Ieri sono cominciate le finali della Diamond League 2022, con l’assegnazione dei primi 6 Diamanti tra cui ricordiamo naturalmente quello conquistato per il secondo anno consecutivo da Gianmarco Tamberi, nel salto in alto, e questa sera verranno assegnati gli altri 26 trofei.
Anche quest’anno il Weltklasse di Zurigo presenterà il meglio dell’atletica e numerosi medagliati dei Mondiali di Eugene, degli Europei di Monaco di Baviera e dei Giochi del Commonwealth di Birmingham.
Vediamo sotto il dettaglio delle 13 gare femminili della serata con alcune dichiarazioni rilasciate, dalle più attese protagoniste, nella conferenza stampa della vigilia mentre vi rimandiamo al seguente link per la presentazione delle 13 maschili.
100 metri femminili:
La leggenda giamaicana Shelly Ann Fraser Pryce sfida di nuovo la connazionale Shericka Jackson sui 100 metri. Fraser Pryce ha vinto il suo quinto titolo mondiale a Eugene in 10”67 battendo Jackson di sei centesimi di secondo ed è scesa sotto i 10”70 cinque altre volte correndo in 10”62 a Montecarlo, 10”66 in Chorzow, 10”67 a Nairobi, Parigi. Szekesfehrvar.
Shelly Ann Fraser Pryce: “Inizialmente non avevo previsto di gareggiare a Zurigo perché oggi mio figlio avrebbe dovuto iniziare la scuola. Per fortuna ho ricevuto una mail della scuola nella quale comunicavano che l’inizio dell’anno scolastico sarebbe stato posticipato. E’ stato quasi un intervento divino” che mi ha permesso di venire a gareggiare a Zurigo. Non vedo l’ora di correre a Zurigo e di eseguire una buona gara. Sarà la prima volta che correrò sulla nuova pista di Zurigo”.
Jackson ha migliorato il record personale con 10”71 a Montecarlo e ha battuto di un centesimo di secondo Fraser Pryce a Bruxelles la scorsa settimana. La vincitrice della Diamond League 2021 Elaine Thompson Herah non sarà invece in gara quest’anno.
L’ivoriana Marie Josée Ta Lou si è piazzata al settimo posto ai Mondiali di Eugene dopo un periodo di preparazione condizionato da un problema alla spalla, ma è entrata in forma in Agosto migliorando il suo record africano di sei centesimi di secondo con 10”72 a Montecarlo. La tre volte medagliata iridata ha proseguito la sua stagione correndo in 10”89 a Losanna, 10”78 a Bruxelles e a 10”94 a Padova con vento contrario di -1.2 m/s.
La campionessa statunitense 2018 Aleia Hobbs ha vinto a Losanna in 10”87 battendo Jackson e Ta Lou. Le altre statunitensi in gara sono Sha’Carri Richardson, vincitrice al meeting di Lucerna davanti a Thompson Herah e terza a Bruxelles in 10”93, e Twanisha Terry, vincitrice a Rovereto in 11”02.
L’unica europea in gara è la britannica Darryil Neita, bronzo ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e agli Europei di Monaco e vincitrice al meeting ISTAF di Berlino in 11”00.
200 metri femminili
Shericka Jackson doppierà l’impegno correndo anche i 200 metri, la distanza sulla quale ha vinto il titolo mondiale a Eugene stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale di sempre con 21”45. La star giamaicana ha vinto due gare di Diamond League sui 200 metri a Roma in 21”91 e a Chorzow in 21”84.
Shericka Jackson: “A Zurigo voglio mettermi ancora alla prova. Ci saranno pochi minuti di recupero tra i 100 e i 200 metri ma voglio provare a vincere entrambe le finali. Quando si gareggia in una finale di Diamond League bisogna sempre dare il massimo contro grandi avversarie. Al momento non credo di correre i 400 metri ma non ho del tutto escluso di tornare a correre sul giro di pista.
Non penso di aver raggiunto tutti gli obiettivi su questa distanza e non ho completato tutto il mio lavoro sui 400 metri. La mia stagione dopo Zurigo non sarà finita perché dovrei correre anche a Bellinzona”.
L’atleta più attesa della serata dal pubblico di casa è la svizzera Mujinga Kambundji, che ha deciso di concentrarsi sulla distanza più lunga e di rinunciare ai 100 metri.
