Ancora una grandissima dimostrazione di talento infinito di Larissa Iapichino che, in una serata flagellata dalla pioggia con temperature rigide per la stagione, ha conquistato un altro fantastico successo in una prova di Diamond League dopo quella del Golden Gala Pietro Mennea a Firenze, vincendo la gara del salto in lungo del Bauhaus Galan di Stoccolma con la misura di 6.69, e superando due campionesse del mondo quali la tedesca Malaika Mihambo, seconda con 6.66, oltre che la serba Ivana Vuleta, terza con 6,58.

Se Iapichino ha offerto una straordinaria prova di maturità in condizioni atmosferiche proibitive, altrettanto ha fatto Alessandro Sibilio nei 400 ostacoli dominati sulla pista bagnata dal norvegese Karsten Wharholm in 47″57, con l’azzurro che era in netta rimonta e si trovava al secondo posto quando, a pochi metri dall’arrivo, si è trovato di fronte uno striscione teso da un paio di attivisti di non si sa bene cosa che, incredibilmente, sono riusciti a piazzarsi sulla pista a gara in corso, per cui Alessandro ha rallentato e chiuso quarto in 49″11, ma il suo crono sarebbe stato certamente di circa 48″70/80 visto che il secondo ha terminato in 48″94, non disturbato ed era dietro all’azzurro.

Un episodio gravissimo dove fortunatamente nessuno degli atleti si è fatto male, ma che avrebbe potuto portare conseguenza ben peggiori e, per questo, il servizio d’ordine dello stadio è stato scandaloso nella sua inefficienza, per cui speriamo che Word Athletics intervenga adeguatamente, togliendo almeno per un anno la possibilità di organizzare il meeting valido per la Diamond League.

Nel salto in alto, infine, il terzo azzurro Gianmarco Tamberi gareggia nel momento peggiore a livello di intensità di pioggia e chiude sesto con 2,12 nella gara vinta dal neozelandese Hamish Kerr con 2,24 davanti al belga Thomas Carmoy (2,20) e all’ucraino Andrii Protsenko (2,16).

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Le dichiarazioni di Larissa: “È una grandissima emozione poter vincere un’altra tappa di Diamond League e sono molto felice di aver trovato la quadra in una situazione di difficoltà. All’inizio ho combinato qualche disastro, a causa della pioggia, ma poi sono riuscita a tirare fuori due buoni salti. Fare esperienza in cattive condizioni climatiche è importante, così come lavorare sugli errori, e adoro gareggiare in questo contesto con tutte le migliori al mondo.”

Il commento di Sibilio sull’increscioso incidente: “Me ne sono accorto poco prima perciò ho rallentato a quel punto. Sapevo comunque che non si sarebbe andati fortissimo, con questo freddo, e all’inizio non ho fatto una grande gara. Tornerò in pista il 21 luglio a Montecarlo”.

Le parole di Gimbo dopo la gara: “In queste condizioni è sempre complicato perché nei meeting si va per cercare la misura e quando c’è da cambiare l’obiettivo, pensando solo al piazzamento, non riesco a stimolarmi. Chi salta di forza è meno svantaggiato, ma devo trovare il modo anche di interpretare queste gare e faccio il mea culpa. Mi ero anche tagliato la mezza barba, sapevo che c’era da combattere. Agli Europei dell’anno scorso pioveva e ho vinto, però qui è diverso. Dispiace, ma fisicamente sto benissimo come ho dimostrato nello scorso weekend.

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