Le starting list della quarantatreesima edizione del Golden Gala in programma questa sera nel giorno della Festa della Repubblica allo Stadio Luigi Ridolfi di Firenze presentano dieci campioni olimpici in carica di Tokyo 2021, sette campioni mondiali di Eugene 2022 e 95 medagliati delle ultime tre grandi rassegne internazionali, come le Olimpiadi di Tokyo, i Mondiali Indoor di Belgrado e i Mondiali di Eugene.

Quattro campioni in gara nell’evento hanno vinto sia a Tokyo sia a Eugene: Joshua Cheptegei e Selemon Barega (5000m), Peruth Chemutai (3000m siepi) e Valarie Allman (lancio del disco femminile). A questi vanno aggiunti I campioni del mondo di Eugene Fred Kerley (100m), Grant Holloway (110m ostacoli) e Feng Bin (lancio del disco).

Gli organizzatori hanno annunciato il tutto esaurito allo Stadio Ridolfi di Firenze.

Tutto il programma

100 metri maschili

Il campione mondiale e argento olimpico dei 100 metri Fred Kerley sfida i connazionali Marvin Bracy e Trayvon Bromell, argento e bronzo ai Mondiali di Eugene in una rivincita della rassegna iridata dello scorso anno. La starting list annovera anche il primatista africano Ferdinand Omanyala, il campione in carica della Diamond League Trayvon Bromell e il due volte finalista olimpico Akani Simbine in una rivincita della recentissima sfida di Diamond League di Rabat. Nel meeting marocchino Kerley si è imposto in 9”94 battendo Simbine (9”99) e Omanyala (10”05). Tutto da seguire il debutto in Diamond League del campione europeo indoor dei 60 metri Samuele Ceccarelli. Non ci sarà purtroppo il campione olimpico Marcell Jacobs per un problema alla schiena.

Kerley arriva all’appuntamento fiorentino in grandi condizioni di forma dopo una primavera intensa nella quale ha gareggiato in tre continenti diversi (Asia, Oceania e Africa). Dopo il debutto in Australia con due vittorie sui 200 metri in 20”32 a Melbourne e in 44”65 a Sydney, lo sprinter texano ha gareggiato un’altra volta sui 200m nella tappa inaugurale della Diamond League a Doha vincendo in 19”92 e tre volte sui 100 metri a Yokohama (9”88 in batteria e 9”91 in finale) e a Rabat.

Kerley ha stabilito il record personale di 9”76 in occasione dei Campionati statunitensi di Eugene e ha vinto il titolo mondiale con 9”86 sulla stessa pista di Hayward Field. Nelle sue precedenti partecipazioni al Golden Gala lo sprinter texano ha vinto i 400 metri in 44”33 nel 2018 e i 100 metri in 9”92 nell’edizione dell’anno scorso sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma. Kerley è l’unico velocista ad aver vinto il Trofeo dei Diamanti sui 100 metri nel 2021 in 9”87 e sui 400 metri nel 2018 in 44”80 sempre sulla pista del Letzigrund di Zurigo. In carriera ha trionfato in un totale di dieci gare di Diamond League (quattro sui 100 metri, due sui 200 metri e quattro sui 400 metri).

Fred Kerley: “Sono molto dispiaciuto per l’assenza di Marcell. Gli auguro di recuperare il prima possibile la salute e di poter presto competere al 100%. Ai Mondiali di Budapest ho in programma di gareggiare sia sui 100 sia sui 200 metri cercando di vincere su entrambe le distanze. Per ora i 400 metri vengono dopo i 100 e i 200 metri nella scala delle preferenze. Non ho cambiato molto nei miei allenamenti. L’importante è stare bene sul piano fisico. Mi dico spesso: ‘Stai bene e il mondo sarà tuo’. Agli inizi della mia carriera mi sono ispirato a Usain Bolt e a Tyson Gay”.

Simbine ha detenuto il precedente record africano con il 9”84 realizzato a Szekesfehrvar fino al Settembre 2021. Il sudafricano ha vinto i 100 metri in due edizioni consecutive del Golden Gala nel 2020 a Roma in 9”98 e a Firenze in 10”08 nel 2021. Simbine ha raggiunto due finali olimpiche (quinto a Rio de Janeiro 2016 e quarto a Tokyo 2021) e tre finali mondiali (quarto a Doha 2019 e quinto a Londra 2017 e a Eugene 2022) e ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham.

Akani Simbine: “Sarebbe bello se il Golden Gala mi portasse fortuna per la terza volta. Mi sono sempre ispirato a Usain Bolt e ad Asafa Powell, che gareggiavano quando iniziai a praticare atletica. Il meeting di Rabat è andato molto bene con un secondo posto in 9”99. Sono riuscito a costruire bene la stagione e domani vorrei correre ancora più forte. La vera pressione è l’allenamento. La gara è il momento più divertente. E’ importante portare la pressione fuori dalla competizione”.

Ferdinand Omanyala gareggerà per la prima volta in carriera al Golden Gala. Lo sprinter keniano ha stabilito il miglior tempo al mondo in questa stagione con 9”84 con vento contrario di -0.5 m/s al Kip Keino Classic di Nairobi il 13 Maggio e ha vinto al meeting di Gaborone in 9”78 ventoso. L’ex giocatore di rugby detiene il primato africano con il 9”77 realizzato al meeting di Nairobi del 2021 e ha battuto il record nazionale sui 60 metri con 6”54 nel meeting World Indoor Tour Gold di Liévin battendo di un centesimo di secondo Jacobs.

Bracy Williams ha vinto due argenti sui 100 metri in 9”88 e nella staffetta 4×100 in 37”55 ai Mondiali di Eugene e il bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado sui 60 metri in 6”44. L’ex giocatore di football americano ha un personale di 9”85 realizzato a Miramar nel 2021. Martedì sera Bracy ha corso due volte sotto i 10 secondi con 9”97 in batteria e 9”93 al meeting di Montreuil alle porte di Parigi.

Bromell gareggerà per la seconda volta in carriera al Golden Gala dopo il settimo posto sui 200 metri in 20”80 nel 2016, anno in cui vinse il titolo mondiale indoor sui 60 metri in 6”47 a Portland.

Bromell ha stabilito il record personale sui 100 metri correndo in 9”76 al meeting di Nairobi nel 2021 e condivide con Kerley il sesto posto nelle liste mondiali all-time. Lo statunitense nativo di St. Petersburg in Florida ha vinto per la prima volta in carriera la finale della Diamond League lo scorso anno a Zurigo in 9”94 aggiudicandosi il trofeo dei diamanti.