Kambundji ha vinto la medaglia d’oro sui 200 metri in 22”32 e l’argento sui 100 metri in 10”99 alle spalle della tedesca Gina Luckenkemper ai Campionati Europei di Monaco di Baviera. Ai Mondiali di Eugene La bernese si è classificata quinta sui 100 metri in 10”91 e ottava sui 200 metri in 22”55 dopo aver battuto il record svizzero in semifinale.
Mujinga Kambundji: “Non vedo davvero l’ora di gareggiare al Weltklasse di Zurigo davanti allo straordinario pubblico del Letzigrund. La mia stagione è stata molto lunga ma è stata piena di momenti indimenticabili. Sono stanca e ho deciso di concentrarmi solo sui 200 metri”.
400 metri femminili
La vice campionessa mondiale e olimpica Marileidy Paulino della Repubblica sfida la connazionale Fiordaliza Cofil. Paulino ha vinto tre gare di Diamond League a Doha (51”20), Rabat (50”10) e a Losanna (49”87) e l’argento mondiale a Eugene in 49”60. La dominicana si piazzò seconda nella finale della Diamond League dell’anno scorso.
Cofil si é piazzata sesta nella finale dei Mondiali di Eugene prima di conquistare il suo primo successo in Diamond League a Bruxelles con il record personale di 49”80. Paulino e Cofil hanno vinto insieme la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Eugene.
Le altre finaliste in gara sono la rappresentante delle Barbados Sada Williams, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene con il record nazionale di 49”75, la polacca Natalia Kacmarek, vice campionessa europea a Monaco di Baviera in 49”94, e la finalista olimpica e mondiale giamaicana Candice McLeod.
100 metri ostacoli femminili
La nigeriana Tobi Amusan difenderà il titolo della Diamond League conquistato l’anno scorso sulla pista del Letzigrund con il precedente record africano di 12”40. Lo scorso Luglio Amusan ha vinto il titolo mondiale a Eugene in 12”06 con vento a favore oltre la norma dopo aver realizzato il record mondiale in semifinale con il sensazionale tempo di 12”12.
In questa stagione Amusan ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham con 12”30 e la tappa della Diamond League di Parigi in 12”41.
Jasmine Camacho Quinn ha vinto sei gare della Diamond League in questa stagione a Eugene in 12”45, Roma in 12”37, Stoccoma in 12”46, Chorzow in 12”34, Losanna in 12”34 (battendo Amusan) and Bruxelles in 12”27. Ha stabilito tre record del meeting a Chorzow, Losanna e Bruxelles.
Le altre atlete qualificate per la finale sono la vice campionessa olimpica Kendra Harrison, seconda a Chorzow in 12”37 e terza a Bruxelles in 12”40, la giamaicana Britany Anderson, vice campionessa mondiale a Eugene con 12”23 ventoso, la campionessa mondiale di Doha 2019 Nia Ali e l’argento dei Mondiali Indoor di Belgrado 2022 Devynne Charlton.
400 metri ostacoli femminili
La ventiduenne olandese Femke Bol punta a vincere il secondo Trofeo dei Diamanti allo Stadio Letzigrund dopo il successo dell’anno scorso in 52”80.
Bol ha perso soltanto una gara in questa stagione contro Sydney McLaughlin nella finale dei Mondiali di Eugene, dove ha vinto la medaglia d’argento in 52”27. L’olandese ha vinto quattro gare di Diamond League in questa stagione a Roma (53”02), Oslo (52”61), Stoccolma (52”27) e Losanna (52”95). Agli Europei di Monaco di Baviera ha centrato una straordinaria tripletta vincendo i 400 metri in 49”44, i 400 metri ostacoli in 52”67 e la staffetta 4×400 in 3’20”67.
Femke Bol: “E’ difficile combinare i 400 metri e i 400 metri ostacoli. Sono due gare completamente diverse. Apparentemente sembrava tutto facile a Monaco ma passare da una specialità all’altra nel mezzo della stagione è stato complicato. Mi piace andare scoprire i miei limiti ma rimarrò concentrata sugli ostacoli perché mi piace molto questa specialità.”
La statunitense Dalilah Muhammad ha vinto la medaglia d’argento olimpica in 51”58 ed è stata preceduta da Bol nella finale dei Mondiali di Eugene. Domenica scorsa l’ex primatista mondiale ha vinto al meeting di Padova battendo il vecchio record della manifestazione detenuto da Sandra Glover.
