Katir vince per la seconda volta a Gateshead

Bromell si riscatta sui 100 dopo il passo falso di Montecarlo

Lo spagnolo di origini africane Mohamed Katir ha vinto per la seconda volta in questa stagione sulla pista di Gateshead aggiudicandosi i 3000 metri con l’eccellente tempo di 7’27”65, primato spagnolo e record del meeting nella gara che ha concluso in bellezza il Muller British Grand Prix di Gateshead.

Katir si era imposto sui 5000 metri sulla pista di Gateshead in 13’0”52 in occasione della prima tappa della Diamond League disputata lo scorso 23 Maggio.

Katir aveva già migliorato i suoi record sui 5000 metri con 12’50”79 al Golden Gala e sui 1500 metri con 3’28”76 a Montecarlo. L’australiano Stewart McSweyn è sceso per la seconda volta in carriera sotto la barriera dei 7’30” con 7’28”94, seconda migliore prestazione della sua carriera dopo il 7’28”02 realizzato al Golden Gala dell’anno scorso.

Il finalista olimpico dei 5000 metri Andrew Butchart ha stabilito il primato scozzese con 7’35”18 precedendo il giovane keniano Jacop Krop (7’35”64).

Mohamed Katir: “Avevo il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Ho lavorato molto duramente per raggiungere questo obiettivo e questa prestazione è il risultato del duro lavoro e degli allenamenti in altura.

La mia prima vittoria a Gateshead in Maggio mi ha dato molta fiducia ed energia positiva. Avrò il massimo rispetto per gli atleti più forti di me. Lotterò al massimo delle mie possibilità per provare a salire sul podio alle Olimpiadi”.

100 metri maschili

Il vincitore dei Trials statunitensi Trayvon Bromell ha vinto la prima gara della Diamond League della sua carriera sui 100 metri in 9”98 battendo il campione britannico 2021 Chijndu Ujah (10”10).

Zarnell Hughes si è piazzato al terzo posto in 10”13 precedendo con lo stesso tempo il canadese André De Grasse e l’altro qualificato delle Olimpiadi Fred Kerley. Mike Rodgers è sesto in 10”17 davanti a Isiah Young (10”21).

Trayvon Bromell: “Sono contento della vittoria e ora torno a casa ad allenarmi. Cercherò di recuperare al meglio per arrivare pronto a Tokyo. Voglio arrivare in salute. Rispetto tutti gli avversari perché stanno lavorando duramente per arrivare pronti alle Olimpiadi ma cercherò di rimanere concentrato su me stesso.

Spero di rendere tutti orgogliosi non solo dal punto di vista delle medaglie ma anche perché voglio insegnare alla gente che è importante lottare anche in circostanze difficili”.

400 ostacoli femminili

Femke Bol ha conquistato il quarto successo su altrettante gare disputate sui 400 ostacoli in questa stagione con un eccellente 53”24 dopo le affermazioni di Firenze (53”44), Oslo (53”33) e Stoccolma (52”37).

Bol ha battuto per la terza volta in questa stagione la statunitense Shamier Little, ancora seconda come a Stoccolma e a Szekesfehrvar con 54”53 davanti alla giamaicana Janeve Russell (54”66) e alla britannica Jessie Knicght (54”89).

Femke Bol: “E’ stata una bella sensazione prendere un buon vantaggio su Shamier: Mentalmente è stato diverso perché le altre due volte ero io ad inseguire. E’ stata una bella vittoria nella prospettiva delle Olimpiadi di Tokyo. Non avrei potuto avere una preparazione migliore e non vedo l’ora dei Giochi. Sono davvero eccitata”.

Salto con l’asta femminile

Sandi Morris ha conquistato il successo nel salto con l’asta femminile al primo tentativo con 4.76m. La primatista britannica Holly Bradshaw ha valicato l’asticella alla misura di 4.71m al secondo tentativo. Nessuna delle due astiste è riuscita a saltare 4.81m. La finlandese Wilma Murto si è classificata al terzo posto con 4.61m. La primatista italiana Roberta Bruni ha superato 4.36m al primo tentativo classificandosi al sesto posto. L’astista romana ha commesso tre errori a 4.51m.