Il toscano Samuele Ceccarelli farà il suo debutto in Diamond League davanti al pubblico di casa dopo l’inverno da sogno nel quale ha vinto il titolo italiano indoor sui 60 metri ad Ancona e l’oro europeo al coperto a Istanbul in 6”48 (dopo aver corso la semifinale in 6”47) battendo in entrambe le occasioni Marcell Jacobs. L’allievo di Marco Del Medico ha un personale sui 100 metri di 10”45.

Il cast è completato dal giamaicano Yohan Blake, campione del mondo a Daegu 2011 e argento olimpico sui 100 e 200 metri a Londra 2012 alle spalle di Usain Bolt, e dall’australiano Rohan Browning, campione nazionale per la terza volta sui 100 metri in 10”02 in questa stagione e semifinalista olimpico a Tokyo.

Justin Gatlin detiene il record del Golden Gala con 9”75. Il record all-comers su suolo italiano appartiene ad Asafa Powell con il 9”74 realizzato in occasione del record del mondo sulla pista di Rieti nel 2007.

1500 metri femminili

La due volte campionessa olimpica dei 1500 metri Faith Kipyegon torna a correre sulla pista dello Stadio Ridolfi di Firenze dove si piazzò seconda alle spalle dell’olandese Sifan Hassan stabilendo l’allora primato keniano di 3’53”91. In quell’occasione Hassan migliorò il primato del Golden Gala correndo in 3’53”63. Kipyegon ha esordito nella stagione 2023 con la vittoria nella tappa della Diamond League di Doha in 3’58”57. I 1500 metri femminili sono l’ultima gara della serata. Si preannuncia una gara molto veloce. Alle pacemaker è stato chiesto di passare agli 800 metri in 2’04” e ai 1000 metri in 2’34”

Faith Kipyegon: “Non vedo l’ora di correre. Il primato del mondo è nel mio cuore e nella mia mente. Punto a migliorare il personale stagionale realizzato a Doha, quando ho vinto la prima gara dell’anno. Voglio vedere a che punto sono in questo momento”.

Kipyegon ha migliorato il record nazionale di oltre tre secondi portandolo a 3’50”37 in occasione della vittoria al meeting di Montecarlo dello scorso Agosto. Con questa performance ha sfiorato di 30 centesimi di secondo il primato del mondo stabilito da Genzebe Dibaba nel 2015 con 3’50”07 nel meeting del Principato di Monaco.

Kipyegon ha vinto il terzo Trofeo dei Diamanti della sua carriera a Zurigo l’anno scorso alcune settimane dopo aver vinto la seconda medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene in 3’52”96. La keniana ha conquistato un totale di diciotto gare della Diamond League in carriera e proverà ad incrementare questo bottino a Firenze. Non ha mai vinto finora al Golden Gala. Partecipò per la prima volta alla tappa italiana della Diamond League nel 2013 piazzandosi settima in 4’05”31 a 19 anni.

In carriera Kipyegon ha vinto anche l’oro ai Mondiali di Londra nel 2017 e due argenti nelle edizioni della manifestazione iridata di Pechino 2015 e Doha 2019.

La ventinovenne keniana é diventata mamma di Alyn nel 2018 nel periodo compreso tra i due successi olimpici a Rio de Janeiro 2016 e a Tokyo 2021. Soltanto Tatyana Kazankina e Sebastian Coe nella storia hanno vinto due titoli olimpici consecutivi sui 1500 metri. Il suo obiettivo è diventare tre titoli mondiali a Budapest il prossimo Agosto.

Kipyegon sfiderà la campionessa europea outdoor e indoor in carica Laura Muir, che si piazzò terza nell’edizione fiorentina del Golden Gala di due anni fa in 3’55”59 alcune settimane prima di vincere la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo con il record nazionale di 3’54”50. Nelle altre partecipazioni al Golden Gala Muir ha collezionato un secondo posto nel 2019 a Roma in 3’56”73 e due terzi posti sugli 800 metri in 2’00”49 nel 2020 e sui 1500 metri in 4’04”93 nel 2022 alle spalle delle due etiopi Hirut Meshesha e a Axumawit Embaye.

La dottoressa in veterinaria scozzese ha vinto inoltre la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene lo scorso Luglio in 3’55”28, due ori agli Europei outdoor di Monaco in 4’01”08 e agli Europei Indoor di Istanbul 2023 in 4’03”40 e due trofei dei diamanti nel 2016 e nel 2018.

La giovane etiope Diribe Welteji ha iniziato molto bene la stagione con un secondo posto a Doha alle spalle di Kipyegon in 3’59”34 e un successo nel Los Angeles Grand Prix in 3’57”84. La versatile mezzofondista etiope si è piazzata al quarto posto sugli 800 metri in 1’57”02 ai Mondiali di Eugene e ha vinto i 3000 metri nella tappa del World Indoor Tour Gold di Liévin in 8’34”84.

La starting list comprende anche la canadese Gabriela Debues Stafford, quinta classificata alle Olimpiadi di Tokyo in 3’58”93 e primatista canadese con 3’56”12 ai Mondiali di Doha 2019, le australiane Jessica Hull, primatista nazionale con 3’58”81 e settima classificata ai Mondiali di Eugene, e Linden Hall, sesta nella finale olimpica a Tokyo in 3’59”01, e Abbey Caldwell, terza ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 sui 1500m, l’irlandese Clara Mageean, medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e vincitrice nella tappa della Diamond League di Bruxelles davanti a Muir con il record nazionale di 3’56”63, le statunitensi Josette Andrews Norrie, terza classificata al Los Angeles Grand Prix di Sabato scorso in 4’00”77, e Sage Hurta Klecker, terza sugli 800 metri in 2’00”62 al meeting di Rabat.

La genovese Ludovica Cavalli proverà a migliorarsi ancora dopo aver stabilito il record personale con 4’04”79 sui 1500m a Rabat. Le altre azzurre in gara sono la friulana di origini etiopi Sintayehu Vissa, primatista italiana indoor sul miglio con 4’24”54 ai MIllrose Games di New York, e Federica Del Buono, medaglia d’oro nella staffetta mista agli Europei di corsa campestre di Venaria Reale dello scorso Dicembre e medaglia di bronzo sui 1500m agli Europei Indoor di Praga 2015.

