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Federico Riva ha cancellato nella Diamond League di Oslo il vecchio record italiano del miglio di 1609 metri con il tempo di 3’49″72, 33 anni dopo che nel 1992 Genny Di Napoli realizzò il vecchio limite con 3’51″96, in una gara chiusa in decima posizione e vinta dal portoghese Isaac Nader in 3’48″25, al termine di una prova in cui il 24enne mezzofondista romano di Casal Paloccoha forse perso troppo terreno all’inizio, per cui si è presentato sul rettilineo finale un po’ stanco e non in grado di esprimere il suo tradizionale spunto finale molto veloce.

Zaynab Dosso, campionessa europea e argento mondiale nei 60 indoor nella passata stagione invernale, ha debuttato nei 100 metri all’aperto con un ottavo posto in 11″26 nella gara vinta dalla santaluciana campionessa olimpica sulla distanza Julien Alfred in 10″89, al termine di una gara in cui ha mostrato una buona fase di avvio ma si è un po’ spenta negli ultimi 50 metri a dimostrazione di una condizione un po’ in ritardo per il problema al piede, che ha condizionato la sua fase di preparazione dopo i mondiali indoor di Nanchino in Cina.

Filippo Tortu è tornato sui 200 metri dopo i 100 del Golden Gala Pietro Mennea, ma ancora una volta non ha convinto del tutto con un quinto posto in 20″53, peggio del 20″41 del debutto stagionale sulla distanza nella Diamond League di Doha a maggio in Qatar, nella gara vinta dal cubano Reynier Mena in 20″20 davanti allo svizzero Timothé Mumenthaler, campione europeo di Roma 2024 sulla distanza proprio davanti al velocista azzurro, che ha realizzato il suo personale con 20″27, mentre terzo è stato il canadese campione olimpico di Tokyo 2021 Andre De Grasse con 20″33.

Nella gara dei 400 ostacoli donne, l’azzurra primatista nazionale della specialità Ayomide Folorunso ha chiuso infine, per completare la partecipazione italiana all’evento norvegese, in quarta posizione con il tempo di 55″03 nella prova vinta dalla statunitense ex primatista mondiale, Dalilah Muhammad, con 53″34.

Tra le altre principali gare Il norvegese idolo di casa Karsten Warholm ha chiuso l’evento con un’altra straordinaria prestazione migliorando il suo primato del mondo dei 300H, disciplina introdotta quest’anno nel circuito del Diamante, con lo stratosferico crono di 32″67 rispetto al precedente 33″05 di maggio a Xiamen sempe in Diamond League, con cui ha dominato la gara davanti allo statunitense Rai Benjamin secondo con 33″22, e al brasiliano Alison dos Santos terzo con 33″33.

L’extraterrestre dell’atletica mondiale, lo svedese Armand Duplantis, si è limitato a vincere la prova del salto con l’asta con il primato del meeting di 6,15 davanti al greco Emmanouil Karalis secondo con 5,82.

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