Le altre atlete qualificate per la finale sono le giamaicane Rushell Clayton (bronzo mondiale a Doha 2019) e Janieve Russell (campionessa dei Giochi del Commonwealth a Birmingham), le ucraine Viktoriya Tkachuk e Anna Rhyzhykova, argento e bronzo agli Europei di Monaco, la panamense Gianna Woodruff, settima ai Mondiali di Eugene, e l’azzura Ayomide Folorunso, primatista italiana con 54”34 nella semifinale dei Mondiali di Eugene e finalista agli Europei di Monaco di Baviera.
800 metri femminili:
Keely Hodgkinson proverà a bissare il successo della passata edizione del Weltklasse in 1’57”98. La ventenne britannica ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene in 1’56”38 alle spalle della coetanea statunitense Athing Mu.
L’atleta di Wigan si é aggiudicata tre gare di Diamond League all’inizio della stagione a Birmingham (1’58”63), Eugene (1’57”72) e Oslo (1’57”71) e si è piazzata seconda dietro alla keniana Mary Moraa a Stoccolma. Nelle due importanti rassegne internazionali di Agosto l’inglese allenata da Trevor Painter ha vinto l’argento ai Giochi del Commonwealth alle spalle di Moraa in 1’57”40 e ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera in 1’59”04.
Moraa ha vinto la sua prima gara in carriera in Diamond League in 1’57”88 e ha migliorato il record keniano sui 400 metri a Bruxelles in 50”67.
Il campo delle partenti include anche la campionessa mondiale di Doha 2019 Halimah Naakayi, la primatista giamaicana Natoya Goule e la francese Renelle Lamote, vice campionessa europea tre volte di fila e vincitrice al meeting di Losanna.
1500 metri femminili
La due volte campionessa olimpica Faith Kipyegon cercherà di vincere il quarto Trofeo della Diamond League della sua carriera dopo i successi nel 2015, 2017 e 2021. L’anno scorso si impose al Letzigrund in 3’58”33 davanti a Sifan Hassan.
Kipyegon ha vinto il secondo titolo mondiale sui 1500m a Eugene in 3’52”96. Poche settimane dopo la fuoriclasse keniana ha sfiorato il primato mondiale di Genzebe Dibaba correndo in uno strepitoso 3’50”37 a Montecarlo.
Le avversarie più accreditate della keniana sono la britannica Laura Muir, argento olimpico a Tokyo, bronzo mondiale a Eugene e oro agli Europei di Monaco di Baviera e ai Giochi del Commonwealth, l’etiope Gudaf Tsegay, campionessa mondiale a Eugene sui 5000m, Diribe Welteji, quarta suigli 800m ai Mondiali di Eugene, e Freweyni Hailu, quarta alle Olimpiadi di Tokyo sui 1500m in 3’57”60 e terza sugli 800m ai Mondiali indoor di Belgrado.
3000 siepi femminili
La diciottenne keniana Jackline Chepkoech ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth con il record personale di 9’15”88 e si è migliorata ancora correndo in 9’09”72 a Montecarlo. La campionessa mondiale under 20 ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Bruxelles stabilendo la seconda migliore performance all-time a livello under 20.
Le principali avversarie della keniana sono le etiopi Werkuha Getachew e Mekides Abebe, argento e bronzo ai Mondiali di Eugene, e Winfred Yavi, quarta ai Mondiali di Eugene e vincitrice al meeting di Parigi in 8’56”88.
Salto in alto femminile
La campionessa mondiale indoor e oro europeo Yaroslava Mahuchik ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record personale outdoor con 2.05m al Memorial Van Damme di Bruxelles prima di sbagliare tre tentativi tutt’altro che velleitari alla quota del record mondiale di 2.10m.
La ventenne ucraina ha conquistato l’oro europeo a Monaco con 1.95m e l’argento ai Mondiali di Eugene con 2.02m. Nella Diamond League si è imposta a Eugene, Rabat and Paris nonostante una stagione difficile a causa della guerra tra Russia e Ucraina.
Yaroslava Mahuchik:”E’ stata la mia stagione più difficile. A Bruxelles ho saltato per il popolo ucraino. Dopo il mio successo la gente ha potuto finalmente sorridere”.
Mahuchik sfiderà la vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers, l’azzurra Elena Vallortigara, medaglia di bronzo dei Mondiali con 2.00m, il bronzo mondiale indoor Nadedzha Dubovitskaya del Kazakhstan, la vice campionessa mondiale di Londra 2017 Yuliya Levchenko e Iryna Gerashchenko, quarta ai Mondiali di Eugene con 2.00m
Salto in lungo femminile
La campionessa olimpica e mondiale Malaika Mihambo rinnova la sua rivalità con la due volte vincitrice dei Mondiali Indoor Ivana Vuleta.