5000 metri maschili

Si sfideranno l’ugandese Joshua Cheptegei e l’etiope Selemon Barega, che si sono laureati campioni olimpici rispettivamente sui 5000 metri e sui 10000 metri a Tokyo nel 2021, il keniano Jacob Krop, vice campione dei 5000 metri a Eugene, e il canadese Mohamed Ahmed, argento olimpico sui 5000m a Tokyo. Tredici atleti in gara hanno personali inferiori ai 13 minuti.

Cheptegei ha stabilito I primati del mondo sui 5000 metri a Montecarlo in 12’35”36 e sui 10000 metri con 26’11”00 a Valencia nel 2020, ha vinto i titoli mondiali sui 10000 metri a Doha nel 2019 e a Eugene 2022 e nella corsa campestre ad Ahrus nel 2019. L’ugandese torna a Firenze dopo il sesto posto nell’edizione del 2021 quando Jakob Ingebrigtsen realizzò il record europeo con 12’48”45.

Barega ha vinto le medaglie d’argento ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018 sui 3000 metri e ai Mondiali outdoor di Doha 2019 sui 5000 metri. Il ventitreenne etiope parteciperà per la terza volta al Golden Gala dopo il secondo posto nel 2019 e il quarto posto nel 2022 allo Stadio Olimpico di Roma. Barega ha stabilito la quinta migliore prestazione mondiale all-time e il record mondiale under 20 con 12’43”02 a Bruxelles nel 2018.

Il cast comprende anche i keniani Nicholas Kimeli Kipkorir e Jacob Krop, primo e secondo al Golden Gala del 2022 rispettivamente in 12’46”33 (record del meeting strappato dopo 17 anni a Eliud Kipchoge) e in 12’46”79, il canadese Mohamed Ahmed e lo spagnolo Mohamed Katir, terzo e quarto ai Golden Gala di Firenze nel 201 correndo rispettivamente in 12’50”12 e in 12’50”79, lo statunitense Grant Fisher, primatista statunitense con 12’46”96 a Bruxelles nel 2022, gli etiopi Berihu Aregawi, vincitore della finale della Diamond League di Zurigo 2021, il campione del mondo indoor dei 1500 metri Samuel Tefera e Yomif Kejelcha, vincitore della finale della Diamond League nel 2015, il burundese Thierry Ndikumenayo, primatista nazionale sui 3000m con 7’25”93 a Montecarlo e sui 5000m con 12’59”39 al Golden Gala di Roma nel 2022, l’etiope Getnet Wale, vincitore della finale della Diamond League sui 3000 siepi nel 2019, Telahun Bekele, vincitore al Golden Gala nel 2019 con il primato personale di 12’52”98, Luis Grijalva, quarto ai Mondiali di Eugene sui 5000m e primatista del Guatemala con 13’02”94 a Bruxelles l’anno scorso, Dominic Lobalu, vincitore sui 3000 metri al meeting di Stoccolma e secondo nella finale della Diamond League di Zurigo sui 5000 metri, l’australiano Stewart MCSweyn, primatista dell’Oceania sui 3000 metri con 7’28”02 nell’edizione del 2020 del Golden Gala a Roma.

Nella storia del Golden Gala due primati del mondo sui 5000 metri sono stati battuti dal marocchino Said Aouita, primo uomo della storia in grado di scendere sotto i 13 minuti con 12’58”39 nel 1987, e Moses Kiptanui (12’55”30 nel 1995).

3000 siepi femminili

Il Golden Gala ospita i 3000 metri siepi per la settima volta nella storia. Il Kenya ha vinto per cinque volte di fila.

Il cast è guidato dalla rappresentante del Barhein Winfred Yavi Mutile, che insegue il secondo successo stagionale in Diamond League dopo la vittoria al meeting di Doha in 9’04”38. Yavi è la sesta di sempre su questa distanza con l’eccellente 8’56”66 realizzato a Parigi lo scorso anno.

Il cast degno di una finale mondiale o olimpica comprende la keniana Beatrice Chepkoech, primatista mondiale nel 2018 a Montecarlo con 8’44”32, la statunitense Emma Coburn, campionessa mondiale a Londra 2017, Mekides Abebe, quinta nelle liste mondiali di sempre con 8’56”08, e Sembo Almayewu, una delle migliori under 20 di sempre con l’eccellente 9’05”83 al meeting di Doha, Jackline Chepkoech, campionessa mondiale under 20 a Nairobi 2021, oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e vincitrice al meeting di Bruxelles l’anno scorso con il primato personale di 9’02”43, l’altra keniana Fancy Cherono, l’etiope Zerfe Wondemagegn, vice campionessa mondiale under 20 a Nairobi e ottava nella finale olimpica di Tokyo, l’albanese Luiza Gega e la tedesca Lea Meyer, oro e argento agli Europei di Monaco di Baviera, la slovena Marusa Mismas Zrimsek, primatista nazionale con 9’13”61 a Doha lo scorso 5 Maggio, la francese Alice Finot, vice campionessa europea indoor sui 3000 metri a Torun 2021 e primatista francese sui 3000 siepi con 9’14”34 nelle batterie dei Mondiali di Eugene, la statunitense Courtney Wayment, campionessa NCAA nel 2022 con 9’16”00, e la tunisina Marwa Bouzayani, atleta accreditata di un personale di 9’12’14” realizzato ai Mondiali di Eugene. Potrebbe cadere la barriera dei 9 minuti per la prima volta in questa stagione.

Il record del Golden Gala è detenuto dalla keniana Hyvin Kiyeng Jepkemoi con 9’04”96 dal 2018.

400 metri ostacoli femminili

Femke Bol insegue il quarto successo dopo le vittorie sui 400 metri ostacoli al Golden Gala dopo le vittorie nel 2020 in 53”90 a Roma, nel 2021 a Firenze in 53”44 e a Roma in 53”02 nel 2022. Bol ha debuttato nella stagione outdoor sui 400 metri ostacoli correndo in 53”12 nel meeting belga di Oordegem Sabato scorso.

La fuoriclasse olandese ha stabilito il record mondiale indoor sui 400 metri con 49”26 ai Campionati olandesi di Apeldoorn battendo lo storico primato detenuto da Jarmila Kratochvilova con 49”59 dagli Europei agli Europei Indoor di Milano del 1982.

