Il campione olimpico dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen ha demolito il record del mondo sulla distanza non olimpica dei 2000 metri detenuto dal grande Hicham El Guerrouj con 4’44”79 dal 1999 fermando il cronometro in 4’43”13 nella quarantasettesima edizione dell’Allianz Memorial Ivo Van Damme di Bruxelles in una calda serata con un temperatura di 30°C. I circa 35000 spettatori che hanno riempito lo Stadio Re Baldovino hanno gioito per il sedicesimo record del mondo battuto nella storia del Memorial Van Damme. Ingebrigtsen ha corso forte nel finale ed è transitato ai 1500 metri in 3’34”.

Il keniano Reynold Cheruiyot Kipkorir si è piazzato al secondo posto migliorando il record nazionale con 4’48”14. L’australiano Stewart McSweyn ha migliorato il primato dell’Oceania con 4’48”77, Il giovane talento olandese Niel Laros (campione europeo under20 sui 3000 e sui 5000 metri) e lo spagnolo Mario Garcia hanno stabilito i record nazionali correndo rispettivamente in 4’49”69.e in 4’48”85.

Jakob Ingebrigtsen: “”E’ sempre divertente battere primati del mondo. Non è stato difficile per me stabilire questo primato. Questa prestazione è un vero record del mondo e non una migliore prestazione mondiale all-time anche se non si tratta di una distanza olimpica. Ho avuto un virus una decina di giorni fa e non sapevo in che condizioni fossi. Quando si corre da soli contro il cronometro è dura, ma ho avuto un buon aiuto da parte dei pacemakers. Sono riusciti ad aiutarmi di più di quanto mi aspettassi”.

Il meeting è stato illuminato anche da cinque migliori record del meeting e dalla migliore prestazione mondiale dell’anno di Haruka Kitaguchi nel lancio del giavellotto femminile. Bruxelles ha offerto come sempre grande spettacolo nelle gare di mezzofondo accompagnate dal ritmo dei tamburi del Burundi.

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Salto con l’asta maschile:

Armand Medvedev ha superato tutte le misure di 5.62m, 5.82m, 5.92m, 6.02m e 6.10m sempre al primo tentativo migliorando il suo primato del meeting. Duplantis è andato vicinissimo al battere il suo record del mondo nel suo terzo tentativo alla quota di 6.23m.

Armand Duplantis: “Ho sensazioni contrastanti dopo questa competizione. Questa pedana è eccellente. Mi sarebbe piaciuto regalare al pubblico di Bruxelles il record del mondo, ma onestamente sono stati brutti salti, anche l’ultimo tentativo alla quota di 6.23m. Sono andato molto vicino al record, ma non era un grande salto. Volevo superare una misura intermedia a 6.10m e questo mi ha tolto molte energie. Sentivo di poter battere il record e pensavo davvero di potercela fare”.

Lo statunitense Sam Kendricks ha valicato l’asticella alla misura di 5.92m prima di commettere tre errori a 5.97m. Kendricks è piazzato secondo dietro a Duplantis per la seconda gara consecutiva dopo aver superato 5.95m a Zurigo una settimana fa. Ernest John Obiena, vincitore a Bruxelles l’anno scorso davanti a Duplantis, ha superato 5.92m al terzo tentativo. Christopher Nilsen si è piazzato al terzo posto con 5.82m precedendo KC Lightfoot, Zach McWorther e il figlio d’arte francese Thibaut Collet per un numero minore di errori.

Sam Kendricks: “E’ stata una gara pazzesca. A questi livelli ogni misura è importante. Non c’è nulla di scontato. Quando mi sono trovato indietro in classifica, ho dovuto saltare in modo aggressivo per tornare in testa. Sono davvero orgoglioso dei risultati dei miei giovani connazionali. Nei grandi meeting di fine stagione voglio sempre mettermi in luce. Ora torno a casa due giorni e vado direttamente a Eugene per le finali della Diamond League. Voglio cercare di battere tutti i ragazzi Ora abbiamo quattro atleti americani in grado di competere con Mondo Duplantis. Cercheremo di mettergli pressione”.

