza, ma poi ho corso abbastanza bene. Sono quasi soddisfatto e questo mi servirà a preparare la prossima stagione con più determinazione”.

Akani Simbine: “Ho ottime sensazioni. L’esecuzione della gara è stata buona. Nelle ultime due gare ho faticato in partenza. Finire la stagione così mi soddisfa. Sono davvero felice. La stagione del covid è stata pazzesca.

Ho interrotto gli allenamenti in Marzo e sono tornato a prepararmi in Europa. Quando tornerò a casa non potrò andare in vacanza perché dovrò fare due settimane di quarantena”.

Marcell Jacobs: “Sono molto soddisfatto di questo tempo. Soltanto un centesimo in più rispetto allo stagionale. Sono soddisfatto di aver chiuso la stagione qui a Roma, che è ormai casa mia”.

400 ostacoli maschili: Warholm batte il primato del meeting di Samba

Karsten Warholm ha battuto il primato del Golden Gala con 47”07 cancellando il precedente 47”48 stabilito due anni fa dal qatariota Abderrahmane Samba nell’edizione in cui il norvegese stabilì il record europeo under 23 con 47”82.

E’ caduto il miglior tempo di sempre su suolo italiano stabilito da Edwin Moses nel 1980 alla Notturna di Milano con 47”13. Moses deteneva anche la migliore prestazione mai ottenuta allo Stadio Olimpico con il 47”37 realizzato alla Coppa del Mondo di Roma del 1981.

Il “vichingo” norvegese ha fatto meglio di un centesimo rispetto al 47”08 realizzato a Berlino e ha centrato il terzo miglior crono della sua carriera dopo il 46”87 di Stoccolma lo scorso 23 Agosto e il 46”92 della Finale della Diamond League di Zurigo dell’anno scorso.

Il francese Ludvy Vaillant e l’estone Rasmus Magi sono scesi sotto i 49 secondi correndo rispettivamente con 48”69 e 48”72. Il lombardo Mario Lambrughi si è classificato sesto scendendo ancora sotto i 50 secondi con 49”87.

Karsten Warholm: “Certamente sono soddisfatto. E’ il terzo miglior tempo della mia carriera. Ho corso in 47 secondi con regolarità e sono molto contento. La stagione è stata una buona esperienza. E’ stato piacevole venire a Roma e trovare il sole e il caldo. In Norvegia piove e fa freddo.

Sono ormai abituato a sentire parlare del record del mondo e sono contento perché ho realizzato molti primati dei diversi meeting ai quali ho partecipato.

La media dei miei migliori risultati è molto buona. Nonostante il covid 19 ho ottime sensazioni per questa stagione e il mio obiettivo è sempre quello di migliorare, rimanere senza infortuni e amare quello che faccio. Questo è lo sport. E’ un mondo difficile”.

3000 metri maschili: Crippa batte il record italiano

Yeman Crippa si impossessa del terzo primato italiano della sua carriera fermando il cronometro in quarta posizione in 7’38”27. Dopo aver tolto i record dei 5000 e dei 10000 metri a Salvatore Antibo, il trentino ha cancellato lo storico primato di Gennaro Di Napoli stabilito nell’ormai lontano 1996.

Yeman Crippa: “Non lo avevo annunciato perché volevo restare tranquillo senza mettermi troppe pressioni addosso, però il mio obiettivo era venire a fare una bella gara e fare del tutto per centrare il primato. All’ultimo giro ho pensato di non farcela, ma ho trovato le forze per battere il record”.

L’ugandese Jacob Kiplimo ha vinto una gara fantastica stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7’26”64, nuovo primato della Diamond League.

Jacob Ingebrigtsen ha demolito il record norvegese con 7’27”05 precedendo l’australiano Stewart McSweyn, che ha battuto il record dell’Oceania con 7’28”02.

Jacob Kiplimo: “Desidero ringraziare gli organizzatori del Golden Gala per avermi invitato. Sono al settimo cielo. Non mi aspettavo un grande tempo. Pensavo al massimo di correre in 7’30”. Il pacemaker ha fatto un lavoro fantastico”.