Durante la sua giovane carriera Bol ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo sui 400 metri ostacoli stabilendo il record europeo con 52”03, l’argento ai Mondiali di Eugene in 52”27, due Diamond Trophies nelle finali di Zurigo nel 2021 con 52”80 e nel 2022 con 53”03, due argenti ai Mondiali Indoor sui 400 metri e nella staffetta 4×400 a Belgrado 2022 e tre ori agli Europei di Monaco di Baviera 2022 sui 400m ostacoli in 52”67, sui 400 metri in 49”44 e nella staffetta 4×400 in 3’20”87. Con la tripletta nella rassegna continentale in terra bavarese Bol ha emulato la famosa connazionale Fanny Blankers Koen, che vinse tre ori sui 100 e 200 metri e nei 100 metri ostacoli a Bruxelles nel 1950.

L’atleta nativa di Amersfoort studia Scienze della Comunicazione. Ha iniziato con il judo ma dopo essersi rotta due volte il braccio ha scelto di seguire le orme del fratello, che praticava atletica.

Femke Bol: “I 400 metri ostacoli sono la mia gara. La stagione indoor è stata una base molto importante per affrontare la stagione outdoor. Nella prima gara all’aperto a Oordegem ho provato per la prima volta la ritmica a 14 passi fino al sesto ostacolo. Mi ha dato fiducia, anche se ho bisogno di pratica. Sono diventata più rapida e nel test di esordio ho imparato molto a livello di gestione della velocità. Dopo Firenze correrò i 400 metri al meeting di Hengelo”.

Uno dei motivi di maggiore interessa della tappa italiana della Diamond League è il debutto della ventiduenne statunitense Anna Hall sui 400 metri ostacoli nel circuito dei diamanti dopo la straordinaria vittoria nell’eptathlon nell’Hypo Meeting di Goetzis con il punteggio di 6988 punti, che le ha permesso di salire al quinto posto delle liste mondiali all-time dietro a Jackie Joyner Kersee, Carolina Kluft, Nafissatou Thiam e Larisa Nikitina.

Hall ha vinto la medaglia di bronzo nell’eptathlon con 6755 punti ai Mondiali di Eugene, i due titoli NCAA indoor e outdoor e si è aggiudicato la vittoria ai Campionati nazionali outdoor a Fayetteville con 6458 punti. Ha stabilito il record personale sui 400 metri ostacoli con 54”48 nella semifinale dei 400 metri ostacoli ai Campionati NCAA 2022 di Eugene prima di piazzarsi seconda nella finale in 54”76.

Lo scorso inverno Hall ha vinto il titolo statunitense indoor del pentathlon battendo il record nord americano della canadese Brianne Theisen Eaton con 5004 punti, attualmente la terza migliore prestazione mondiale all-time al coperto alle spalle di Nafissatou Thiam e di Adrianna Sulek. Sempre ai Campionati statunitensi Hall ha vinto anche il titolo nazionale sui 400 metri con 51”03.

Shamier Little gareggerà per la seconda volta sui 400 metri ostacoli in questa edizione della Wanda Diamond League dopo il successo di Domenica scorsa a Rabat in 53”95. Little ha stabilito il record personale con 52”39 in occasione del secondo posto alle spalle di Bol nella tappa della Diamond League di Stoccolma del 2021.

La starting list comprende anche la giamaicana Rushell Clayton, medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019, le ucraine Anna Ryzhykova e Viktroriya Tkachuk, quinta e sesta nella finale olimpica di Tokyo correndo rispettivamente in 52”96 e in 53”79, e la panamense Gianna Woodruff, settima classificata alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene e vincitrice di una gara di Diamond League a Parigi nel 2021 in 54”44.

L’attesa del pubblico italiano è tutta per Ayomide Folorunso, semifinalista ai Mondiali di Eugene con 54”34 e settima nella finale europea di Monaco di Baviera. L’atleta allenata da coach Maurizio Pratizzoli ha trascinato la squadra azzurra della staffetta 4×400 alla conquista della medaglia d’argento agli Europei Indoor di Istanbul con il record italiano di 3’28”61 e arriva a Firenze in ottime condizioni di forma dopo il record personale sui 400 metri di 52”01 al meeting tedesco di Pentecoste a Rehlingen.

100 metri femminili

Dina Asher Smith torna a Firenze due anni dopo il successo sui 200 metri in 22”06 nell’edizione del 2021 del Golden Gala. La campionessa mondiale dei 200 metri di Doha 2019 e oro europeo dei 100 e 200 metri ha migliorato due volte il primato britannico indoor sui 60 metri correndo in 7”04 a Karlsruhe e in 7”03 a Birmingham e ha iniziato la stagione della Diamond League con un terzo posto sui 100 metri in 10”98 alle spalle di Sha’Carri Richardson e di Shericka Jackson. La londinese ha corso la prima gara sui 200 metri a Savona fermando il cronometro in 22”61 ventoso.

Dina Asher Smith: “Sono emozionata di trovarmi in un luogo così straordinario. Sono laureata in storia al King’s College di Londra. Ho vinto a Firenze nel 2021 e mi è piaciuto correre in questa città. Due anni ha ho avuto la chance di visitare tutti i luoghi più belli di Firenze. E’ una città ricchissima dal punto di vista culturale. Voi italiani potete esserne orgogliosi. Ho tanti interessi che ho potuto approfondire durante i miei studi. Ad esempio ho una passione per il jazz americano. Mi piace studiare come cambiano le persone nel corso del tempo”.

La ventisettenne britannica sfida l’ivoriana Marie Josée Ta Lou, le statunitensi Aleia Hobbs, Gabby Thomas, Abby Steiner e Tamari Davis e la campionessa europea Gina Luckenkemper.

Hobbs ha stabilito il secondo miglior tempo di sempre a livello mondiale con 6”94 ai Campionati statunitensi indoor di Albuquerque. La velocista statunitense ha corso il suo miglior tempo stagionale di 10”86 a Baton Rouge e arriva dal meeting di Los Angeles, dove ha fermato il cronometro in 10”95 Sabato scorso.

Ta Lou ha stabilito il primato africano con 10”72 a Montecarlo lo scorso Agosto e ha corso nove volte al di sotto degli 11 secondi l’anno scorso. La tre volte medagliata mondiale si è avvicinata al record personale in questa stagione correndo in 10”78 a Clermont e ha confermato il suo ottimo momento di forma con 10”88 nella batteria del Los Angeles Grand Prix di Sabato scorso.