200 metri femminili:

La due volte campionessa mondiale mondiale Shericka Jackson ha vinto i 200 metri femminili stabilendo il record della Diamond League e il terzo miglior crono della sua carriera con 21”48 sulla nuovissima pista dello Stadio Re Baldovino. Il precedente record della Diamond League era detenuto da Shaunae Miller Uibo con il 21”74 realizzato a Zurigo nel 2019. Jackson ha corso più velocemente soltanto in occasione delle sue vittorie ai Mondiali di Budapest in 21”41 e di Eugene in 21”45. La giamaicana ha battuto lo storico primato detenuto dalla connazionale Merlene Ottey con 21”64 dal 1991.

Shericka Jackson: “Correre qui mi ha dato ottime sensazioni. Sono davvero soddisfatta della mia gara. Volevo semplicemente dare spettacolo ed è quello che ho fatto. Bisogna dare il meglio ed è ciò che ho fatto. Sento di essermi avvicinata sempre di più al record del mondo. E’ importante divertirmi. E’ una giornata calda e sembrava di essere in Gìamaica. E’ fantastico correre contro grandi avversarie e tutte hanno corso molto bene”.

La bahamense Anthonique Strachan si è piazzata al secondo posto in 22”31 davanti alla statunitense Jenna Prandini (22”47) e alla britannica Darryl Neita (22”59).

200 metri maschili:

Il vice campione olimpico di Tokyo e vincitore della Diamond League del 2021 Kenny Bednarek ha vinto i 200 metri con il primato personale stagionale di 19”79 in una gara di alto livello con quattro sprinter al di sotto dei 20 sedcondi. Zharnel Hughes si è piazzato secondo arrivando a tre centesimi di secondo da Bednarek con 19”82. Il campione olimpico André De Grasse è sceso per la prima volt in questa stagione al di sotto dei 20 secondi con 19”89 battendo di nove centesimi di secondo il connazionale Aaron Brown (19”98). Joseph Fahnbulleh si é piazzato al quinto posto in 20”24 davanti al vice campione mondiale della staffetta 4×100 Filippo Tortu (20”30). L’azzurro ha battuto due avversari quotati come Kyre King (20”52).e il cubano Reynier Mena (20”93).

Kenny Bednarek: “Sono davvero felice del personale stagionale. Ho avuto ottime sensazioni. C’era un’ottima atmosfera, un buon clima. Sapevo che correndo la gara perfetta sarei stato in grado di vincere. Non ero sicuro del tempo finale . Oggi ho corso un’ottima curva. L’infortunio ha condizionato la mia preparazione. Mi sono sentito arrugginito. Ciò che è successo ai Mondiali è arrivato al momento sbagliato. Sono concentrato sulle finali della Diamond League di Eugene”.

400 metri ostacoli femminili

La campioneea mondiale ed europea Femke Bol ha vinto la sua quinta gara stagionale in Diamond League al debutto in carriera al meeting di Bruxelles migliorando il record del meeting di Nezha Bidouabe con 52”11.

Janieve Russell si é piazzata seconda in 53”80 davanti alla connazionale Rushell Clayton (54”10), alla statunitense Anna Cockrell (54”29) e alla primatista italiana Ayomide Folorunso, che con il quinto posto in 54”42 si qualificata per la finale della Diamond League di Eugene. Dopo Budapest, Xiamen e Bruxelles continua il giro del mondo dell’allieva di Maurizio Pratizzoli.

Femke Bol: “E’ stata la mia prima gara in Diamond League a Bruxelles. Il pubblico è stato straordinario. E’ stato molto rumoroso. Sembrava di gareggiare in casa. Il pubblico mi ha regalato un KinderBueno, il mio dolce preferito. Ho corso un ottimo tempo considerando che siamo a fine stagione, considerando che non ho corso bene nei primi ostacoli. E’ stata la mia seconda migliore prestazione in un meeting della Diamond League e la quarta prestazione della sua carriera. La finale della Diamond League è più importante competizione al di fuori dei campionati e non vedo l’ora di gareggiare a Eugene”.

100 metri femminili:

La cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah ha vinto i 100 metri femminili stabilendo il suo terzo primato stagionale consecutivo con 10”83, ma questo successo non è sufficiente per garantirsi la qualificazione per la finale della Diamond League di Eugene. La sprinter giamaicana prosegue il suo ottimo finale di stagione dopo aver corso in 11”00 a Zurigo e in 10”92 a Bellinzona. La connazionale Natasha Morrison ha migliorato il record stagionale con 10”95 dopo i successi di Padova e di Rovereto. Dina Asher Smith è scesa sotto gli 11 secondi con 10”97. Zoe Hobbs si è piazzata al quarto posto in 11”16.