Sandi Morris: “Ho saltato finalmente con le mie aste. E’ la difficoltà di ogni saltatore con l’asta quando si va in giro per il mondo a gareggiare. Sta diventando tutto sempre più difficile. Siamo state fortunate che è uscito il sole Ho avuto un mese difficile con alcune gare andate male e avevo perso la fiducia. Ho deciso di saltare senza troppe aspettative. Quando salto per divertirmi salto sempre molto bene”.

110 ostacoli maschili

Il vincitore dei Trials giamaicani Ronald Levy ha dominato i 110 ostacoli in 13”22 battendo il connazionale Omar McLeod (13”42) e il campione del mondo indoor Andy Pozzi (13”45). Paolo Dal Molin è partito forte ma ha compromesso la gara con un errore al terzo ostacolo chiudendo al settimo posto in 13”97.

Ronald Levy: “Sono venuto qui per eseguire al meglio la gara. Non sono partito nel migliore dei modi ma ho recuperato nel finale. Ho avuto alcune difficoltà nella gara in Ungheria ma non mi sono fatto scoraggiare”.

Omar McLeod: “Ho corso una buona gara considerando che non mi sono allenato molto duramente dopo i Trials giamaicani. Ora cercherò di finire al meglio la stagione. Svolgerò alcuni lavori di qualità”.

100 ostacoli femminili

La vice campionessa europea indoor Cindy Sember ha vinto per la seconda volta in questa stagione sui 100 ostacoli sulla pista di Gateshead in 12”69 dopo il successo nella tappa inaugurale della Diamond League dello scorso 23 Maggio. La britannica cresciuta negli Stati Uniti ha preceduto Payton Chadwick (12”75), Nadine Visser e Danielle Williams (stesso tempo di 12”78).

200 metri femminili

La due volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah si è imposta sui 200 metri n 22”43 davanti alla britannica Jodie Williams (22”60) e alla nigeriana Blessing Okagbare (22”61).

Elaine Thompson Herah: “Questa vittoria mi aiuta a costruire la fiducia. Non ho corso il mio tempo più veloce ma sono felice della gara. Ho bisogno di tornare a lavorare. Tokyo sarà la mia seconda Olimpiade e sono davvero eccitata. Anche se non ci sarà il pubblico spero di regalare lo stesso un bello spettacolo”.

100 metri femminili

Ajla Del Ponte ha vinto i 100 metri in un buon 11”19 (a 12 centesimi dal personale) in una gara non valida per il punteggio della Diamond League. La ticinese ha preceduto le canadesi Khamica Bingham (11”23) e Crystal Emmanuel (11”36).

Salto triplo maschile

Pedro Pablo Pichardo ha preso il comando della gara al primo tentativo con 17.29m. Tobia Bocchi ha avvicinato il fresco primato personale superando per la seconda volta in carriera il muro dei 17 metri con 17.04m, seconda misura della sua carriera dopo il 17.14m realizzato in occasione della vittoria ai Campionati Italiani di Rovereto.

Nel salto finale di spareggio Pichardo ha conquistato la vittoria con 17.50m, mentre Bocchi e l’altro portoghese Tiago Pereira hanno realizzato rispettivamente 16.60m e 16.46m.

Pedro Pablo Pichardo: “Ho avuto ottime sensazioni. Sono felice. E’ stata un ottima preparazione in vista delle Olimpiadi”.

Lancio del giavellotto maschile

Il campione olimpico Keshorn Walcott ha preso il comando della gara con un lancio da 82.81m al terzo tentativo. I tedeschi Johnnaes Vetter e Julian Weber si sono qualificati per il lancio finale di spareggio lanciando a 81.96m e 81.07m. Vetter si è aggiudicato successivamente la final 3 con un lancio da 85.25m.