Steiner ha vinto I titoli NCAA per la University of Kentucky sui 200 metri indoor in 22”16 e outdoor in 21”80 e il titolo dei Campionati statunitensi in 21”77 nel 2022. L’ex calciatrice originaria di Columbus nell’Ohio ha vinto due medaglie di bronzo nelle staffette 4×100 e 4×400 e si è piazzata al quinto posto sui 200 metri ai Mondiali di Eugene. Di recente Steiner ha vinto i 200 metri in 22”06 al Bermuda Grand Prix di Devonshire.

Davis ha migliorato il record personale correndo in 10”83 a Memphis lo scorso Agosto la ventenne statunitense ha corso in 10”89 a Baton Rouge e in 10”91 a Devonshire.

Luckenkemper ha conquistato due medaglie d’oro sui 100 metri in 10”99 e nella staffetta 4×100 agli Europei di Monaco di Baviera e il bronzo con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Eugene.

110 metri ostacoli maschili

Grant Holloway gareggerà per la prima volta nella sua carriera in Italia. Il due volte campione del mondo dei 110 metri ostacoli ha stabilito il record del mondo dei 60 metri ostacoli indoor con 7”29 nella semifinale dei Mondiali al coperto di Belgrado prima di vincere la finale in 7”39.

A livello outdoor l’ostacolista originario della Virginia ha sfiorato di un centesimo di secondo il record del mondo di Aries Merritt fermando il cronometro in 12”81 nella semifinale dei Trials olimpici di Eugene del 2021. Dopo aver vinto il titolo NCAA per il Team dei Florida Gators l’ex wide receiver di football americano ha vinto due titoli mondiali outdoor a Doha 2019 in 13”10 e a Eugene 2022 in 13”03 e l’argento olimpico a Tokyo alle spalle del giamaicano Hansle Parchment.

Holloway proverà a riscattare il secondo posto in 13”12 con vento contrario di -1.3 m/s al meeting di Rabat di Domenica, dove è partito forte nei primi sei ostacoli ma è stato superato nel finale dal giamaicano Rasheed Broadbell. Nelle altre gare della stagione Holloway ha corso in 13”03 a Gainesville e in 13”01 nello street event di Atlanta.

Potrebbe venire infranto per la prima volta nella lunga storia del Golden Gala il muro dei 13 secondi. Nell’edizione del Golden Gala di due anni fa a Firenze il giamaicano Omar McLeod vinse in 13”01 eguagliando il record del meeting detenuto dal 1999 da Allen Johnson.

Grant Holloway: “E’ davvero un piacere trovarmi in questa bellissima città. Lo stadio è davvero fantastico. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Siamo ancora all’inizio della stagione. E’ ancora presto per battere il record del mondo. Per quest’anno punto all’obiettivo di vincere il terzo titolo mondiale consecutivo a Budapest. Ho imparato molto dal secondo posto di Rabat. E’ stata una gara condizionata da due partenze false e dal rumore del pubblico. Cercherò di mantenere il massimo della concentrazione. Non bisogna dimenticare che non ci sono solo io in gara, Gli avversari sono molto agguerriti.

Devon Allen é tornato a gareggiare in pista lo scorso Aprile correndo in 13”46 alle Penn Relays di Filadelfia dopo l’esperienza nel football americano NFL con i Philadelphia Eagles. Il tre volte campione statunitense ha corso il terzo miglior tempo mondiale di sempre con 12”84 al meeting di New York dello scorso anno e ha disputato due finali olimpiche a Rio de Janeiro 2016 e a Tokyo 2021. In carriera ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo nel 2021 e altre tre gare del circuito a Losanna nel 2021, a Parigi e Oslo nel 2022. Nell’ultima gara disputata Domenica a Rabat si è piazzato al quarto posto in 13”25.

Gli altri statunitensi in gara sono Freddie Crittenden (campione nazionale indoor ad Albuquerque sui 60 metri ostacoli in 7”49 e vincitore ai NACAC Championships) e Jamal Britt (quarto ai Campionati nazionali nel 2022 a Eugene ad un solo millesimo di secondo dal terzo posto).

La stella in chiave europea è il primatista svizzero Jason Joseph, campione europeo indoor a Istanbul sui 60 metri ostacoli con il record nazionale di 7”41 e vincitore al meeting tedesco di Zofingen in 13”20 sui 110 metri ostacoli Sabato scorso.

In chiave italiana è da seguire il giovane romano Lorenzo Simonelli, quarto agli Europei Indoor di Istanbul dello scorso Marzo con il record personale di 7”59. Nella stagione all’aperto l’allievo di Giorgio Frinolli ha migliorato il personale sui 100 metri con 10”25 a Roma sotto la pioggia e si è piazzato al terzo posto sui 110 metri ostacoli al meeting di Savona in 13”45 ventoso.

Il cast è completato dal brasiliano Rafael Pereira, primatista sudamericano con 13”17.

200 metri maschili:

Il diciottenne statunitense Erriyon Knighton correrà per la prima volta al Golden Gala.

Knighton si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo in 19”93 a 17 anni e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 19”80 diventando il più giovane medagliato di sempre sui 200 metri e vanta il quarto miglior tempo mondiale di sempre sui 200 metri con il 19”49 realizzato a Baton Rouge lo scorso anno. Questa performance cronometrica non è stata omologata come record mondiale under 20 ma Knighton si è confermato ad altissimi livelli con il secondo posto ai Campionati statunitensi in 19”69 ai Campionati statunitensi di Eugene del 2022.

Knighton ha battuto il record mondiale under 20 di Usain Bolt correndo in 19”84 nella finale dei Trials olimpici statunitensi di Eugene nel 2021. E’ stato il più giovane atleta della squadra statunitense a partecipare alle Olimpiadi dai tempi del mezzofondista Jim Ryun alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964.

Knighton é nato a Tampa in Florida e ha giocato a football americano come wide receiver for il team di Hillsborough. Era considerato come un prospetto a quattro stelle dal sito americano 247 Sports.com.

Joseph Fahnbulleh disputerà il quarto posto sui 200 metri dopo aver conso in 20”14 a Gaborone, in 20”29 a Gaborone e in 20”19 a Nairobi. Fahnbulleh è nato in Minnesota e si è formato nella University of Florida, per la quale ha vinto tre titoli NCAA sui 200 metri nel 2021 e sui 100 e sui 200 metri. Fahnbulleh si è piazzato quinto alle Olimpiadi di Tokyo in 19”98 e quarto ai Mondiali di Eugene in 19”84. In questa stagione ha migliorato il personale sui 100 metri con 9”98 a Gainesville. E’ un velocista dotato di straordinarie rimonte finali.