Elaine Thompson: “E’ stata una stagione difficile ma sono contenta di essere tornata nelle migliori condizioni di forma. Pochi giorni fa ho corso in 10”93 a Bellinzona. Sono contenta di aver migliorato il personale stasera. Sono in salute e sono riuscito a spingere al massimo fino alla fine”.

1500 metri femminili:

Laura Muir ha conquistato il successo in una grande gara di 1500 metri femminili in uno straordinario 3’55”34, terzo miglior tempo della sua carriera. Muir ha finito fortissimo correndo gli ultimi 300 metri in 42 secondi e si aggiudicata i 1500 metri per la seconda volta in carriera al meeting di Bruxelles dopo il successo dell’edizione del 2018. La dottoressa in veterinaria scozzese ha mancato il record del meeting di un centesimo di secondo. Muir sta finendo in crescendo la stagione vincendo la sua seconda gara consecutiva in Diamond League dopo il primo posto sugli 800 metri a Zurigo.

Bruxelles ha portato ancora una volta fortuna all’irlandese Clara Mageaan, che ha migliorato il record nazionale per la seconda edizione consecutiva con 3’55”87. L’anno scorso Mageean strappò il record irlandese a Sonia O’Sullivan vincendo a Bruxelles con 3’56”61.

La keniana Nelly Chepchirchir si è piazzata al terzo posto in 3’56”93 davanti all’australiana Jessica Hull (3’57”75), alla britannica Katie Snowden (3’’58”03), all’etiope Hirut Meshesha (3’58”06), alla briatannica Melissa Courtney Bryant (3’58”09), alla giovanissima statunitense Maddison Wiley (3’59”17) e all’altra statunitense Sinclaire Johnson (3’59”19).

Laura Muir: “E’ stata una gara molto combattuta con Clara Mageean. La conosco bene. Riesce sempre a riprendermi negli ultimi 100 metri. Questa volta sono riuscita a tenerla sotto controllo e sono riuscita a piazzare l’allungo decisivo nell’ultima parte della gara. Ai Mondiali ero in grande forma ma purtroppo non era la mia giornata nella più importante gara della stagione.”

800 metri maschili:

L’algerino Djamel Sedjati si é aggiudicato la seconda gara della stagione in Diamond League negli 800 metri in 1’43”60 arrivando a 20 centesimi dal personale. Il francese Yanis Meziane si è classificato al secondo posto con il primato personale con 1’43”94 precedendo i britannici Daniel Rowden (1’44”12”) e Ben Pattison (1’44”32), lo statunitense Bryce Hoppel (1’44”37), il keniano Wycliffe Kinyamal (1’44”38) e lo spagnolo Saul Ordonez (1’44”84).

Djamel Sedjati: “Sono davvero felice di questa vittoria. Mi sono sentito in controllo di questa gara. E’ una delle vittorie più prestigiose della mia carriera”.

Salto triplo femminile:

La giamaicana Shanieka Richetts prosegue il suo straordinario momento di forma migliorando il record personale con 15.01m al terzo tentativo nel salto triplo femminile due soli giorni dopo il successo al meeting di Rovereto con 14.92m. Maryna Beck Romanchuk si è piazzata seconda con 14.57m davanti alla primatista di Dominica Thea Lafond (14.49). L’azzurra Daariya Derkach ha raggiunto un prestigioso quarto posto in Diamond League con 14.17m. Ottavia Cestonaro si è piazzata al sesto posto con 13.76m.

Shanieka Ricketts: “E’ un risultato fantastico. Non riesco a credere come sia riuscita a realizzare il personale dopo aver gareggiato due giorni fa a Rovereto. Sono al settimo cielo per aver superato i 15 metri per la prima volta con vento regolare.

Salto in alto femminile:

La campionessa mondiale ed europea Yaroslava Mahuchik ha superato 2.00m al primo tentativo aggiudicandosi il salto in alto femminile per il secondo anno consecutivo a Bruxelles dopo il successo dell’anno scorso con 2.05m. Mahuchik è andata vicina a superare 2.04m al primo tentativo.