Osama Zoglami si è classificato ottavo in 7’48”63 precedendo Pietro Riva (7’50”03) e Marouan Razine (7’54”80).

400 metri maschili: Vittoria di Scotti in Diamond League

Vedere un italiano vincere in Diamond League non capita tutti i giorni. Riempie ancora più di gioia il successo del quattrocentista Edoardo Scotti, che a soli 20 anni ha vinto la gara più importante della sua carriera insieme alla medaglia d’oro europa under 20 stabilendo il primato italiano under 23 con 45”21, tempo che migliora il precedente limite nazionale detenuto da Claudio Licciardello da dodici anni con 45”25.

Il lodigiano diventa il quarto italiano di sempre dopo Davide Re (44”77), Matteo Galvan (45”12) e Andrea Barberi (45”19).

Scotti è il terzo italiano a vincere una gara di Diamond League in questa strana ma esaltante stagione 2020 per i colori azzurri dopo le vittorie di Luminosa Bogliolo sui 100 ostacoli a Stoccolma e Eseosa Desalu sui 200 metri a Bruxelles.

L’allievo di Giacomo Zilocchi ha preceduto due avversari di assoluto livello internazionale come Yousef Karam (45”25) e Karol Zalewski (45”48).

Una vittoria italiana al Golden Gala mancava da troppo tempo: le ultime perle azzurre risalgono al 2009 con Antonietta Di Martino nel 2009 e Andrew Howe sui 200m nel 2011. Per Scotti potrebbe arrivare presto un crono sotto i 45 secondi.

Edoardo Scotti: “Sono molto felice della gara di oggi. Le sensazioni durante il riscaldamento erano molto buone. Nonostante un inizio più lento del solito, all’ultima curva ho dato il tutto per tutto, sentendo anche qualche incitamento e ho centrato il tempo. Non mi sono dato per vinto. Ora mi aspettano i Campionati Italiani Promesse di Grosseto dove correrò i 200 metri

100 ostacoli femminili: Bogliolo ancora seconda dietro a Visser

Roma ha ripetuto in fotocopia lo stesso ordine d’arrivo dei 100 ostacoli di Bellinzona con l’olandese Nadine Visser prima in 12”72 e la nostra Luminosa Bogliolo, seconda in 12”83 davanti alla statunitense Payton Chadwick (12”89). Elisa Di Lazzaro ha stabilito il primato italiano under 23 con 13”05 classificandosi sesta.

Luminosa Bogliolo: “Sono appena soddisfatta di questa gara, ci tenevo molto a fare una grande prestazione in casa. Non è andata esattamente come speravo”.

Tripletta olandese

Oltre alla vittoria di Nadine Visser la squadra colore orange dell’Olanda ha vinto anche sui 400 metri con Lieke Klaver in 50”98 e Femke Bol sui 400 ostacoli in 53”90.

Klaver ha preceduto la lituana Agne Serksaniene (51”80) e la polacca Justyna Swiety Ersetic (51”94).

Alice Mangione è stata la migliore delle azzurre in ottava posizione in 52”78 (a otto centesimi dal personale realizzato agli Assoluti di Padova) davanti a Rebecca Borga, che ha sfiorato il suo record con 52”88.

Alice Mangione: “C’era un livello molto alto, però sono molto soddisfatta del mio tempo anche se noi atleti non ci accontentiamo mai”.

Bol ha avvicinato di undici centesimi di secondo la sua migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita ad inizio estate precedendo le ucraine Anna Ryzhikova (54”54) e Viktoriya Tkachuk (54”93). Ayomide folorunso si è piazzata all’ottavo posto in 56”58.

110 ostacoli maschili: Vittoria di Pozzi

Andrew Pozzi ha vinto un’altra gara di 110 ostacoli in Italia sfiorando il record personale di un centesimo di secondo con 13”15.