Johannes Vetter: “E’ stata una gara difficile e sono deluso perché le condizioni non erano per nulla buone per lanciare. La pedana era scivolosa. Lanciavo sei metri dietro la linea nei primi cinque tentativi. Oro torno in Germania per completare la preparazione per le Olimpiadi. Voglio tornare a lanciare oltre i 90 metri. Il record del mondo è possibile a Tokyo”.

Salto in lungo femminile

La campionessa del mondo Malaika Mihambo si è qualificata per il salto finale con la misura di 6.62m al quarto tentativo. Maryna Beck Romanchuk ha realizzato il miglior salto di giornata con 6.77m nel quinto tentativo.

Mihambo ha aperto la final 3 con 6.65m. La spagnola di origini senegalesi Fatima Diame, qualificata per lo spareggio con 6.67m, non è andata oltre un salto da 6.46m. Beck Romanchuk ha conquistato la vittoria con il miglior salto della Final 3 di 6.67m.

Maryna Bekh Romanchuk: “Sono felice. Non è male saltare 6.77m. Sono regolare su buone misure e vado a Tokyo con la speranza di fare ancora meglio di oggi”.

400 metri femminili

La vincitrice dei Trials giamaicani 2021 e della Diamond League 2021 Stephanie Ann McPherson ha dominato i 400 metri femminili in 50”44 battendo la britannica Jodie Williams (seconda con il record personale di 50”94) e l’olandese Lieke Klaver (51”54).

800 metri maschili

Lo statunitense Isaiah Harris ha superato Wycliffe Kyniamal negli ultimi metri aggiudicandosi la prima della carriera in Diamondo League in 1’44”76. Kinyamal è sceso sotto la barriera degli 1’45” con 1’44”91

Emsley Carr Mile

Il primatista britannico indoor Elliot Giles ha vinto l’Emsley Carr Mile dedicato al direttore dii News of the World Sir Emsley Carr in 3’52”49 precedendo di un solo centesimo di secondo il connazionale Jake Hetward.

Miglio femminile

La statunitense Kate Grace ha vinto il miglio femminile in 4’27”20 aggiudicandosi la seconda gara della stagione in Diamond League dopo l’affermazione sugli 800 metri a Oslo. Federica Del Buono si è portata coraggiosamente al comando alla campana dell’ultimo giro ma ha perso terreno al momento del cambio di ritmo chiudendo all’undicesimo posto in 4’32”64 nella sua prima gara sulla distanza del miglio degli ultimi cinque anni.

Kate Grace: “Sono contenta di essere in grado di competere con le migliori atlete del mondo. Ho avuto ottime sensazioni e ho voglia di correre altre gare sui 1500m e sul miglio a fine stagione. E’ stato bello aver disputato quattro gare nelle ultime settimane. Ora non vedo l’ora della finale della Diamond League”.

Salto in alto maschile

L’ex campione del mondo Donald Thomas ha vinto il salto in alto maschile con 2.25m al primo tentativo battendo l’azzurro Marco Fassinotti, che ha avuto bisogno di tre prove per superare questa misura. Il torinese ha provato tre tentativi senza successo a 2.28.

Staffetta 4×100 maschile

La staffetta 4×100 britannica (Chijundu Ujah, Zharnel Hughes, Richard Kilty e Nethaneel Mitchell Blake) ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 38”27 precedendo di due centesimi il Canada, che ha tentato la rimonta con una grande ultima frazione di André De Grasse. Terzo posto dell’Olanda in 38”49.

Nethaneel Mitchell Blake: “E’ straordinario. Erano due anni che non correvamo insieme in staffetta. E’ incredibile gareggiare insieme ai miei compagni, stabilire la migliore prestazione mondiale dell’anno e battere alcune delle migliori formazioni al mondo. I cambi sono stati perfetti. E’ un ottimo avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo”.

Staffetta 4×100 femminile

Il quartetto olandese con Jamile Samuel, Dafne Schippers, Marie Van Hunenstjin e Naomi Sedney ha conquistato il successo in 42”84 davanti alla Gran Bretagna (42”92), ad una formazione All-Star (43”45) e alla Svizzera con Ajla Del Ponte in seconda frazione (43”46).

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