Brown ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Eugene 2022 in 37”48 e si è piazzato sesto nella finale olimpica a Tokyo 2021 in 20”20 e settimo ai Mondiali di Eugene 2022 in 20”18). In questa stagione il canadese formatosi alla University of Southern California ha vinto i 200 metri a Nairobi in 20”12.

Il cast comprende anche Il trinidegno Jereem Richards, campione del mondo indoor sui 400 metri a Belgrado in 45”00 e medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 19”80 di personale, il dominicano Alexander Ogando, quinto nella finale mondiale in 19”93 e campione del mondo con la staffetta mista 4×400 a Eugene, il cubano Reyner Mena, vincitore al meeting di Savona in 19”95 (miglior tempo stagionali tra gli iscritti) e velocista accreditato di un personale di 19.63 realizzato lo scorso anno a La Chaux de Fonds.

L’attenzione del pubblico italiano sarà tutto per i campioni olimpici della staffetta 4×100 Filippo Tortu, quarto al meeting di Nairobi con il personale stagionale di 20”30) e Eseosa Fausto Desalu, vincitore sui 400 metri allo Sprint Festival di Firenze in 46”17 e al meeting di Savona in 46”15. Tortu ritorna a correre i 200 metri al Golden Gala, dove si è piazzato terzo nel 2022 in 20”40, quarto in 20”34 nel 2017 e quinto in 20”36 nel 2019.

Lo scorso anno Tortu ha sfiorato la finale dei Mondiali di Eugene per tre millesimi di secondo correndo la semifinale in 20”18 e ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera diventando il primo velocista italiano a salire sul podio nella manifestazione continentale dal 1978, quando Pietro Mennea vinse l’oro a Praga.

Salto in lungo femminile

La campionessa mondiale e olimpica Malaika Mihambo sfida le tre atlete che sono salite sul podio agli ultimi Europei Indoor di Istanbul (Jazmin Sawyers, Larissa Iapichino e Ivana Vuleta), la vice campionessa mondiale Eze Brume, l’ucraina Maryna Beck Romanchuk e le stelle statunitensi Tara Davis Woodhall e Quanesha Burks.

Mihambo ha vinto tre medaglie d’oro agli Europei outdoor di Berlino 2018, alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 7.00m e ai Mondiali outdoor di Eugene 2022 con 7.12m. Vuleta ha vinto il secondo titolo mondiale indoor a Belgrado con 7.06m davanti al pubblico di casa, l’oro europeo outdoor a Monaco sempre con 7.06m battendo Mihambo di 3 cm e il bronzo agli Europei Indoor di Istanbul con 6.91m.

Nella precedente edizione del Golden Gala disputata a Firenze due anni fa Mihambo ha realizzato la miglior misura di 6.82m, ma Vuleta ha conquistato la vittoria grazie alla misura di 6.56m nella finale tra le migliori tre dopo i primi cinque tentativi secondo il regolamento in vigore nella Diamond League nel 2021 nelle gare dei salti e dei lanci, dove decideva tutto la misura del tentativo finale senza tenere conto dei risultati precedenti.

Malaika Mihambo: “L’oro degli Europei di Rieti evoca grandi ricordi. Purtroppo sono reduce da un attacco influenzale Voglio esprimermi al meglio delle mie possibilità. La spettacolarità di una gara può essere influenzata da tanti fattori come il vento, il meteo, e dagli infortuni che fanno sempre parte del gioco”.

Larissa Iapichino sarà l’atleta più attesa dal pubblico fiorentino nello Stadio Ridolfi dove si allena tutti i giorni sotto la guida di suo padre Gianni Iapichino. Larissa arriva al Golden Gala in grande forma dopo l’argento vinto agli Europei Indoor di Istanbul strappando il record italiano a sua mamma Fiona May con la misura di 6.97m e la recente vittoria al meeting greco di Khalitea vicino ad Atene con il primato personale outdoor di 6.83m con vento contrario di -1.8 m/s.

La giovane lunghista azzurra debuttò al Golden Gala proprio a Firenze con un sesto posto nel 2021 con 6.45m.

Larissa Iapichino: “Per me è come saltare nel giardino di casa. È meraviglioso gareggiare qui e respirare l’atmosfera dei preparativi nello stadio dove mi alleno ogni giorno. Non vedo l’ora di confrontarmi con le migliori al mondo.E’ una grande emozione. Non capita tutti i giorni di avere la possibilità di gareggiare sulla pedana di casa. Non vedo l’ora di gareggiare davanti al mio pubblico.

In questi due anni ho dovuto lottare contro me stessa e ne sono uscita bene. E’ stato un viaggio difficile ma è stato emozionante. Queste esperienze mi hanno fatto crescere molto. E’ un grande incentivo e un onore gareggiare contro le migliori saltatrici del mondo. Non vedo l’ora di gareggiare contro di loro. Ho il piacere di poterle chiamare mie amiche”.

La fiorentina ritrova la britannica Jazmin Saywers, che ha vinto l’oro agli Europei di Istanbul con il primato personale di 7.00m e due bronzi agli Europei outdoor di Amsterdam 2016 e di Monaco di Baviera 2022.

Un’altra medagliata delle grandi rassegne internazionali in gara è la nigeriana Ese Brume, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo con 6.97m e doppio argento ai Mondiali Indoor di Belgrado con 6.85m e ai Mondiali di Eugene con 7.02m e oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2022.

Maryna Beck Romanchuk ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Doha 2019 e l’oro agli Europei Indoor di Torun 2021 nel salto in lungo, l’argento ai Mondiali indoor di Belgrado e l’oro agli Europei outdoor nel salto triplo a Monaco di Baviera 2022 con il record personale di 15.02m. La saltatrice ucraina, sposata con il nuotatore Mykhaylo Romanchuk (avversario di Gregorio Paltrineiri), ha vinto l’ultima edizione del Golden Gala nel salto in lungo con 6.85m.

Tara Davis Woodhall ha già saltato oltre i 7 metri in questa stagione in occasione del salto da 7.07m con vento regolare dello scorso 5 Maggio e della vittoria sulla connazionale Quanesha Burks con un salto ventoso da 7.11m al Bermuda Grand Prix di Devonshire. Durante una stagione 2021 ricca di successi Davis Woodhall ha stabilito il primato personale di 7.14m a Austin, ha vinto due titoli NCAA indoor e outdoor e si è piazzata sesta nella finale olimpica di Tokyo con 6.84m. Davis Woodhall è sposata con l’atleta paralimpico Hunter Woodhall.