La campionessa europea under 20 Angelina Topic ha eguagliato il suo record serbo con 1.97m al terzo tentativo prima di commettere tre erori a 2.00m. La campionessa del mondo di Eugene Eleanor Patterson ha valicato l’asticella con 1.94 alla seconda prova prima di commettere tre errori a 1.97m

Yaroslava Mahuchik: “Sono un po’ delusa per non essere riuscita a battere il personale, ma sono contenta di aver superato 2.00m al primo tentativo. Superare 2.00m è un buon risultato, ma volevo fare meglio. Ho commesso un errore a 1.91m e 1.94m. Volevo superare tutte le misure al primo tentativo. Sono andata vicina nel primo tentativo a 2.04m”.

Lancio del giavellotto femminile:

La campionessa mondiale Haruka Kitaguchi ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record giapponese con 67.38m al sesto tentativo aggiudicandosi la terza gara di Diamond League della stagione dopo i successi di Parigi e Chorzow, L’austriaca Victoria Hudson si è piazzata seconda con 64.65m davanti a Lina Muze (63.00m).

Haruka Kitaguchi: “Sono riuscita a battere il record nazionale. Sono davvero felice della prestazione. Ho ancora obiettivi da raggiungere in questa stagione. Spero di superare la barriera dei 68 metri”.

5000 metri femminili:

La keniana Lilian kasait Rengeruk ha vinto la sua prima gara della stagione in Diamond League in 14’26”44. La diciottenne etiope Medina Eisa si è piazzata seconda in 14’28”94. La giapponese Nozomi Tanaka ha battuto il record nazionale con 14’29”15. La keniana Winnie Jemutai ha migliorato il primato personale con 14’39”05 battendo le etiopi Ayal Dagnachew (14’39”11) e Merkedes Almeshete (14’’45”13).

Lilian Rengeruk: “Sono felice della vittoria. Il pubblico era molto rumoroso e il tifo mi ha aiutato molto. Spero di vincere la finale di Eugene”.

400 metri femminili:

La belga Cynthia Bolingo ha regalato la vittoria sui 400 metri al pubblico di casa fermando il cronometro in 50”09. L’atleta di origini congolesi, quinta nella finale dei Mondiali di Budapest, ha battuto l’olandese Lieke Klaver (50”16) e la statunitense Shamier Little (50”58). Bolingo è scesa per la prima volta in carriera con 49”96 ai Mondiali di Budapest.

Cynthia Bolingo: “Ho vinto mia prima gara in Diamond League davanti al pubblico di casa. E’ davvero incredibile. L’anno scorso mi piazzai terza. Questa vittoria mi dà molta fiducia dopo un periodo di infortuni. Ora tutto è possibile. Quest’anno mi sono allenata con regolarità senza subire infortuni e questo ha fatto la differenza.

400 metri maschili:

Il giamaicano Rusheen McDonald ha vinto i 400 metri maschili in 44”84 centrando la qualificazione automatica per le finali della Diamond League di Eugene. Alexander Ogando è sceso sotto i 45 secondi con 44”94 battendo il campione europeo under 23 e finalista mondiale Havard Ingvaldesen (45”07).

Rusheen McDonald: “Mi sentivo stanco dopo aver vinto a Rovereto due giorni fa. Sono contento di aver vinto ma speravo di correre più forte. La prossima gara sarà la finale della Diamond League a Eugene.

10000 metri maschili:

Il keniano Daniel Ebenyo ha vinto i 10000 metri in apertura di meeting stabilendo il record con 26’57”60. Il francese Jimmy Gressier ha stabilito il primato stagionale con 27’28”48 precedendo il vice campione del mondo di Eugene Stanley Waithaka Mburu (27’30”36), Il tedesco Amanal Petros ha migliorato il record personale con 27’42”62.

Daniel Ebenyo: “E’ una bella sensazione aver vinto a Bruxelles. Il pubblico ci ha sostenuto molto e questo mi ha aiutato. Faceva molto caldo e molti atleti ne hanno risentito. Ringrazio Dio per essere riuscito a realizzare finalmente un buon tempo”.

Salto in lungo femminile:

La campionessa mondiale di Budapest Ivana Vuleta ha vinto il salto in lungo femminile non valido per la Diamond League con 6.74m battendo Fleur Long con la stessa misura grazie ad un secondo miglior salto da 6.67m.

400 metri femminil serie B:

La francese Amandine Brossier si è aggiudicata la serie B di 400 metri in 51”40 davanti all’olandese Imke Vervaet (52”00) e alla statunitense Kaylin Whitney (52”11)

400 metri maschili serie B:

L’olandese Isayah Boers si é imposto nella serie B di 400 metri maschili in 45”47 precedendo Robin Vanderbemden (45”51).

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