Mihambo ha vinto il secondo titolo mondiale a Eugene con 7.12m e proverà a conquistare il secondo titolo della Diamond League tre anni dopo il successo del 2019 poche settimane prima del trionfo mondiale a Doha con 7.30m.
Malaika Mihambo: “E’ stata una stagione molto positiva. Sento di essere tornata nella forma del 2019 quando vinsi il mio primo titolo mondiale. Sarà la mia ultima gara della sagione.Spero di realizzare una buona prestazione. Nella mia vita al di fuori dell’atletica mi piace dedicarmi ai miei studi. Mi sono laureata in scienze politiche. Leggo molto e ascolto tanta musica. Sono impregnata in un progetto sociale dedicato ai bambini”.
Vuleta ha vinto il secondo oro europeo a Monaco con il primato stagionale di 7.06m battendo di tre centimetri Mihambo. La serba proverà a conquistare il quarto titolo della Diamond League della sua carriera, compreso quello conquistato l’anno scorso in Sechsenlautenplatz.
Nel corso della stagione ci sono state quattro vincitrici diverse in Diamond League (Mihambo a Birmingham, Khaddi Sagnia a Eugene, Maryna Beck Romanchuk a Roma e Lorraine Ugen a Stoccolma). Saranno presenti tutte a Zurigo in una gara che si preannuncia aperta.
Il cast é completato dalla statunitense Quanesha Burks, quarta classificata ai Mondiali di Eugene, dalla svizzera del Cantone dei Grigioni Annik Kaelin, medaglia d’argento agli Europei di Monaco nell’eptathlon.
Salto triplo femminile
Yulimar Rojas punta a vincere il suo secondo titolo della Diamond League dopo il trionfo dell’edizione dell’anno scorso con il record del meeting Weltklasse di 15.48m al Letzigrund. La star venezuelana ha vinto il terzo titolo mondiale indoor con il record mondiale di 15.74m e il terzo oro mondiale all’aperto con 15.47m oltre a due gare di Diamond League a Montecarlo con 15.01m e a Losanna con 15.31m
Yulimar Rojas: “E’ un momento molto importante per l’atletica. Vediamo tanti atleti realizzare grandi risultati. Credo che con il duro lavoro riuscirò a raggiungere il mio obiettivo di superare i 16 metri.
Le principali avversarie per l’allieva di Ivan Pedroso sono l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, campionessa europea a Monaco con 15.02m e argento mondiale indoor a Belgrado con 14.74, e la giamaicana Shanieka Ricketts, vincitrice della Diamond League nel 2019, argento mondiale a Doha 2019 e a Eugene nel 2021 e oro ai Giochi del Commonwealth, Thea Lafond, argento ai Giochi del Commonwealth e vincitrice in Diamond League a Rabat.
Lancio del giavellotto femminile
Kara Winger proverà una grande stagione dopo aver conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene alle spalle dell’australiana Kelsey Lee Barber. Winger ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno cn 68.11m a Bruxelles.
Winger ritrova in pedana Kelsey Lee Barber, vincitrice a Montecarlo in Diamond League, la giapponese Haruka Kitaguchi, vincitrice in due gare di Diamond League a Parigi e Chorzow, e la primatista mondiale Barbora Spotakva, che ha vinto il bronzo europeo a Monaco a 41 anni.
Lancio del disco femminile
La campionessa olimpica Valarie Allman cerca il bis dopo il successo nella finale della Diamond League dell’anno scorso. La statunitense ha vinto quattro gare di Diamond League con Birmingham (67.85m), Eugene (68.35m) e Parigi (68.35) e ha lanciato oltre i 70 metri con 70.06 a Berlino Domenica scorsa. Ai Mondiali di Eugene Allman ha vinto il bronzo con 68.30m.
Sandra Perkovic ha vinto a Oslo con 66.82m e si è piazzata seconda a Parigi cn 68.19m e ai Mondiali di Eugene con 68.45m. La croata ha vinto sei Trofei dei Diamanti dal 2012 al 2017.
Sandra Perkovic: “Mi sono ispirata all’inizio della carriera alla mia connazionale Blanka Vlasic, un vero modello per tanti giovani sportivi croati”.
Le altre protagoniste sono le tedesche Kristin Pudenz e Claudine Pudenz, seconda e terza agli Europei.
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