La starting list é completata dall’altra statunitense Quanesha Burks, quarta ai Mondiali di Eugene con 6.88m e ai NACAC Championships di Freeport 2022 con 6.88m, e dalla svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia, medaglia di bronzo agli Europei Indoor di Torun 2021 e vincitrice nel meeting della Diamond League di Eugene nel 2021 con il primato personale di 6.95m

Salto con l’asta femminile:

Si sfidano la campionessa olimpica e mondiale Katie Moon e la due volte iridata indoor e argento mondiale di Eugene Sandi Morris. Le due statunitensi si allenano insieme ad Atlanta sotto la guida di Brad Walker, ex astista dal personale di 6.04m.

Moon ha vinto la prima gara di Diamond League di questa stagione a Doha con 4.81m. In carriera ha saltato 4.95m ai Trials olimpici statunitensi di Eugene 2021 e 4.90m in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Tokyo e 4.85m ai Mondiali di Eugene dove ha battuto Morris.

Morris ha vinto l’edizione dell’anno scorso del Golden Gala con 4.81m battendo l’azzurra Roberta Bruni e due titoli mondiali indoor a Birmingham 2018 e a Belgrado 2022, l’argento olimpico di Rio de Janeiro 2016 e tre argenti consecutivi ai Mondiali di Londra 2017, Doha 2019 e Eugene 2022. Morris ha saltato 4.71m a Doha e ha vinto al meeting di Los Angeles con 4.81m di Sabato scorso.

Il podio mondiale di Eugene è completato dall’australiana Nina Kennedy, medaglia di bronzo in Oregon con 4.80m e vincitrice nella finale della Diamond League a Zurigo nel 2022.

Le migliori europee in gara sono la finlandese Wilma Murto, campionessa continentale outdoor a Monaco di Baviera con 4.85m e indoor a Istanbul con 4.80m, la slovena Tina Sutej, bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado e agli Europei di Monaco e argento agli Europei Indoor di Istanbul, e Katerina Stefanidi, campionessa olimpica a Rio 2016, oro mondiale a Londra 2017 con il record personale di 4.91m ed europeo a Berlino 2018 e tre volte vincitrice al Golden Gala.

L’azzurra Roberta Bruni punta ad un altro risultato di prestigio al Golden Gala dopo il brillante secondo posto nell’edizione dello scorso anno con 4.60m nel giorno della laurea universitaria. La romana ha battuto il record italiano saltando 4.72m al Palio della Quercia di Rovereto e si è piazzata quarta nella finale della Diamond League di Zurigo con 4.61m.

Dopo aver migliorato il record italiano indoor con 4.62m ai Campionati Italiani Indoor di Ancona l’astista allenata da Riccardo Balloni a Rieti ha esordito nella stagione outdoor con un quarto posto a Doha con 4.55m e ha superato 4.50m al Grifone meeting di Grosseto di Sabato scorso. Da seguire anche l’ex ginnasta veneta Elisa Molinarolo, che ha valicato l’asticella alla quota del personale di 4.56m a Caorle settimana scorsa, e Alysha Newman, primatista canadese con 4.82m.

Salto triplo maschile

Andy Diaz torna in pedana dopo lo straordinario terzo posto al meeting di Doha con 17.80m ventoso al debutto da italiano alle spalle di Pedro Pablo Pichardo e di Fabrice Zango. L’atleta di origini cubane allenato da Fabrizio Donato e Andrea Matarazzo ha vinto la finale della Diamond League di Zurigo con 17.70m lo scorso Settembre.

Sulla pedana dello Stadio Ridolfi Diaz rinnova la sfida con Zango, due volte medagliato ai Mondiali bronzo a Doha 2019 e argento a Eugene 2022) e bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Il triplista del Burkina Faso allenato da Teddy Tamgho ha realizzato la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 17.81 a Doha. Prima del Golden Gala Zango ha vinto al meeting francese di Montreuil con 17.29m nella serata di Mercoledì.

Gli statunitensi Christian Taylor e Will Claye sono gli unici triplisti in gara a Firenze che hanno già vinto in passate edizioni del Golden Gala. Taylor si impose nel 2013 con 17.18m. Claye siimpose l’anno successivo con 17.14m. Taylor ha conquistato in carriera due ori olimpici e quattro mondiali. Claye è due volte campione mondiale indoor e ha vinto due argenti olimpici e due argenti mondiali outdoor sempre dietro a Taylor.

La starting list presenta il cubano Lazaro Martinez, campione del mondo indoor a Belgrado 2022, e lo statunitense Donald Scott, sesto ai Mondiali di Eugene con 17.14m.

Oltre a Diaz saranno presenti gli altri due azzurri Emmanuel Ihemeje e Tobia Bocchi. Ihemeje ha vinto tre titoli NCAA in carriera tra il 2021 e il 2022 con la maglia degli Oregon Ducks. In questa stagione l’atleta bergamasco ha migliorato il primato personale con 17.29m alle Mt. Sac Relays di Walnut. Bocchi si è piazzato quarto agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e sesto agli Europei Indoor di Istanbul 2023.

Salto in alto maschile

Lo statunitense Ju’Vaughn Harrison cerca il secondo successo consecutivo al Golden Gala dopo l’affermazione dell’anno scorso sulla pedana dello Stadio Olimpico di Roma con 2.27m. Harrison ha esordito in questa stagione di Diamond League a Doha con una vittoria con 2.32m davanti al coreano Sanghyeok Woo e ha saltato 2.33 a Austin.

Harrison salì sulla ribalta nel 2021 con le vittorie nel salto in lungo e nel salto in alto ai Campionati NCAA indoor e outdoor e le finali olimpiche in entrambe le specialità (quinto nel salto in lungo con 8.15m e settimo nel salto in alto con 2.33m). Lo scorso Settembre si è piazzato secondo con 2.34m alle spalle di Gianmarco Tamberi nella finale della Diamond League di Zurigo.

Harrison ritrova in pedana Woo, quarto nella finale olimpica di Tokyo con 2.35m, campione del mondo indoor a Belgrado con 2.34m e secondo al meeting di Doha.

Woo punta a diventare il secondo saltatore asiatico in grado di vincere al Golden Gala dopo Mutaz Barshim, che stabilì il record del meeting con 2.41m nel 2014.