Il britannico di stanza a Formia ha fatto meglio solo a Montecarlo con 13”14 lo scorso 14 Agosto. Aaron Mallett si è piazzato secondo in 13”23 davanti allo statunitense Freddie Crittenden (13”31). Lorenzo Perini è stato il migliore degli azzurri in sesta posizione in 13”61 davanti a Paolo Dal Molin, nono in 13”70.

Andrew Pozzi: “Vivo in Italia da quasi due anni e mi alleno a Formia. Sono affezionato a Roma perché qui ho corso una delle mie prime gare della mia carriera in Diamond League”.

Salto in alto maschile: Tamberi secondo

L’ucraino Andiy Protsenko è stato l’unico a superare quota 2.30m (personale stagionale eguagliato). Gianmarco Tamberi si è classificato secondo con 2.27 davanti a Stefano Sottile (2.18m) ottenendo il miglior piazzamento della sua carriera al Golden Gala dopo il terzo posto del 2016 e il quarto posto dell’anno scorso.

Gianmarco Tamberi: “E’ stata una gara complicata. I primi salti sono stati osceni. Sembrava dovessi uscire a 2.15m, poi sono riuscito a tirare fuori qualcosa e arrivare a 2.27m. E’ stata una gara decente. Mi dispiace per un stagione in cui obiettivamente cercavo altre misure

Salto in alto femminile: Levchenko perfetta fino a 2.00 metri

Yulia Levchenko è stata perfetta superando tutte le misure fino a 1.98m al primo tentativo aggiudicandosi il derby ucraino con Yaroslava Mahuchik, che ha superato 1.95m al primo tentativo ma si è fermata a 1.98m. Nicola McDermott si è confermata tra le saltatrici più in forma del momento saltando 1.95m prima di commettere tre errori a 1.98m.

Yulia Levchenlo: “C’era un’atmosfera strana senza pubblico. Abbiamo bisogno dei fans per saltare bene, ma sono grata agli organizzatori per averci dato l’opportunità di gareggiare.

800 metri femminili: Reekie davanti a Hynne e Muir

La doppia campionessa europea under 23 Jemma Reekie ha vinto gli 800 metri femminili in 1’59”76 nel derby scozzese con Laura Muir, terza 2’00”74, preceduta anche dalla leader mondiale stagionale Hedda Hynne (2’00”24).

Elena Bellò è la migliore delle azzurre in ottava posizione in 2’02”10 davanti a Eleonora Vandi, decima in 2’03”17.

Getto del peso maschile: Vince Ponzio, terzo Fabbri

Una vittoria statunitense ma anche un po’ italiana per Nick Ponzio (atleta di origini siciliane), che è stato l’unico a lanciare oltre i 21 metri con 21.09m precedendo l’ex campione NCAA Payton Otterdahl (20.85m) e il primatista italiano indoor Leonardo Fabbri (20.69m). L’italiano Zane Weir si è classificato ottavo con 19.43m.

Leonardo Fabbri: “Sono parecchio deluso. Perché almeno 21 metri ero in grado di farli. Ero un po’ stanco. Avevo le gambe non molto brillanti. I lanci erano veramente lunghi, ma se non stai in pedana è inutile. Servirà di lezione per il futuro e ripartirò per l’anno prossimo con tanta grinta in più”.

La musica e l’eccellente racconto delle gare affidato ai bravissimi speaker Nicola Roggero e Federico Bini hanno permesso di accendere l’atmosfera all’interno dello Stadio Olimpico.

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dato un messaggio di speranza all’atletica auspicando il ritorno del pubblico alle manifestazioni sportive. La speranza che nel 2021 le tribune degli stadi di atletica possano di nuovo a riempirsi di famiglie e bambini.

Vincenzo Spadafora: “E’ una grande emozione darvi il benvenuto al Golden Gala Pietro Mennea nel luogo simbolo dello sport. Rientrare in questo stadio è davvero emozionante, anche se manca un pezzo importante come i tifosi. Speriamo di poter ricominciare a riaprire agli appassionati in piena sicurezza”.

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