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Larissa Iapichino conferma il suo ottimo momento di forma, debuttando all’aperto nel salto in lungo della Diamond League a Stoccolma con un eccellente secondo posto, grazie alla misura di 6.90, seconda nella gara solamente dietro alla statunitense campionessa olimpica Tara Davis vittoriosa con 7.05, ma lasciandosi alle spalle straordinarie avversarie quali la tedesca campionessa europea all’aperto di Roma 2024, Malaika Mihambo, quarta con 6.75 e l’altra USA vincitrice dei campionati mondiali al coperto di Nanchino 2025, Claire Bryant, quinta con 6.74

Per la 22enne saltatrice fiorentina campionessa europea indoor in marzo ad Apeldoorn e reduce dal grande personale realizzato a Palermo a fine maggio con 7.06 con cui ha avvicinato il primato italiano della madre Fiona May di 7.11, una prova di estrema consistenza caratterizzata da vari salti di spessore quali il 6.89 iniziale seguito dall’unico nullo, poi il tentativo migliore, 6.66, 6.82 e per finire ancora un ottimo 6.85.

Un altro grande risultato azzurro nella serata svedese arriva da Giada Carmassi che realizza il nuovo record italiano dei 100 ostacoli con il tempo di 12″69 al termine di una gara vinta dalla statunitense Grace Stark in 12″33, ma che ha visto la 31enne atleta friulana classificarsi sesta migliorandosi di ben 12 centesimi rispetto al suo precedente limite stabilito sempre quest’anno, per cancellare il record ottenuto da Luminosa Bogliolo nel 2021 quando corse nella semifinale olimpica di Tokyo in 12″75.

Zaynab Dosso, campionessa europea indoor dei 60 metri, chiude la sua prova dei 100 metri con lo stesso identico piazzamento e crono della Diamond disputata giovedì scorso a Oslo, ottava in 11″26, nella gara ancora una volta dominata dalla santaluciana campionessa olimpica sulla distanza, Julien Alfred, prima con l’eccellente tempo di 10″75.

Serata non brillantissima anche per Eloisa Coiro, che si piazza in ottava posizione negli 800 metri vinti dalla britannica Georgia Hunter Bell in 1’57″66, con la 24enne mezzofondista azzurra un po’ in difficoltà nella parte finale per cui non riesce ad avvicinare il suo limite di 1’58″64 realizzato proprio in stagione, nel corso della Diamond League di Rabat in Marocco, chiudendo in 2’00″20.

Nei 3000 metri donne l’azzurra Marta Zenoni su una distanza non totalmente sua in quanto molto più predisposta per gare di mezzofondo più brevi quali i 1500 dove, nel corso del recente Golden Gala si è migliorata sino a un brillante 4’01″52, ottiene un buon decimo posto con un altro personale di 8’41″72 nella gara vinta dall’australiana Linden Hall in 8’30″01 davanti all’ugandese Sarah Chengat che, con 8’31″27, realizza il record nazionale del suo paese.

Nei 400 ostacoli donne la primatista italiana Ayomide Folorunso si presenta un po’ stanca forse per le tante gare delle ultime settimane e chiude in ottava e ultima posizione, con il tempo di 55″98, nella prova vinta dall’olandese campionessa e primatista europea Femke Bol con il record del meeting e suo miglior crono stagionale di 52″11, davanti alla statunitense Dalilah Muhammad, campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016 ed ex primatista mondiale, seconda in 52″91.

Federico Riva conferma il suo grande momento di forma chiudendo in seconda posizione la sua gara dei 1500 metri inserita nel meeting ma non valida per l’assegnazione dei punti finale, con il tempo di 3’32″17, superato solamente dallo svedese di casa Samuel Philstrom vincitore con 3’31″42, ma lasciandosi dietro atleti di grande spessore quali soprattutto i suoi compagni di allenamento, lo spagnolo Mohamed Attaoui e il britannico George Mills, in quarta e quinta posizione rispettivamente con 3’32″63 e 3’32″67.

Per chiudere con le presenze azzurre in un’altra prova non valida per l’assegnazione dei punti Diamond, i 3000 siepi, ritorna sui livelli che gli competono Ala Zoghlami, quarto con il secondo crono della carriera di 8’14″38, nella gara vinta dal tedesco Karl Bebendorf in 8’11″81.

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