Gli altri protagonisti in gara sono l’ucarino Andiy Protsenko, bronzo ai Mondiali di Eugene, il neozelandese Hamish Kerr, bronzo ai Mondiali Indoor con 2.31m, l’olandese Douwe Amels, campione europeo indoor a Istanbul con 2.31m, il tedesco Tobias Potye, argento agli Europei di Monaco di Baviera, il cubano Louis Zayas e il messicano Edgar Rivera.

Getto del peso maschile:

Il due volte campione mondiale outdoor Joe Kovacs torna al Golden Gala dopo il successo dell’anno scorso a Roma con 21.85. Kovacs ha vinto due argenti olimpici alle spalle di Ryan Crouser e la finale della Diamond League di Zurigo dell’anno scorso diventando il secondo pesista della storia con l’eccellente misura di 23.23m. Kovacs ha esordito in questa stagione con 22.69m a Nashville. Il pesista di origini ungheresi è uno dei specialisti ad aver lanciato oltre i 23 metri.

Kovacs rinnova il duello con il neozelandese Tom Walsh, due volte bronzo olimpico, campione del mondo a Londra 2017 e vincitore nell’edizione fiorentina del Golden Gala nel 2021.

Joe Kovacs: “Sono orgoglioso di essermi migliorato fino a queste misure. Ho lavorato bene sul piano tecnico. Questa gara mi coinvolge. Sono carico per lanciare il più lontano possibile. Il record del mondo di 23.56m di Ryan Crouser mi ha motivato ulteriormente. Non credo sia un limite irraggiungibile. Possiamo avvicinare i 24 metri. Quando lanciai per la prima volta oltre i 22 metri solo una ventina di specialisti avevano superato questa barriera nel corso della storia. Ora il livello è cresciuto molto perché ci sono venti specialisti attualmente in grado di andare oltre questa barriera. Non vedo l’ora dei Mondiali di Budapest. I miei nonni paterni sono ungheresi.

Sarà un’occasione davvero speciale per me e la mia famiglia. Io e mia moglie stiamo organizzando di portare i nostri figli gemelli nati sette mesi fa prima al meeting di Londra e poi ai Mondiali di Budapest. Per la prima volta attraverseranno l’Oceano. Saranno giorni di grandi festeggiamenti comunque andranno a finire i Mondiali. Anche a Firenze provo un sentimento speciale. Mia nonna è originaria dell’Italia meridionale. Firenze è un luogo davvero fantastico per iniziare la stagione”.

Kovacs ha parlato delle novità regolamentari introdotte per aumentare l’appeal dell’atletica.

Sono favorevole all’idea di portare il getto del peso nel centro della città come successo a Zurigo e a Bruxelles. E’ giusto trovare nuove formule per migliorare il prodotto atletica, ma è fondamentale rispettare le regole tradizionali del nostro sport

Il pubblico italiano farà il tifo per i due azzurri Zane Weir e Leonardo Fabbri. Weir ha vinto il titolo europeo indoor a Istanbul con il record personale di 22.06m e ha aperto la stagione all’aperto con 21.74m a Halle e 21.60m a Savona battendo Fabbri in entrambe le occasioni. Fabbri realizzò il miglior lancio di 21.71m al Golden Gala di Firenze nel 2021 ma non vinse a causa del particolare regolamento della finale a 3 in vigore nel circuito due anni fa. Il fiorentino ha sfiorato il muro dei 22 metri in occasione della vittoria ai Campionati Italiani di Padova nel 2020 con 21.99m.

Zane Weir: “Ieri c’è stato il primo anniversario dell’infortunio alla mano. Ora sono tornato nelle mie migliori condizioni e voglio sfruttare ogni occasione. Mi sono posto l’obiettivo di fare un lancio oltre i 22 metri in questa stagione. La parte più bella dell’atletica è la dedizione, il focus su questo sport: essere concentrati sulle proprie potenzialità e farle emergere”.

Le altre stelle sono Josh Awotunde, bronzo ai Mondiali con il record personale, Adrian Piperi, finalista nella rassegna iridata in Oregon il croato Filip Mihaljievic, il serbo Armin Sinancevic, il ceco Tomas Stanek, oro, argento e bronzo agli Europei di Monaco di Baviera.

Lancio del disco femminile

La campionessa olimpica di Tokyo Valarie Allman sfida la medaglia d’oro mondiale di Eugene Feng Bin. La cinese ha vinto al meeting di Halle con la misura di 66.70. Allman detiene la migliore prestazione mondiale dell’anno con il lancio da 70,25m realizzato a San Diego e ha vinto le ultime due finali di Diamond League di Zurigo.

Da seguire con attenzione l’olandese Jorinde Van Klinken, quarta sia ai Mondiali di Eugene sia agli Europei di Monaco di Baviera, la tedesca Shanice Craft, terza agli Europei di Berlino 2018 e settima ai Mondiali di Eugene, la portoghese Liliana Ca, quinta alle Olimpiadi di Tokyo, la statunitense Liliana Tausaga Collins, finalista ai Mondiali di Eugene. L’azzurra Daisy Osakue arriva al Golden Gala in forma dopo il recente lancio da 63.34m realizzato a Donnas. La piemontese ha eguagliato lo storico record italiano di Agnese Maffeis con 63.66m nelle qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo.

400 metri femminili

In gara saranno presenti le due campionesse olimpiche di Tokyo Lynna Irby Johnson (oro con la staffetta 4×400 per aver corso la batteria) e la polacca Natalia Kaczmarek (oro con la staffetta 4×400 mista). Attenzione anche all’altra polacca Anna Kielbasinska, medaglia di bronzo sui 400 metri e doppio argento nelle staffette 4×100 e 4×400 agli Europei di Monaco di Baviera 2022, la giamaicana Candice McLeod, bronzo con la staffetta 4×400 e quinta sui 400 metri in 49”87 alle Olimpiadi di Tokyo, l’olandese Lieke Klaver, argento sui 400 metri e oro con la staffetta 4×400 metri alle spalle della compagna di allenamento Femke Bol agli Europei Indoor di Istanbul, la rappresentante di Guyana Aliyah Abrahms, quinta ai Mondiali indoor di Belgrado e atleta accreditata di un personale di 50”20, e l’azzurra Alice Mangione, tre volte campionessa italiana sui 400 metri e quarta agli Europei Indoor con la staffetta 4×400 con il primato italiano a Torun nel 2021.

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